Preservativo: 12 errori che potresti fare nell’usarlo (senza saperlo)

Preservativo: 12 errori che potresti fare nell’usarlo (senza saperlo)
Ultima modifica 01.06.2022
INDICE
  1. Premessa
  2. Rischi dell’uso scorretto
  3. Errori comuni

Premessa

La maggior parte delle persone pensa di sapere come usare il preservativo, ma è facile commettere errori che potrebbero comprometterne l'efficacia.

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Il rischio che si corre a non prestare attenzione a semplici accorgimenti durante il sesso orale, anale e vaginale va dalle infezioni sessualmente trasmissibili alla gravidanza, qualora non fosse desiderata. Idee sbagliate e incomprensioni spiegano, almeno in parte, gli errori commessi comunemente nell'usare il preservativo.

Nota: l'articolo fa riferimento all'uso del preservativo maschile (chiamati anche profilattici esterni), in lattice o poliuretano, se non altrimenti specificato.

Rischi dell’uso scorretto

Preservativo: quali sono i rischi se non si usa correttamente?

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l'uso coerente e corretto del preservativo in lattice può ridurre (sebbene non eliminare) il rischio di trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili (MST). Essenzialmente, infatti, i profilattici fungono da barriere.

Da sapere

Un aspetto importante che accomuna molte malattie a trasmissione sessuale è il fatto di decorrere in maniera asintomatica, cioè senza provocare sintomi evidenti, almeno in una prima fase. In pratica, non avvertendo sintomi o disturbi particolari, il soggetto rimane a lungo ignaro della propria condizione. Questa caratteristica facilita chiaramente la trasmissione della malattia, dato che il soggetto, pur non presentando sintomi, può comunque contagiare altre persone.

Studi di laboratorio ed epidemiologici hanno dimostrato che i profilattici sono molto efficaci nel prevenire la trasmissione sessuale dell'HIV (virus che causa l'AIDS) e riducono complessivamente il rischio di altre MST comprese quelle il cui contagio è possibile quando le secrezioni uretrali o vaginali infette entrano in contatto con le superfici della mucosa (come l'uretra maschile, la vagina o la cervice). Ne sono esempio la gonorrea, la clamidia e la tricomoniasi.

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Non solo con il rapporto coitale

HIV, sifilide, herpes, gonorrea, HPV, tricomoniasi e clamidia possono essere trasmesse anche durante il sesso orale. Per saperne di più, consulta l'articolo dedicato: Sesso Orale Non Protetto: Quali Rischi?

In linea teorica, ci si può aspettare che i preservativi forniscano diversi livelli di protezione per varie malattie sessualmente trasmissibili, a seconda delle differenze nel modo in cui le malattie o le infezioni vengono trasmesse. Occorre considerare, inoltre, che i preservativi potrebbero non coprire tutte le aree infette o le aree che potrebbero essere infettate. Pertanto, è probabile che forniscano una maggiore protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili trasmesse solo dai fluidi genitali (MST come gonorrea, clamidia, tricomoniasi e infezione da HIV) rispetto alle infezioni trasmesse principalmente dal contatto pelle a pelle, che  possono infettare le aree non coperte da un preservativo (malattie sessualmente trasmissibili come herpes genitale, infezione da HPV, sifilide e cancroide).

A cosa prestare attenzione

  • La ricerca suggerisce che l'uso del preservativo il 100% delle volte riduce il rischio di herpes genitale (virus dell'herpes simplex di tipo 2) del 30% (Martin ET, Krantz E, Gottlieb SL, et al. A pooled analysis of the effect of condoms in preventing HSV-2 acquisition. Arch Intern Med. 2009;169(13):1233-40). Per questo motivo, si dovrebbe saper riconoscere segni e sintomi dell'herpes ed evitare il sesso durante un episodio acuto.
  • Inoltre, l'uso tipico del preservativo è efficace per l'80% nel prevenire la trasmissione dell'HIV durante il sesso vaginale e per il 70% durante il sesso anale. Per una maggiore protezione, una persona con HIV dovrebbe essere in terapia antiretrovirale per ridurre la possibilità di diffondere l'infezione ai propri partner sessuali. Allo stesso tempo, i loro partner che non hanno l'HIV dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di prendere la profilassi pre-esposizione, o PrEP. Ciò contribuirà a ridurre le loro possibilità di infezione.

La mancata protezione dei preservativi contro la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili/HIV di solito deriva da un uso improprio, piuttosto che da un difetto del prodotto.

Per ottenere il massimo effetto protettivo, è fondamentale che i preservativi siano usati in modo coerente e corretto:

  • Se NON vengono usati in modo coerente: l'uso incoerente o il mancato utilizzo dei preservativi può portare all'acquisizione di malattie sessualmente trasmissibili, poiché la trasmissione può avvenire con un singolo atto di rapporto con un partner infetto. 
  • Se NON vengono usati in modo corretto: se i preservativi non vengono usati correttamente, l'effetto protettivo può diminuire anche quando vengono usati in modo coerente, portando alla rottura o allo sfilarsi del preservativo. L'uso scorretto più comune comporta il mancato uso del preservativo durante l'intero atto sessuale, dall'inizio (del contatto sessuale) alla fine (dopo l'eiaculazione).

Da ricordare

Il metodo più efficace nel prevenire le malattie a trasmissione sessuale prevede l'uso del preservativo, da indossare correttamente prima di iniziare il rapporto. L'uso corretto del preservativo non solo ostacola la trasmissione delle infezioni attraverso i liquidi organici, ma riduce anche il rischio di contrarre malattie per semplice contatto fra i genitali, come nel caso dell'herpes genitale, dei condilomi acuminati e della sifilide. In questi ultimi casi la protezione offerta dal preservativo è dunque parziale, in quanto il contagio potrebbe avvenire per contatto di aree non coperte dal profilattico.

Gravidanza

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, i preservativi usati correttamente prevengono la gravidanza non intenzionale con il 98% di successo. Tuttavia, gli studi condotti dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) suggeriscono che l'uso tipico dei preservativi maschili può ancora avere un tasso di fallimento del 13-14% (Centers for Disease Control and Prevention. Division of Reproductive Health, Contraception). Ciò significa che 13 donne su 100 i cui partner usano il preservativo quale metodo contraccettivo rimarranno incinte durante il primo anno di utilizzo del preservativo. Con un uso perfetto, ovvero utilizzando correttamente il preservativo in occasione di ogni rapporto sessuale, il tasso di insuccesso è più vicino al 2%.

Errori comuni

Preservativo: quali errori si commettono comunemente nell’usarlo?

Il preservativo è uno dei metodi contraccettivi a cui più comunemente si fa ricorso per rendere il sesso sicuro. Utilizzarlo correttamente è semplice, ma è altrettanto facile commettere degli errori, apparentemente banali, se non si è consapevoli della necessità di controllare e fare determinate cose. Vediamo quali sono gli errori più comuni e come evitarli.

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1. Non controllare se la confezione del preservativo è intatta

I preservativi possono facilmente danneggiarsi, perdendo efficacia in termini di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Oltre ai difetti evidenti, il calore e l'attrito possono danneggiare i preservativi quando sono nel portafoglio, nella borsa, nel vano portaoggetti dell'auto o nella tasca dei pantaloni, compromettendone l'integrità; quando un preservativo è lì da più di un mese o viene conservato in modo improprio, quindi, non è sicuro da usare.

In generale, se si preme sull'involucro intatto del profilattico, si dovrebbe percepire un piccolo cuscinetto d'aria e una certa lubrificazione (al tatto, il condom nella confezione sembra scivolare al suo interno). Occorre ricordare, poi, che la qualità del preservativo è rigorosamente regolamentata e deve soddisfare severi standard di produzione.

2. Non controllare la data di scadenza

Tutti i preservativi devono avere una data di scadenza stampata sulla confezione. Se la data è ormai superata, è più probabile che il preservativo si rompa durante il rapporto sessuale. In altre parole, non utilizzare mai un condom scaduto, poiché non è affidabile in termini di protezione.

3. Non prestare attenzione quando si apre la confezione del preservativo

Prima di aprire la confezione, è buona abitudine tastare la costola del preservativo all'interno della confezione; il condom va spinto di lato, in modo che quando si strappa la bustina non venga danneggiato anche il preservativo. Può sembrare un consiglio scontato, ma è fondamentale non aprire mai un condom usando forbici o oggetti affilati (compresi i denti!).

4. Indossare il preservativo dopo l'inizio del rapporto sessuale

Il preservativo va indossato prima di fare sesso e, in particolare, prima che i genitali entrino in contatto con quelli del/della partner. Se il preservativo viene infilato solo nei momenti che precedono l'eiaculazione non si è protetti dalle malattie sessualmente trasmissibili o dalla gravidanza, poiché è probabile la fuoriuscita di liquido preseminale (o liquido pre eiaculatorio). Brevemente, ricordiamo che questo fluido è una secrezione trasparente e viscosa, prodotta dall'apparato riproduttivo maschile, che fuoriesce dal lume uretrale durante l'eccitamento sessuale, per effetto della stimolazione del pene, poco prima dell'orgasmo maschile. Per composizione e aspetto, il liquido preseminale è simile allo sperma e viene secreto allo scopo principale di lubrificare il lume uretrale e neutralizzarne l'acidità. In altre parole, questa secrezione pre-eiaculatoria serve a preparare l'uretra per l'orgasmo, ossia crea un ambiente idoneo al passaggio del liquido seminale vero e proprio.

Si può rimanere incinta con il liquido preseminale?

Sì, le probabilità di gravidanza sono estremamente basse, ma ancora possibili per la presenza, seppur in minime tracce, di spermatozoi nel liquido preseminale. Queste secrezioni, emesse prima dell'orgasmo, possono, quindi, ugualmente fecondare l'ovulo femminile. Per questo motivo, la pratica d'interrompere la penetrazione poco prima dell'eiaculazione (coito interrotto) è controindicata se non si desidera una gravidanza. Attenzione! La presenza di spermatozoi ancora vitali può dipendere da residui di sperma nell'uretra da un precedente rapporto sessuale. In un certo senso, questa è considerata contaminazione incrociata, poiché sia ​​il liquido pre eiaculatoio, sia lo sperma viaggiano attraverso l'uretra.

5. Non tenere la punta quando si applica il preservativo

Quando s'indossa un preservativo, è importante schiacciare il serbatoio o, se sprovvisto, la parte all'apice, per eliminare l'aria e lasciare uno spazio per la raccolta dello sperma. In caso contrario, il preservativo può rompersi.

6. Mettere il preservativo nel verso sbagliato, quindi girarlo per riutilizzarlo

Mettere il preservativo nel verso sbagliato (in modo che non rotoli giù una volta posizionato sul pene) è un errore piuttosto comune. In questi casi, è davvero importante buttare quel condom e ricominciare con uno nuovo perché l'esterno del preservativo avrà toccato il pene, il che lascia il/la partner esposto al rischio di malattie sessualmente trasmissibili. Meglio ricordare, poi, di non riutilizzare mai un preservativo.

7. Togliere il preservativo troppo presto

Ogni volta che le aree genitali o anali entrano in contatto, si dovrebbe usare un preservativo, per prevenire il rischio di malattie sessualmente trasmissibili. Togliere un preservativo nel bel mezzo del sesso senza comunicarlo al/la partner, pratica nota come "stealthing" (o rimozione del preservativo non consensuale) è considerata una forma di aggressione sessuale. 

8. Non tenere la base del preservativo quando si estrae il pene

Dopo l'eiaculazione e prima che il pene perda l'erezione, afferrare il bordo del preservativo e sfilarlo con cautela, assicurandosi che lo sperma non fuoriesca. Se non si presta attenzione a questo passaggio, può aumentare il rischio di gravidanza (qualora non fosse desiderata) e/o malattie sessualmente trasmissibili.

9. Utilizzo di lubrificanti a base di olio o sostanze non appropriate con i preservativi (come vaselina o crema idratante)

L'uso del lubrificante è un'ottima idea, ma occorre assicurarsi che questo sia a base d'acqua o a base di silicone. Altri prodotti a base di olio, in particolare quelli non destinati al sesso (es. olio per bambini, lozioni, vaselina o olio da cucina), hanno un effetto lesivo sul lattice e predispongono alla rottura del preservativo.

10. Usare un preservativo troppo grande o troppo piccolo

Indossare il preservativo della taglia corretta è importantissimo per garantire comfort e protezione. Se il condom è troppo grande, potrebbe scivolare via; quando è troppo piccolo, invece, potrebbe strapparsi. I preservativi sono disponibili in molte taglie, quindi si dovrebbe riuscire a trovare quella adatta.

11. Non cambiare il preservativo durante il rapporto sessuale

Prima di qualsiasi contatto genitale, usare un nuovo preservativo per ogni rapporto vaginale, anale e orale; questo va tenuto durante l'intero atto sessuale (dall'inizio alla fine) e, se sono previsti passaggi dal sesso anale al sesso vaginale, o viceversa, si deve usare un nuovo preservativo per evitare infezioni, anche molto fastidiose, tra cui la cistite.

12. Non usare il preservativo sui sex toys

In caso di condivisione dei giocattoli sessuali, come vibratori, con il/la partner è buona abitudine usare ogni volta un nuovo preservativo. Anche i sex toys possono trasmettere, infatti, malattie sessualmente trasmissibili.

Due preservativi sono meglio di uno?

NON usare più di un preservativo alla volta: se s'indossano due condom contemporaneamente viene a crearsi più attrito, aumentando le possibilità che uno dei due (o entrambi) vada incontro a rottura.

Prosegui con la lettura di: Sesso Occasionale: Cos’è? Effetti e Rischi per la Salute

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici