PLT - Analisi del Sangue

Ultima modifica 12.02.2020

Generalità

PLT è un indice di laboratorio che esprime il numero di piastrine per volume di sangue. In un individuo adulto, in buono stato di salute, questo numero si aggira tra le 150.000 e le 450.000 unità per microlitro di sangue.

Bassi valori di PLT sono indice di piastrinopenia, mentre elevate concentrazioni ematiche di piastrine sono un indice di trombocitosi (o piastrinosi).PLT - Esame del Sangue

Cos'è

Le piastrine (o trombociti) sono piccole cellule del sangue. La loro funzione è fondamentale per il normale processo di coagulazione.
Più nel dettaglio, quando si verifica un danno ai vasi sanguigni o ai tessuti e inizia il sanguinamento, le piastrine intervengono in tre modi:

  • Aderiscono nella zona lesionata;
  • Si aggregano tra loro, formando una sorta di tappo stabile che rimane sul posto, finché il danno non è risolto;
  • Rilasciano fattori chimici che stimolano ulteriormente l'aggregazione di altre piastrine.

Le piastrine derivano da cellule del midollo osseo molto grandi (chiamate megacariociti) e sono rilasciate nel circolo sanguigno.
Le piastrine sopravvivono in circolo circa 8-10 giorni e il midollo osseo deve produrre continuamente nuovi elementi per rimpiazzare quelli degradati, consumati e/o persi durante il sanguinamento.
La conta piastrinica è il test che determina il numero di piastrine nel circolo ematico del paziente.

PLT e rischio di sanguinamento spontaneo

Le piastrine ricoprono un ruolo importante ed essenziale nei processi di coagulazione del sangue. Quando il loro numero è particolarmente ridotto, possono quindi manifestarsi delle emorragie spontanee o in seguito a traumi minimi.
Solitamente, il rischio di emorragia spontanea è molto contenuto in presenza di un conteggio piastrinico superiore a 40.000 piastrine/µl, risulta frequente ma non costante per valori inferiori, e diviene costante e piuttosto grave quando PLT scende sotto le 10.000 piastrine/µl.

Se avviene un'emorragia spontanea per valori superiori a 40.000 piastrine/µl, invece, si devono considerare altre concause, come una debolezza delle pareti vasali, o un difetto della funzionalità piastrinica o dei vari fattori della coagulazione.

Perché si Misura

L'indice PLT viene misurato per stabilire il numero di piastrine in un campione di sangue, come parte di un controllo generico dello stato di salute. Questa valutazione consente, inoltre, di diagnosticare o monitorare le patologie caratterizzate da alterazioni del numero di piastrine, come disordini dell'emostasi, malattie del midollo osseo, ipercoagulabilità o altre problematiche.

Quando viene prescritto l'esame?

La valutazione di PLT è parte dell'esame emocromocitometrico e viene indicata dal medico quando il paziente manifesta sanguinamenti prolungati o altri sintomi attribuibili a una conta piastrinica alta o bassa, come:

  • Facilità nella formazione di lividi;
  • Epistassi ricorrenti;
  • Perdita ematica abbondante, eccessiva e prolungata durante le mestruazioni;
  • Sanguinamenti gastrointestinali (che possono essere rivelati in un campione di feci);
  • Comparsa di puntini o macchie cutanee rossastre (petecchie e porpora) e sanguinamento dalle mucose.

Esami associati

L'esame dell'indice PLT può essere effettuato insieme ad uno o più test di funzionalità piastrinica e/o ad altre analisi per la valutazione della coagulazione, come PT (Tempo di protrombina) e PTT (Tempo di Tromboplastina Parziale).
Talvolta, durante il monitoraggio di una malattia nota, può essere eseguito uno striscio di sangue, per esaminare le piastrine al microscopio. Questo dovrebbe essere di supporto nel determinare, ad esempio, se le piastrine siano davvero poche o se si sono aggregate durante l'esecuzione del test.

Valori normali

La conta piastrinica è normalmente compresa tra 150.000 e 450.000 unità per µl di sangue.
Tale valore può variare lievemente in base alle fasi del ciclo mestruale, diminuisce nelle ultime fasi della gravidanza (trombocitopenia gestazionale) e aumenta in risposta a citochine infiammatorie (trombocitosi secondaria o reattiva).

PLT Alto - Cause

PLT alto e trombocitosi

AUMENTO DELLA CONTA PIASTRINICA PLT OLTRE LE 400.000 unità per µl

  • TROMBOCITOSI PRIMARIA: disordine mieloproliferativo, caratterizzato da conta piastrinica PLT persistentemente superiore a 600.000/mL.  Le MANIFESTAZIONI EMORRAGICHE sono simili a quelle che si osservano nei pazienti con piastrinopenie: epistassi, gengivorragie, ecchimosi. Possono essere pericolose dopo traumi o procedure chirurgiche ed essere aggravate dall'uso di acido acetilsalicilico.
  • TROMBOCITOSI SECONDARIA: conseguente a stati infiammatori acuti, cronici, emorragia acuta, carenza marziale, stati postoperatori, farmaci, esercizio fisico, ecc. Le manifestazioni emorragiche sono molto rare, così come episodi trombotici venosi.

PLT Basso - Cause

PLT basso e piastrinopenia: possibili cause

RIDUZIONE DELLA CONTA PIASTRINICA SOTTO LE 150.000 unità per µl .


Dovuti a ridotta o difettosa produzione di piastrine:

Dovuti a riduzione delle piastrine con meccanismi non immunologici:

Dovuti a riduzione delle piastrine con meccanismo immunologico:

  • indotta da farmaci
  • associata a ITP materna (Porpora trombocitopenica idiopatica)
  • porpora post-trasfusionale
  • ITP cronica (malattia di WERLHOF)
  • associata a infezione da HIV

Dovuti a sequestro delle piastrine in alcune forme di splenomegalia

Come si misura

Per la valutazione del numero di piastrine per volume di sangue, basta sottoporsi a un esame emocromocitometrico completo (emocromo). Al paziente viene prelevato, quindi, un campione di sangue da una vena del braccio, in genere al mattino ed a digiuno.
Il conteggio può essere effettuato automaticamente dai contatori elettronici o mediante l'osservazione al microscopio ottico (striscio di sangue).

Preparazione

Per sottoposi al prelievo di sangue, è necessario astenersi da cibi e bevande per almeno 8-10 ore.

Interpretazione dei Risultati

PLT Basso

Un PLT basso dipende generalmente da condizioni patologiche nelle quali:

  • Il midollo osseo non riesce a produrre abbastanza piastrine;
  • Le piastrine sono consumate o distrutte a livello splenico più velocemente del normale.

La piastrinopenia (o trombocitopenia) può causare difetti nella coagulazione del sangue e manifestazioni emorragiche di vario tipo (nota: il rischio di sanguinamento è inversamente proporzionale alla conta piastrinica).
Un PLT basso si può osservare nel corso di malattie infettive (es. epatite, rosolia, mononucleosi e infezione da HIV), patologie autoimmuni (es. lupus eritematoso sistemico), anemia aplastica ed alcuni processi neoplastici (leucemie e linfomi).
Altre possibili cause comprendono: cirrosi epatica (con ipertensione portale e aumento di volume della milza), problemi di sanguinamento cronico (es. ulcere allo stomaco), ustioni e sepsi.

Un PLT basso può essere la conseguenza dell'azione di varie sostanze tossiche (es. abuso di alcool o agenti chimici, come pesticidi, arsenico e benzene) e farmaci (chinino, agenti chemioterapici ecc.) che producono una mielosoppressione dose-dipendente o innescano una distruzione immuno-mediata delle piastrine.

PLT Alto

L'aumento del numero di piastrine circolanti rispetto al tasso normale (trombocitosi) si può osservare in corso di sindromi mieloproliferative (policitemia vera e trombocitopenia essenziale) e varie patologie ematologiche (tra cui leucemia mieloide cronica, anemia sideropenica e mielodisplasia).
Un PLT alto può essere riscontrato anche in presenza di neoplasie (come linfomi, mesoteliomi e carcinomi del polmone, dello stomaco, della mammella e dell'ovaio), disordini infiammatori acuti (es. infezioni, allergie e morbo di Kawasaki) e cronici (artrite reumatoide, enteropatie croniche, sarcoidosi, osteomielite, osteoporosi e tubercolosi).
Altre cause comprendono splenectomia e trombosi splenica, emorragie acute da traumi, coagulopatie, anemie emolitiche congenite o acquisite, poliglobulia secondaria a patologia renale o cardiaca e necrosi tissutali da fratture ossee, interventi chirurgici o infarti d'organo.
La trombocitosi si può riscontrare anche in certi stati fisiopatologici, come ipossia, esercizio fisico intenso, stress post-operatorio, ovulazione, gravidanza e puerperio.
In presenza di trombocitosi, la funzione piastrinica è generalmente normale e non aumenta il rischio di complicanze trombotiche e/o emorragiche, salvo nei casi in cui i pazienti non abbiano una grave patologia arteriosa o si trovino in uno stato di immobilità prolungata.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici