Pipette per cani: a cosa servono. Quando e come applicarle

Pipette per cani
Il termine "pipetta" viene ormai comunemente usato riferendosi al dispositivo medico utilizzato per la somministrazione di sostanze antiparassitarie protettive per i nostri amici a quattro zampe. La loro maneggevolezza e la facilità con cui si possono reperire hanno aiutato i proprietari di cani e gatti a prestare maggiore attenzione all'importanza di questa profilassi, che diventa ancor più necessaria nei periodi di bella stagione. Se d'inverno le temperature medie giornaliere impediscono, almeno parzialmente, la crescita e la sopravvivenza dei più comuni parassiti, d'estate è necessario prendere le giuste accortezze per interrompere il loro ciclo vitale e prevenire l'infestazione dei nostri animali.
Quali antiparassitari troviamo
La lotta ai parassiti esterni del cane comincia fin dai primi mesi di vita e deve tenere conto delle condizioni di igiene ambientale, che rendono possibile l'avvicinamento dei parassiti al cane loro possibile ospite, e del tipo di protezione che viene fornita alla madre e a eventuali cani conviventi. Se da un lato l'ambiente non può essere del tutto controllato, il modo migliore per riuscire ad impedire l'infestazione del proprio cane è la somministrazione diretta di sostanze specifiche antiparassitarie. La loro azione può quindi avere due obiettivi: impedire l'avvicinamento dei parassiti eseguendo un effetto di repellenza, tipicamente utilizzato per i parassiti volanti, e impedire la loro riproduzione, provocandone quindi la morte o la paralisi prima o dopo aver effettuato il pasto sul cane.
I prodotti che si trovano in commercio possono quindi contenere uno o più principi attivi combinati, che influenzano l'ampiezza di copertura prevista; in particolare, nel caso di protezione pressocchè totale, dovrà esserci presente il farmaco con funzione repellente che li rende adatti alla protezione verso zanzare, flebotomi e mosche cavalline. La maggior parte dei prodotti utilizzati nelle stagioni più calde contiene la permetrina, con effetto barriera verso gli insetti volanti, che per esplicare la sua funzione deve essere somministrata sulla cute dell'animale. Per questo motivo non più essere presente nelle formulazioni per bocca (come compresse e bocconcini appetibili), preferite per le stagioni più fredde, ma è presente negli spot-on (o pipette) e nei collari antiparassitari.
Per approfondire: Vaccinazione del caneFunzione e tempi di applicazione degli antiparassitari
- Tra i principali parassiti che sono presenti nel nostro territorio troviamo prima pulci e zecche, comuni in tutti gli ambienti e presenti negli ultimi anni anche nelle stagioni più fredde, seguiti da pidocchi ed acari. La trasmissione di questi parassiti può avvenire negli ambienti esterni (prati, aree cani, ecc..), per contatto con altri animali già infestati o in ambienti casalinghi attraverso oggetti che ne favoriscono l'insediamento e la diffusione. È questo infatti il caso delle pulci, che utilizzando il cane come trasporto riesce a continuare il suo ciclo di vita su coperte e cuscini tenuti ben al caldo anche in inverno.
- Tra gli insetti volanti invece troviamo le zanzare e i flebotomi, importanti vettori di altri parassiti ormai conosciuti e rispettivamente della Filaria e della Leishmania. Seppur le profilassi anche per queste ultime richiedono trattamenti aggiuntivi, la somministrazione di antiparassitari esterni diventa obbligatoria per attuare una minima copertura con tempi e modalità corrette.
Se la scelta è quella di comprare le pipette per il proprio cane, la somministrazione deve essere effettuata ogni 4 settimane, periodo base di durata dei principi attivi che si consiglia comunque di controllare nelle specifiche del foglietto illustrativo. Tale periodo, su indicazione del proprio medico veterinario, può essere ridotto a 3 settimane in caso di situazioni ambientali ad alto rischio di presenza di parassiti.
È utile sapere inoltre che nel caso in cui si optasse per il collare antiparassitario, la protezione per tutti i parassiti descritti non corrisponderà ai mesi massimi indicati: i collari più conosciuti presenti in commercio infatti perdono la loro potenza sulle pulci solo dopo 4 mesi dall'applicazione e richiedono l'aggiunta quindi di un principio antiparassitario spot-on per avere la massima copertura o la loro sostituzione.
Se si vuole programmare quindi la protezione antiparassitaria annuale del proprio cane si può pensare di somministrare prodotti per bocca nel periodo invernale, che devono essere sostituiti o integrati con prodotti spot-on o collari a partire dalla primavera fino all'autunno.
Consigli per una corretta applicazione delle pipette
Il proprietario può quindi reperire le pipette e somministrarle autonomamente, istruito con poche semplici regole per la sicurezza totale del cane e della famiglia:
- il prodotto deve essere applicato direttamente sulla cute dell'animale per permettere l'assorbimento e la dispersione nel resto del corpo. Spostando il pelo e guardando direttamente la cute risulterà più facile essere sicuri di bagnare la cute e non farlo scivolare sul pelo.
- Somministrare la pipetta su più punti dell'animale, scegliendo sulla linea ideale del dorso tre o quattro applicazioni. Questo accorgimento aiuterà la distribuzione del principio attivo in tutto il corpo del cane, soprattutto se di tagli medio-grande.
- Applicare il prodotto su "cane sporco", il lavaggio del cane deve aspettare qualche giorno dopo la somministrazione dell'antiparassitario per permettere il completo assorbimento; allo stesso modo è bene aspettare una settimana dopo la toelettatura per il ripristino dello strato esterno sebaceo della cute del cane, utile per il legame diretto del principio attivo e quindi per i suo assorbimento.
- Evitare di manipolare eccessivamente l'animale nelle ore successive alla somministrazione nei punti di applicazione, indicazione da dover dare soprattutto a bambini per evitare che vengano in contatto con il principio attivo.
- Separare il cane da possibili gatti conviventi per le successive 12 ore dall'applicazione; le principali pipette per cani contengono infatti la permetrina, sostanza altamente tossica per il gatto, in grado di portare anche a morte l'animale.
- Pesare il proprio cane alla prima applicazione della stagione. Le pipette vengono vendute con range di peso specifici per ogni taglia espressa in kg, che garantiscono la sicurezza del prodotto. Particolare attenzione deve essere data ai cuccioli in crescita che in poco tempo possono aumentare di peso e rendere il prodotto non più efficace per le loro dimensioni.
Effetti collaterali della somministrazione delle pipette
Seppur il margine di sicurezza dei prodotti antiparassitari sia abbastanza alto, essendo farmaci possono portare l'animale a manifestare alcuni effetti collaterali. In cani più sensibili l'applicazione di un liquido attivo sulla cute provoca tipicamente una reazione del tessuto cutaneo portando a dermatiti più o meno gravi. I sintomi dermatologici comprendono prurito, alopecia, arrossamento e infiammazione nei punti in cui è stato applicato. Per questo motivo le pipette sono da evitare in soggetti che presentano già lesioni dermatologiche o che hanno già manifestato effetti di questo genere in passato. Gli ulteriori effetti collaterali a cui si può assistere sono più rari: debolezza, apatia, inappetenza, vomito e diarrea a poche ore dall'applicazione della pipetta devono destare sospetto e richiedono il consulto del proprio medico veterinario di fiducia.