Piercing al Capezzolo: Dolore, Cura e Cosa Sapere Prima

Piercing al Capezzolo: Dolore, Cura e Cosa Sapere Prima
Ultima modifica 08.07.2021
INDICE
  1. Cos’è
  2. Motivazioni e Significati
  3. Come si Esegue
  4. Quanto Fa Male?
  5. Tempi di Guarigione
  6. Cura
  7. Rischi e Possibili Complicanze

Cos’è

Il piercing al capezzolo è un tipo di body piercing che si realizza forando il capezzolo. Alla perforazione della parte, segue l'applicazione di piccoli monili, come anellini o barrette metalliche.

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Considerata la posizione e la sensibilità del capezzolo, la cura della zona perforata è importante per evitare alcune spiacevoli complicazioni, tra cui reazioni allergiche ai materiali utilizzati, infezioni, irritazione da attrito e rigetto.

Piercing Capezzolo: Definizione e Caratteristiche

L'esecuzione del piercing al capezzolo prevede la perforazione di uno o di entrambi i capezzoli, seguita dall'applicazione di un "ornamento" che può avere l'aspetto di anellino o barretta. Quest'ultimo - a forma di bilanciere - è più usato rispetto al cerchietto, anche per una questione pratica e di sicurezza: la barretta permette una cicatrizzazione più veloce, poiché si muove poco ed è meno facile che si tiri o venga colpita accidentalmente.

I materiali con cui sono realizzati questi piccoli monili sono diversi, ma per il piercing al capezzolo è meglio optare per metalli ipoallergenici e raramente problematici, come acciaio inossidabile di tipo medico, oro e titanio.

Lo sapevate che…

Il piercing al capezzolo è noto anche con il termine inglese "nipple piercing".

Motivazioni e Significati

Piercing Capezzolo: Perché Si Pratica?

Come altre tipologie di piercing o i tatuaggi, la foratura (dall'inglese "to pierce", che significa perforare) del capezzolo rientra tra le forme di modificazione corporale e viene realizzata a scopo decorativo o come usanza rituale.

Questo piccolo accessorio viene interpretato come un vezzo estetico o una tendenza e, considerata la posizione, assume sicuramente un'accezione sensuale.

Per approfondire: Capezzoli - Struttura, Funzioni e Malattie

Come si Esegue

Piercing Capezzolo: Come Viene Fatto?

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Il piercing al capezzolo viene realizzato pinzando con un forcipe la zona da forare. Successivamente, viene introdotto un ago cannula sterile (generalmente di 1,5-2 millimetri di diametro) attraverso il capezzolo; il piercier lascia in sede il tubicino e vi colloca all'estremità il piercing. Infine, viene sfilata la cannula e la barretta o l'anellino si troveranno nella posizione desiderata. La realizzazione del piercing al capezzolo richiede pochi secondi.

Il piercing può essere praticato da ogni angolazione, ma più comunemente il capezzolo viene forato orizzontalmente e, meno spesso, seguendo un senso verticale o diagonale.

Nota Bene

In caso di note allergie al nichel o nei confronti di altri materiali, è bene informare il piercer prima di procedere ed optare per soluzioni alternative o metalli privi di sostanze a cui si risulta sensibilizzati.

Capezzoli Introflessi o Piccoli: il Piercing è Possibile?

In genere, i capezzoli retratti verso l'interno, così come quelli piccoli non rappresentano un limite per il piercing: sarà sufficiente optare per un monile di dimensioni ridotte. In ogni caso, è consuetudine del piercer (cioè il professionista che pratica il piercing) confrontarsi con il cliente circa il risultato atteso e, prima dell'esecuzione del piercing, può discutere sull'effettiva fattibilità, in funzione della zona da forare.

Quanto Fa Male?

Piercing Capezzolo: è doloroso?

Nella maggior parte dei casi, il dolore è riferito come tollerabile e, nell'immediato, paragonabile ad un pizzicotto, nonostante quello al capezzolo sia considerato uno dei piercing più dolorosi. La sensazione è chiaramente molto soggettiva e dipende in parte dall'esperienza del piercer. Anche per questo motivo, è importante rivolgersi ad un professionista del settore, che esercita in una struttura igienicamente affidabile e sia opportunamente preparato.

Da Sapere

Nelle 24-48 ore successive alla pratica del piercing al capezzolo, è possibile avvertire un lieve dolore con eventuale arrossamento e gonfiore a livello dell'area.

Tempi di Guarigione

Guarigione: Quanto Tempo Occorre?

I tempi di guarigione del piercing al capezzolo variano da persona a persona. In linea generale, il foro guarisce completamente nei 6-12 mesi successivi.

Durante questo periodo è raccomandabile:

  • Non sostituire il piercing anallergico prima del tempo necessario alla guarigione. Le prime volte è consigliabile lasciare che sia un professionista a cambiare le barrette o gli anellini;
  • Evitare la piscina o i bagni in mare, per le prime settimane, per non esporre il foro a cloro e batteri;
  • Non muovere troppo il piercing e cercare di non grattare la parte interessata. Se durante la guarigione si formano delle crosticine, resistere alla tentazione di toglierle;
  • Prima di manipolare la zona dove è stato praticato il piercing, è importante lavare accuratamente le mani.

Come Riconosce il Rigetto al Piercing

Alcuni capezzoli non tollerano il piercing e la foratura non cicatrizza mai.

Il segnale tipico di "rigetto" è una striscia rossa sul capezzolo. In tal caso, è bene rimuovere il piercing il prima possibile, per non correre il rischio che si formi una cicatrice permanente.

Accorgimenti Durante la Guarigione del Piercing al Capezzolo

Durante il processo di guarigione del piercing al capezzolo:

  • Non "stressare" la parte, evitando al massimo di toccare o girare il piercing al capezzolo;
  • Evitare vasche idromassaggio, piscine e laghi: la zona forata può entrare in contatto con batteri nell'acqua e sostanze irritanti, come il cloro;
  • Optare per vestiti puliti e larghi: i capi d'abbigliamento aderenti possono irritare la zona e predispongono a traumatismi. Per le ragazze, è indicato indossare un reggiseno di cotone morbido per alcune settimane;
  • Limitare l'esposizione al sole per prevenire le scottature della zona forata;
  • Proteggere il piercing: durante l'allenamento o particolari altre attività, per evitare irritazioni o infezioni, utilizzare una benda protettiva.

Cura

Cura del Piercing Capezzolo

Per consentire la guarigione ottimale della zona forata e prevenire eventuali infezioni, è importante seguire scrupolosamente le istruzioni fornite dal piercer.

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In linea generale, è molto importante mantenere la parte pulita, evitare di toccare il gioiello con le mani sporche o di strattonarlo. Durante la cicatrizzazione, le operazioni d'igiene dovrebbero ripetersi per almeno due volte al giorno, per i primi tre mesi e prevedono la pulizia con una soluzione salina sterile da appoggiare sul piercing per un paio di minuti, ricorrendo a una garza sterile. Successivamente, è possibile usare un detergente delicato sotto la doccia, una volta al giorno, e lasciare asciugare il piercing all'aria.

Fino ad un anno (almeno) dall'esecuzione, le cure si devono protrarre nonostante si stia già bene: trascurare la manutenzione della foratura del capezzolo può comportare l'insorgere di ulteriori problemi.

Rischi e Possibili Complicanze

Piercing Capezzolo: Quali Pericoli Nasconde?

  • INFIAMMAZIONI: nei primissimi giorni successivi al piercing al capezzolo, è possibile che insorgano delle infiammazioni acute; queste si manifestano tipicamente con dolore, gonfiore, prurito, arrossamento, ingrossamento dei linfonodi regionali e comparsa di vescicole.
  • INFEZIONI: è un'evenienza da considerare con tutte le tipologie di piercing: le mani, i materiali utilizzati e, se non conformi, gli aghi possono agevolare l'ingresso e la diffusione tramite il sangue degli agenti patogeni. Chiaramente, lo sviluppo di un'infezione dopo un piercing al capezzolo può essere favorita da differenti fattori, come la facilità con cui l'agente patogeno provoca la malattia e lo stato di salute della persona. Le infezioni di natura batterica sono provocate prevalentemente dai microrganismi presenti sulla superficie della pelle che diventano patogeni e si associano tipicamente la comparsa di papule, pustole e, talvolta, ascessi. Con il piercing del capezzolo esiste, inoltre, il rischio di contrarre i virus dell'epatite C e B e, in misura minore, l'HIV.
  • REAZIONI ALLERGICHE: sono da considerare in funzione dei materiali utilizzati per realizzare il piercing al capezzolo. Le reazioni allergiche provocano immediatamente o dopo alcune settimane la comparsa di papule locali, fotosensibilizzazione, orticaria e dermatite eczematosa. Inoltre, è possibile si manifestino sintomi sistemici.

Importante! Durante il processo di guarigione, tenere sotto controllo la zona perforata; se il rossore, il gonfiore o il calore aumentassero o si ripresentassero dopo qualche giorno dall'esecuzione del piercing al capezzolo è opportuno consultare tempestivamente il medico.

Altre Problematiche Associate

  • Il piercing al capezzolo può lasciare cicatrici permanenti e, talvolta, può predisporre alla formazione di cheloidi e cisti sottocutanee;
  • Il piercing al capezzolo può andare incontro a lesioni da "strappo", cioè lacerazioni traumatiche causate da particolari movimenti e impatti violenti;
  • Se l'organismo interpreta il piercing al capezzolo come un oggetto estraneo, è possibile che si verifichi un rigetto. In tal caso, è opportuno rimuovere il monile il prima possibile, per ridurre al minimo gli esiti cicatriziali.

Piercing Capezzolo: Quando È Controindicato?

Il piercing al capezzolo può essere particolarmente rischioso in presenza di condizioni patologiche che aumentano la probabilità di emorragie e rendono più vulnerabili alle infezioni, come:

Il piercing al capezzolo è controindicato in corso di terapie con farmaci antiaggreganti (come l'aspirina), corticosteroidi, immunosoppressori o anticoagulanti.

L'applicazione di uno o più piercing al capezzolo è sconsigliata, inoltre, alle donne in gravidanza e nelle persone che manifestano una tendenza alla formazione di cheloidi.

Piercing Capezzolo e Allattamento al Seno

Anche se è raro che i piercing ai capezzoli ben fatti e correttamente guariti interferiscano con l'allattamento al seno, la mastite (infiammazione del seno) e la lesione dei dotti galattofori sono possibili effetti collaterali da tenere in considerazione.

Piercing Capezzolo: Come Ridurre i Rischi Associati

Per ridurre le probabilità di incorrere in complicanze durante e dopo la pratica di un piercing al capezzolo, è importante assicurarsi che:

  • Il piercer deve rispettare le norme igieniche elementari, quindi deve lavarsi accuratamente le mani all'inizio ed alla fine di ogni fase operativa, oltre ad indossare un paio di guanti monouso ed evitare le contaminazioni, smaltendo in modo corretto tutto ciò che è sporco;
  • Gli aghi e gli strumenti utilizzati per il piercing al capezzolo dovrebbero essere usa e getta oppure sterilizzati in autoclave; in ogni caso, i materiali devono essere estratti da confezioni sigillate, aperte di fronte al cliente;
  • Se qualcosa non convince, meglio cercare un altro piercer in grado di dimostrare la propria esperienza.
Per approfondire: Piercing: Cos’è? Tipologie, Rischi e Cosa Sapere Prima

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici