Piedi Barbie: cosa significherebbe camminare in punta di piedi?

Com’è fatto il piede di Barbie?
Una delle scene più iconiche del film Barbie (2023) di Greta Gerwig vede la protagonista, interpretata da Margot Robbie, togliersi semplicemente le scarpe. Barbie sfila i tacchi rosa, ma i suoi piedi mantengono una forma perfettamente ad arco, proprio come la vera bambola.

Senza fare spoiler: quando arriva il plot twist cruciale per la storia, è sotto forma di un piede piatto.
I talloni di Barbie, perennemente alzati dai tacchi alti, rimangono improvvisamente a terra ed è così che tutti capiscono che qualcosa non va. Sottolineando ulteriormente la dicotomia bambola-umana, Weird Barbie (Kate McKinnon) presenta a Barbie due alternative una pillola blu/tacco alto (per tornare alla normale vita quotidiana) e una pillola rossa/sandalo (proposto come il mezzo per scoprire la verità dell'universo).
Ovviamente le bambole Barbie non sono fatte per ballerine o altri tipi di scarpe basse! D'altra parte: come possono avere tutto se non bilanciano letteralmente il loro corpo in ogni momento?
La vera domanda è: cosa accadrebbe se camminassimo tutte/i in punta di piedi come bambole Barbie?
Cosa significa per la nostra salute
Piedi di Barbie: cosa significherebbe averli nella vita reale?
Se i piedi piatti rappresentano il caos per Barbie, camminare costantemente in punta di piedi sarebbe deleterio per un corpo umano per diversi motivi:
- Camminare in punta di piedi sposterebbe il nostro baricentro
Gli esseri umani sono "progettati" per usare tutto il piede, non solo l'avampiede, ed i muscoli lavorano in sinfonia per mantenere l'equilibrio. Camminare in punta di piedi sposterebbe il nostro baricentro in avanti e le dita dei piedi si aggrapperebbero al suolo. Questo esporrebbe ad un rischio molto elevato di caduta, oltre a compromettere inevitabilmente la salute del piede. Se si camminasse senza sosta in punta di piedi, alcuni muscoli dovrebbero stirarsi maggiormente; questa maggiore sollecitazione può cambiare la struttura ossea. In particolare, sarebbero i muscoli anteriori della gamba a fare un extra lavoro per compensare il tendine d'Achille costantemente teso.
- Camminare diventerebbe un problema
Camminare in punta di piedi recluterebbe anche il ginocchio per svolgere il lavoro della caviglia. Con la gamba bloccata dalle ginocchia alle dita dei piedi, la caviglia non offrirebbe alcun supporto per l'assorbimento degli urti. Il ginocchio - che fondamentalmente funziona come un cardine - sarebbe maggiormente a rischio di uscire di sede.
Senza l'assorbimento degli urti, anche la schiena ne risente, poiché i dischi intervertebrali si logorerebbero con probabili esiti infiammatori.
Questi effetti si ripercuoterebbero fino ai flessori dell'anca, che andrebbero incontro ad un irrigidimento. Di conseguenza, la parte bassa della schiena può sviluppare un'iperlordosi: in pratica, a livello lombare, si avrebbe un'accentuazione esagerata della curvatura della colonna vertebrale che proietta indietro il bacino. Allo stesso tempo, i muscoli addominali si indebolirebbero, perché inclinati in avanti.
In sintesi: camminare in punta di piedi come Barbie potrebbe generare mal di schiena, dolore ai piedi, fascite plantare, problemi posturali e instabilità nei movimenti.
Piedi arcuati: probabili conseguenze per la salute nel tempo
Nel lungo termine, camminare in punta di piedi come Barbie avrebbe probabilmente queste conseguenze:
- Non si sarebbe più in grado di abbassare i talloni fino a terra, a causa dell'accorciamento del tendine d'Achille e dei muscoli del polpaccio. Quei muscoli, tuttavia, sarebbero visibilmente scolpiti, se questa è una consolazione.
- Le ossa cambierebbero letteralmente forma: dopo anni trascorsi ad appoggiare sul terreno l'avampiede predisporrebbe ad un'infiammazione delle articolazioni delle dita dei piedi, oltre a logorare la cartilagine protettiva tra le ossa. I muscoli si tenderebbero in modi innaturali andando infine a deformare la struttura ossea. Di conseguenza, le dita dei piedi svilupperebbero nocche nodose e artritiche, quindi camminare con il piede arcuato da Barbie predisporrebbe a condizioni come "dito a martello" e "dita a griffe" (quest'ultimo noto anche come "dita ad artiglio").
- Anni trascorsi a camminare in punta di piedi potrebbero anche portare allo sviluppo di un neuroma di Morton, patologia che colpisce i nervi interdigitali (in breve: un nervo s'ispessisce e si blocca nella posizione flessa) e si manifesta tipicamente con dolore urente o lancinante sull'avampiede e tra le dita dei piedi, formicolio e intorpidimento; camminando, spesso si avverte la presenza di un corpo estraneo nella scarpa.
- Anche calli e duroni potrebbero fare la loro presentazione: si tratta d'ispessimenti localizzati della pelle (ipercheratosi) che appaiono come aree di pelle indurita e sporgente quale conseguenza di pressioni, sfregamenti o attriti ripetuti.
- Le ginocchia possono sviluppare condromalacia, o erosione della cartilagine sotto la rotula, che può provocare dolore all'interno del ginocchio.
In conclusione: una vita con i tacchi alti, come quella di Barbie, avrebbe importanti ripercussioni sulla nostra salute, oltre ad essere incompatibile con la nostra quotidianità.
Per approfondire: Cause di Dolore alla Pianta del Piede – Dolore Sotto il PiedeTacchi alti: consigli per l’uso
Salute del piede: attenzione alla scelta delle calzature
Sulla base di quanto osservato, vada sé che la scelta delle scarpe è sempre molto importante: per evitare il mal di schiena e altre spiacevoli conseguenze è opportuno indossare calzature comode, larghe alla base, con tacchi che non superino i 4-5 cm, poiché quando sono eccessivamente alti costringono il piede in una posizione innaturale, trasferendo gran parte del peso sull'avampiede, generando dolori e difficoltà posturali. Un corretto appoggio plantare durante la deambulazione è fondamentale, inoltre, per una sana circolazione del sangue negli arti inferiori.
La suola dovrebbe adattarsi comodamente al tallone e la parte anteriore dovrebbe essere sufficientemente spaziosa e flessibile per accogliere la punta del piede e assecondarne i movimenti. Meglio scegliere, poi, materiali che facilitino la traspirazione e suola antiscivolo.
Nella vita reale, non si tratta sempre e solo di tacchi
Senza demonizzarle, è importante sapere che le scarpe con i tacchi alti non forniscono un adeguato sostegno, sbilanciano in avanti il peso del corpo, accentuando ulteriormente la curvatura della colonna ed esponendo a rischio di cadute. Chiaramente, molto dipende da modello di scarpa, altezza dei tacchi e tempo d'indosso. Ciò che è importante ricordare, per prevenire fastidiosi problemi, è di non concentrare tutto il proprio peso sulle dita dei piedi.
I nostri corpi desiderano letteralmente e figurativamente l'equilibrio e le calzature devono permettere di distribuire equamente il peso del corpo.
Anche le ballerine andrebbero evitate: costringono il piede ad una postura scorretta e non distribuiscono bene il peso del corpo.
Nella scelta delle scarpe è importante, quindi, non badare solo all'aspetto estetico, ma anche alla salute del piede.
Lo sapevate che…
I difetti di postura e l'uso abituale di scarpe inadeguate e scomode (con tacchi vertiginosi o rasoterra) facilitano la ritenzione idrica e rallentano la circolazione linfatica, predisponendo allo sviluppo della cellulite.