Pericolo Bomba Atomica: Cosa Fare in Caso di Attacco Nucleare e Come Proteggersi

Pericolo Bomba Atomica: Cosa Fare in Caso di Attacco Nucleare e Come Proteggersi
Ultima modifica 04.03.2022
INDICE
  1. my-personaltrainer.it non appoggia la guerra tra Russia e Ucraina
  2. Cosa Fare in Caso di Attacco Nucleare?
  3. Quali Sono gli Effetti di un'Esplosione Nucleare?
  4. Cos'è un'esplosione nucleare?
  5. Altre Domande Frequenti

my-personaltrainer.it non appoggia la guerra tra Russia e Ucraina

Come autore di una piattaforma nota in ambito "salute e benessere", mai avrei pensato di dover scrivere un pezzo che tratti di "cosa fare in caso di incidente nucleare".

Nel rispetto di chi sta realmente e ingiustamente soffrendo a causa della situazione corrente, e nella maniera più corretta e scientifica possibile, in questo articolo spiegheremo cosa fare in caso di attacco nucleare e le possibili conseguenze per la salute (a corta e a lunga distanza).

Per chi fosse inoltre interessato, nei paragrafi seguenti analizzeremo anche quali sono gli effetti di un'esplosione nucleare e in cosa consiste l'ordigno comunemente definito bomba atomica.

Attenzione! per questioni etiche e di correttezza, non perderemo tempo - e non ne faremo perdere a voi - nel descrivere tutto ciò che riguarda le radiazioni naturali e gli usi medici, perché assolutamente fuori dal contesto attuale e potenzialmente fuorviante.

Quanto riporteremo si riferisce al lavoro di un ente preposto e specializzato, chiamato "Centers for Disease Control and Prevention" (CDC), che ha sviluppato una scheda informativa per descrivere cosa succede quando si verifica un'esplosione nucleare, i possibili effetti sulla salute e cosa puoi fare per proteggerti in questo tipo di emergenza.

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Cosa Fare in Caso di Attacco Nucleare?

Anzitutto, salvo trovandosi all'interno di un bunker antiatomico, al centro del raggio d'azione di un ordigno nucleare non c'è via di scampo.

Sull'effetto fallout (radiazione a lunga distanza) invece, possiamo nutrire più speranze di sopravvivenza e di protezione dalle malattie - fino a prova contraria, in Italia possiamo stare più tranquilli che, purtroppo, nell'est europeo.

È comunque doveroso specificare che ciò dipende da:

  • potenza dell'ordigno/intensità dell'esplosione;
  • distanza;
  • conformazione del territorio (catene montuose ecc.);
  • clima (vento e pioggia).

Detto questo, vediamo quali accorgimenti possiamo eventualmente adottare per poterci proteggere.

Come posso prepararmi e stare al sicuro in caso di esplosione nucleare?

Trattandosi di eventi improvvisi, è quasi impossibile prendere delle precauzioni necessarie per stare al sicuro.

Un bunker antinucleare può salvarmi la vita? Quanto costa costruirlo? Quanto ci vuole?

Un bunker può salvarti la vita "se" resiste all'impatto ma, soprattutto, "se" ti ci trovi dentro al momento opportuno.

La struttura più comune è una volta o arco interrato in cemento armato. I rifugi anti-esplosione più convenienti sono, al contrario, strutture di ingegneria civile interrate, come i tunnel.

Un bunker di 18,5 metri quadrati costa mediamente 50.000 euro (35.000-65.000); oltre alla muratura, si consideri nel preventivo anche le forniture di corrente e acqua (con gli appositi sistemi, ovviamente), i dispositivi minimi, le razioni alimentari e i vari kit di soccorso.

Le tempistiche di costruzione sono maggiori rispetto a una piccolo progetto edile, perché è inoltre necessario scavare nel terreno - senza contare i tempi burocratici italiani.

Assumere ioduro potassio contro le Radiazioni: può proteggerci?

La pertinenza dell'assunzione di ioduro potassio (KI) viene sempre stabilita dalle autorità competenti.

Questo perché, anzitutto, è necessario comprende quali sostanze radioattive siano presenti.

Se non fosse presente iodio radioattivo, l'assunzione di KI non avrebbe alcun effetto.

Se invece fosse presente iodio radioattivo, l'assunzione di KI aiuterebbe a tutelare la ghiandola tiroidea dall'azione radioattiva.

Purtroppo, se la composizione delle sostanze radioattive fosse mista, si avrebbe una solo parziale copertura.

Piano di emergenza in caso di attacco nucleare: come comportarsi?

Teoricamente parlando, in caso di esplosione nucleare, l'istituzione preposta dovrebbe attivare un piano nazionale di risposta alle emergenze, che coinvolga diverse organizzazioni. Mediamente gli Italiani non ripongono grande fiducia nelle proprie istituzioni, ma ogni Paese ne possiede uno.

Di seguito sono riportati alcuni passaggi raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in caso di esplosione nucleare vicina.

Se sei vicino all'esplosione quando si verifica

  1. Voltati, chiudi e copriti gli occhi per evitare danni alla vista;
  2. Gettati a terra a faccia in giù e metti le mani sotto il torace;
  3. Rimani prono e attendi che terminino il calore e le due onde d'urto (non una).

Se sei all'esterno quando si verifica l'esplosione

  1. Trova qualcosa per coprire la bocca e il naso, come una sciarpa, un fazzoletto o un altro panno;
  2. Rimuovi la polvere dai tuoi vestiti, ma copriti la bocca e il naso;
  3. Spostati in un rifugio, come un seminterrato, preferibilmente ridossato dall'azione del vento;
  4. Spogliati, cambiati i vestiti e, se possibile, lavati prima di entrare nel rifugio.

Se sei già in un rifugio o in un seminterrato

  • Usa una maschera o altro materiale (come una sciarpa o un fazzoletto) fino a quando il fallout non sia terminato;
  • Spegni i sistemi di ventilazione e sigilla porte o finestre fino a quando il fallout non sia terminato;
  • Dopo che la nuvola di ricaduta è passata, apri le porte e le finestre per consentire la circolazione dell'aria;
  • Rimani dentro finché le autorità non diranno che è sicuro uscire;
  • Ascolta la radio o la televisione locale per informazioni e consigli. Le autorità potrebbero consigliarti di rimanere nel rifugio o evacuare in un luogo più sicuro lontano dall'area;
  • Se devi uscire, copri bocca e naso con un asciugamano umido.
  • Utilizzare cibo e acqua potabile conservati. Non mangiare cibo fresco locale o bere acqua della rete idrica;
  • Pulisci e copri tutte le ferite aperte.

Se si consiglia di evacuare

  • Ascolta la radio o la televisione per informazioni sulle vie di evacuazione, sui rifugi temporanei e sulle procedure da seguire;
  • Prima di partire, chiudi e blocca finestre e porte e spegni l'aria condizionata, le prese d'aria, i ventilatori e il forno. Se puoi, chiudi anche le canne fumarie;
  • Porta con te forniture di emergenza - come una torcia e batterie extra, radio a batteria, kit di pronto soccorso e manuale, cibo e acqua di emergenza, apriscatole non elettrici, medicinali essenziali, contanti e carte di credito e scarpe robuste;
  • Ricorda che i tuoi vicini potrebbero aver bisogno di assistenza speciale, in particolare neonati, anziani e persone con disabilità.

Quali Sono gli Effetti di un'Esplosione Nucleare?

Gli effetti sull'organismo umano dell'eventuale esplosione di una bomba nucleare dipendono dalle dimensioni della bomba stessa e dalla distanza rispetto all'esplosione.

Tuttavia, considerando gli ordigni a disposizione delle potenze (Russia e Ucraina), possiamo oggettivamente ipotizzare un grande livello di distruzione, morte e lesioni.

Breve e Realistica Considerazione sulla Condizione Attuale

Anche perché, parliamoci chiaramente, la "minaccia del nucleare" si rende utile più per "spaventare" che per combattere. Questo significa due cose:

  1. Gli ordigni devono necessariamente essere altamente distruttivi, altrimenti non avrebbe senso temerli;
  2. Al tempo stesso, nessun paese - soprattutto confinante - avrebbe interesse nel vincere una guerra che lascerebbe solo risorse inutilizzabili e una popolazione sofferente da gestire.

Non stiamo parlando di attentati terroristici, spesso messi in atto da persone disturbate, ma di conflitti diplomatici che devono trovare, prima o poi, una soluzione. Per quanto influenzata dall'ego del singolo, qualsiasi decisione rende anche conto al proprio paese. Una guerra nucleare significherebbe creare una voragine economica incolmabile, restrizioni commerciali e numerose altre criticità che nessuna economia (poiché, nessuno è realmente indipendente) potrebbe sopportare.

  • Ribadiamo che tutto ciò che si trova all'interno della deflagrazione vaporizza; per chi è in loco, senza l'improbabile disponibilità di un bunker antiatomico, non c'è scampo.
  • Il pericolo del nucleare, purtroppo, non è costituito solo dalla vaporizzazione; anche lo spostamento d'aria partecipa abbondantemente al potere distruttivo centrale del nucleare.
  • E inoltre, fuori dal raggio di vaporizzazione e onda d'urto, le persone esposte sono potenzialmente soggette a ustioni cutanee, da moderate a gravi, a seconda della distanza dal sito.
  • Chi guarda direttamente la reazione potrebbe subire danni agli occhi che vanno dalla cecità temporanea a compromissioni permanenti della retina.
  • Nei pressi del bersaglio, l'esposizione alle radiazioni può determinare la Malattia Acuta da Radiazione (acute radiation syndrome, o ARS).
  • Molti altri effetti tardivi, inoltre, richiedono giorni o settimane prima dell'insorgenza. Questi vanno dal grado lieve, come l'arrossamento della pelle, a grave, come il cancro e la morte, a seconda: della quantità di radiazioni assorbite dall'organismo (dose), del tipo di radiazioni, della via di esposizione e del periodo di tempo dell'esposizione.
  • Esistono infatti due tipi di esposizione ai materiali radioattivi: esposizione esterna ed esposizione interna. L'esposizione esterna si verifica quando le persone sono esposte dall'esterno, quella interna quando si consuma cibo o acqua, o si respira aria contaminata da fallout.

Attenzione! Sia l'esposizione interna che quella esterna potrebbero verificarsi a miglia di distanza dal sito dell'esplosione.

A tal proposito, ricordiamo che la distanza tra la città di Trieste (quella più a nord-est d'Italia) e Kiev (la capitale dell'Ucraina) è di circa 1700 km; mentre tra Trieste e Moscow (capitale della Russia), la distanza è di circa 2400 km. Tra Kiev e Moscow, la distanza è solo di 840 km.

  • L'esposizione esterna a dosi molto elevate di radiazioni esterne può causare la morte entro pochi giorni o mesi.
  • L'esposizione esterna a dosi più basse di radiazioni e l'esposizione interna dovuta a fallout possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro e altri effetti negativi sulla salute.

Cos'è un'esplosione nucleare?

Come funziona l’esplosione nucleare?

L'esplosione nucleare, prodotta dalla detonazione di una bomba nucleare, si basa sul principio di fusione e fissione atomica, con l'obbiettivo di produrre un impulso od onda di: calore, luce, pressione dell'aria e radiazioni.

Per fare un esempio, le bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki, in Giappone, alla fine della seconda guerra mondiale, hanno prodotto due esplosioni nucleari.

Quando un ordigno nucleare viene fatto esplodere, per prima cosa si crea una sorta di grande "palla di fuoco".

Tutto ciò che si trova all'interno della deflagrazione vaporizza, compreso il suolo e l'acqua, e prende una direzione ascensionale. Da qui, la suggestiva immagine del "fungo atomico".

Questo effetto è dovuto all'azione di elementi radioattivi contenuto nelle bombe atomiche stesse che, nell'esplosione, va a mescolarsi con il materiale vaporizzato.

A seguito del raffreddamento, esso si condensa e forma particelle di dimensioni simili alla polvere, che si depositano quindi nuovamente sulla terra. Questo fenomeno è noto come fallout.

Purtroppo, a causa dell'azione ventosa, il fallout viene trasportato anche per lunghissime distanze - centinaia, forse anche migliaia di chilometri.

Oltre all'aria stessa, il fallout può effettivamente contaminare qualsiasi cosa su cui atterra, comprese le piante delle coltivazioni, i funghi, quindi gli animali, l'acqua ecc.

Altre Domande Frequenti

Cos'è una bomba atomica da zaino? È una bomba atomica?

Le bombe atomiche da zaino (o suitcase nuclear device), rese note negli ultimi anni, sono piccole bombe nucleari. Pur rimanendo molto distruttiva, non provoca danni paragonabili ad un'arma nucleare sviluppata per scopi militari strategici.

Cos'è una dirty bomb? È una bomba atomica?

Le dirty bomb sono differenti dalle bombe nucleari. Trattasi di un dispositivo che utilizza esplosivi convenzionali, come la dinamite, per diffondere materiali radioattivi sotto forma di polvere o pellet. Non comporta la scissione degli atomi per produrre l'enorme forza e la distruzione di un'esplosione nucleare, ma diffonde piuttosto piccole quantità di materiale radioattivo nell'area circostante. Lo scopo principale di una dirty bomb è spaventare le persone e contaminare edifici o terreni con materiale radioattivo.

Un incidente aereo in una centrale nucleare avrebbe lo stesso effetto di una bomba atomica?

Anche se un incidente aereo contro una centrale nucleare potrebbe comportare un elevato rilascio di materiale radioattivo nell'aria, l'esplosione sarebbe differente rispetto a una bomba. A seconda del tipo di incidente, della quantità di radiazioni rilasciate e delle condizioni meteorologiche, potrebbe comunque esserci un pericolo di radiazioni nelle aree circostanti. Tuttavia, le radiazioni verrebbero monitorate e le persone assistite.

Černobyl e l’Italia VS Hiroschima e Nagasaki

La storia del disastro di Černobyl, un'esplosione d'altro canto termochimica e non nucleare, ha lasciato negli Italiani qualche ricordo ancora vivido. Questi ricordi sono tuttavia mediamente distorti prima dalla non accettazione del pericolo, poi dalla paura dello stesso.

I dati raccolti a posteriori del disastro hanno dimostrato effetti sì terribili ma soprattuto in loco, per la presenza anche attuale di isotopi radioattivi come il Cesio-137, lo Stronzio-90 e lo Iodio-131. I 30 km circostanti sono ad oggi ancora interdetti.

In Italia, è stata riconosciuta la presenza di radionuclidi su molte aree del Paese e conseguì il divieto momentaneo del consumo di alcuni prodotti (funghi, latte, insalata ecc.)

L'esperienza di Hiroshima e Nagasaki tuttavia, con un totale di 200.000 persone, è molto diversa. Prima di tutto per la drammaticità degli eventi intenzionali (ricordiamo la responsabilità degli USA), ma in secondo luogo perché Hiroshima e Nagasaki sono ad oggi abitabili.

Černobyl ha dunque sofferto maggiormente la quantità di materiale radioattivo residuo, mentre Hiroshima e Nagasaki hanno subito molto più il potenziale distruttivo degli effetti legati al principio dell'ordigno.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer