Pazopanib: a cosa serve, effetti collaterali, meccanismo d'azione
Che cos'è il Pazopanib e caratteristiche generali
Il pazopanib è un principio attivo appartenente alla categoria dei farmaci antitumorali inibitori della protein chinasi.
Da somministrarsi per via orale, il pazopanib trova impiego nel trattamento del tumore del rene e nel trattamento di alcuni tipi di sarcoma dei tessuti molli.
Nel nostro Paese è presente in un'unica specialità medicinale avente nome commerciale Votrient® (farmaco ospedaliero).
A cosa serve il Pazopanib?
Indicazioni terapeutiche del Pazopanib: per quali tumori si usa?
L'uso del pazopanib è indicato per il trattamento di:
- Tumore del rene in stadio avanzato e che si è diffuso ad altri organi;
- Alcune forme di sarcoma dei tessuti molli.
Avvertenze e precauzioni
Cosa è bene sapere prima di iniziare la terapia con il Pazopanib?
Prima di iniziare ad assumere il pazopanib è necessario che il medico venga informato sulle condizioni di salute generali del paziente e sulla sua storia clinica. In particolare, il medico deve essere informato se:
- Si soffre di malattie cardiache;
- Si è sofferto di insufficienza cardiaca o di attacco di cuore;
- Si hanno patologie epatiche;
- Si è precedentemente sofferto di collasso del polmone;
- Si hanno problemi della funzionalità renale;
- Si è sofferto di problemi gastrointestinali, come ad esempio, perforazioni o fistole;
- Si è sofferto di problemi come sanguinamenti, formazione di coaguli di sangue o restringimento delle arterie;
- Si soffre o si è sofferto di aneurisma;
- Si soffre di problemi della tiroide.
È opportuno sapere che la terapia con il pazopanib può determinare un incremento della pressione sanguigna, pertanto, questo parametro verrà monitorato sia prima dell'inizio del trattamento che durante lo stesso. Chiaramente, nel caso si soffra di pressione alta o ipertensione, il medico deve esserne informato prima di iniziare ad assumere il farmaco.
Inoltre, è altrettanto importante sapere che il pazopanib può determinare il peggioramento di alcune condizioni o causare effetti indesiderati gravi (vedi capitolo "Effetti collaterali").
Se necessario, prima dell'inizio della terapia, il medico potrà sottoporre il paziente ad adeguate analisi per determinare la corretta funzionalità di reni, fegato e cuore.
Nel caso in cui ci si debba sottoporre ad un intervento chirurgico, il medico provvederà ad interrompere il trattamento con il pazopanib almeno 7 giorni prima della data programmata per l'intervento, in quanto il principio attivo può influire sulla guarigione della ferita. Il trattamento potrà poi essere ripreso nel momento in cui la ferita sarà guarita in maniera adeguata.
NOTA BENE
- Il pazopanib non deve essere utilizzato in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età, poiché non è noto come possa agire in questa categoria di pazienti. Inoltre, a causa di problemi di sicurezza, il principio attivo non deve essere usato in bambini con età inferiore ai 2 anni.
- Il pazopanib potrebbe causare effetti collaterali in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari, come ad esempio, confusione, stanchezza, debolezza, mancanza di energie. Se dovessero insorgere simili effetti, le suddette attività vanno evitate.
Interazioni
Interazioni farmacologiche fra il Pazopanib e altri farmaci
A causa del possibile instaurarsi di interazioni, il medico deve essere informato se si stanno assumendo, sono stati da poco assunti o si potrebbero assumere farmaci quali:
- Farmaci antibiotici, come la claritromicina, la rifampicina e la telitromicina;
- Farmaci antifungini (o antimicotici), come il ketoconazolo, l'itraconazolo o il voriconazolo;
- Farmaci per il trattamento delle infezioni da HIV, come atazanavir, indinavir, nelfinavir, ritonavir, saquinavir;
- Statine, fra cui la simvastatina;
- Nefazodone;
- Farmaci per contrastare l'acidità di stomaco, come inibitori della pompa protonica, antagonisti dei recettori H2 dell'istamina e antiacidi.
In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia con pazopanib, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nel soprastante elenco - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.
Pazopanib con cibi e bevande
Poiché la presenza di cibo può influire sull'assorbimento del pazopanib, il farmaco deve essere assunto almeno due ore dopo un pasto, oppure un'ora prima di un pasto.
Inoltre, è opportuno sapere che durante il trattamento con il principio attivo, è necessario evitare il consumo di pompelmo, succo di pompelmo e prodotti che lo contengono, poiché l'assunzione di questi alimenti può incrementare la possibilità di effetti indesiderati.
Effetti indesiderati
Pazopanib effetti collaterali: quali sono?
Come qualsiasi altro farmaco, anche il pazopanib può causare diversi effetti collaterali che, tuttavia, possono manifestarsi in maniera diversa in ciascuna persona, variando sia per tipologia che per intensità. Difatti, ogni paziente reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco.
Di seguito sono riportati solo alcuni degli effetti indesiderati che possono insorgere in seguito alla terapia con pazopanib; informazioni più dettagliate ed esaustive sono presenti nel foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare; in qualsiasi caso, per informazioni è sempre bene rivolgersi al proprio medico.
Il medico va immediatamente allertato nel caso in cui compaiano effetti indesiderati gravi quali:
- Sindrome da leucoencefalopatia posteriore reversibile, i cui sintomi possono consistere in: perdita del linguaggio, confusione, pressione sanguigna alta, alterazioni della vista, convulsioni, mal di testa associato ad almeno uno dei sopra citati sintomi.
- Crisi ipertensive, i cui segni e sintomi possono essere: grave dolore al petto, grave mal di testa, vista annebbiata, confusione, nausea, vomito, ansia grave, respiro corto, convulsioni, svenimento.
- Disturbi cardiaci, come:
- Insufficienza cardiaca, disfunzione cardiaca o attacco cardiaco, i cui segni e sintomi includono: battito cardiaco irregolare o veloce, aumento della frequenza cardiaca, svenimento, dolore e/o sensazione di pressione al petto, dolore a braccia, schiena, collo o mascella, respiro corto, gonfiore alle gambe.
- Prolungamento dell'intervallo QT che può evolvere in torsione di punta che può dar luogo ad un'accelerazione elevata del battito cardiaco a sua volta causa di improvvisa perdita di coscienza.
- Ictus, i cui segni e sintomi possono comprendere: intorpidimento o debolezza da un lato del corpo, difficoltà a parlare, mal di testa, capogiri.
- Sanguinamenti gravi a carico di diversi organi e tessuti (apparato digerente, reni, polmoni, vagina, cervello, ecc.) i cui sintomi possono includere ad esempio: sangue nelle feci o feci nere, sangue nelle urine, dolore di stomaco, tosse e/o vomito con sangue.
- Perforazione gastrointestinale o fistole del tratto digestivo i cui segni e sintomi possono comprendere: grave dolore allo stomaco, nausea e/o vomito, febbre, perforazione dello stomaco, rilascio dall'intestino di pus maleodorante misto a sangue.
- Problemi epatici, come disfunzione o insufficienza epatica, i cui segni possono essere rappresentati da: ittero, urine scure, nausea, vomito, stanchezza, perdita di appetito, dolore addominale, facile formazione di lividi.
- Coaguli di sangue che possono dare origine a:
- Trombosi venosa profonda ed embolia polmonare; segni e sintomi possono includere: fiato corto, respiro rapido, dolore toracico acuto, dolore alle gambe, gonfiore di braccia, mani, gambe, piedi.
- Microangiopatia trombotica, i cui segni e sintomi possono essere: febbre, alta pressione sanguigna, lividi che si formano facilmente, confusione, sonnolenza, diminuzione della minzione, convulsioni.
- Sindrome da lisi tumorale (per maggiori informazioni, leggi l'articolo dedicato cliccando qui).
- Infezioni di varia natura.
- Malattia polmonare interstiziale o polmonite, possibili sintomi sono fiato corto e tosse persistenti.
- Problemi della tiroide con riduzione degli ormoni da essa sintetizzati, ciò può determinare stanchezza e aumento del peso corporeo.
- Distacco o lacerazione della retina che comporta la comparsa di visione offuscata o compromissione della vista.
In caso di comparsa di uno qualsiasi dei sopra menzionati segni e sintomi, è necessario interrompere subito l'assunzione del pazopanib e rivolgersi immediatamente al medico.
Effetti indesiderati molto comuni
- Nausea, vomito;
- Diarrea;
- Dolore allo stomaco;
- Perdita dell'appetito;
- Perdita di peso corporeo;
- Pressione sanguigna alta;
- Mal di testa;
- Dolore alla bocca;
- Alterazione o perdita del senso del gusto;
- Dolore in corrispondenza della sede del tumore;
- Debolezza, stanchezza, mancanza di energie;
- Alterazioni del colore, assottigliamento o perdita dei capelli;
- Alterazioni del colore della pelle;
- Eruzioni cutanee con possibile desquamazione;
- Gonfiore e arrossamento dei palmi delle mani e/o delle piante dei piedi;
- Aumento dei livelli sanguigni di enzimi epatici;
- Riduzione dei livelli ematici di piastrine, dell'albumina e/o dei globuli bianchi;
- Presenza di proteine nelle urine.
Effetti indesiderati comuni
- Dolore toracico, respiro corto, dolore alle gambe, gonfiore di gambe e/o piedi (sono possibili segnali di tromboembolismo);
- Sanguinamento da bocca, retto o polmoni;
- Sangue dal naso;
- Disfunzione cardiaca;
- Rallentamento del battito cardiaco;
- Problemi digestivi, gonfiore, flatulenza;
- Bocca secca, formazione di ulcere nella bocca;
- Infezioni;
- Difficoltà nel dormire;
- Sonnolenza anomala;
- Freddo con brividi;
- Capogiri;
- Vista annebbiata;
- Sudorazione eccessiva;
- Disidratazione;
- Vampate di calore;
- Gonfiore di viso, mani, caviglie, piedi o palpebre dovuto a presenza di liquidi;
- Formicolio, debolezza o intorpidimento di mani, braccia, gambe o piedi;
- Disturbi della pelle, rossore, prurito, secchezza cutanea;
- Sensazione di pelle che brucia, sensazione di punture, formicolii o prurito cutanei;
- Disturbi delle unghie;
- Dolori o spasmi muscolari, dolori articolari, tendinei o al torace;
- Raucedine;
- Fiato corto;
- Tosse, tosse con sangue;
- Singhiozzo;
- Pneumotorace;
- Riduzione dell'attività tiroidea;
- Alterazioni della funzione epatica;
- Aumento dei livelli ematici di bilirubina, della lipasi e/o della creatinina;
- Altre alterazioni visibili dagli esami del sangue.
Per conoscere gli effetti indesiderati meno comuni e rari che possono manifestarsi con la terapia a base di pazopanib far riferimento a quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale e consultare il medico.
Sovradosaggio da Pazopanib
In caso di assunzione di dosi eccessive di pazopanib è necessario avvisare immediatamente il medico o recarsi nel più vicino pronto soccorso, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Non vi sono antidoti specifici per il sovradosaggio da pazopanib, il trattamento, perciò, prevede solo misure di supporto.
Come agisce?
Pazopanib meccanismo d'azione: come funziona?
Il pazopanib è un potente multi-target inibitore delle tirosin chinasi che agisce sui recettori:
- Del fattore di crescita vascolare endoteliale di tipo 1,2 e 3 (VEGFR-1, VEGFR-2 e VEGFR3);
- Del fattore di crescita derivato delle piastrine (PDGRF);
- Del fattore delle cellule staminali (c-KIT).
Poiché i suddetti recettori sono implicati nella stimolazione della crescita tumorale, nella progressione metastatica del tumore e nell'angiogenesi patologica, la loro inibizione da parte del pazopanib determina una riduzione nella crescita, nello sviluppo e nella diffusione delle cellule tumorali.
Dose e modo d'uso
Come si somministra il Pazopanib?
Il pazopanib è disponibile in forma di compresse per uso orale da assumersi una volta al dì nelle dosi e nelle modalità indicate dal medico, ogni giorno alla stessa ora circa.
Come già detto, il pazopanib non deve essere assunto con il cibo, bensì un'ora prima di un pasto, oppure due ore dopo un pasto.
Le compresse vanno deglutite intere con un po' d'acqua. NON rompere, spezzare o frantumare le compresse, poiché ciò può influenzare l'assorbimento del medicinale comportando effetti collaterali.
Uso in gravidanza e allattamento
Il Pazopanib può essere usato durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?
Poiché non è noto l'effetto del pazopanib durante la gravidanza, il suo impiego non è raccomandato nelle gestanti.
Per tutta la durata del trattamento e per almeno due settimane dopo l'interruzione dello stesso, le donne dovranno adottare adeguati mezzi contraccettivi per prevenire l'insorgenza di eventuali gravidanze.
Lo stesso dicasi per i pazienti di sesso maschile che hanno una partner in gravidanza o che potrebbe iniziare una gravidanza. In questi casi, i pazienti dovranno indossare il preservativo durante i rapporti sessuali per tutto il trattamento per almeno due settimane dopo il termine dello stesso.
Poiché non è noto se il pazopanib venga escreto nel latte materno, le madri che allattano al seno non devono assumere il farmaco.
Infine, si segnala che il pazopanib può avere effetti sulla fertilità. Pertanto, è opportuno parlare di questo con il medico.
Controindicazioni
Quando il Pazopanib NON deve essere utilizzato
L'utilizzo del pazopanib e del medicinale che lo contiene è controindicato in caso di allergia nota allo stesso pazopanib e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel prodotto.
NOTA BENE
In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche del pazopanib. Per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda al consulto con il medico e alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che lo contiene.
Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al medico.