
Introduzione
Al mattino, dopo una nottata rigenerante di sonno, ci si dovrebbe sentire in piena forma e con una dose elevata di energia a disposizione. Purtroppo, non è sempre così: non di rado, al risveglio si accusano malesseri di vario tipo; fra questi uno dei più frequenti è la sensazione di pancia gonfia, accompagnata da gas intestinale e meteorismo. Alla base possono esserci diverse cause, che spesso possono essere risolte con piccoli accorgimenti.
Quando fare attenzione
Svegliarsi saltuariamente con l'intestino pieno di aria può succedere a tutti: del resto, durante la notte l'organismo accumula gas, che poi al mattino deve espellere. Tuttavia, se questa problematica si presenta con una certa frequenza e soprattutto se è di una certa entità, è meglio non sottovalutarla: infatti, potrebbe essere la spia di qualche disturbo o cattiva abitudine, che vanno risolti per stare meglio.
Se oltre a essere soggetti a gonfiore addominale, si hanno anche altri sintomi come vomito, diarrea, difficoltà a deglutire, perdita di peso involontaria, dolore addominale acuto (o in peggioramento) e/o feci non formate, difficili da espellere o con tracce di sangue, consultare il medico.
Le cause del gonfiore addominale al mattino
- Dieta scorretta
- Consumo insufficiente di acqua
- Uso di alcuni farmaci
- Aerofagia
- Infezioni intestinali
Vediamo quali sono le principali cause di gonfiore addominale mattutino e come intervenire per migliorare la situazione.
Dieta scorretta
Il gonfiore e il gas mattutini possono dipendere dal consumo di alimenti che favoriscono il meteorismo: se la sera prima a cena si sono consumati cibi come fagioli, legumi, cavolfiori e cavoli, non è affatto raro alzarsi con la pancia gonfia. Essi, infatti, contengono molte fibre e FODMAP (carboidrati a catena corta che si trovano naturalmente in molti alimenti), che vengono fermentati dai microbi intestinali per produrre anidride carbonica, metano e altri gas che provocano disagi addominali. Anche i cibi piccanti possono contribuire alla problematica perché aumentano la motilità intestinale, facendo passare più gas.
Come intervenire
In questo caso, per prevenire il problema è bene limitare il consumo dei cibi che favoriscono la formazione di gas e bere molta acqua. Anche l'assunzione di probiotici (che promuovono una flora intestinale sana) è utile. Nella fase acuta si può ricorrere a farmaci in grado di ridurre il disagio causato dal gas eccessivo.
Consumo insufficiente di acqua
Quando non si beve a sufficienza possono comparire meteorismo e stitichezza. Infatti, se i liquidi introdotti sono scarsi, le feci sono più dure e difficili da espellere, per cui il tempo di transito intestinale sarà ritardato. Nel frattempo, la fermentazione degli alimenti causerà l'accumulo di idrogeno, metano e anidride carbonica nell'intestino. Il risultato? La pancia si riempie come un palloncino.
Come intervenire
Bere almeno otto bicchieri di acqua al giorno: ciò contribuirà a mantenere le feci fluide e a limitare la formazione di gas.
Uso di alcuni farmaci
Alcuni farmaci possono interferire con il funzionamento dell'apparato gastrointestinale e causare meteorismo e gonfiore mattutini. In condizioni normali, il gas intrappolato nel sistema gastrointestinale provoca dolore e dilatazione dell'intestino: al cervello arriva quindi il segnale di rilassare gli sfinteri anali, così da far fuoriuscire il gas. Ma alcuni farmaci, come quelli usati per trattare la depressione o l'ictus, possono interferire con questo meccanismo.
Come intervenire
Parlare del problema con il proprio medico, che potrebbe aggiustare il dosaggio del farmaco o prescrivere un altro medicinale. Anche ridurre al minimo l'assunzione di cibi che inducono gas può essere utile.
Aerofagia
Il gonfiore addominale mattutino potrebbe essere un sottoprodotto dell'aerofagia, una condizione che si verifica quando una persona inconsciamente ingoia troppa aria, che entra nel sistema gastrointestinale e provoca sintomi come gonfiore ed eruttazione.
Come intervenire
Per evitare l'aerofagia è importante non parlare mentre si mangia e si beve e masticare lentamente e a lungo. Anche praticare yoga e tecniche di rilassamento ed essere consapevoli del flusso d'aria (l'aria dovrebbe scendere dal naso e dalla trachea, non dall'esofago) può essere utile.
Infezione intestinale
Alla base di questa problematica può esserci un'infezione intestinale causata da batteri o parassiti, come l'infezione da H. pylori. Trasmesse attraverso il contatto diretto con saliva, vomito o feci (o attraverso cibo o acqua contaminati), le infezioni da H. pylori sono abbastanza comuni e colpiscono fino alla metà della popolazione mondiale, secondo la Mayo Clinic. Oltre a meteorismo e gonfiore, una persona colpita da questa infezione può manifestare anche: dolore o bruciore all'addome; dolore addominale che peggiora quando lo stomaco è vuoto; nausea; perdita di appetito; rutti frequenti; perdita di peso involontaria. La giardiasi è un altro tipo di infezione intestinale che produce gas, crampi allo stomaco, gonfiore, nausea e diarrea acquosa. Causata da un parassita microscopico che si trova in piscine, laghi o ruscelli, è fra le più comuni di malattie trasmesse dall'acqua (e può anche essere contratta attraverso il cibo e il contatto da persona a persona).
Come intervenire
In alcuni casi le infezioni intestinali possono essere curate con farmaci antibiotici o antiparassitari. A livello preventivo, è bene lavarsi spesso le mani; lavare i prodotti con acqua sicura e non contaminata; tenere la bocca chiusa quando nuoti in piscine, laghi o ruscelli; praticare sesso sicuro.