Orgasmo: Cos’è? Come Funziona e A Cosa Serve

Orgasmo: Cos’è? Come Funziona e A Cosa Serve
Ultima modifica 28.05.2021
INDICE
  1. Cos'è un Orgasmo?
  2. Fisiologia dell’Orgasmo
  3. Come si Riconosce
  4. A Cosa Serve
  5. Disturbi dell’Orgasmo

Cos'è un Orgasmo?

L'orgasmo è la massima espressione dell'eccitazione sessuale che consegue alla stimolazione psicologica e fisica delle zone erogene e degli organi sessuali.

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Dal punto di vista fisiologico, l'orgasmo consiste in un complesso di reazioni neuro-muscolari involontarie e di breve durata che nell'uomo esitano nell'eiaculazione, mentre nella donna comportano una serie di contrazioni perivaginali.

Chiamato anche acme o climax, l'orgasmo si manifesta come una potente sensazione di piacere fisico e mentale, spesso paragonata ad una scarica elettrica o ad un'esplosione, all'apice della tensione erotica accumulata durante l'esperienza sessuale. Gli orgasmi maschili e femminili sono controllati dal sistema nervoso involontario o autonomo.

Fisiologia dell’Orgasmo

Per molti aspetti, la risposta sessuale dell'uomo e della donna sono simili. La stimolazione psicologica e meccanica dei genitali e delle altre zone erogene attivano nel corso dell'eccitamento le stesse vie nervose autonome, con la differenza che nei maschi esiste una maggiore attivazione dell'area occipitale visiva, mentre nelle femmine coinvolge soprattutto l'area temporo-parietale.

Come si Raggiunge l’Orgasmo

Durante la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 dello scorso secolo, William H. Masters e Virginia E. Johnson applicarono per primi il metodo scientifico allo studio della sessualità umana. Ciò permise loro di identificare e descrivere in modo dettagliato una serie di cambiamenti fisiologici ben definiti che tendono a verificarsi nella maggior parte dei casi.

Nel 1966, i risultati evidenziati più duraturi e importanti del loro lavoro furono pubblicati in "Human Sexual Response", nel quale venivano esposti i cambiamenti fisiologici che si verificavano negli esseri umani durante la stimolazione sessuale.

In particolare, furono illustrati quattro fasi consequenziali:

  1. Eccitamento o fase eccitativa
  2. Plateau
  3. Orgasmo o fase orgasmica
  4. Risoluzione o fase conclusiva

Ciascuna delle fasi della risposta sessuale è caratterizzata da modificazioni a livello degli organi genitali. Nell'ambito di questo ciclo di reazioni, gli orgasmi derivano, di solito, dalla stimolazione sessuale fisica del pene nei maschi (tipicamente accompagnata dall'eiaculazione) e del clitoride nelle femmine.

Eccitamento

La prima fase del ciclo di risposta sessuale coincide con l'eccitamento iniziale che si sviluppa a seguito di uno stimolo al sistema nervoso autonomo (fisico e/o psichico), dalle origini più disparate:

  • La stimolazione oggettiva o fisica è l'effetto di segnali afferenti provenienti dai recettori degli organi riproduttivi e di altre parti sensibili del corpo (ne sono un esempio gli stimoli visivi o tattili);
  • La stimolazione soggettiva o mentale origina, invece, da segnali discendenti dai centri nervosi superiori (pensieri, fantasie erotiche, stimoli visivi, spiccato interesse sessuale per il/la partner ecc.).

In ogni caso, gli stimoli sono importanti per mantenere una forte motivazione nei confronti di un'imminente esperienza sessuale e per provocare un incremento della tensione sessuale sufficiente al proseguimento del ciclo.

  • Nell'UOMO, la prima fase della risposta sessuale consiste nell'erezione, stimolata dall'attività del sistema nervoso autonomo parasimpatico. Gli eventi che portano all'erezione sono la stimolazione meccanica dei recettori del pene e l'invio di impulsi discendenti dal cervello che agiscono sugli interneuroni del midollo spinale e si riflettono sui genitali.
  • Nella DONNA, l'eccitamento sessuale produce un insieme di cambiamenti tra cui la congestione vascolare in alcuni tessuti e la contrazione muscolare di molti distretti dell'organismo. Ad esempio, il clitoride inizia a divenire gonfio a causa dell'irrorazione di sangue nel suo tessuto erettile; i seni s'inturgidiscono e la vagina inizia a secernere un fluido lubrificante viscoso. Essendo dotato di molte terminazioni sensitive, durante l'atto sessuale, il clitoride viene stimolato dallo sfregamento, inducendo sensazioni piacevoli. Quando l'incremento dell'eccitamento sessuale raggiunge l'acme, cioè il picco massimo, possono verificarsi prima il plateau, poi l'orgasmo.

Se da un lato s'intensifica il desiderio sessuale, dall'altro l'eccitamento permette la risposta sessuale a livello genitale, che si presenta macroscopicamente diversa in uomini e donne, per ovvie ragioni di dimorfismo anatomico:

Sesso maschile

Sesso femminile

• Tumescenza ed erezione del pene
• Prominenza delle vene dorsali del pene
• Retrazione e irrigidimento del prepuzio, spesso con esposizione totale del glande (salvo circoncisione)
• Aumento di volume del glande e colorazione intensa a causa dell'afflusso sanguigno
• Rigonfiamento e sollevamento dei testicoli
• Emissione di liquido preseminale
• Tensione e ispessimento dello scroto
• Dilatazione delle pupille
• Inturgidimento dei capezzoli

• Lubrificazione vaginale
• Vasocongestione delle pareti vaginali
• Tumescenza ed erezione del clitoride
• Elevazione della cervice e dell'utero
• Espansione della parte superiore della vagina
• Cambio di forma, colore e dimensione delle grandi labbra e delle piccole labbra
• Aumento del tono del seno
• Pigmentazione più intensa dell'areola mammaria e del capezzolo per il maggiore afflusso di sangue
• Erezione dei capezzoli
Scopri anche: Succhia clitoride e vibratori: i migliori modelli

Plateau

Nel plateau si assiste all'aumento progressivo della tensione prodotta dallo stimolo sessuale fino al livello limite, oltre il quale è possibile raggiungere l'orgasmo. In questa fase, la congestione vascolare dei genitali raggiunge il suo acme e permette la prosecuzione del rapporto sessuale.

Il plateau ha durata variabile sia tra diversi individui, sia in esperienze diverse sperimentate dalla stessa persona. Se la stimolazione che mantiene la tensione sessuale si riduce o s'interrompe o subentrano interferenti sgradevoli, il plateau può involvere nella fase di risoluzione, by-passando l'orgasmo.

Orgasmo

L'orgasmo coincide con il raggiungimento dell'apice del piacere.

Orgasmo Maschile

In corrispondenza dell'acme, l'uomo sperimenta un'intensa stimolazione psicologica accompagnata dall'aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna e da un insieme di altri cambiamenti fisiologici involontari che caratterizzano il fenomeno dell'orgasmo.

Man mano che la stimolazione meccanica aumenta, si verifica una riduzione del controllo parasimpatico del pene ed un aumento di quello simpatico del tratto riproduttivo e delle ghiandole accessorie che conducono fino all'eiaculazione.

L'aumento dell'attività dei neuroni simpatici induce intense contrazioni dell'epididimo, del vaso deferente e dei dotti eiaculatori e stimola la secrezione dalla vescicole seminali e dalla ghiandola prostatica. Come risultato, le contrazioni riflesse dello sfintere vescicale (che si chiude) e della muscolatura delle vie seminali portano all'emissione dello sperma.

Orgasmo Femminile

L'orgasmo femminile è accompagnato da una serie di contrazioni muscolari ritmiche della vagina e dell'utero, in associazione a molte altre risposte dell'organismo, tra cui:

  • Intenso piacere;
  • Aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco;
  • Contrazioni prolungate della muscolatura scheletrica.

Il modello di Masters e Johnson non mostra alcuna differenza tra "orgasmo vaginale" e "orgasmo clitorideo" sostenuta da Sigmund Freud: le loro ricerche suggerivano che gli orgasmi del punto G e del clitoride avessero la stessa origine, indipendentemente dal modo in cui si raggiunge. Studiando il ciclo di risposta sessuale delle donne a differenti stimolazioni, Masters e Johnson osservarono che l'orgasmo clitorideo e vaginale presentavano gli stessi stadi di risposta fisica e realizzarono che la maggior parte dei soggetti poteva raggiungere solo l'orgasmo clitorideo, mentre una minoranza aveva un orgasmo vaginale.

Per approfondire: Punto G: Cos’è e Dove si trova?

Risoluzione

L'ultima fase del ciclo, detta di risoluzione, è un periodo involutivo che riporta l'organismo alle condizioni di riposo, attraverso un progressivo allentamento della tensione sessuale (normalizzazione della frequenza cardiaca e respiratoria, rilassamento muscolare generalizzato ecc.). La soddisfazione relativa a tale fase varia in funzione dell'esperienza sessuale soggettiva, dall'appagamento del desiderio e della sensazione psichica di benessere fino all'insoddisfazione. 

Orgasmi Multipli e Periodo Refrattario

Nel corso dei loro studi, Masters e Johnson evidenziarono che gli uomini sperimentano dopo l'orgasmo un periodo refrattario durante il quale non sono in grado di eiaculare di nuovo a breve termine (durata variabile da individuo a individuo e in base alle circostanze); solo dopo averlo superato potranno intraprendere un nuovo rapporto sessuale. Nelle donne, la fase di risoluzione, non comporta un periodo refrattario: questo le rende capaci di altri orgasmi in qualsiasi momento della fase di risoluzione, qualora sottoposte ad uno stimolo adeguato.

Modello di Kaplan: Fase del Desiderio

Nel 1979, la psicoterapeuta Helen Singer Kaplan propose un modello a tre stadi, includendo al ciclo di Masters e Johnson la fase del desiderio di ricercare e praticare l'attività sessuale, nonostante questa non implichi cambiamenti propriamente fisici. Il ciclo consiste, quindi, in 1) desiderio, 2) eccitamento e 3) orgasmo.

In pratica, il desiderio sarebbe l'innesco ai processi fisiologici finalizzati ad iniziare e proseguire un comportamento sessuale attivo.

Come si Riconosce

Come anticipato, l'orgasmo è l'evento che nel ciclo di risposta sessuale corrisponde allo scarico improvviso dell'eccitazione sessuale accumulata. Ci si accorge di aver raggiunto l'orgasmo per le contrazioni muscolari ritmiche, profonde e potenti, a livello della regione pelvica che si associano ad un intenso piacere e ad un senso di appagamento.

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Al contempo, si possono sperimentare altre reazioni involontarie incluse: spasmi muscolari in più aree del corpo, generica sensazione di euforia e, frequentemente, emissioni vocali.

Dopo l'orgasmo (periodo refrattario) sopraggiunge tipicamente una sensazione di rilassamento generale, attribuita al rilascio dei neurormoni ossitocina e prolattina, così come delle endorfine (note anche come "morfina endogena").

Masters e Johnson sono stati anche i primi a descrivere il fenomeno delle contrazioni ritmiche dell'orgasmo in entrambi i sessi; inizialmente, queste si verificano a intervalli di 0,8 secondi, poi rallentano gradualmente sia in velocità, che in intensità.

Tipi di Orgasmo: Quali Sono?

L'orgasmo varia in funzione dell'esperienza sessuale (coito con penetrazione, masturbazione, rapporto non penetrativo ecc.) e della zona stimolata e può essere percepito diversamente da persona a persona.

Orgasmi più comuni

Come si percepiscono tipicamente

Orgasmo clitorideo

Viene percepito come la combinazione di una crescente eccitazione ed una piacevole congestione genitale, a volte intensamente pulsante che evolve una sensazione simile ad un formicolio superficiale.

Orgasmo vaginale

Si sperimenta un piacere sessuale molto intenso, simili a pulsazioni intermittenti, generato dalle contrazioni del grande muscolo elevatore dell'ano (attivate, durante la penetrazione, dalla stimolazione del punto G) e della pareti della vagina. Solo una piccola minoranza percepirà contrazioni ancora più profonde della parete uterina. Rispetto all'orgasmo clitorideo, le sensazioni sono più potenti e molto appaganti.

Orgasmo misto

Quando la vagina - in particolare il punto G - e il clitoride vengono stimolati allo stesso tempo, la combinazione delle contrazioni superficiali e profonde, possono innescare un orgasmo ancora più potente.

Zone erogene

In entrambi i sessi, alcune parti del corpo, come le orecchie, i capezzoli, il collo, i gomiti e le ginocchia, possono provocare una piacevole reazione, quando vengono stimolate in modo continuo. Per alcune persone, le zone ad elevata sensibilità erogena possono concorrere al raggiungimento dell'orgasmo e, in qualche caso, possono evocarlo.

Quanto Dura un Orgasmo?

L'orgasmo femminile dura circa 20 secondi, quello maschile da 3 a 10 secondi.

Frequenza dell’Orgasmo

Si stima che gli uomini abbiano un orgasmo nel 95% dei rapporti, mentre le donne nel 69%.

A Cosa Serve

Gli effetti sulla salute dell'orgasmo sono diversi: le risposte fisiologiche innescate dal culmine del piacere sessuale sono molte e comprendono uno stato di rilassamento indotto dalla prolattina.

A livello del sistema nervoso centrale si verifica una temporanea diminuzione dell'attività metabolica di gran parte della corteccia cerebrale, mentre non si verificano cambiamenti o incrementi del metabolismo nelle aree limbiche del cervello.

Ruolo dell’Orgasmo per il Concepimento

L'orgasmo maschile ha un ruolo fondamentale per il raggiungimento dell'eiaculazione, quindi nel concepimento. Inoltre, è nota la correlazione tra orgasmo e fertilità: uno sperma "allenato" è più fertile di quello che rimane a lungo nei testicoli.

Per quanto riguarda l'orgasmo femminile, la questione è più complessa, ma il raggiungimento dell'apice del piacere non sembra avere un ruolo essenziale nella fertilità. All'inizio del '900 si riteneva che le contrazioni causate dall'orgasmo aiutassero la risalita degli spermatozoi verso la parte superiore della vagina, aumentando le probabilità di concepire (teoria del risucchio dello sperma elaborata da Alfred Kinsey, zoologo e sessuologo statunitense). In realtà, le evidenze sperimentali degli anni '50 hanno escluso che funzioni così. L'orgasmo della donna non è, quindi, una condizione necessaria per il concepimento.

Altri Motivi dell’Orgasmo

A parte il fine ultimo del concepimento, la sessualità influenza in modo importante vari aspetti della vita. Dal punto di vista relazionale, è un indice della qualità del rapporto di coppia: l'orgasmo non rappresenta una forma di piacere fine a sé stesso, bensì svolge un ruolo positivo per l'aspetto affettivo delle relazioni tra partners e la propria sfera intima. A livello individuale, l'orgasmo consente di scaricare l'eccitazione e di trovare così uno stato di appagamento, piacere, euforia e benessere. Per questi motivi, si ritiene che l'orgasmo sia un rinforzo positivo (modello risposta-ricompensa) capace di modificare il comportamento delle persone.

Orgasmo come Trattamento dell'Isteria

Alla fine dell'Ottocento, l'isteria era considerata una malattia "soprannaturale" caratterizzata da attacchi nevrotici molto intensi, di cui erano generalmente vittime le donne. Non a caso il termine deriva dal greco "Hysteron", che significa "utero", etimologia che sottolinea lo stretto rapporto esistente tra questa nevrosi ed il genere femminile. Quest'organo non era ritenuto, infatti, stabile nella sua sede, ma poteva muoversi all'interno del corpo per vari motivi (tra cui l'astinenza sessuale o gli insoddisfacenti amplessi di coppia), premendo sugli altri organi.  All'epoca, la terapia per curare l'isteria consisteva nell'indurre l'orgasmo nella paziente, con docce pelviche o stimolazione perpetrata da medici: è in questo contesto che risale l'invenzione dei vibratori. Per approfondire: Isteria.

Potenziali Benefici per la Salute

  • Facilita i rapporti sociali: l'ossitocina è un ormone che facilita le relazioni interpersonali, regola l'eccitazione sessuale ed è importante per il raggiungimento dell'orgasmo (sia nell'uomo, che nella donna). Qualunque stimolazione attuata sugli organi genitali (ad esempio del clitoride nella donna), così come la vista, il contatto fisico e la voce, fino al pensiero del partner da cui si è attratti, sembrano essere in grado di indurre la sua secrezione. Non a caso, l'ossitocina è nota anche come "ormone dell'amore". Una volta conclusa l'esperienza sessuale, invece, l'ossitocina induce un senso di tranquillità, rende l'ansia ai minimi termini e diminuisce i freni inibitori nell'ambito dei rapporti tra le persone.
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  • Allevia lo stress: durante l'orgasmo, il rilascio di endorfine innesca una sensazione di benessere e, agendo sul sistema nervoso centrale, aiuta a contrastare la tristezza, l'abbattimento e la demoralizzazione. Dopo l'orgasmo, invece, l'ossitocina è capace di ridurre i livelli di cortisolo associato allo stress; quest'ormone favorisce, inoltre, un notevole rilassamento e minimizza la reattività dell'amigdala, la parte del cervello associata a paura e ansia. L'orgasmo stimola, inoltre, il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore prodotto dal cervello e dalle ghiandole surrenali, nota anche come "l'ormone dell'euforia", responsabile della sensazione di appagamento dopo il rapporto sessuale;
  • È un rimedio per l'insonnia: il rilascio di endorfine in combinazione a ossitocina e dopamina aiuta a regolare il ritmo circadiano (sonno-veglia) e facilita il riposo notturno, favorendo la sensazione di rilassatezza e sonnolenza;
  • Ha un effetto anti-dolorifico: agendo a livello del sistema nervoso, le endorfine contribuiscono ad alleviare il dolore di varia natura, aumentandone la tolleranza. L'orgasmo può essere utile, per esempio, a contrastare gli episodi di mal di testa e può rendere sopportabili i dolori premestruali;
  • Riduce il rischio di tumore: nelle donne, l'orgasmo aiuta a regolare la produzione degli ormoni estrogeni che esercitano un effetto protettivo nei confronti del tumore al seno. Negli uomini, una maggiore frequenza di eiaculazioni potrebbe ridurre il rischio di cancro alla prostata. Con l'orgasmo maschile è stato evidenziato il rilascio di vari ormoni, come ossitocina e DHEA (deidroepiandrosterone: precursore di androgeni ed estrogeni) che potrebbero avere caratteristiche protettive contro i tumori e le malattie cardiache;
  • Stimola il cervello: l'orgasmo sembra essere in grado di aumentare il flusso di sangue al cervello. L'aumento dell'ossigenazione che ne consegue determinerebbe, quindi, una forte stimolazione che favorirebbe la memoria. La dopamina è associata, poi, ad una migliore capacità di concentrazione e a una maggiore velocità nell'apprendimento.
  • Aiuta a rimanere in forma: è risaputo che fare l'amore aiuta a bruciare calorie e mantiene tonico il pavimento pelvico. Indirettamente, l'orgasmo migliora l'umore e l'autostima, motivandoci a rimanere in forma per essere più attraenti all'occhio del partner;
  • Mantiene l'equilibrio ormonale e migliora le difese immunitarie: l'orgasmo aiuta a rafforzare il sistema immunitario aumentando il livello di immunoglobuline e, attraverso l'ipotalamo, regola il rilascio di ormoni, contribuendo all'equilibrio ormonale importante per la salute femminile;
  • Rende la pelle elastica e contrasta le rughe: gli estrogeni rilasciati con l'orgasmo rendono la pelle più luminosa ed elastica, contribuendo a prevenire l'insorgenza di rughe e altri segni dell'invecchiamento cutaneo.

Disturbi dell’Orgasmo

Quando e Perché è Difficile Raggiungere l’Orgasmo

All'orgasmo possono associarsi disturbi sia maschili, sia femminili. Queste problematiche possono essere influenzate da fattori molteplici e di diversa natura, come infezioni, stress psico-fisico, paura delle gravidanze e problemi di salute generali. Anche l'uso dei farmaci, come psicotropi, ansiolitici e antidepressivi (tra questi soprattutto gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, SSRI), possono contribuire alle difficoltà di raggiungere l'orgasmo.

Altri fattori che impediscono di raggiungere il culmine del piacere sessuale comprendono:

  • Preliminari insufficienti e/o rapporti che terminano precocemente (ad esempio, se l'uomo ha un'eiaculazione precoce e la donna non ha ancora raggiunto un sufficiente eccitamento);
  • Mancanza di comprensione del funzionamento degli organi genitali da parte del/della partner o di entrambi o difficoltà comunicative riguardo al sesso (es. tipo di stimolazione preferito);
  • Discrepanze nel desiderio per l'attività sessuale o problemi nel rapporto, come conflitti irrisolti e mancanza di fiducia;
  • Ridotta autostima o sensazione di perdita della capacità seduttiva;
  • Inibizione sessuale e/o paura di lasciarsi andare, di essere vulnerabile e di non sapersi controllare;
  • Ansia riguardo alla prestazione sessuale;
  • Alterazioni del tono dell'umore o disturbi come la depressione;
  • Stress ambientali (problemi lavorativi, lutti);
  • Esperienza traumatica a livello fisico o emotivo;
  • Disturbi fisici, come lesioni nervose (conseguenze di diabete, lesioni al midollo spinale o alla sclerosi multipla) e anomalie degli organi genitali.

I disturbi dell'orgasmo possono verificarsi in modo generalizzato (con tutti i partner, in ogni circostanza) o dipendere da uno solo partner o una specifica situazione. Inoltre, queste problematiche possono presentarsi a partire dai primi tentativi di rapporto sessuale o insorgere dopo un periodo caratterizzato dall'assenza di disturbi.

Dolore durante i Rapporti Sessuali

Alcune condizioni rendono l'esperienza sessuale dolorosa, quindi interferiscono con il raggiungimento dell'orgasmo. La dispareunia può essere correlata alla paura di farsi male, ad un parto traumatico o alla presenza di infezioni, come quelle da Candida o da Trichomonas, che producono una sofferenza tissutale capace di rendere il coito doloroso. Se esordisce a penetrazione avvenuta, invece, il dolore potrebbe dipendere da stati infiammatori più importanti (malattie sessualmente trasmesse, processi flogistici uretrali) o patologie come l'endometriosi e la prostatite.

Disturbi dell’Orgasmo Femminile

Le donne possono sperimentare l'assenza dell'orgasmo (anorgasmia) o la marcata riduzione della frequenza e/o dell'intensità dello stesso.

Disturbi dell’Orgasmo Maschile

  • Eiaculazione precoce: incapacità persistente o ricorrente a controllare il riflesso eiaculatorio subito prima o durante l'atto della penetrazione vaginale (entro un minuto) o in risposta ad una bassa soglia di stimolazione sessuale;
  • Eiaculazione ritardata: marcato ritardo dell'eiaculazione durante l'attività sessuale;
  • Aneiaculazione: incapacità totale di eiaculare al momento dell'orgasmo, quindi manca l'emissione del liquido seminale;
  • Eiaculazione retrograda: si verifica quando il liquido seminale, che normalmente dovrebbe essere eiaculato al termine del rapporto sessuale attraverso l'uretra, risale all'indietro nella vescica urinaria. Gli uomini che ne soffrono, raggiungono normalmente l'orgasmo, ma eiaculano una scarsa quantità di sperma. Durante la minzione successiva al coito, poi, il liquido seminale viene espulso con le urine, quindi è possibile riscontrare che queste siano più dense o torbide;
  • Eiaculazione dolorosa: si tratta di un dolore o di un bruciore avvertito a livello di perineo (zona compresa tra l'ano ed i genitali), uretra (canale che decorre nel pene e permette il passaggio dell'urina dalla vescica all'esterno) o balano-meatale (glande e sbocco uretrale, all'estremità distale del pene), in contemporanea o subito dopo l'eiaculazione. Fortunatamente, si tratta di un disturbo dell'orgasmo raro;
  • Eiaculazione astenica: disfunzione caratterizzata dall'emissione lenta del liquido seminale (manca la spinta eiaculatoria, quindi lo sperma fuoriesce a gocce per diversi minuti dopo la risoluzione dell'atto sessuale). La sensazione è simile a quella della minzione e, talvolta, si associa ad un'anorgasmia (quindi manca la componente del piacere). Si tratta di un disturbo raro, che può avere ripercussioni psicologiche negative sull'uomo.

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici