Generalità
L'onicolisi è un'alterazione patologica dell'unghia, caratterizzata dal distacco parziale o totale della stessa dai tessuti sottostanti.

Questo fenomeno può iniziare dai margini laterali o distali (cioè dai bordi liberi), per poi estendersi progressivamente al resto della superficie ungueale.
L'onicolisi modifica la forma e l'aspetto dell'unghia che risulta concava, depressa e opaca, infine si stacca completamente, senza che si avverta alcun dolore. Lo scollamento è molto comune nell'unghia psoriasica, ma può essere associata a qualunque condizione capace di alterare il normale trofismo di quest'annesso cutaneo, inclusi traumi, disturbi della circolazione, anemie e carenze nutrizionali.
Cos’è
Onicolisi: che cos’è?
L'onicolisi consiste nello scollamento spontaneo, parziale o totale, dell'unghia dal letto ungueale sottostante. Il processo può iniziare dai margini laterali o dal bordo libero, per poi estendersi.
L'onicolisi è un disturbo delle unghie che può interessare sia i piedi, che le mani.
Le cause sono molteplici, così come l'interazione tra i vari fattori predisponenti può essere complessa. A determinare il distacco dell'unghia possono concorrere disordini ormonali (es. disfunzioni della tiroide), alcune terapie farmacologiche (es. tetracicline) e malattie dermatologiche (psoriasi e micosi).
Unghia: punti chiave
- Dal punto di vista anatomico, l'unghia è strettamente ancorata al letto ungueale sottostante e s'insinua nel solco periungueale che la circonda (perinichio), ma si separa da questo a livello del bordo libero (iponichio).
- All'estremità opposta si trova la radice dell'unghia, una zona epiteliale non visibile in superficie, in quanto ricoperta dalla piega ungueale.
- Lo stato corneo che ricopre la prima porzione della lamina, che fuoriesce dalla radice, forma la cosiddetta cuticola o eponichio.
- La crescita delle unghie si verifica verso il bordo libero per 2-4 mm al mese per le mani e di 2 mm al mese per i piedi, variando da soggetto a soggetto. Alcune malattie, come il diabete, rallentano questo processo fisiologico.
Cause e Fattori di Rischio
Onicolisi: quali sono le cause?
Il distacco della lamina ungueale spontaneo può essere la conseguenza di un trauma, ma spesso è il risultato di una condizione patologica sottostante.
L'onicolisi può essere provocata, infatti, da qualunque condizione capace di alterare il normale trofismo della matrice e del letto ungueale. La malattia che più frequentemente causa il distacco dell'unghia parziale e spontaneo è la psoriasi.
Altre cause dell'onicolisi comprendono:
- Disturbi della circolazione;
- Infezione da Candida albicans;
- Tireotossicosi;
- Reazione avversa ad un farmaco.
Fattori predisponenti l’Onicolisi
Un ruolo nel predisporre l'onicolisi è giocato da cattive abitudini cosmetiche, come: manicure o pedicure troppo aggressive, uso di solventi, applicazione frequente e prolungata di unghie artificiali. L'onicolisi potrebbe avvenire, come evento microtraumatico, in persone che mantengono le unghie eccessivamente lunghe.

Malattie e disturbi associati all’Onicolisi
Malattie della pelle
- Psoriasi
- Dermatite
- Pemfigo volgare (rara)
- Porfiria cutanea tarda (rara)
- Altre patologie dermatologiche
Infezioni
- Dermatofitosi (infezione micotica dello strato corneo dell'epidermide e degli annessi cutanei cheratinizzati)
- Onicomicosi da Trichophyton rubrum
- Onicomicosi da Trichophyton mentagrophytes
- Onicomicosi da Candida
- Infezioni da batteri (es. Pseudomonas)
- Infezioni da virus (es. herpes simplex)
Cause sistemiche (meno comuni)
- Amiloidosi
- Mieloma multiplo
- Anemia da carenza di ferro
- Diabete mellito
- Porfiria eritropoietica
- Iperidrosi
- Disturbi tiroidei (ipertiroidismo, ipotiroidismo)
- Alterazione della circolazione periferica
- Carcinoma polmonare
- Lebbra
- Sifilide
- Pellagra
- Artrite psoriasica
- Sindrome di Reiter
- Sarcoidosi
- Sclerodermia
- Sindrome delle unghie gialle (YNS) associata a:
- Pneumopatie croniche
- Malattie del seno
- Penetrazione di corpo estraneo
Farmaci
- Tetracicline (soprattutto demetilclortetraciclina, doxiciclina e minociclina),
- Psoraleni
- Antibiotici fluorochinolonici
- Clorpromazina
- Contraccettivi orali
- Alcuni trattamenti anti-tumorali (es. chemioterapici o radioterapia)
Onicolisi da contatto
L'onicolisi può risultare da un'esposizione frequente e prolungata a sostanze irritanti, come:
- Acqua calda con sostanze alcaline e/o detergenti per le pulizie;
- Solventi;
- Soluzioni zuccherine;
- Cosmetici;
- Agrumi.
Dal punto di vista occupazionale, rappresentano un rischio:
- Colle e adesivi a base di acrilato;
- Acido fluoridrico.
Onicolisi idiopatica
L'onicolisi può presentarsi anche in forma idiopatica, ossia per cause non identificabili. Questa tipologia di disturbo - senza motivo apparente - si osserva più comunemente nel sesso femminile.
Onicolisi ereditaria e congenita
L'onicolisi può essere congenita (presente sin dalla nascita) o ereditaria (distale, parziale ecc.), quindi dipende da fattori genetici predisponenti.
Sintomi e Complicazioni
Onicolisi: come si manifesta?
All'esordio, l'onicolisi non provoca alcun fastidio, salvo causare un'alterazione cromatica della porzione di lamina coinvolta che appare più bianca e opaca rispetto al resto dell'unghia. La zona onicolitica può risultare anche ingiallita, grigiastra o verdastra per la penetrazione nello spazio neoformato di polvere, materiale esogeno o batteri produttori di pigmento (come Pseudomonas aeruginosa). Qualora fosse presente un ematoma secondario ad un trauma, la parte coinvolta dall'onicolisi può essere rossa-bruna.
Quando l'unghia inizia a sollevarsi dal letto ungueale, abitualmente a livello della parte distale e/o laterale, il bordo libero dell'unghia diviene irregolare.
L'onicolisi progredisce deformando l'estremità affetta, che assume un aspetto concavo e depresso (in gergo, si parla di "unghia a grotta"); infine, può separarsi completamente dal letto ungueale, lasciando libero uno spazio sottoungueale che può essere o meno occupato da detriti di cheratina ed altro materiale.
A seconda della causa:
- La pelle risulta ispessita sotto il bordo della lamina ungueale;
- La superficie dell'unghia potrebbe deformarsi con fossette o rientranze.
Di solito, l'onicolisi è indolore, poiché il distacco avviene gradualmente. Il dolore può verificarsi se l'unghia viene ulteriormente sollevata dal letto ungueale, a causa di un trauma o se insorge un'infezione secondaria.
Possibili conseguenze dell’Onicolisi
Lo scollamento parziale dell'unghia dal letto ungueale può evolvere nella perdita completa dello stesso elemento.
Oltre alle conseguenze estetiche, l'onicolisi aumenta il rischio d'incorrere in infezioni. Lo spazio che si forma tra la lamina e il letto ungueale, più o meno esteso, può raccogliere facilmente sporcizia e rappresentare una via di accesso per batteri e altri potenziali microrganismi patogeni.
Diagnosi
Onicolisi: quali esami sono necessari?

In generale, l'onicolisi è una manifestazione che merita indagini d'approfondimento per comprenderne le cause e adottare le cure più appropriate.
Di per sé, la diagnosi dell'onicolisi è basata fondamentalmente sull'ispezione dell'area interessata.
Di solito, non sono necessarie indagini particolari, ma il medico può decidere di inviare un campione di tessuto in laboratorio da sottoporre all'esame istologico per escludere o confermare la presenza di condizioni causali, come l'onicomicosi (infezione micotica della placca ungueale e/o del letto ungueale) o la psoriasi ungueale.
Trattamento
Onicolisi: qual è il trattamento previsto?
Il trattamento dell'onicolisi dipende dalle causa: alcune volte, il distacco dell'unghia guarisce spontaneamente entro poche settimane; altre volte, se lo scollamento dalla lamina sottostante persiste per tempi lunghi (oltre sei mesi), i cambiamenti potrebbero essere permanenti, a seguito della cheratinizzazione della parte esposta del letto ungueale.
Il trattamento più comunemente raccomandato è quello di mantenere l'unghia asciutta il più possibile e consentirle lentamente di ristabilire i rapporti con il letto ungueale, dalla zona prossimale a quella distale.
A tal proposito, è consigliabile:
- Tagliare la zona onicolitica fino all'evidente guarigione per evitare che l'unghia allentata faccia leva verso l'alto;
- Evitare la pulizia meccanica sotto le unghie, in quanto potrebbero separarsi ulteriormente;
- Usare i guanti per pulire, lavare e qualsiasi altra attività che preveda il contatto con l'acqua;
- Non bendare o coprire le unghie tagliate;
In alcuni casi, per contribuire alla guarigione dell'unghia affetta da onicolisi, il medico può indicare l'applicazione topica di prodotti con effetto antisettico o l'assunzione per via orale di farmaci specifici.
In caso di distacco, l'unghia della mano colpita da onicolisi si riforma nell'arco di massimo sei mesi, mentre quella del piede necessita da un minimo di otto-dieci mesi, fino ad oltre un anno per ricrescere.