Odori del corpo: cosa significano?

Odori del corpo: cosa significano?
Ultima modifica 26.04.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Pelle e alito dolce
  3. Alitosi: cosa nasconde?
  4. Bromidrosi: cos'è e come si combatte
  5. Piedi maleodoranti
  6. Trimetilaminuria o Sindrome da odore di Pesce

Introduzione

L'odore del nostro corpo è correlato a molteplici fattori: dall'igiene personale all'alimentazione, ma anche l'età anagrafica, nonchè alcune patologie che possono influenzare il ph e le secrezioni ormonali possono interferire e modificare l'odore neutro della pelle.

L'odore che emaniamo è il risultato dell'azione dei batteri e di ciò che mangiamo, in primis. Viene determinato dall'attività batterica, dalle sostanze prodotte dalle ghiandole sebacee e sudoripare e dall'alimentazione. Solitamente questi odori tendono a scomparire dopo aver fatto, ad esempio, un bagno, essersi detersi, o, nel caso dell'alitosi, tra gli odori più comuni, con una corretta igiene orale. Esistono tuttavia degli odori che persistono nonostante la pulizia personale, perché correlati a patologie che ne determinano l'insorgenza (e la difficile eliminazione). 

Pelle e alito dolce

Uno dei principali odori connessi ad una patologia è quello dolce e fruttato tipico della pelle e dell'alito dei soggetti affetti da diabete. Tale sintomo è causato essenzialmenre dalla chetoacidosi diabetica, una complicazione della malattia che consiste nelle variazioni insuliniche e dei livelli di zucchero nel sangue. In modo specifico, quando si verifica un calo insulinico o un picco glicemico. Il corpo, in tale condizione, fatica a ricevere energia nel modo corretto, e quindi dà il via ad un processo di scomposizione degli acidi grassi come compensazione. il risultato di questa attività è l'acetone, responsabile dell'odore fruttato che si avverte nei soggetti diabetici. Altri sintomi correlati sono: vomito e minzione frequenti, affaticamento, visione offuscata e perdita di peso immotivata. 

Alitosi: cosa nasconde?

Quando, nonostante una corretta igiene orale, l'alito mattutino risulta ancora molto sgradevole potrebbe essere un sintomo di apneee notturne, che causando il russare eccessivo e costante, portano a respirare attraverso la bocca, seccando la mucosa orale. Ciò porta ad una crescita di batteri e gas solforoso. L'alito cattivo può inoltre essere un campanello d'allarme di malattie cardiacheipertensione e diabete.

Bromidrosi: cos'è e come si combatte

Vi è un altro responsabile, forse il principale, del cattivo odore corporeo. Esso è il sudore, prodotto dalle ghiandole apocrine e dalle ghiandole eccrine. Le ghiandole apocrine - che si trovano nelle ascelle, attorno ai genitali e all'ano, e intorno ai capezzoli - secernono il sudore all'interno dei follicoli piliferi. Esse sono piccole e inattive durante l'infanzia, non svolgono un ruolo nella termoregolazione, ma sono responsabili di odori caratteristici feromonali. Le ghiandole eccrine, invece, secernono il sudore direttamente sulla pelle e solitamente non provocano odore sgradevole, tranne nel caso in cui i batteri e i lieviti sulla pelle non lo scompongano.  

Si parla di bromidrosi quando si è in presenza di odore eccessivo della pelle, dovuto a molteplici fattori. Tra essi, si includono:

Una routine di igiene personale effettuata due volte al giorno con utilizzo di saponi specifici, ph neutro e non aggressivi, aiuta nell'eliminare batteri e lieviti responsabili del cattivo odore. Quando l'odore è persistente e particolarmente intenso, e la cura personale non è abbastanza efficace, può essere necessario un consulto medico. La prescrizione di creme antibiotiche a base di clindamicina ed eritromicina può essere maggiormente efficace. Anche una corretta rasatura, soprattutto delle ascelle e delle zone genitali, può aiutare nel controllare gli odori. 

Piedi maleodoranti

Un altro odore assai comune è il cattivo odore dei piedi. Esso insorge non necessariamente a causa di una scarsa igiene. Funghi e batteri che caratterizzano, ad esempio, disturbi come il piede dell'atleta, possono essere la causa. Si tratta di un'infenzione micotica trasmissibile al contatto con asciugamani, indumenti ecc. Oltre al cattivo odore si possono presentare screpolature, arrossamenti e veschiche. In questo caso è fondamentale consulare un dermatologo che saprà prescrivere la terapia indicata. 

Trimetilaminuria o Sindrome da odore di Pesce

Un disturbo che causa disagio e imbarazzo in chi ne è affetto. E' la trimetilaminuria (TMAU), meglio nota anche come sindrome da odore di pesce, rara malattia metabolica che provoca un difetto nella corretta produzione dell'enzima flavina monoossigenasi (abbreviazione inglese FMO3). Quando l'FMO3 non funziona in modo corretto, oppure la sua produzione è insufficiente il corpo non è più in grado di scomporre e degradare la trimetilammina (TMA) presente negli alimenti. La sostanza si va ad accumulare nell'organismo e viene rilasciata attraverso le secrezioni corporee. Sudore, urina, alito sono connotati da un forte e sgradevole odore di pesce. La stessa sindrome, e quindi il medesimo odore del corpo, può essere anche la risposta di una eccessiva produzione di TMA, che viene secreta con tutta probabilità a causa di disbiosi intestinale, disturbi ormonali e sindrome metabolica