Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Cause di pene maleodorante
  2. Igiene del pene e prevenzione dei cattivi odori

Un pene mantenuto in perfette condizioni igieniche ha un odore neutro, per nulla sgradevole. La presenza di cattivi odori, quindi, può essere dovuta ad una scarsa igiene, ma anche a malattie genito-urinarie come la blenorragia.

Cause di pene maleodorante

Pene maleodorante con filamenti biancastri

Lo smegma è una sostanza viscosa, biancastra e maleodorante che - in assenza di un'adeguata igiene intima - si accumula sotto il prepuzio, conferendo al pene un cattivo odore. NB: il prepuzio è lo strato di pelle che riveste il glande, cioè l'estremità terminale del pene; tipicamente il prepuzio si retrae durante l'erezione scoprendo il glande.

L'accumulo di smegma, di per sé, non ha nulla di patologico; questo materiale è infatti costituito da secrezioni sebacee e prostatiche, e da cellule epiteliali esfoliate (cellule morte che si staccano dal glande e dal prepuzio). Il materiale sebaceo deriva in particolare dall'attività delle ghiandole di Tyson o ghiandole prepuziali.

Odore Pene

Se però non viene adeguatamente rimosso, lo smegma si accumula favorendo la proliferazione di batteri, che ne metabolizzano le componenti proteiche e lipidiche producendo sostanze di cattivo odore.

L'accumulo di smegma tende ad aumentare dopo un'intensa stimolazione sessuale o pratiche di masturbazione. La sua rimozione è importante poiché -aldilà dei cattivi odori - il ristagno di questo materiale tende ad innescare infiammazioni locali ed eccessive proliferazioni batteriche.

Fimosi

Essendo privi di prepuzio, il problema dello smegma risparmia i soggetti circoncisi. Viceversa, tende ad essere più grave nei pazienti con fimosi, cioè con un prepuzio troppo stretto che scorre con difficoltà sul glande. A tal proposito, occorre considerare che la presenza del prepuzio favorisce la proliferazione batterica, poiché crea un microambiente caldo, umido e ricco di secrezioni e sostanze nutritizie per i batteri.

Pene maleodorante con SCOLO

La fuoriuscita di secrezioni viscose, opache-giallastre e di cattivo odore dall'uretra, è spesso spia di una malattia a trasmissione sessuale chiamata gonorrea (o blenorragia) e volgarmente detta scolo.

Anche l'infezione da clamidia e la candida maschile possono associarsi alla perdita di secrezioni biancastre dal pene.

Talvolta la perdita di secrezioni diviene apprezzabile solo spremendo il glande. Altre volte, le perdite sono assenti nonostante il soggetto sia portatore (sano) della malattia.

La presenza di un'infezione può essere accompagnata anche da bruciore durante l'emissione di urina; altri sintomi potenzialmente associati a malattie a trasmissione sessuale includono dolore o gonfiore testicolare, febbre, lesioni ulcerative del pene e infiammazione del glande.

Igiene del pene e prevenzione dei cattivi odori

Per evitare che il proprio pene emani cattivi odori è sufficiente rispettare alcuni semplici consigli:

  • lavare regolarmente e con cura il glande e lo strato interno del prepuzio, ritraendolo completamente; è sufficiente utilizzare acqua tiepida, a cui si può abbinare un detergente intimo delicato; l'igiene dovrà essere effettuata strofinando bene la zona, in modo da rimuovere lo smegma che si accumula nelle numerose pieghe;
  • terminata la pulizia è importante asciugare la zona con cura, tamponandola con un asciugamano, poiché l'umidità favorisce lo sviluppo di batteri.
  • l'igiene del pene diviene particolarmente importante prima e dopo i rapporti sessuali o al termine della masturbazione;
  • è raccomandabile ritrarre il proprio prepuzio anche durante la minzione per evitare che l'urina possa rimanere sotto il prepuzio;
  • l'utilizzo del preservativo è fondamentale per la prevenzione di malattie a trasmissione sessuale; se ne consiglia l'utilizzo soprattutto in caso di rapporti con partner occasionali o di natura anale.
Vedi anche: odore dello sperma