Occhio Bloccato (Oftalmoplegia): quando preoccuparsi?

Occhio Bloccato (Oftalmoplegia): quando preoccuparsi?
Ultima modifica 27.10.2022
INDICE
  1. Cosa s’intende per Occhio Bloccato?
  2. Come si presenta
  3. Cause
  4. Quando rivolgersi al medico
  5. Cosa fare

Cosa s’intende per Occhio Bloccato?

Con occhio bloccato s'intende la perdita del controllo della muscolatura oculo-palpebrale, secondaria alla loro contrazione involontaria.

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Questo deficit della motilità della palpebra e/o del bulbo oculare può manifestarsi in modo variabile, ma spesso comporta uno spasmo (mioclonia) o un evidente abbassamento della palpebra (ptosi) e può essere motivo di preoccupazione, soprattutto quando si associa a fenomeni di strabismo e visione doppia (diplopia).

Le cause dell'occhio bloccato possono essere di varia natura: si va dall'eccessivo affaticamento alla carenza di sonno, fino all'oftalmoplegia (termine con cui si indicano paresi e paralisi dell'occhio).

Come si presenta

Perché l’Occhio rimane Bloccato?

  • L'occhio bloccato dipende da una contrazione muscolare involontaria generata dal sistema nervoso. Nella maggior parte dei casi, il "blocco" si manifesta a carico dei muscoli orbicolare ed elevatore superiore, che consentono l'ammiccamento, la chiusura degli occhi e le altre funzioni delle palpebre.
  • L'occhio bloccato è, di solito, unilaterale e può coinvolgere sia la rima palpebrale superiore, sia quella inferiore, così come il bulbo oculare.
  • L'occhio bloccato può variare per la modalità di comparsa (spontaneo o indotto da un particolare stimolo), la distribuzione (focale, segmentaria, multifocale o generalizzata), la frequenza (irregolare o periodica) e la durata (da pochi secondi a qualche ora).
  • In qualche caso, l'occhio bloccato assume le caratteristiche di un tic nervoso, il quale è spesso associato a movimenti incontrollati del viso e del collo. Altre volte, si manifesta sotto forma di paralisi o paresi di palpebra e/o bulbo oculare: si parla in questi casi di oftalmoplegia.

Cause

Occhio Bloccato: quali sono le cause?

Le cause più comuni dell'occhio bloccato sono:

  1. Stanchezza e stress: nella maggior parte dei casi, questo disturbo è transitorio e non ha alcun significato patologico, ma risulta associato a condizioni di stress emotivo o fisico, stanchezza, carenza di sonno o ansia. In questi casi, è quasi sempre un fenomeno innocuo e transitorio, riconducibile a una condizione facilmente risolvibile;
  2. Eccessivo consumo di caffeina, alcol o nicotina;
  3. Squilibri nutrizionali: come le carenza di potassio e magnesio;
  4. Affaticamento degli occhi (astenopia) o stress visivo dall'uso di computer, tablet e smartphone;
  5. Secchezza oculare: comune soprattutto tra coloro che fanno uso di lenti a contatto o di antistaminici per il trattamento di allergie;
  6. Corpi estranei o irritazione dell'occhio: l'occhio bloccato può anche essere la spia di alcune patologie che interessano la superficie dell'occhio o le palpebre, come infiammazioni della congiuntiva (congiuntivite), blefarite (infiammazione delle palpebre) o irritazioni della cornea (penetrazione di corpi estranei o abrasione corneale). Le contrazioni involontarie delle palpebre possono essere causate o aggravate da irritanti ambientali, come vento, luci, sole o inquinamento atmosferico.

Quando è il sintomo di un problema più grave

La paralisi dei muscoli dell'occhio può essere la spia di condizioni più severe, come:

  1. Sindrome di Ramsay Hunt: è una condizione neurologica causata dalla riattivazione del virus che causa la varicella e l'herpes zoster. La paralisi facciale temporanea associata alla sindrome di Ramsay Hunt colpisce spesso il movimento di un occhio (di solito, è unilaterale), impedisce di ammiccare e rende difficile avere il pieno controllo delle proprie espressioni facciali. Talvolta, questa condizione è paragonata alla paralisi di Bell.
  2. Paralisi di Bell: comporta un indebolimento improvviso e temporaneo o una paralisi del settimo nervo cranico, che controlla espressioni facciali, movimenti della palpebra e muscoli della fronte e del collo. Di solito, la paralisi di Bell coinvolge gran parte di un emilato del viso. La causa è spesso sconosciuta, ma la patologia è stata associata ad alcune infezioni virali, come l'herpes simplex ed l'herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio). Tra i fattori di rischio della paralisi di Bell ci sono il diabete e la malattia di Lyme.
  3. TIA o ictus ipossico/ischemico: si verificano quando il sangue che porta l'ossigeno al cervello smette di fluire o si riduce; come conseguenza, le cellule cerebrali iniziano a morire in pochi minuti. Un TIA (attacco ischemico transitorio) esordisce come un ictus, ma il blocco è solo temporaneo e il flusso sanguigno ritorna da solo, in genere entro pochi minuti o ore.
  4. Distonia: disturbo del movimento che provoca contrazioni muscolari involontarie.
  5. Sindrome di Tourette: condizione che produce tic muscolari o vocali ripetitivi e incontrollati.

Occhio Bloccato: da Katy Perry a Justin Bieber

Il più recente episodio di occhio bloccato ha visto come protagonista Katy Perry: a ottobre 2022, durante un concerto, sembra aver perso controllo della palpebra destra. Oltre alle ipotesi "patologiche" sollevate dai fans preoccupati per la sua salute e non ancora confermate (dalla paralisi facciale all'ictus), è stato tirato in ballo il make-up: pare, infatti, che le ciglia finte – incollandosi insieme – o qualche cosmetico abbia irritato gli occhi della cantante e, sapendo che questo rovinerebbe il trucco, tira delicatamente l'area delle tempie per cercare di alleviare il prurito o eliminare qualsiasi cosa l'infastidisca, senza causare danni. Sempre nel corso del 2022, Justin Bieber ha pubblicato un post in cui mostrava i segni della sindrome di Ramsay Hunt.

Altre possibili cause della Paralisi dell’Occhio

Tra le cause dell'oftalmoplegia si annoverano anche:

Quando rivolgersi al medico

Occhio bloccato: quando preoccuparsi?

L'occhio bloccato necessita di un approfondimento medico di emergenza se:

  • Dura oltre un paio di settimane o il fenomeno si manifesta di frequente, influenzando negativamente le attività quotidiane;
  • La palpebra è cadente e l'occhio è arrossato, dolorante o presenta una secrezione insolita;
  • La visione risulta sdoppiata (diplopia);
  • La palpebra si chiude completamente o il paziente manifesta difficoltà ad aprire gli occhi;
  • La pupilla cambia aspetto;
  • Si presentano spasmi facciali al di fuori della palpebra.

La valutazione dell'oftalmoplegia prevede un'attenta anamnesi ed un esame fisico (oculistico e neurologico), per determinare la causa della contrazione dei muscoli dell'occhio e per escludere patologie oculari associate e/o qualsiasi altro disturbo sottostante.

Sulla base dell'esito di questi primi accertamenti, il medico può prescrivere ulteriori indagini, come ad esempio:

  • Elettromiografia (EMG): esame che permette di verificare la contrazione muscolare sotto stimolazione elettrica per mezzo di elettrodi; l'elettromiografia è utile per individuare quali sono le terminazioni nervose a causare la paralisi dell'occhio o della palpebra;
  • Risonanza magnetica (RM): esame di diagnostica per immagini che permette di prendere visione del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e di valutare la presenza di eventuali lesioni.

Cosa fare

Occhio Bloccato: trattamento e rimedi

In linea generale, è sempre utile identificare la causa che ha scatenato l'oftalmoplegia per intervenire nel modo più corretto qualora si ripresentasse, pertanto è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico per le indicazioni più adeguate alla specifica situazione.

Quando il fenomeno è determinato da una specifica malattia di base, per esempio, l'oculista o il neurologo può prescrivere alcuni medicinali. Sebbene non esistano farmaci specifici per il trattamento dell'occhio bloccato, possono risultare utili altre classi di farmaci, quali miorilassanti o antiepilettici.

Qualche consiglio

  • In casi di stress o fatica, assicurarsi di riposare adeguatamente o ricorrere a tecniche di rilassamento (come la meditazione o lo yoga). Al contempo, è opportuno diminuire il consumo di caffè, alcolici o di altre sostanze stimolanti del sistema nervoso.
  • Se la paralisi o la paresi delle palpebre o dell'occhio dipende dalla secchezza della superficie oculare, il medico può consigliare l'instillazione di lacrime artificiali.
  • Anche limitare la quantità di tempo trascorso davanti agli schermi dei dispositivi elettronici (computer, tablet e smartphone) può contribuire ad alleviare il disturbo.

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici