Occhio Bloccato (Oftalmoplegia): quando preoccuparsi?
Cosa s’intende per Occhio Bloccato?
Con occhio bloccato s'intende la perdita del controllo della muscolatura oculo-palpebrale, secondaria alla loro contrazione involontaria.
Questo deficit della motilità della palpebra e/o del bulbo oculare può manifestarsi in modo variabile, ma spesso comporta uno spasmo (mioclonia) o un evidente abbassamento della palpebra (ptosi) e può essere motivo di preoccupazione, soprattutto quando si associa a fenomeni di strabismo e visione doppia (diplopia).
Le cause dell'occhio bloccato possono essere di varia natura: si va dall'eccessivo affaticamento alla carenza di sonno, fino all'oftalmoplegia (termine con cui si indicano paresi e paralisi dell'occhio).
Come si presenta
Perché l’Occhio rimane Bloccato?
- L'occhio bloccato dipende da una contrazione muscolare involontaria generata dal sistema nervoso. Nella maggior parte dei casi, il "blocco" si manifesta a carico dei muscoli orbicolare ed elevatore superiore, che consentono l'ammiccamento, la chiusura degli occhi e le altre funzioni delle palpebre.
- L'occhio bloccato è, di solito, unilaterale e può coinvolgere sia la rima palpebrale superiore, sia quella inferiore, così come il bulbo oculare.
- L'occhio bloccato può variare per la modalità di comparsa (spontaneo o indotto da un particolare stimolo), la distribuzione (focale, segmentaria, multifocale o generalizzata), la frequenza (irregolare o periodica) e la durata (da pochi secondi a qualche ora).
- In qualche caso, l'occhio bloccato assume le caratteristiche di un tic nervoso, il quale è spesso associato a movimenti incontrollati del viso e del collo. Altre volte, si manifesta sotto forma di paralisi o paresi di palpebra e/o bulbo oculare: si parla in questi casi di oftalmoplegia.
Cause
Occhio Bloccato: quali sono le cause?
Le cause più comuni dell'occhio bloccato sono:
- Stanchezza e stress: nella maggior parte dei casi, questo disturbo è transitorio e non ha alcun significato patologico, ma risulta associato a condizioni di stress emotivo o fisico, stanchezza, carenza di sonno o ansia. In questi casi, è quasi sempre un fenomeno innocuo e transitorio, riconducibile a una condizione facilmente risolvibile;
- Eccessivo consumo di caffeina, alcol o nicotina;
- Squilibri nutrizionali: come le carenza di potassio e magnesio;
- Affaticamento degli occhi (astenopia) o stress visivo dall'uso di computer, tablet e smartphone;
- Secchezza oculare: comune soprattutto tra coloro che fanno uso di lenti a contatto o di antistaminici per il trattamento di allergie;
- Corpi estranei o irritazione dell'occhio: l'occhio bloccato può anche essere la spia di alcune patologie che interessano la superficie dell'occhio o le palpebre, come infiammazioni della congiuntiva (congiuntivite), blefarite (infiammazione delle palpebre) o irritazioni della cornea (penetrazione di corpi estranei o abrasione corneale). Le contrazioni involontarie delle palpebre possono essere causate o aggravate da irritanti ambientali, come vento, luci, sole o inquinamento atmosferico.
Quando è il sintomo di un problema più grave
La paralisi dei muscoli dell'occhio può essere la spia di condizioni più severe, come:
- Sindrome di Ramsay Hunt: è una condizione neurologica causata dalla riattivazione del virus che causa la varicella e l'herpes zoster. La paralisi facciale temporanea associata alla sindrome di Ramsay Hunt colpisce spesso il movimento di un occhio (di solito, è unilaterale), impedisce di ammiccare e rende difficile avere il pieno controllo delle proprie espressioni facciali. Talvolta, questa condizione è paragonata alla paralisi di Bell.
- Paralisi di Bell: comporta un indebolimento improvviso e temporaneo o una paralisi del settimo nervo cranico, che controlla espressioni facciali, movimenti della palpebra e muscoli della fronte e del collo. Di solito, la paralisi di Bell coinvolge gran parte di un emilato del viso. La causa è spesso sconosciuta, ma la patologia è stata associata ad alcune infezioni virali, come l'herpes simplex ed l'herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio). Tra i fattori di rischio della paralisi di Bell ci sono il diabete e la malattia di Lyme.
- TIA o ictus ipossico/ischemico: si verificano quando il sangue che porta l'ossigeno al cervello smette di fluire o si riduce; come conseguenza, le cellule cerebrali iniziano a morire in pochi minuti. Un TIA (attacco ischemico transitorio) esordisce come un ictus, ma il blocco è solo temporaneo e il flusso sanguigno ritorna da solo, in genere entro pochi minuti o ore.
- Distonia: disturbo del movimento che provoca contrazioni muscolari involontarie.
- Sindrome di Tourette: condizione che produce tic muscolari o vocali ripetitivi e incontrollati.
Occhio Bloccato: da Katy Perry a Justin Bieber
Il più recente episodio di occhio bloccato ha visto come protagonista Katy Perry: a ottobre 2022, durante un concerto, sembra aver perso controllo della palpebra destra. Oltre alle ipotesi "patologiche" sollevate dai fans preoccupati per la sua salute e non ancora confermate (dalla paralisi facciale all'ictus), è stato tirato in ballo il make-up: pare, infatti, che le ciglia finte – incollandosi insieme – o qualche cosmetico abbia irritato gli occhi della cantante e, sapendo che questo rovinerebbe il trucco, tira delicatamente l'area delle tempie per cercare di alleviare il prurito o eliminare qualsiasi cosa l'infastidisca, senza causare danni. Sempre nel corso del 2022, Justin Bieber ha pubblicato un post in cui mostrava i segni della sindrome di Ramsay Hunt.
Altre possibili cause della Paralisi dell’Occhio
Tra le cause dell'oftalmoplegia si annoverano anche:
- Epilessia
- Sclerosi multipla
- Morbo di Parkinson
- Neurosifilide
- Tumori
- Lesioni e traumi alla testa
- Reazioni indesiderate ad alcuni farmaci, come gli antidepressivi triciclici
- Carenza di tiamina (encefalopatia di Wernicke)
- Botulismo
- Miopatie
Quando rivolgersi al medico
Occhio bloccato: quando preoccuparsi?
L'occhio bloccato necessita di un approfondimento medico di emergenza se:
- Dura oltre un paio di settimane o il fenomeno si manifesta di frequente, influenzando negativamente le attività quotidiane;
- La palpebra è cadente e l'occhio è arrossato, dolorante o presenta una secrezione insolita;
- La visione risulta sdoppiata (diplopia);
- La palpebra si chiude completamente o il paziente manifesta difficoltà ad aprire gli occhi;
- La pupilla cambia aspetto;
- Si presentano spasmi facciali al di fuori della palpebra.
La valutazione dell'oftalmoplegia prevede un'attenta anamnesi ed un esame fisico (oculistico e neurologico), per determinare la causa della contrazione dei muscoli dell'occhio e per escludere patologie oculari associate e/o qualsiasi altro disturbo sottostante.
Sulla base dell'esito di questi primi accertamenti, il medico può prescrivere ulteriori indagini, come ad esempio:
- Elettromiografia (EMG): esame che permette di verificare la contrazione muscolare sotto stimolazione elettrica per mezzo di elettrodi; l'elettromiografia è utile per individuare quali sono le terminazioni nervose a causare la paralisi dell'occhio o della palpebra;
- Risonanza magnetica (RM): esame di diagnostica per immagini che permette di prendere visione del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e di valutare la presenza di eventuali lesioni.
Cosa fare
Occhio Bloccato: trattamento e rimedi
In linea generale, è sempre utile identificare la causa che ha scatenato l'oftalmoplegia per intervenire nel modo più corretto qualora si ripresentasse, pertanto è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico per le indicazioni più adeguate alla specifica situazione.
Quando il fenomeno è determinato da una specifica malattia di base, per esempio, l'oculista o il neurologo può prescrivere alcuni medicinali. Sebbene non esistano farmaci specifici per il trattamento dell'occhio bloccato, possono risultare utili altre classi di farmaci, quali miorilassanti o antiepilettici.
Qualche consiglio
- In casi di stress o fatica, assicurarsi di riposare adeguatamente o ricorrere a tecniche di rilassamento (come la meditazione o lo yoga). Al contempo, è opportuno diminuire il consumo di caffè, alcolici o di altre sostanze stimolanti del sistema nervoso.
- Se la paralisi o la paresi delle palpebre o dell'occhio dipende dalla secchezza della superficie oculare, il medico può consigliare l'instillazione di lacrime artificiali.
- Anche limitare la quantità di tempo trascorso davanti agli schermi dei dispositivi elettronici (computer, tablet e smartphone) può contribuire ad alleviare il disturbo.