Obinutuzumab: come si somministra, quando si usa, effetti collaterali

Che cos'è l'Obinutuzumab e caratteristiche generali
L'obinutuzumab è un principio attivo appartenente al gruppo degli agenti antineoplastici. Più precisamente, si tratta di un anticorpo monoclonale da somministrarsi per via endovenosa il cui impiego è riservato all'ambito ospedaliero.
In Italia è disponibile in una specialità medicinale avente nome commerciale Gazyvaro®.

A cosa serve?
Obinutuzumab indicazioni terapeutiche: quando si usa?
L'impiego dell'obinutuzumab è indicato nel trattamento di:
- Leucemia linfocitica cronica in associazione a clorambucile, nei pazienti adulti che non hanno ricevuto trattamento precedente e che soffrono di altre patologie per le quali è improbabile che siano in grado di tollerare alte dosi di fludarabina (un altro antitumorale usato nel trattamento della leucemia linfocitica cronica).
- Linfoma follicolare, in associazione ad altri antiumorali all'inizio del trattamento e da solo in seguito (trattamento di mantenimento):
- Nei pazienti che non sono stati sottoposti ad alcun trattamento;
- Nei pazienti adulti che sono stati sottoposti almeno ad un trattamento precedente con rituximab e nei quali il linfoma follicolare si è ripresentato o è peggiorato durante o dopo questo tipo di trattamento.
Avvertenze e precauzioni
Cosa è bene sapere prima di iniziare la terapia con Obinutuzumab?
Prima di iniziare il trattamento con obinutuzumab, il medico deve essere informato se il paziente cui è destinata la terapia:
- Soffre o ha sofferto in passato di un'infezione che si è protratta per molto tempo o che si è ripresentata diverse volte;
- Ha sofferto in passato di:
- Problemi cardiaci;
- Problemi respiratori o polmonari;
- Problemi cerebrali (come, ad esempio, problemi di memoria, problemi alla vista, difficoltà di movimento, problemi di sensibilità);
- Epatite B.
- Sta assumendo farmaci antipertensivi, anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici;
- Sta assumendo o ha assunto in passato altri farmaci antitumorali o immunosoppressori.
- Si deve sottoporre ad una vaccinazione.
Durante il trattamento con obinutuzumab, invece, è necessario prestare attenzione alla comparsa di effetti indesiderati gravi, quali:
- Reazioni correlate all'infusione che possono verificarsi durante l'infusione stessa o entro le 24 ore successive (vedi capitolo "Effetti collaterali").
Nota: prima dell'inizio dell'infusione, al paziente saranno somministrati farmaci per ridurre il rischio di insorgenza di reazioni correlate all'infusione e di sindrome da lisi tumorale (per maggiori informazioni su quest'ultima, clicca qui). Fra questi farmaci ritroviamo: antipiretici, analgesici, corticosteroidi, allopurinolo. Saranno inoltre somministrati dei liquidi. Tipologia e posologia di medicinali da somministrare saranno definite dal medico.
- Leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML), un'infezione del cervello molto rara che, tuttavia, può avere conseguenze fatali. Il medico o l'infermiere vanno subito informati nel caso in cui compaiano sintomi come perdita di memoria, difficoltà a parlare, difficoltà a camminare o perdita della vista.
- Infezioni.
Se si nota la comparsa di uno qualsiasi dei sopra menzionati effetti indesiderati gravi, il medico va immediatamente allertato.
NOTA BENE
- L'obinutuzumab non deve essere somministrato a bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età, poiché non vi sono informazioni in merito all'uso del farmaco in questa fascia di età.
- È improbabile che l'obinutuzumab possa alterare la capacità di guidare veicoli e/o utilizzare macchinari; tuttavia, se si sviluppano reazioni all'infusione, tali attività devono essere evitate.
Interazioni
Interazioni farmacologiche fra l'Obinutuzumab e altri farmaci
Prima di iniziare la terapia con obinutuzumab, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.
Effetti indesiderati
Obinutuzumab effetti collaterali: quali sono?
Come qualsiasi altro farmaco, anche l'obinutuzumab può causare effetti collaterali che, tuttavia, possono manifestarsi in maniera differente nei pazienti, sia per tipologia che per intensità. Difatti, ciascuna persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco.
Agli effetti indesiderati causati dall'obinutuzumab, inoltre, si possono aggiungere quelli degli altri antitumorali somministrati in associazione.
Ad ogni modo, di seguito sono riportati alcuni degli effetti indesiderati che possono insorgere in seguito alla terapia con obinutuzumab: informazioni più dettagliate sono presenti nel foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare; in qualsiasi caso, per qualsiasi dubbio o domanda è sempre bene rivolgersi al proprio medico.
Il medico o l'infermiere vanno immediatamente avvisati nel caso in cui compaiano effetti indesiderati gravi quali:
- Reazioni correlate all'infusione, i cui sintomi possono consistere in:
- Stanchezza;
- Capogiri;
- Mal di testa;
- Nausea;
- Vomito;
- Diarrea;
- Febbre, rossore o brividi;
- Respiro corto;
- Aumento o abbassamento della pressione sanguigna;
- Battito cardiaco molto accelerato o irregolare;
- Fastidio al torace;
- Gonfiore della gola o delle vie aeree;
- Respiro sibilante, difficoltà a respirare, oppressione al torace o irritazione alla gola.
- Leucoencefalopatia multifocale progressiva (per i possibili sintomi vedi capitolo "Avvertenze e precauzioni").
- Infezioni, che possono manifestarsi con sintomi come:
- Febbre;
- Stanchezza;
- Debolezza;
- Sensazione generale di malessere;
- Tosse;
- Mal di gola;
- Dolore toracico;
- Comparsa di un'eruzione cutanea dolorosa;
- Bruciore durante la minzione.
Effetti indesiderati molto comuni
- Febbre;
- Infezioni polmonari;
- Dolore articolare, dolore alla schiena, dolore a braccia e gambe;
- Stanchezza, debolezza;
- Insonnia;
- Diarrea o stipsi;
- Prurito;
- Perdita dei capelli;
- Infezioni delle vie urinarie;
- Herpes zoster;
- Infezioni delle vie aeree superiori;
- Infiammazione di naso e gola;
- Abbassamento dei livelli dei globuli rossi (anemia), dei neutrofili, di tutti i globuli bianchi e/o delle piastrine.
Effetti indesiderati comuni
- Herpes labiali;
- Influenza;
- Naso che cola o congestione nasale;
- Depressione, ansia;
- Aumento del peso corporeo;
- Disturbi digestivi;
- Emorroidi;
- Eczema;
- Carcinoma a cellule squamose, carcinoma basocellulare;
- Dolore a bocca o gola, dolore ai muscoli e alle ossa;
- Fibrillazione atriale;
- Problemi ad urinare, incontinenza urinaria;
- Aumento della pressione sanguigna;
- Diminuzione o aumento dei livelli ematici di potassio;
- Aumento dei livelli sanguigni di acido urico e di fosfato;
- Abbassamento dei livelli ematici di linfociti;
- Abbassamento dei livelli ematici di neutrofili associato a febbre.
Effetti indesiderati non comuni
Sovradosaggio da Obinutuzumab
In caso di sovradosaggio, l'infusione di obinutuzumab deve essere immediatamente sospesa e il paziente deve essere sottoposto ad attento monitoraggio.
Come agisce?
Obinutuzumab meccanismo d'azione: come funziona?
L'obinutuzumab è un anticorpo monoclonale ricombinante anti-CD20 di tipo II, umanizzato e glicoingegnerizzato, designato per legarsi in maniera specifica alla proteina transmembrana CD20 che viene espressa sui linfociti B maturi e sui linfociti pre-B neoplastici e non, ma non si lega a cellule staminali ematopoietiche, linfociti pro-B, plasmacellule o altri tessuti normali.
Legandosi a questa proteina espressa sulla membrana dei suddetti linfociti B, l'obinutuzumab ne determina la morte e, con l'utilizzo in associazione ad altri antitumorali, può contribuire a rallentare il peggioramento della malattia neoplastica.
Dose e modo d'uso
Come si somministra Obinutuzumab?
L'obinutuzumab viene somministrato tramite infusione endovenosa nell'arco di diverse ore e sotto la supervisione di un medico esperto nell'utilizzo di simili farmaci e di trattamenti antineoplastici di questo tipo.
La posologia del principio attivo verrà determinata dallo specialista su base individuale per ciascun paziente, in funzione del tipo di tumore che si deve trattare e dalla risposta del paziente allo stesso trattamento.
Uso in gravidanza e allattamento
L'Obinutuzumab può essere usato durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?
Le donne in gravidanza, quelle che ne stanno pianificando una o quelle che potrebbero essere incinte devono necessariamente informare il medico della loro condizione. Con questa figura sanitaria si potranno quindi valutare i benefici attesi dalla terapia e i possibili rischi per il bambino correlati all'assunzione dell'obinutuzumab.
Per tutta la durata della terapia con obinutuzumab e per almeno 18 mesi dopo il suo termine è necessario utilizzare efficaci mezzi contraccettivi per prevenire l'insorgenza di gravidanze.
Poiché il principio attivo viene escreto in piccole quantità nel latte materno, è necessario evitare l'allattamento al seno per tutta la durata del trattamento e per i 18 mesi successivi all'interruzione della terapia con il principio attivo.
Controindicazioni
Quando l'Obinutuzumab NON deve essere usato
L'utilizzo dell'obinutuzumab deve essere evitato in presenza di allergia nota allo stesso obinutuzumab e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve utilizzare.
NOTA BENE
In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche dell'obinutuzumab. Tuttavia, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda al consulto con il medico e alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare.
In qualsiasi caso, per ogni dubbio, è opportuno rivolgersi al medico.