Ultima modifica 18.03.2020

Generalità

Il test dei nitriti nell'urina consiste nell'immersione di una striscetta reattiva in un campione urinario; dopo qualche minuto, nel caso in cui vengano riscontrate o meno concentrazioni significative di nitriti, il colore della cartina varia secondo la scala cromatica di riferimento.
Nitriti nelle urineNormalmente, piccole quantità di nitriti di origine alimentare vengono espulse con le urine, con il sudore e con le lacrime.

La concentrazione di queste sostanze nell'urina aumenta significativamente in presenza di infezioni urinarie, data la capacità di convertire i nitrati urinari in nitriti, propria di molti batteri (Escherichia Coli, Aerobacter, Proteus, Klebsielle, Pseudomonas, Enterococchi, Stafilococchi ecc.).
Il test dei nitriti nell'urina è più accurato se eseguito sulle prime urine del mattino, che hanno sostato a lungo in vescica dando il tempo a eventuali batteri di metabolizzare i nitrati. La negatività del test non esclude comunque un'infezione, dato che alcuni germi non hanno la capacità di ridurre i nitrati a nitriti. Inoltre, è necessario che le urine provenienti dal rene contengano una quantità significativa di nitrati, presenti soprattutto nelle verdure fresche e in molti salumi come conservanti (dove spesso abbondano anche i nitriti). Risultati falsamente negativi possono verificarsi anche durante una terapia antibiotica o una forte diuresi. Per evitare risultati falsamente positivi è invece importante scartare le prime urine emesse, raccogliendo quelle di metà del flusso in una provetta pulita, naturalmente dopo essersi lavati accuratamente le mani; le donne dovranno inoltre cercare di evitare possibili contaminazioni con le secrezioni vaginali.
Per migliorare sensibilità e specificità del test, l'esame dei nitriti nelle urine viene affiancato dalla valutazione dell'attività esterasica di eventuali leucociti urinari. Se entrambi gli esami sono positivi, è molto probabile la presenza di un'infezione urinaria in corso; la certezza diagnostica verrà poi confermata dalla dimostrazione diretta dei leucociti (globuli bianchi) all'esame microscopico. In tal caso, l'esame microbiologico (urinocoltura) confermerà la presenza di batteri e identificherà la specie in causa, mente l'antibiogramma valuterà la suscettibilità di questi microrganismi ai vari antibiotici.
La presenza di un'infezione urinaria, oltre che dalla positività all'esame dei nitriti nell'urina, è spesso segnalata da sintomi come frequente stimolo ad urinare, dolore o bruciore durante la minzione, urine torbide e di odore pungente, dolori nella parte bassa dell'addomeo ai reni, brividi, febbre, sudore e dolori durante i rapporti.

Cos'è

I nitriti nelle urine sono il prodotto dell'attività batterica e sono un indizio d'infezione delle vie urinarie (reni, ureteri, uretra e vescica).

Perché si Misura

I nitriti nelle urine possono indicare la presenza di un'infezione urinaria in corso. Alcuni batteri hanno, infatti, la capacità di metabolizzare i nitrati in nitriti. Spesso, le infezioni urinarie sono provocate da batteri intestinali come Escherichia coli, Enterococchi e Stafilococchi.
Diversi sintomi possono far presagire un'infezione urinaria:

  • Ripetuto stimolo ad urinare;
  • Sensazione di non avere svuotato del tutto la vescica;
  • Dolore o fastidio durante la minzione;
  • Urine torbide;
  • Dolori nella parte bassa dell'addome.

In genere, a un test per i nitriti positivo, verranno affiancati altri esami per accertare se c'è realmente un'infezione in corso. Ad esempio, un'infezione urinaria è spesso segnalata anche dalla presenza urinaria di leucociti, cellule di difesa del nostro organismo.
Una volta accertata la probabilità di un processo infettivo, è consigliato eseguire un'urinocultura, un esame microbiologico che permetterà di capire quale sia la specie batterica causale.

Successivamente, verrà fatto un antibiogramma , così da individuare l'antibiotico più adatto a contrastare il microrganismo.


In caso di sospetta infezione alle vie urinarie, è necessario rivolgersi a un medico, che saprà consigliare e seguire il paziente nelle diverse fasi che porteranno alla scelta della migliore terapia.

Valori normali

In condizioni normali, il valore dei nitriti nelle urine dev'essere pari a zero.

Il riscontro di piccole tracce di nitriti urinari può essere considerato fisiologico, in quanto può dipendere dall'alimentazione. I nitriti sono presenti soprattutto nelle verdure fresche a foglia verde e in molti salumi come conservanti.

Nitriti nelle urine Alti - Cause

La concentrazione dei nitriti nelle urine aumenta in presenza di infezioni del tratto urinario.
Esistono diversi tipi di batteri in grado di trasformare, mediante una reazione di riduzione, i nitrati nei nitriti che si riscontrano nelle urine.
Tra questi microrganismi rientrano:

  • Escherichia coli: un batterio che vive normalmente a livello dell'ultimo tratto del nostro intestino e che facilmente può venire in contatto con l'uretra, provocando cistiti.
  • Proteus spp.: batteri tipici delle infezioni recidivanti a carico delle vie urinarie dei pazienti anziani e cateterizzati.
  • Pseudomonas: batterio che si trova molto spesso nelle feci umane;
  • Enterococchi: batteri responsabile di infezioni delle vie urinarie, tra cui troviamo l'Enterococcus faecalis un commensale del nostro intestino;
  • Stafilococchi: batteri responsabile di infezioni urogenitali.

In altri casi, la presenza rilevante di nitriti può essere ricondotta a una dieta particolarmente sbilanciata, che vede un consumo eccessivo di verdure a foglia verde oppure di insaccati, che in genere contengono al loro interno molti conservanti.
Anche il ricorso a farmaci quali gli antibiotici o diuretici e l'assunzione di elevate quantità di vitamina C possono aumentare la concentrazione di nitriti nelle urine.

Nitriti nelle urine Bassi - Cause

Quantità appena percettibili di nitriti nelle urine possono essere considerate normali. Queste sostanze sono contenute in molti alimenti e vengono eliminate, dunque, con le urine, le lacrime e il sudore.
Non bisogna allarmarsi, perciò, se piccole quantità di nitriti vengono a trovarsi in un campione urinario. Il problema può insorgere qualora la quantità delle suddette sostanze fosse più elevata.
Occorre segnalare, però, che la negatività non esclude automaticamente la presenza di un'infezione: esistono malattie infettive causate da batteri diversi da quelli menzionati che non determinano il riscontro di nitriti nelle urine.

Come si misura

I nitriti nelle urine possono essere facilmente individuati sottoponendosi a un semplice esame delle urine.
L'esame va svolto, di norma, al mattino, quando le urine hanno avuto tutto il tempo di sostare nella vescica, facendo agire eventuali batteri che potrebbero essere responsabili della trasformazione dei nitrati in nitriti.
Per eseguire il test dei nitriti è sufficiente immergere una striscia reattiva nel campione urinario; dopo qualche minuto, nel caso in cui vengano riscontrate concentrazioni significative di nitriti, il colore della cartina cambierà secondo la scala cromatica di riferimento. In questo caso, la visione al microscopio del campione di urine dovrebbe evidenziare anche la presenza di batteri nelle urine.

Preparazione

Per la valutazione dei nitriti nelle urine è necessario raccogliere una piccola quantità delle urine del mattino, a digiuno, dopo aver effettuato un'accurata igiene intima e dopo aver lasciato andare la primissima emissione (che può contenere i germi presenti all'esterno dell'apparato urinario).

Nel caso delle donne, è bene effettuare l'esame lontano dal periodo mestruale.
Le urine vanno raccolte in un contenitore sterile, che va richiuso accuratamente subito dopo e portato in laboratorio entro un breve periodo di tempo.
L'assunzione di alcuni farmaci (come antibiotici e diuretici) o l'utilizzo di vitamina C possono aumentare la concentrazione di nitriti, quindi sarà necessario comunicarlo al medico.

Interpretazione dei Risultati

La positività all'esame per la ricerca dei nitriti nelle urine segnala una probabile infezione batterica delle vie urinarie.
Nel caso in cui le analisi delle urine avessero mostrato la presenza di nitriti in concentrazioni troppo alte, sarà necessario sottoporre subito i risultati al medico. Per avere la certezza che si tratti di un'infezione batterica, è necessaria la positività a più esami: nitriti nelle urine, esterasi leucocitaria e urinocoltura per individuare l'agente causale.
Nel caso di infezioni del tratto urinario, il medico prescriverà terapie a base di antibiotici specifici. A seconda dell'agente patologico coinvolto, ci sarà bisogno di ricorrere a un diverso tipo di antibiotico, dopo averlo opportunamente identificato con un antibiogramma. Utilizzare il farmaco errato può causare ritardi nella cura dell'infezione, oltre a predisporre a problemi di portata maggiore.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici