Ninfomania: Cos’è? Significato, Cause, Sintomi e Cura
Generalità
La ninfomania è una forma di ipersessualità femminile. Questo disordine psicologico e comportamentale si manifesta con un'accentuazione esagerata degli impulsi sessuali, tale da assumere caratteristiche patologiche.
Nella donna che ne soffre, la ninfomania comporta un desiderio, insaziabile e sfrenato, di avere rapporti sessuali e/o di sfogare la propria frustrazione, praticando l'autoerotismo.
Nei casi più severi, la ninfomania si trasforma in una vera e propria dipendenza: gli amplessi sono praticati in modo compulsivo, non per provare piacere o per riprodursi, ma semplicemente per placare l'ansia o evitare d'impegnarsi in relazioni intime e sentimentali stabili.
La sessualità diventa, quindi, un sostituto dell'amore, paragonabile ad altre dipendenze come l'alcolismo o l'uso di droghe. In qualche caso, la ninfomania può essere sostenuta da una sottostante patologia di tipo psichico (dal disturbo borderline di personalità fino alla depressione). Altre volte, questa forma di ipersessualità può essere favorita da fattori ambientali e fisiologici, quali squilibri endocrini e malattie neurologiche.
La ninfomania va riconosciuta ed affrontata con interventi mirati. Le strategie più efficaci per il superamento di questo disordine comprendono farmaci e percorsi di psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale.
Cos’è
Ninfomania: cos'è?
Nella donna, la ninfomania è una forma di ipersessualità, che si manifesta con un persistente e crescente modalità di comportamento sessuale, messo in atto nonostante il manifestarsi di conseguenze negative per sé e per gli altri.
Il desiderio morboso di avere un rapporto coincide con un aumento dell'attività sessuale, in termini d'intensità e di frequenza. Se questo non viene appagato, la ninfomania può indurre a sfogare la propria frustrazione, praticando una masturbazione compulsiva.
Il risultato è una dipendenza analoga a quella che si può avere per un qualsiasi tipo di droga o per l'alcol: se la pulsione sessuale non viene soddisfatta, può subentrare uno stato d'ansia.
Inizialmente, la ninfomania era considerata una perversione (nei primi trattati di psicologia che affrontano l'argomento si parla di "furore uterino"). Dal 1992, l'Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce l'ipersessualità femminile come una patologia che scatena un desiderio sessuale insaziabile e perennemente insoddisfatto.
Lo sapevate che…
"Ninfomania" deriva da "ninfa-" (dal greco "nýmphē", che significa "sposa"; "ninfa" è anche una divinità femminile mitologica e viene utilizzato quale termine alternativo per indicare le piccole labbra della vulva) e "-mania", interpretabile come "follia".
Negli uomini, l'equivalente della ninfomania è la satiriasi (o satirismo); sempre nella mitologia greca, infatti, il corrispondente maschile della ninfa era il satiro, semi-divinità alla quale si attribuiva una certa pulsione sessuale.
Cause
Ninfomania: meccanismo di base
Dal punto di vista psicologico, la ninfomania può essere considerata come un'espressione di un disturbo d'ansia, nei confronti di relazioni di attaccamento stabili e radicate, interpretate con accezione negativa o dolorosa. In pratica, la donna tende a ridurre l'interazione con il partner all'aspetto sessuale, allo scopo di evitare un legame intimo e sentimentale più profondo, che non sarebbe in grado di gestire.
Nella ninfomania, oltre alla compulsione ed all'ossessione, si instaura così una DIPENDENZA SESSUALE: per contrastare uno stato di malessere, la donna si rifugia nella ricerca di una forma di piacere che possa alleviare lo stress e fornisca un'illusione di controllare le difficoltà. Ciò si traduce in una seduzione eccessiva, talvolta morbosa, ed una libido spudorata e famelica.
La sessualità diventa, quindi, uno strumento adottato per rendere la propria vita emotivamente più sostenibile. Per chi soffre di ninfomania, assecondare la propria dipendenza è il bisogno fondamentale rispetto al quale tutto il resto perde significato ed importanza, comprese le persone che diventano secondarie al proprio desiderio.
Ninfomania: è un disordine mentale?
Attualmente, la ninfomania non rientra nell'elenco delle malattie descritte nel "Manuale Diagnostico e Statistico dei Disordini Mentali" (DSM), redatto dall'American Psychiatric Association, in quanto l'interpretazione del disturbo non è unanime:
Per alcuni esperti del settore, la condizione viene considerata come una dipendenza da sostanze, mentre altri ritengono possa essere espressione di un disturbo ossessivo-compulsivo. Qualcuno ritiene la ninfomania come uno dei tanti modi per combattere l'ansia o una disfunzione comportamentale. Altri ancora non considerano questo disordine con un'accezione patologica, ma solamente come un costume della società.
La ninfomania è presente, però, nella classificazione ICD (International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dove viene indicata - insieme al suo corrispondente maschile, la satiriasi - come un sottotipo di IPERSESSUALITÀ.
Lo sapevate che…
La dipendenza sessuale è una patologia che colpisce sia gli uomini, sia le donne e, fino alla terza versione del DSM, veniva classificata come satiriasi per gli uni e ninfomania per le altre.
Fattori predisponenti e/o aggravanti
Le cause all'origine della ninfomania non sono sempre facilmente identificabili, così come non lo è, del resto, l'eziologia di molti altri comportamenti sessuali che differiscono dalla norma.
Solo in qualche caso, il problema affligge donne che hanno subito traumi psicologici (es. episodi di violenza fisica o sessuale) o sono già affette da disturbo bipolare o altre patologie di tipo psichico (nevrosi, turbe del comportamento, ecc.).
Secondo alcuni clinici, la ninfomania è paragonabile ad altre dipendenze, al pari dell'alcolismo e della tossicodipendenza; in tal caso, l'atto sessuale verrebbe utilizzato per gestire lo stress o per controllare i disturbi della personalità e dell'umore di cui è affetta la donna.
Altri esperti, invece, intendono la ninfomania come una forma di disturbo ossessivo-compulsivo, riferendosi a questa condizione come ad un'espressione della compulsione (in tal caso, di natura sessuale).
La ninfomania potrebbe essere interpretata anche come il prodotto di fattori ambientali, pregiudizi culturali e contesti di altro tipo, come gli abusi subiti nel corso dell'esistenza o l'esposizione a contenuti sessuali.
Disturbi associati o concomitanti alla Ninfomania
La ninfomania si può osservare, talvolta, come sintomo di nevrosi o nell'ambito delle sindromi maniacali. In qualche caso, poi, questa forma d'ipersessualità si riscontra a causa di un'eccitazione patologica di natura endocrina (ossia dipende da uno squilibrio ormonale) o può verificarsi in seguito ad alterazioni nervose.
Sintomi e Complicazioni
Le modalità con cui si manifesta la ninfomania possono essere molteplici: nelle donne che ne sono affette, l'ipersessualità non comporta necessariamente gli stessi sintomi. A prescindere dall'esistenza di una disfunzione, va ricordato, infatti, che il desiderio sessuale femminile e l'appagamento risultano influenzati da svariati fattori, tra cui risultano preponderanti la componente psichica e quella relazionale. Per questo motivo, nella ninfomania, la frequenza, l'intensità ed i comportamenti sessuali adottati possono essere poco prevedibili e variare in funzione di alcuni partners.
Ninfomania: come si manifesta?
In generale, la ninfomania si manifesta con:
- Impulso patologico ad avere rapporti sessuali
- Il desiderio sessuale femminile è eccedente e caratterizzato da uno stato di eccitazione persistente e difficilmente appagabile;
- L'amplesso è impersonale, per nulla coinvolgente: la ninfomane è distaccata e concentrata su di sé; per assecondare la propria dipendenza sessuale, la donna non ha bisogno di una relazione stabile, ma di un uomo qualunque.
- Completa perdita dei freni inibitori
- La ninfomania comporta un'attitudine della donna a fare sesso, in qualsiasi luogo e momento, in maniera del tutto spudorata, per soddisfare una pulsione irrefrenabile. Ciò si traduce nello sfruttamento o nella continua ricerca di un partner sessuale.
- "Esigenza" di raggiungere l'orgasmo, con due diverse accezioni:
- Alcune donne arrivano facilmente all'orgasmo e sono inappagabili, nel senso che hanno l'esigenza di provarlo il più spesso possibile;
- Altre donne cercano in maniera spasmodica l'orgasmo, senza mai raggiungerlo.
Di conseguenza, per tentare di appagare la sua insaziabile pulsione, scaturisce il bisogno di:
- Ripetere l'atto sessuale, fino allo sfinimento, di solito, del partner;
- Cercare un nuovo partner sessuale (nota: il passaggio da un uomo ad un altro è dovuto alla convinzione della ninfomane che l'insoddisfazione sia causata dal partner e non dal proprio disagio psicologico).
Dirette conseguenze di questi comportamenti sono la promiscuità e la scarsa considerazione del partner, che viene svalutato a semplice oggetto sessuale.
Con la reiterazione di questo schema, dopo un amplesso, la donna è irrequieta e sperimenta un senso di malinconia.
Ninfomania platonica
Una particolare variante della ninfomania è quella platonica. Questo disturbo induce le donne a praticare soprattutto una masturbazione compulsiva, accompagnata da forti fantasie erotiche.
Possibili conseguenze della Ninfomania
La ninfomania porta al deterioramento dei rapporti affettivi, familiari, sociali e lavorativi. Nel tempo, la donna può essere incapace di avere relazioni sentimentali sane e stabili, oltre ad avere ripercussioni nelle attività quotidiane.
In qualche caso, la ninfomania è progressiva, cioè aumenta d'intensità, fino al raggiungimento di una forma di saturazione, intesa come un azzeramento della soddisfazione sessuale stessa. In pratica, l'impulso sessuale soppianta il piacere della seduzione e la scelta di un partner non avviene sulla base di un criterio attrattivo, ma solo per soddisfare il proprio desiderio.
Altre volte, questa forma d'ipersessualità spinge chi ne soffre a variare le consuete relazioni sessuali: per poter soddisfare la propria pulsione, la donna ninfomane ricerca sempre più intensamente degli amplessi tendenti al perverso o all'osceno. In alternativa, la ninfomania trova espressione nella masturbazione, nell'esibizionismo, nel voyeurismo, nelle pratiche di tipo sadomasochistico e nella dipendenza da materiali a carattere pornografico.
Tra le conseguenze indotte dalla ninfomania rientrano:
- Stress;
- Esaurimento nervoso;
- Diminuzione del rendimento fisico;
- Stanchezza cronica;
- Disturbi del sonno;
- Scarsa concentrazione;
- Diminuzione delle abilità cognitive (come la creatività).
La donna che soffre di ninfomania può sviluppare, inoltre, disturbi della personalità e dell'umore, quali:
- Ansia;
- Oppressione e senso di frustrazione;
- Apatia e depressione;
- Calo dell'autostima (svalutazione di sé);
- Tristezza;
- Aggressività;
- Irrequietezza;
- Isolamento sociale.
Con il passare del tempo, possono subentrare anche conseguenze fisiche, come:
- Disfunzioni sessuali (es. anorgasmia);
- Malattie veneree;
- Infezioni del tratto urinario ricorrenti.
Diagnosi
La ninfomania deve essere contestualizzata con un supporto psicologico-psichiatrico.
La valutazione preliminare è fondamentale per comprendere i motivi alla base del disagio ed inquadrare il problema all'interno della storia di vita della donna, identificando il significato di questo comportamento e quantificandone la portata.
Da ricordare
L'ipersessualità femminile (ninfomania) non è da confondere con un desiderio sessuale attivo. Questo disordine è caratterizzato, infatti, da un reiterato fallimento nel controllare degli impulsi intensi e persistenti, che sfociano in comportamenti sessuali ripetuti.
Per intenderci, nella vita della ninfomane, il sesso diventa un elemento centrale, al punto da far trascurare i propri interessi, le attività quotidiane e le responsabilità, nonostante le evidenti conseguenze avverse.
Trattamento
La ninfomania può essere affrontata con diverse opzioni terapeutiche, anche in combinazione tra loro.
Questi approcci comprendono:
- Psicoterapia (tradizionale e gruppi di supporto);
- Gestione dei disturbi mentali e fisici coesistenti (es. depressione, disturbi di personalità ecc.);
- Farmaci prescritti dal medico, come antidepressivi e stabilizzatori dell'umore.
Nei casi estremi, la ninfomania può essere curata anche mediante il ricovero in cliniche specializzate.
Psicoterapia
La ninfomania viene affrontata, di norma, con la psicoterapia individuale o di gruppo. Il trattamento si pone l'obiettivo di lavorare sulle cause del disturbo, per far ritornare la donna ad avere un sano rapporto con la sessualità e migliorare le relazioni intime e sentimentali.
La psicoterapia individuale offre i mezzi per controllare il bisogno irrefrenabile di praticare e pensare al sesso, agendo sull'adozione di comportamenti alternativi e sul circolo vizioso che autoalimenta la ninfomania.
Gli interventi psicoterapeutici di gruppo sono attuati per alleviare i sensi di colpa connessi alla condotta ipersessuale. Il percorso è utile anche per dare sostegno alla donna che soffre di ninfomania nel perseguire la terapia farmacologica prescritta.
Farmaci
Nella gestione della ninfomania, il trattamento farmacologico indicato da uno psichiatra può affiancarsi agli interventi psicoterapeutici. I medicinali vengono prescritti per attenuare la libido e/o controllare i sintomi di patologie associate, come la depressione e l'ansia, e comprendono: benzodiazepine, antidepressivi triciclici, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) ed inibitori delle monoamino ossidasi (MAOI).