Nausea in Gravidanza
Introduzione
Durante i primi tre mesi di gravidanza, svegliarsi con la nausea è un problema che accomuna molte gestanti; da un certo punto di vista, questo malessere può essere considerato "normale". Durante la gestazione, la causa di questo sintomo è un brusco aumento dei livelli di alcuni ormoni (gonadotropina corionica, estrogeni e progesterone), che stimolano il centro della nausea situato nel cervello. A volte, il disturbo può manifestarsi anche nell'ultimo trimestre, insieme a rigurgiti acidi e rallentamento della digestione, per la pressione dell'utero ingrossato che comprime lo stomaco. Di solito, la nausea mattutina è preceduta da un senso di vuoto allo stomaco e può essere scatenata dalla vista o dall'odore di particolari cibi o sostanze.
Sintomi in Gravidanza
La nausea riflette, per definizione, il bisogno impellente di vomitare, cioè di espellere il contenuto gastrico attraverso la bocca; tipica è quella provocata dal mal di mare o da affezioni dello stomaco.
Nausea in Gravidanza: come si manifesta?
Nausea e conati di vomito sono particolarmente frequenti durante i primi mesi di gravidanza, soprattutto al risveglio o dopo la colazione del mattino.
La fastidiosa sensazione di nausea in gravidanza interessa oltre il 50% delle gestanti, tende ad aumentare alla vista del cibo ed è spesso accompagnata da scialorrea (abbondante salivazione).
Quando preoccuparsi?
Nausea in Gravidanza: quando rivolgersi al medico
Per questo motivo, entro certi limiti, la nausea in gravidanza non è considerata una manifestazione patologica, ma parafisiologica.
Può invece dare qualche problema quando è talmente intensa da produrre un'eccessiva perdita di liquidi e di nutrienti con il vomito, fino a diminuire il peso della madre (che nel primo trimestre dovrebbe aumentare, anche se solo di uno o due kg). In questi casi, specie quando la nausea in gravidanza si accompagna ad un senso di malessere generale, è bene rivolgersi al medico.
Per approfondire: Sintomi Iperemesi Gravidica
Cause
Nausea in Gravidanza: quali sono le cause?
La nausea in gravidanza è considerata un'espressione della tempesta ormonale che "sconvolge", spesso in senso positivo, il corpo della gestante. In particolare, tra gli ormoni tipici di questo primo trimestre, ce n'è uno, chiamato gonadotropina corionica umana (beta hCG), che viene spesso chiamato in causa nella comparsa della nausea. I livelli di questa glicoproteina secreta dalla placenta sono generalmente superiori nelle donne che aspettano dei gemelli e che, per questo, risultano più soggette al disturbo.
La quantità di gonadotropina corionica umana tende ad aumentare in modo assai consistente fino al terzo mese di gravidanza, per poi diminuire ed infine stabilizzarsi (intorno alla sedicesima settimana di gestazione), fino al momento del parto. Di conseguenza, già intorno alla dodicesima settimana, la nausea tende ad alleviarsi fino a scomparire.
Nel primo periodo di gravidanza, si assiste ad un'alterazione della funzionalità dell'intero apparato digerente. Il progesterone, ad esempio, predispone al reflusso gastroesofageo e rallenta la peristalsi intestinale al punto che la gestante può lamentare una fastidiosa stitichezza.
La nausea e le altre alterazioni gastrointestinali possono essere interpretate come un tentativo dell'organismo di difendersi da un'eccessiva ingestione di cibo, che potrebbe essere veicolo di infezioni ed intossicazioni nei mesi più delicati per lo sviluppo fetale.
Rimedi
Per approfondire: Rimedi per la Nausea in Gravidanza
La nausea mattutina in gravidanza può essere contrastata consumando pasti piccoli e frequenti, in modo da non restare mai a stomaco vuoto. Queste precauzioni valgono soprattutto al mattino, quando la nausea è più forte. Il disturbo tende a peggiorare, infatti, quando lo stomaco è vuoto o il livello di zuccheri nel sangue è basso. Alimenti utili, da mangiare anche appena sveglie, sono cracker, biscotti o fette biscottate, che assorbono i succhi gastrici in eccesso. Andrebbe evitato, invece, il consumo di cibi grassi e caffè. Inoltre, è opportuno non sforzarsi di mangiare alimenti che finiscono per incrementare la sensazione di nausea. Lo zenzero può avere una certa efficacia nella prevenzione della nausea e del vomito gravidico, ma non si deve abusarne.
Va ricordato che se la nausea mattutina diventa grave ed invalidante, è necessario consultare il proprio ginecologo. Costui può decidere di affrontare tale disturbo avvalendosi di farmaci specifici e, nei casi più gravi, può indicare un trattamento con ricovero in ospedale, per la somministrazione di liquidi per via endovenosa e medicinali contro il vomito.
Cosa Fare in caso di Nausea in Gravidanza?
Anche se non esiste una vera e propria soluzione per far scomparire la nausea in gravidanza, l'adozione di alcune sane abitudini può contribuire a ridurre la sintomatologia:
- Non fare movimenti bruschi nei momenti che seguono il risveglio; alzarsi delicatamente per evitare la brusca caduta di pressione.
- Consumare una colazione a base di cibi secchi come i biscotti od il pane integrale; meglio non bere troppo a stomaco vuoto.
- Consumare uno spuntino a metà mattina: lo stomaco non deve mai essere del tutto vuoto o del tutto pieno.
- Consumare un pasto equilibrato, non troppo consistente; evitare gli alimenti di difficile digestione, come possono essere ad esempio le fritture, e le abbuffate. Questa sana abitudine protegge non solo dalla nausea, ma anche dal'acidità di stomaco e dagli altri disturbi gastrointestinali tipici della gravidanza.
- Proteggersi dagli odori penetranti, arieggiare frequentemente l'ambiente, evitare lunghi viaggi in auto e rilassarsi il più possibile, magari con l'aiuto dell'ipnosi (tensioni eccessive sono spesso l'anticamera del problema).
- Un rimedio molto consigliato per placare la nausea è lo zenzero, da assumersi sotto forma di tè o pillole. Analogo discorso per la vitamina B6 (entrambe queste soluzioni vanno preventivamente discusse con il proprio medico).
- Qualora subentri un attacco improvviso di nausea, in gravidanza è bene portare sempre con sé degli alimenti secchi, come un pacchettino di crackers, da consumarsi al momento del bisogno.