Generalità
MPV è l'acronimo di Mean platelet volume - volume piastrinico medio; in pratica, quindi, tale parametro ci dice quanto grandi sono mediamente le nostre piastrine:
tanto più elevato è l'MPV e tanto maggiori sono le dimensioni piastriniche medie.
Se relazionato alla conta piastrinica (PLT = numero di piastrine per volume di sangue), MPV può dare un'idea del grado di efficienza dei meccanismi di coagulazione del sangue; questi, infatti, dipendono da molti fattori e comunque non solo dal numero di piastrine, ma anche dal relativo volume e dalla sua uniformità (PDW).

Cos'è
Le piastrine (o trombociti) sono piccole cellule del sangue, di forma discoidale e diametro compreso tra i 2 e i 3 µm, prodotte dal midollo osseo. Questi elementi sono fondamentali per l'emostasi, nonché per la coagulazione del sangue. Nel caso in cui un vaso sanguigno dovesse danneggiarsi, le piastrine si preoccupano di aderire alla parete, aggregandosi e andando a formare un tappo che in modo provvisorio limiterà i danni e fermerà il flusso di sangue verso l'esterno.
Le piastrine sopravvivono nel torrente ematico per circa 8-10 giorni e il midollo osseo deve produrre continuamente nuovi elementi per rimpiazzare quelli degradati, consumati e/o persi durante il sanguinamento.
Il volume piastrinico medio (MPV) è un parametro che indica la dimensione media di queste cellule ed è tipicamente incluso nelle analisi del sangue come parte dell'emocromo.
A modificare le normali dimensioni delle piastrine possono intervenire diversi fattori:
- Nel caso in cui il midollo osseo sia soggetto a delle disfunzioni, il volume delle piastrine prodotte potrebbe essere ridotto;
- Nel caso in cui la quantità di piastrine sintetizzate sia, invece, insufficiente, il midollo osseo può cercare di sopperire a questa carenza andando a produrre piastrine di dimensioni più grandi.
Bisogna, inoltre, tenere conto del fatto che le piastrine appena prodotte sono di volume maggiore, mentre quelle che sono ormai in circolo da qualche giorno tendono a diventare di dimensioni più piccole. In altre parole, le piastrine giovani sono caratterizzate da un volume medio aumentato (> MPV) rispetto a quelle anziane.
Perché si Misura
Il volume medio (MPV) è un calcolo effettuato da uno strumento automatizzato che riflette la grandezza delle piastrine presenti nel sangue del paziente. L'MPV viene valutato dal medico per ottenere informazioni addizionali circa i trombociti e/o definire la causa di una conta bassa o alta di queste cellule del sangue.
Questo parametro contribuisce a diagnosticare e/o a monitorare patologie, come disordini dell'emostasi, sindromi mieloproliferative e malattie infiammatorie.
Esami associati
Il volume medio (MPV) dev'essere necessariamente valutato insieme agli altri indici piastrinici, come il numero totale (PLT) e la concentrazione ematica delle piastrine (PCT).
Il parametro può essere rapportato anche a uno o a più test di funzionalità piastrinica e/o ad altre analisi per la valutazione della coagulazione, come PT (Tempo di protrombina) e PTT (Tempo di Tromboplastina Parziale).
Valori normali
Non esiste un MPV normale per tutti, ma l'MPV normale per un determinato numero di piastrine; infatti, tanto più rallentato è il tasso di produzione delle piastrine, tanto più basso è l'MPV.
In effetti, la piastrina giovane ha un volume cellulare più grande di una piastrina adulta, per cui in presenza di un'aumentata sintesi si assiste a un generale aumento del volume piastrinico medio (MPV).
Dal momento che il volume medio delle piastrine è superiore quando il corpo aumenta la sintesi piastrinica, il test dell'MPV può essere utilizzato per ottenere informazioni sulla produzione di piastrine da parte del midollo osseo.
Un tipico range di normalità per l'MPV è compreso tra 9,7 e 12,8 fL (femtolitri), che equivalgono a sfere di 2,65 - 2,9 µm di diametro.
MPV Alto - Cause
Tra le possibili cause di MPV alto rientrano:
- Piastrinopatie;
- Sindromi mieloproliferative;
- Porpora trombocitopenica idiopatica;
- Infarto miocardico;
- Arteriopatie;
- Macrotrombocitosi mediterranea;
- Asportazione della milza;
- Diabete;
- Sindrome di Bernard-Soulier;
- Ipoplasia midollare transitoria;
- Preeclampsia;
- Malattie infiammatorie intestinali.
MPV Basso - Cause
Bassi valori di MPV si registrano in caso di:
- Sindrome di Wiscott Aldrich;
- Anemia aplastica;
- Depressione della piastrinopoiesi midollare (carenza di B12 e folati, chemioterapia, infiltrazione neoplastica, ipersplenismo).
Conseguenze
Bassi valori di MPV predispongono alle emorragie.
Vari studi, infatti, suggeriscono come le piastrine di maggiori dimensioni siano funzionalmente più attive nei processi di coagulazione.
Come si misura
L'MPV viene misurato tramite uno strumento automatizzato per l'analisi emocitometrica. Al paziente viene prelevato, quindi, un campione di sangue da una vena del braccio, in genere al mattino e a digiuno.
Inoltre, considerato che le piastrine possono tendere a raggrupparsi, andando a falsare i risultati “automatici”, può essere necessario analizzare il campione al microscopio.
Preparazione
Per sottoposi al prelievo di sangue, è necessario astenersi da cibi e bevande per almeno 8-10 ore.
Interpretazione dei Risultati
Per individuare eventuali disfunzioni e patologie, il valore del volume piastrinico medio dev'essere necessariamente confrontato con il conteggio totale delle piastrine. Tipicamente, a un basso MPV si associa una produzione minore di trombociti, sia dal punto di vista della frequenza, che della quantità. Al contrario, invece, a valori alti si associa una produzione frequente e quantitativamente rilevante di piastrine.
Un aumento del numero di piastrine grandi (MPV alto) in una persona con una bassa conta delle piastrine suggerisce che il midollo osseo sta producendo trombociti e li rilascia in circolo molto rapidamente. Per contro, l'MPV può essere basso in persone con bassa conta piastrinica in seguito ad una patologia del midollo osseo.
Tra le più importanti cause determinanti un basso valore di MPV rientrano anemia aplastica, carenze di vitamina B12 e di acido folico, ipersplenismo e sindrome di Wiskott-Aldrich.
Un aumento del volume piastrinico medio può dipendere, invece, da fenomeni di coagulazione intravascolare, diabete e disordini mieloproliferativi. L'abitudine al fumo e l'obesità possono influenzare l'esito dell'esame.
MPV e rischio cardiovascolare
- Elevati valori di MPV aumentano il rischio di ictus e infarto miocardico, quindi si associano a un'aumentata mortalità cardiovascolare e cerebrovascolare. Il rischio diviene concreto per valori di MPV superiori a 12,0 fL. Infatti, un'eccessiva tendenza all'aggregazione piastrinica aumenta il rischio di trombosi ed embolia.
- MPV è più alto nelle persone obese ed in quelle che presentano altri fattori di rischio cardiovascolare, come il diabete o l'abitudine al fumo.
- Gli acidi grassi essenziali della serie omega tre possono contribuire a ridurre l'MPV e la tendenza all'aggregazione piastrinica in soggetti sani.