Morso di Cane: Cos’è? Cause, Rischi e Cura

Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento e Rimedi
  7. Prevenzione

Generalità

Il morso di cane è una lesione di natura traumatica che, in rapporto alle dimensioni dell'animale ed alle sue intenzioni, può essere più o meno grave.

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Quest'evenienza si verifica per lo più in modo accidentale, quando l'animale viene inavvertitamente infastidito: di norma, un cane morde quando si sente minacciato o se si trova in una situazione di forte stress.

Se appare sin subito grave, la ferita che risulta dal morso di cane va esaminata dal medico e trattata per evitare problematiche rilevanti dal punto di vista clinico, come un'infezione per l'inoculazione diretta dei microrganismi patogeni presenti nella bocca e sui denti dell'animale. La probabilità che si verifichi quest'ultima complicanza dipende, oltre che dal tipo di animale coinvolto, anche dalla sede, dal tipo di lesione, dagli agenti infettivi inoculati e dallo stato immunitario della vittima.

Cos’è

Il morso di cane è una ferita che risulta da una reazione dell'animale, generalmente a carattere difensivo.

Spesso, i morsi sono inferti da animali conosciuti o con i quali la vittima ha una certa confidenza; raramente, questa lesione è causata da cani randagi.

I cani sono animali dotati di grossi denti, in grado di provocare:

  • Abrasioni superficiali;
  • Lacerazioni dei tessuti;
  • Ferite penetranti;
  • Fratture ossee.

Oltre a queste conseguenze locali, il morso di cane può determinare complicanze di vario genere, oltre ad esporre la vittima al rischio di contrarre tetano e rabbia.

Lo sapevate che…

I morsi di cane sono meno frequentemente causa di infezione rispetto a quelli umani o del gatto.

Cause e Fattori di Rischio

In molti casi, i motivi per cui un cane morde l'uomo possono sembrare apparentemente inspiegabili. Tuttavia, è bene sottolineare che quando l'attacco o la difesa del cane si risolve con un morso non sempre tutta la colpa è dell'animale.

Allo stesso modo, se un cane morde non significa che sia "cattivo" o d'indole aggressiva, come spesso erroneamente si crede.

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Perché un cane morde?

Il morso di cane è una reazione comportamentale che può palesarsi in varie situazioni.

In particolare, l'animale può mordere se:

  • Vuole difendersi da un'aggressione fisica;
  • Si sente minacciato o messo in trappola;
  • È spaventato o fortemente stressato da una determinata situazione, ad esempio:
    • Nella sua vita non è stato molto a contatto con le persone;
    • Sta lottando con un altro cane;
    • Interpreta un comportamento come un'invasione del suo territorio;
    • Viene disturbato quando sta mangiando o dormendo;
  • Difende e vuole controllare ciò che considera suo (ad esempio: un gioco, il territorio, i membri della famiglia di cui fa parte ecc.).

Oltre al "carattere" dell'animale, possono contribuire a tale reazione anche fattori come:

  • Una tecnica d'educazione sbagliata da parte del padrone;
  • Una modalità di gioco non idonea quando era cucciolo;
  • Lo sfruttamento del cane in combattimenti o altre attività che possono contribuire a reazioni aggressive per difensarsi.

Anche se è difficile individuare quali cani abbiano una maggiore tendenza a morsicare, quelli di grossa taglia o addestrati all'attacco possono essere più pericolosi rispetto ad altri, per la loro forza e la gravità delle ferite che possono provocare.

Sintomi e Complicazioni

Il morso di cane determina una lesione traumatica di entità variabile.

In linea indicativa, il danno che ne consegue dipende dalla combinazione di:

  • Dimensioni dell'animale;
  • Tipo di ferita (lacero-contusa o penetrante);
  • Sede del morso di cane (gamba, collo, mano);
  • Stato di salute della persona che subisce il morso di cane.

La ferita può essere, infatti, limitata alla superficie cutanea o, nei casi più gravi, può arrivare a coinvolgere anche muscoli, nervi, vasi arteriosi e venosi, tendini, articolazioni e ossa.

Se il morso di cane interessa particolari zone del corpo, come il cranio, l'addome o l'albero respiratorio, le conseguenze sono più gravi e possono comprendere, ad esempio, la lesione delle vie aeree, un danno cerebrale e l'emorragia intraperitoneale.

Raramente, l'esito del morso di cane è mortale; quando si verifica, il decesso risulta dalla lesione di grossi vasi sanguigni o dall'interessamento diretto di un organo vitale.

Lo sapevate che…

I morsi di cane possono causare lesioni da schiacciamento: la quantità di pressione generata sulla pelle della vittima è compresa tra 100 e 450 chilogrammi circa per ogni centimetro quadrato.

Caratteristiche della ferita

Il morso di cane, di solito, è una ferita piuttosto complicata: i denti possono determinare sia lacerazioni dei tessuti a livello cutaneo (sotto forma di abrasioni superficiali, graffi e ferite penetranti), sia contusioni e fratture ossee. Se provoca lesioni da strappo, il morso di cane può correlare a anche un'abbondante perdita di tessuti superficiali e profondi.

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Morso di Cane: quali parti del corpo sono più colpite?

Gli arti sono la sede più frequentemente interessata, anche se i bambini tra i 5 ed i 10 anni sono spesso morsi alla testa ed sul collo, riportando ferite di una certa gravità. Le mani sono più facilmente interessate da un'eventuale infezione.

Infezioni trasmesse dal Morso di Cane

Il morso di cane va trattato nel modo corretto, in quanto può facilmente infettarsi.

I patogeni presenti nella bocca e sui denti dell'animale vengono trasferiti nei tessuti danneggiati della vittima attraverso il contatto diretto. In presenza di alcuni fattori di rischio, questi microrganismi possono dare origine ad un'infezione sia locale, sia diffusa all'intero organismo.

Fattori di rischio per le infezioni dopo il Morso di Cane

Il rischio di incorrere in un'infezione aumenta in funzione della tipologia di morso di cane (nota: le ferite puntiformi e profonde sono più gravi) e del tempo intercorso tra il momento del morso ed il trattamento.

La probabilità di sviluppare un'infezione aumenta nelle persone che soffrono di arteriopatie, insufficienza venosa, diabete e condizioni cliniche di immuno-compromissione.

Gli agenti infettivi più frequentemente implicati nelle complicanze del morso di cane sono:

  • Pasteurella spp;
  • Staphylococcus spp;
  • Streptococcus spp;
  • Moraxella spp;
  • Corynebacterium spp.

Il soggetto aggredito, inoltre, è esposto al rischio di contrarre tetano e rabbia, di cui l'animale può essere portatore. Altre malattie infettive trasmissibili con il morso di cane sono leptospirosi e infezioni da virus erpetico. Il morso di cane può causare anche ascessi dei tessuti profondi e osteomieliti.

Ovviamente, l'attacco da parte di un animale selvatico o randagio aumenta questa probabilità, ma l'evenienza che insorgano tali complicanze rende comunque opportuno rivolgersi al proprio medico per un consulto, anche se la ferita sembra piccola e di lieve entità. Se fin dal principio il morso di cane sembra aver prodotto gravi conseguenze, invece, è meglio recarsi al Pronto Soccorso.

Diagnosi

La lesione che risulta dal morso di cane deve essere sempre esaminata con attenzione.

Il medico controlla innanzitutto l'area cutanea coinvolta al fine di valutare:

Segnali d'allarme

Alcuni sintomi associati al morso di cane devono essere interpretati come campanelli d'allarme. L'insorgenza improvvisa di queste manifestazioni o il loro progressivo peggioramento, devono indurre a consultare il medico entro breve tempo:

  • Nei giorni successivi al morso di cane, l'area si presenta dolente, arrossata, calda e tumefatta;
  • Nella sede della lesione e nei tessuti limitrofi compaiono prurito ed alterazioni della sensibilità;
  • Dopo il morso di cane, esordiscono sintomi sistemici, come nausea, vomito, debolezza muscolare o febbre.

Quando recarsi al Pronto Soccorso

  • Il morso di cane è profondo;
  • Non si arresta il sanguinamento dalla ferita;
  • Il morso è stato inflitto da un cane potenzialmente infetto, quindi occorre valutare l'opportunità di eseguire la profilassi antirabbica e verificare se la vittima ha bisogno della vaccinazione antitetanica.

Trattamento e Rimedi

Il trattamento del morso di cane varia a seconda del caso.

La maggior parte delle ferite si risolve senza alcun intervento, tuttavia, se appare sin subito grave, il morso di cane va esaminato dal medico e trattato come indicato.

Misure di primo intervento

Dopo un morso di cane, la prima cosa da fare è pulire accuratamente la parte lesa, con un lavaggio prolungato con acqua corrente (del rubinetto o fisiologica quando disponibile). Ciò permette di eliminare il più possibile eventuali residui di sporco e batteri presenti nella ferita. Spesso, il morso di cane va incontro ad un'infezione proprio perché queste prime operazioni non vengono effettuate in modo corretto.

Per fermare il sanguinamento, premere sulla ferita con un panno pulito e tamponare per 1-2 minuti. Se la ferita sanguina ancora, applicare una pressione per altri 5 minuti.

Al termine, asciugare bene con garza sterile o fazzoletto pulito, quindi applicare sul morso di cane un disinfettante e coprire con una benda o un cerotto medicato. Non chiudere la ferita con i cerotti specifici per suture (come steril strip): è meglio far guarire la lesione lasciandola scoperta.

Da ricordare

Se il morso di cane non è superficiale, recarsi subito da un medico per valutare se occorrono antibiotici o altri farmaci; inoltre, qualora si renda necessario, il paziente verrà sottoposto alla vaccinazione antitetanica e/o al trattamento post esposizione anti-rabbia.

Antibiobiotici e vaccino post esposizione

Generalmente, se la ferita è superficiale e la persona gode di una buona salute, il rischio d'infezione è basso e non è necessario ricorrere agli antibiotici. Questi farmaci sono prescritti dal medico, invece, in caso di ferite ad alto rischio o chiaramente infette e quando la vittima è immuno-compromessa. La durata della profilassi antibiotica è generalmente di 3-5 giorni. In caso di cellulite, ascessi o altre complicazioni infettive dovrà durare più a lungo e, se possibile, essere guidata dall'esito degli esami colturali.

Il ricovero in ospedale è generalmente riservato ai casi più gravi. Il medico dovrà considerare anche lo stato di immunizzazione verso il tetano.

Per approfondire: Vaccinazione Antitetanica

Per quanto riguarda il rischio di rabbia, è indicato un trattamento post esposizione (vaccinazione), previa considerazione di alcuni fattori:

  • Tipo di lesione;
  • Regione italiana in cui è avvenuto l'episodio e in quale circostanza si è verificato;
  • Animale domestico o selvatico (nota: il rischio è pressoché nullo se è un cane che vive in un ambiente domestico, mentre se è un randagio e scappa dopo aver morso è importante la valutazione del medico).
Per saperne di più: Rabbia - Vaccino Antirabbico

Prevenzione

Cosa fare se un cane vuole mordere?

Se un cane appare agitato e sembra avere intenzione di mordere:

  • Mantenere la calma ed assumere un atteggiamento tranquillo: gridare o reagire in modo esagerato, ad esempio colpendolo, è inopportuno, in questi casi, poiché l'animale si altererebbe ancor di più.
  • Allontanarsi dallo stimolo o dalla situazione che ha provocato questa reazione nell'animale, tirando leggermente il guinzaglio verso l'alto con brevi strattoni, solo per distoglierne l'attenzione. Per distrarlo, è possibile anche posizionare delle crocchette per terra, quindi raggiungere un luogo tranquillo, privo di stimoli che lo facciano eccitare o arrabbiare.
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Morso di Cane: quali precauzioni adottare?

L'adozione di alcuni comportamenti può contribuire a minimizzare il rischio di essere morsi da un cane.

  • Prima di tutto, occorre ricordare sempre di interagire con prudenza con gli animali, in particolare con quelli che non si conoscono, e dovrebbero essere evitati comportamenti che possano sorprendere, spaventare o minacciarli. Un cane, infatti, si irrita facilmente e può avere reazioni imprevedibili se si sente minacciato da un comportamento che lui considera un'invasione del suo territorio oppure viene disturbato quando sta mangiando, dormendo o allattando i propri cuccioli.
  • È importante anche insegnare ai bambini a non infastidire e gli animali (ad esempio, con dispetti oppure correndo o urlando in loro presenza) ed a chiedere il permesso al padrone prima di accarezzare un cane. Infine, i bambini dovrebbero giocare con i cani, anche se ben conosciuti, sempre sotto una stretta supervisione da parte degli adulti.

Autore

Giulia Bertelli
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici