Micosi ai piedi: cosa sono e come riconoscerle

Micosi ai piedi: cosa sono e come riconoscerle
Ultima modifica 29.09.2020
INDICE
  1. Micosi ai piedi: perché si possono verificare tutto l’anno?
  2. Cause e fattori di rischio
  3. Quali funghi provocano micosi ai piedi?
  4. Le forme più comuni: tinea pedis e onicomicosi
  5. Micosi ai piedi: come si riconoscono
  6. Micosi ai piedi: quali strategie per la cura?

Micosi ai piedi: perché si possono verificare tutto l’anno?

Le micosi ai piedi sono infezioni della pelle e degli annessi cutanei causate dalla proliferazione di funghi patogeni (miceti), molto diffusi nell'ambiente. Macchie bianche o rossastre, pelle squamosa e/o macerata e unghie che cambiano colore e consistenza sono le manifestazioni più tipiche di questo disturbo.

La micosi ai piedi si può riscontrare tutto l'anno, non solo in estate. Comuni abitudini e attività quotidiane che svolgiamo durante tutto l'anno potrebbero aumentare il rischio: camminare a piedi nudi in piscina, in sauna, bagno turco o in spiaggia, così come la frequentazione di spogliatoi pubblici e docce in palestre e campeggi.

Anche l'uso di calze e scarpe occlusive e poco traspiranti possono facilitare l'instaurarsi, complice la sudorazione, della micosi ai piedi.

Cause e fattori di rischio

Le micosi ai piedi riconoscono diversi agenti eziologici. Generalmente, le infezioni sono causate da dermatofiti, lieviti e muffe e, nella maggior parte dei casi, coinvolgono una o più unghie e/o gli strati della pelle più superficiali.

I funghi (o miceti) sono un gruppo di microrganismi diffusi nell'ambiente, già presenti sulla pelle dell'uomo. Di norma, questi non costituiscono alcun problema, poiché convivono quasi sempre allo stato di saprofiti, senza arrecare danno; al contempo, la superficie cutanea ed il sistema immunitario esercitano le loro capacità di "controllo" e difesa naturale. In alcune condizioni favorenti la loro abnorme proliferazione, però, i funghi possono trasformarsi in agenti patogeni invasivi e si comportano da microrganismi opportunisti, capaci di "sfruttare" uno stato di debolezza dell'organismo. Altri funghi, invece, arrivano dall'ambiente esterno, rompendo gli equilibri e dando origine alla micosi.

L'epidemiologia varia da una forma di micosi all'altra ed è ampiamente influenzata da molteplici fattori ambientali ed individuali, tra cui: la scarsa igiene, gli ambienti caldo-umidi, l'eccesso ed il ristagno di sudore, variazioni del pH cutaneo, "traumatismi" locali, problemi circolatori e l'immunodepressione. In particolare, le micosi ai piedi si riscontrano con maggiore probabilità durante l'estate, poiché l'elevata umidità e le temperature calde tipiche della stagione ne predispongono la crescita e la più facile diffusione tra gli individui, considerata anche la frequentazione di luoghi affollati, come piscine, spogliatoi e spiagge. Basta camminare a piedi scalzi o venire a contatto con le squame di pelle che si staccano dalle zone infette e si disperdono nell'ambiente per poter contrarre una micosi.

Quali funghi provocano micosi ai piedi?

- Dermatofiti: infettano la porzione di cute (strato corneo dell'epidermide) ed annessi (unghie, peli) dove è abbondante la cheratina (proteina ricca di zolfo) di cui si nutrono. A questa categoria appartengono le specie Epidermophyton, Microsporum e Trichophyton. Alcuni dermatofiti hanno una particolare predisposizione ad infettare i piedi (tinea pedis) e le unghie (tinea unguium).

- Lieviti: microrganismi unicellulari e non filamentosi che si riproducono in tempi molto rapidi, localizzandosi in zone corporee caldo-umide, inclusi gli spazi interdigitali e le pieghe della pelle. I lieviti più importanti in dermatologia sono: Candida albicans, Malassezia furfur e Cryptococco neoformans. A seconda dell'agente micotico responsabile e dalla zona del corpo interessata, le manifestazioni cutanee visibili possono comprendere edema, arrossamento e chiazze desquamative bianco-rosate; il prurito è quasi sempre presente.

- Muffe: funghi multicellulari e filamentosi; le muffe patogene più comuni sono: Aspergillus, Acremonium e Fusarium. Questi tipi di funghi sono responsabili soprattutto di micosi profonde e sistemiche, mentre, solo in rari casi, provocano infezioni cutanee e superficiali.

Le forme più comuni: tinea pedis e onicomicosi

Una delle micosi più comuni in assoluto è quella che colpisce il piede, la TINEA PEDIS, conosciuta anche come piede d'atleta poiché un tempo era più diffusa tra coloro che portavano abitualmente scarpe da ginnastica. Oggi, sono in molti a risultarne suscettibili: ad esserne colpiti, in particolare, sono le persone che indossano calze o scarpe realizzate con materiali non traspiranti. Il calore e l'umidità della zona agevolano, infatti, la proliferazione dei dermatofiti causali (Trichophyton spp.), i quali, in particolari condizioni di calore ed umidità, proliferano ed attaccano la cheratina, cioè la proteina che costituisce lo strato corneo della pelle e delle unghie.

Anche l'abitudine a non asciugare bene i piedi o di lavarli troppo frequentemente, può predisporre alla tinea pedis; queste errate abitudini alterano, infatti, il pH della pelle, che naturalmente protegge dalle aggressioni esterne. Le docce pubbliche, le piscine e gli spogliatoi sono luoghi che possono favorire, soprattutto in estate, la diffusione della micosi ad altre persone.

Questi stessi fattori di rischio possono essere all'origine dell'ONICOMICOSI, un'infezione dell'unghia provocata da funghi dermatofiti e, in una minoranza di casi, da muffe e lieviti. Questi microscopici patogeni sono capaci di penetrare, insediarsi e proliferare nei tessuti ricchi di cheratina, nello spazio che si trova tra la lamina e il letto ungueale. Come risultato, l'unghia affetta da onicomicosi diventa opaca, ispessita e predisposta allo sfaldamento o alla rottura.

L'onicomicosi si manifesta più facilmente sulle unghie dei piedi rispetto a quelle delle mani, poiché sono più esposte alle condizioni che ne favoriscono l'insorgenza. All'interno delle scarpe si forma, complice la sudorazione e l'uso di calze poco traspiranti, l'habitat ideale per la proliferazione dei funghi.

Da sottolineare è la significativa comorbidità tra queste due micosi: un terzo delle persone affette da onicomicosi alle unghie dei piedi soffre anche di piede d'atleta.

Micosi ai piedi: come si riconoscono

La sintomatologia delle infezioni micotiche varia a seconda dell'agente eziologico e della sede coinvolta (pianta del piede, spazi interdigitali, unghie ecc.), mentre la virulenza del fungo e la predisposizione dell'ospite ne determinano la gravità.

- La tinea pedis interessa soprattutto gli spazi compresi fra le dita e/o la pianta dei piedi. Questa dermatofitosi si manifesta inizialmente con macerazione della pelle, eritema, prurito e cattivo odore. In seguito, compaiono screpolature, sensazione di bruciore e fissurazioni tra le dita dei piedi. Il piede d'atleta provoca inoltre, ispessimento plantare e desquamazione. Nei casi più gravi, la tinea pedis si manifesta con vescicole, ulcere, ragadi ed erosione della cute interdigitale e subdigitale dei piedi. Queste lesioni favoriscono l'ingresso nel tessuto sottocutaneo di batteri responsabili di infezioni secondarie. Se non trattato, il Trichophyton spp. può causare anche una concomitante onicomicosi, diventando più difficile da trattare; diffondendosi in calze e scarpe può infettare, di conseguenza, altre unghie del piede.

- Nell'onicomicosi, l'unghia infettata diventa opaca, ispessita e predisposta allo sfaldamento o alla rottura. Con il passare del tempo, questo fastidioso inestetismo può trasformarsi in un danno permanente all'unghia, oltre a provocare dolore e impattare negativamente sulla qualità della vita. L'onicomicosi è, infatti, una patologia progressiva: se non viene trattata, l'infezione può estendersi ad altre unghie e parti sane della pelle e, quando il fungo riesce a penetrare la superficie ungueale, risulta più difficile da eliminare. All'inizio, si possono notare solamente piccole aree biancastre sull'unghia che ne compromettono l'aspetto estetico. Tuttavia, se non gestita opportunamente, l'infezione aumenta la fragilità ungueale e deforma la lamina, fino a provocarne il distacco. L'onicomicosi può diffondersi, inoltre, da un'unghia all'altra dei piedi o delle mani e, come altre infezioni micotiche, trasmettersi da una persona all'altra.

In generale, quindi, per limitare i danni, è bene prestare attenzione ai segnali indicativi di una micosi ai piedi per trattare in modo adeguato e tempestivo l'infezione.

Micosi ai piedi: quali strategie per la cura?

La micosi ai piedi è un'affezione curabile: il trattamento è stabilito in base al tipo di fungo patogeno responsabile e la sede d'infezione. Generalmente, è previsto l'utilizzo di farmaci antimicotici capaci di inibire la crescita dei funghi della pelle e delle unghie in causa. Questi medicinali specifici per la cura della micosi dei piedi possono prevedere un uso topico (cioè da applicare localmente, sulla parte interessata dall'infezione) o l'assunzione per via orale. Per esempio, le onicomicosi di lieve entità possono essere trattate efficacemente con un antimicotico topico, sotto forma di uno smalto medicato, fino alla rigenerazione dell'unghia sana.

Gli antifungini orali sono usati soprattutto nelle micosi cutanee e ungueali di maggiore gravità o che non rispondono ai soli topici e nei pazienti non collaboranti o incapaci di aderire a regimi topici protratti per un certo tempo; le dosi e la durata differiscono a seconda delle sedi coinvolte dall'infezione.

Da sottolineare è che la micosi ai piedi non presenta la tendenza alla guarigione spontanea e risulta particolarmente difficile da debellare, per cui attuare una terapia antimicotica già dalle prime fasi dell'infezione è l'approccio migliore alla risoluzione del problema.