Maskne o Acne da Mascherina: Cos’è? Perché si Manifesta?
Premessa
La pandemia di COVID-19 ha portato molti cambiamenti nella vita delle persone, incluso l'indossare quotidianamente una mascherina protettiva quando ci si trova in luoghi pubblici, soprattutto se il distanziamento sociale non è garantito. Quest'abitudine è d'indubbia utilità per aiutare a rallentare e prevenire la diffusione del virus SARS-CoV-2, in associazione alle altre misure di sicurezza utili al contenimento ed alla gestione della malattia infettiva, come la corretta igiene delle mani ed il già menzionato distanziamento sociale.
Recentemente, è stato osservato che indossare le mascherine protettive nei confronti del nuovo Coronavirus potrebbe causare o esacerbare l'acne e altre problematiche della pelle. Si parla di Maskne, termine derivante dalla coniugazione dei termini "Mask + Acne", ossia Acne da Mascherina. Quest'effetto collaterale è sicuramente trascurabile se consideriamo il rischio-beneficio derivante dall'uso della mascherina, ma può essere utile conoscere alcuni accorgimenti per evitarlo o affrontarlo in modo efficace.
Cos’è
Cosa s’intende per Maskne?
Maskne (o Mask-ne) è un termine coniato per indicare il verificarsi o l'aggravamento di una serie di problematiche della pelle in associazione all'utilizzo della mascherine protettive.
Nel dettaglio, è stata riscontrata la comparsa di rossore, prurito e comparsa di brufoletti bianchi nelle zone coperte dal dispositivo e, nelle persone predisposte, l'esacerbarsi di eruzioni acneiche.
Per quanto riguarda le pelli reattive e sensibili, nei punti del viso dove è appoggiata la mascherina, invece, sono possibili irritazioni, rash cutanei e abrasioni di minima entità. La Maskne si localizza soprattutto su guance, mento, contorno labbra e naso.
COVID-19: Perché è Importante indossare le Mascherine Anti-Coronavirus
Le mascherine sono un dispositivo protettivo ormai d'uso comune, adottato per affrontare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, sindrome respiratoria causata dal nuovo Coronavirus (SARS-Cov-2). In Italia, indossare la mascherina a coprire naso e bocca è stata indicata tra le misure di sicurezza utili al contenimento ed alla gestione della malattia infettiva, in associazione alle altre raccomandazioni per la prevenzione della diffusione del SARS-CoV-2, come la corretta igiene delle mani ed il distanziamento sociale.
Le mascherine consentono, infatti, di limitare la diffusione di virus a trasmissione aerea, con efficacia variabile a seconda della tipologia e delle corrette modalità d'utilizzo.
Il Coronavirus responsabile della malattia respiratoria COVID-19 (SARS-Cov-2) è un virus che si trasmette da una persona all'altra principalmente per via aerea: il patogeno ha dimensioni di 100-150 nanometri di diametro e viene veicolato da particelle liquide (droplets) che vengono emesse mentre di respira o si parla. Per contrarre l'infezione da Coronavirus 2019-nCoV, deve determinarsi un contatto stretto con un caso infetto (ad esempio, condividere lo stesso ambiente chiuso, abitare nella stessa casa ecc.) o l'esposizione ai droplets.
Per approfondire: Mascherine - Tipi a Confronto, Funzioni e Modalità d'UsoCome si Manifesta
Le conseguenze sulla pelle del viso della protezione, indiscutibilmente utile, offerta dalle mascherine possono rendersi evidenti con quadri sintomatologici diversi. Questi variano a seconda dalle abitudini d'utilizzo (tipo di dispositivo, tempo d'indosso più o meno protratto ecc.), della caratteristiche della pelle e delle eventuali problematiche già presenti.
Occorre segnalare che il manifestarsi di quest'effetto indesiderato a livello cutaneo è comunque soggettivo: alcune persone potrebbero non riscontrare alcun disagio, così come non è detto che possano verificarsi peggioramenti delle loro pregresse dermatosi.
Sintomi della Maskne
La Maskne si manifesta, in genere, dopo aver indossato per pochi giorni, in modo sufficientemente continuativo, la mascherina protettiva.
L'acne da mascherina vera e propria comporta un peggioramento del disturbo: nelle zone del viso dove è appoggiata, si potrebbero notare irritazione con prurito, punti neri, piccole cisti o arrossamenti lungo il contorno della mascherina sul viso o intorno alla bocca.
L'Acne in breve
L'acne è una manifestazione infiammatoria cutanea che interessa il follicolo pilifero e le ghiandole sebacee che, funzionando più del normale, provocano un'aumentata secrezione di sebo (cioè un secreto oleoso che normalmente forma un sottile strato protettivo sulla cute). Alla base del disturbo, inoltre, vi è una contemporanea cheratinizzazione del dotto sebaceo, dovuta all'iperattività degli androgeni (ormoni sessuali maschili presenti in piccole quantità anche nel corpo femminile). Il sebo frammisto a cellule cornee si accumula nel follicolo, creando una sorta di "tappo", che impedisce al secreto stesso di defluire all'esterno. Si forma così il comedone, più comunemente conosciuto come punto nero, che costituisce la lesione primitiva dell'acne. L'infiammazione dei comedoni chiusi si manifesta con una papula arrossata, lievemente rilevata, alla quale può sovrapporsi una pustola (brufoli). L'estensione del processo in profondità provoca la formazione di noduli e cisti. In tal modo, si distinguono varie tipologie di acne.
Non Solo Maskne: Altri Possibili Effetti delle Mascherine sulla Pelle
Nei soggetti predisposti, portare le mascherine può comportare o favorire la comparsa di altre problematiche dermatologiche, come:
- Dermatiti allergiche da contatto;
- Dermatite da irritazione sui punti di pressione, come naso e orecchie;
- Dermatite seborroica;
- Rosacea;
- Nuovi pattern di rughe.
Se si soffre di dermatite seborroica, dopo aver indossato la mascherina, la pelle può risultare arrossata e screpolata ai lati del naso, lungo le sopracciglia e/o dietro le orecchie. La dermatite allergica da contatto si manifesta, invece, con pelle arrossata, pruriginosa e squamosa che delinea la forma della mascherina; generalmente, questa tipologia di reazione è causata dai materiali con cui sono realizzati i dispositivi.
Uno studio pubblicato sul Journal of American Academy of Dermatology ha evidenziato che coloro che usano per più di otto ore consecutive al giorno la mascherina - come nel caso degli operatori sanitari – manifestano comunemente:
- Gonfiore e dolore;
- Prurito;
- Pelle secca;
- Eritema;
- Desquamazione;
- Papule (brufoli).
Le guance ed il ponte nasale, dove poggia la mascherina, sono le aree d'irritazione più comuni.
* Skin damage among health care workers managing coronavirus disease-2019, May 2020, Volume 82, Issue 5, Pages 1215–1216
Perché si Manifesta
Quali sono le Cause della Maskne?
L'irritazione cutanea causata dalle mascherine è innescata da una serie di fattori, che comprendono, ma non sono limitati solamente a:
- Attrito costante della mascherina contro il viso;
- Umidità che deriva dagli atti respiratori;
- Crescita eccessiva di batteri e/o lieviti.
In pratica, il dispositivo di protezione copre buona parte del viso, impedendo alla pelle di respirare e sfregando nelle zone di contatto. L'occlusione permette a sporco e sebo di accumularsi e questo fa comparire la cosiddetta acne da mascherina. In presenza di lesioni da attrito, i germi e lo sporco possono penetrare negli strati più profondi della pelle, aggravando le problematiche. Soprattutto per le pelli grasse o miste, la limitata ossigenazione e traspirazione delle zone coperte dalla mascherina può causare l'ostruzione dei pori e l'aumento di sebo, che si traducono in punti neri e brufoletti su contorno labbra, mento e naso.
Queste condizioni possono stabilirsi a prescindere dal fatto che si stiano utilizzando mascherine chirurgiche monouso, dispositivi di protezione in individuale (FFP1, FFP2 e FFP3), mascherine di tessuto lavabile, sciarpe o bandane. Per esempio, le trame ruvide delle mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale possono causare irritazione fisica quando si sfregano la pelle, mentre le mascherine in tessuto possono causare secchezza della pelle. A proposito di queste ultime: anche i residui di detergenti per bucato e ammorbidenti possono ostruire i pori.
Umidità
Quando si parla e si respira con una mascherina posizionata sul viso, una buona quantità di umidità che si accumula tra la bocca e gli strati protettivi del dispositivo. Il calore e l'umidità concentrati intorno alla bocca possono alterare il pH della pelle e rendere più inclini a tre problemi principali:
- Follicolite: infiammazione dei follicoli piliferi;
- Cheilite angolare: si presenta con persistenti labbra screpolate o commissure labiali secche e screpolate;
- Dermatite periorale: simile all'acne rosacea, si presenta come un'eruzione eritematosa intorno alla bocca, caratterizzata da papule, brufoli cistici e pelle secca.
Attrito
L'attrito e lo sfregamento dello strato della mascherina a contatto con il viso possono compromettere l'integrità della barriera cutanea e si possono iniziare a vedere irritazioni sotto forma di arrossamenti, piccole papule e desquamazione della pelle.
Per alcune persone, gli stessi fattori possono scatenare l'acne: lo sfregamento costante della mascherina sulla pelle grassa, mista o tendenzialmente acneica rende più sensibile lo strato cutaneo protettivo esterno e predispone all'occlusione delle ghiandola sebacee, esacerbando gli inestetismi tipici della malattia dermatologica. Anche la continua manipolazione della mascherina (pratica sconsigliata) per regolarne l'aderenza o il comfort sul viso implica con buona possibilità che le mani siano state portate più volte al viso rispetto alla norma.
Quale Mascherina Scegliere
Quali Tipi di Mascherine sono migliori per la Pelle?
Quando necessario, indossare una mascherina monouso e pulita è probabilmente l'opzione migliore per prevenire la Maskne.
Le mascherine chirurgiche possono essere sostituite frequentemente, pertanto viene minimizzata la possibilità che il sebo e lo sporco si concentri nello strato a contatto con la pelle del viso, peggiorandone le dermatosi (acne, dermatite irritativa ecc.).
Le mascherine FFP2 e FFP3 rispondono a requisiti per una perfetta aderenza, quindi correlano ad un rischio particolarmente elevato di predisporre a lesioni a causa dell'attrito e dell'accumulo di umidità.
In generale, per evitare sfregamenti e danni alla pelle, la mascherina non dovrebbe essere troppo stretta. Sostituire dopo ogni utilizzo questi dispositivi è, inoltre, la pratica più sicura per il contenimento della diffusione de del SARS-CoV-2: le mascherine usa e getta non dovrebbero essere riutilizzate.
Qualora si scegliesse di utilizzare una mascherina di stoffa, invece, è necessario lavarla ogni giorno.
Come Prevenire e Curare la Maskne
Prevenire o curare la "Maskne" è possibile, basta seguire degli accorgimenti per la cura della pelle del viso, da attuare prima e dopo aver indossato la mascherina.
Prodotti per la Cura della Pelle da Evitare
Prima d'indossare la mascherina, vale la pena considerare come modificare la routine quotidiana della cura della pelle per evitare irritazioni e altre manifestazioni da Maskne.
Ad esempio, se la skin care prevede prodotti anti-acne al mattino, è possibile considerare (se e quando possibile) di posticipare l'applicazione al rientro a casa o adottare questo regime per la notte. La maggior parte dei cosmetici per la gestione dell'acne si concentra, infatti, sull'esfoliazione (nota: l'effetto peeling può rendere ulteriormente reattiva la pelle, portando via le cellule superficiali e il sebo in eccesso) o sul controllo della produzione sebacea per asciugare le impurità ed opacizzare. In altre parole, meglio destinare l'applicazione dei prodotti destinati alla cura dell'acne ad altri momenti della giornata, poiché potrebbero rendere la mascherina molto scomoda da mantenere in sede.
Una volta rientrati a casa, meglio lavare il viso con un detergente delicato e usare una buona crema idratante, specificamente sviluppata per la pelle che tende alle imperfezioni, ma dalla texture più leggera di quella che si utilizzerebbe normalmente. Una buona regola è quella di optare per formule non comedogeniche che non ostruiscono i pori e non contribuiscono alla formazione dei punti neri (comedoni). Meglio evitare, inoltre, l'applicazione di prodotti ricchi di fragranze sotto la mascherina.
Maskne: l’importanza della Corretta Detersione
Prima e soprattutto dopo aver indossato la mascherina, è indicata lavare il viso.
Oltre al trattamento suggerito dal dermatologo, la corretta pulizia della pelle acneica risulta importante per non irritare la pelle e per favorire un miglioramento.
Per lavare il viso, è buona norma ricorre ad un detergente specifico, due volte al giorno. I movimenti di pulizia devono essere delicati, per non diffondere un'infiammazione alla pelle del viso e favorire la nascita di altri brufoli.
Leggi anche: Attività Fisica e Mascherine - Quando e Come UsarleI Trucchi peggiorano la Maskne?
In generale, il make-up non è proibito per le pelli acneiche. Almeno per il momento, però, è meglio evitare l'uso di cosmetici pigmentati sotto la mascherina, poiché la maggior parte di questi migreranno dalla sede di applicazione, creando antiestetiche macchie.
Se si è intenzionati a truccarsi comunque, evitare l'applicazione dei prodotti per il makeup sotto la mascherina. Fondotinta, correttori e altri prodotti per la base dovrebbero essere evitati, poiché l'umidità nelle zone coperte dal dispositivo può influenzare la produzione di sebo della pelle, portando a pori ostruiti e, infine, al manifestarsi di sfoghi.
Cosa Fare in caso di Maskne
Se si sviluppano irritazioni o inestetismi associabili al fenomeno della Maskne, l'approccio dipenderà dal tipo di problema che si è verificato:
- Per la dermatite allergica da contatto è consigliabile testare una tipologia di mascherina realizzata con un materiale diverso rispetto a quella responsabile della reazione.
- Per il peggioramento dell'acne, è bene non usare di cosmetici troppo grassi, comedogenici e non adatti che favoriscono l'accumulo di sebo e l'ostruzione dei follicoli piliferi. Sulla pelle pulita, si può applicare una crema specifica, per esempio, a base di acido azaleico, che contrasta la formazione dei comedoni regolando il sebo, senza inaridire eccessivamente. Inoltre, l'acido azaleico non è fotosensibilizzante, quindi può essere utilizzato durante il periodo estivo. Sono possibili, inoltre, trattamenti spot con acido salicilico o perossido di benzoile; tuttavia, se l'eruzione appare strana o è la prima volta che si sta manifestando è consigliabile contattare il medico.
- Anche per la rosacea i cosmetici da usare devono essere specifici per la malattia (lenitivi, ben tollerati e privi di profumi). Inoltre, devono proteggere dai raggi solari e creare una barriera a difesa degli sbalzi termici. Possono contenere sostanze protettrici dei capillari come bioflavonoidi, vitamina C, antocianosidi o sostanze ad azione antiflogistica e decongestionante (esempio: le saponine contenute in edera, rusco ed ippocastano).
- La dermatite seborroica può essere migliorata con un trattamento ad azione seboregolatrice ed antimicotica, previo consiglio del medico.
- Per la dermatite da attrito è necessario procurarsi una mascherina più adatta. In alternativa, si può applicare una minima quantità di pasta allo zinco o di vaselina lungo i punti di contatto.
- Per le rughe della pelle causate dal mantenimento in sede della mascherina, è bene massaggiare delicatamente il viso con qualsiasi idratante e applicare sieri anti-age a base di antiossidanti (ad es. resveratrolo) o retinolo prima di dormire.
Attenzione! Per affrontare queste problematiche correttamente, è sempre opportuno rivolgersi al proprio dermatologo di riferimento sin dalla comparsa dei primi segnali. Le possibilità terapeutiche disponibili sono molte ed adattabili ai singoli casi.
Cura della Pelle per Prevenire la Maskne
Dopo aver lavato il viso, applicare una crema idratante leggera (ad esempio, a base di ceramide) prima di indossare la mascherina: aiuterà a ridurre l'attrito ed a tenere a bada l'irritazione.
Dopo aver tolto la mascherina, è importante dedicare alla pelle una skin care routine delicata, privilegiando cosmetici lenitivi e riparatori. Prima di tutto, è indispensabile lavare il viso con un detergente dalla formula non aggressiva. Successivamente, per contrastare il fenomeno della Maskne, è consigliabile concentrarsi sui prodotti idratanti con antiossidanti e sostanze funzionali in grado di controllare le irritazioni. Gli ingredienti antiox ed antinfiammatori da cercare in etichetta includono la vitamina E e la niacinamide, mentre quelli idratanti e protettivi per la pelle includono ceramidi e glicerina.
La fine della giornata è pure un buon momento per applicare un siero. L'uso di questi cosmetici può aiutare in quanto sono leggeri e non grassi.
I tonici a base non alcolica possono aiutare, invece, a lenire la pelle. Se la pelle appare gonfia, bagnare un asciugamano con acqua fredda, strizzandolo e stendendolo sulla pelle pulita.
Per non irritare ulteriormente la pelle in questo periodo, ridurre l'utilizzo di prodotti esfolianti: meglio cadenzare ogni 7-10 giorni, anziché praticarla più volte a settimana.
Una volta a settimana, è buona abitudine coccolare il viso con una maschera lenitiva, purificante o detox.
Qualche Consiglio pratico
- Scegliere la mascherina più adatta: nel caso la pelle sia tendenzialmente acneica è consigliabile prestare attenzione al materiale con cui è realizzata la mascherina protettiva. Il poliestere tende, ad esempio, a trattenere il sudore, quindi, se si è inclini alla Maskne, si può optare per una mascherina con uno strato interno in materiale assorbente come il cotone può aiutare ad assorbire il sudore ed è meno probabile che causi sfoghi cutanei. Per quanto riguarda le pelli sensibili, invece, è meglio evitare mascherine con uno strato interno realizzato con una trama ruvida che possono causare irritazione.
- Utilizzare una mascherina pulita: evitare di riutilizzare la stessa mascherina chirurgica o il DPI. Se la mascherina non viene utilizzata in maniera corretta, esiste la possibilità di contrarre l'infezione da nCov anche più facilmente di quanto sarebbe senza questo dispositivo. Durante il lavaggio delle mascherine in tessuto, non utilizzare detersivi con profumo e additivi che potrebbero irritare la pelle.
- Adattare l'applicazione dei farmaci alla mascherina: nel caso siano stati prescritti farmaci per l'acne, l'eczema o la rosacea, non applicare i farmaci sotto la mascherina, ma solo nelle aree che la maschera non copre. Se questi devono essere applicati come di consueto, è consigliabile pulire la zona intorno alla bocca prima di indossare la maschera.
- Non schiacciare punti neri e foruncoli: questa manovra traumatica provoca la formazione di cicatrici profonde e permanenti a causa della forza impressa dalle unghie sui tessuti già infiammati, oltre a favorire la propagazione delle eruzioni ad altre parti del volto. Allo stesso modo, i brufoli non devono essere bucati con un ago: il rischio è quello di aggravare la situazione. In caso di noduli profondi, è indicata una pulizia del viso dal dermatologo. È importante resistere anche alla tentazione di toccare continuamente il viso, poiché lo sfregamento di comedoni e pustole può causare l'insorgenza di altre eruzioni.
- Evitare di toccare il viso e lavare sempre e scrupolosamente le mani: prima di portare al viso la mascherina per indossarla, lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica, altrimenti rischiamo di contaminare un dispositivo che poi porteremo a stretto contatto con naso e bocca.
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