Mani intorpidite al risveglio: Cause e Rimedi

Mani intorpidite al risveglio: Cause e Rimedi
Ultima modifica 28.02.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Quando preoccuparsi
  3. Cause delle mani intorpidite al risveglio
  4. Sindrome del tunnel carpale
  5. Compressione di altri nervi
  6. Sindrome dello stretto toracico
  7. Spondilosi cervicale

Introduzione

In condizioni normali, al risveglio non si dovrebbe avvertire alcun dolore o fastidio alle mani, tuttavia occasionalmente è possibile sperimentare un formicolio o un intorpidimento. In genere, la colpa è di una posizione insolita assunta durante il sonno, che ostacola la circolazione verso le estremità, facendole "addormentare", per esempio ciò può accadere se si tiene la mano sotto la testa o il cuscino.

In questi casi non bisogna preoccuparsi, al contrario se le mani intorpidite al risveglio rappresentano un'evenienza frequente meglio indagare la situazione perché potrebbero essere il campanello di allarme di una malattia.

Quando preoccuparsi

A tutti può capitare di soffrire di mani intorpidite al risveglio a causa un'insolita posizione assunta durante il sonno: non c'è nulla di cui preoccuparsi, basta aspettare qualche istante e muovere un po' le mani perché tutto torni alla normalità. Se, invece, il disturbo si presenta con una certa frequenza, meglio rivolgersi al medico per un consulto perché potrebbe essere il segnale di disturbi o problematiche che richiedono trattamenti mirati.

Se l'intorpidimento o il formicolio alle mani si accompagna a uno o più di questi sintomi, meglio rivolgersi con una certa urgenza al medico: debolezza muscolare, intorpidimento che dura tutto il giorno o intorpidimento in tutto il corpo, non solo nelle mani; vertigini; dolore persistente alla braccia o alle gambe; goffaggine nelle mani o nelle dita; debolezza improvvisa; alterazioni della vista; contrazioni muscolari; instabilità dell'andatura; dolore.

Cause delle mani intorpidite al risveglio

Sindrome del tunnel carpale

Una delle cause più comuni delle mani intorpidite al risveglio è la sindrome del tunnel carpale. In questo caso, le dite interessate dai fastidi sono il pollice, l'indice e spesso il medio: anulare e mignolo, invece, non danno problemi. In genere, l'intorpidimento si associa a formicolio alle dita e, nei casi più avanzati, a debolezza del pollice e delle dita.

Si tratta della compressione del nervo mediano all'altezza del tunnel carpale, uno stretto passaggio composto da legamenti e ossa situato a livello del polso, sul lato palmare della mano. Questa compressione nervosa si verifica quando qualcosa schiaccia ripetutamente, esercita pressione o irrita il nervo mediano.

Qualsiasi movimento ripetitivo che comporti frequenti flessioni del polso (come usare un mouse o altri strumenti portatili molte ore al giorno) può causare o contribuire alla sindrome del tunnel carpale.

Come intervenire
È necessario rivolgersi al medico per capire se effettivamente si tratta della sindrome del tunnel carpale. In questo caso, si possono tentare delle soluzioni conservative, come l'uso di tutori, la ginnastica riabilitativa, l'uso di farmaci antinfiammatori e antidolorifici, le iniezioni di corticosteroidi.

È utile anche allungare le mani e i polsi prima di andare a letto e quando ci si sveglia per eliminare l'intorpidimento. Spesso, però, è necessario un intervento chirurgico.

Compressione di altri nervi

Alla base dell'intorpidimento mattutino delle mani può esserci anche la compressione di altri nervi, a partire dal nervo ulnare, il nervo che va dall'area del gomito alle dita. In questo caso, i sintomi interessano il mignolo, l'anulare e talvolta il medio. 

Sebbene più raramente, anche la compressione del nervo radiale può innescare intorpidimento, spesso associato a una sensazione anomala sul dorso della mano o nel pollice e, nei casi più gravi, alla perdita della capacità di raddrizzare le dita o piegare indietro il polso. Il nervo radiale si estende dalla parte superiore del braccio all'avambraccio e al polso.

Come intervenire
A volte, anche allenarsi semplicemente a dormire in una posizione diversa, che non eserciti pressione o tensione sul braccio, può essere sufficiente per migliorare il problema. Se possibile, evitare di sdraiarsi direttamente sulle braccia, di flettere i polsi e di tenere le braccia sopra la testa. Provare a tenere le braccia accanto a sé per ridurre il pizzicamento dei nervi.

Se regolare la postura del sonno non risolve il problema, il medico può consigliare dei trattamenti, come uso di tutori al polso o al gomito e farmaci antinfiammatori. Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per liberare il nervo.

Sindrome dello stretto toracico

La sindrome dello stretto toracico è una malattia rara, che fra le varie manifestazioni può comprendere anche intorpidimento alle mani. Questa condizione si verifica quando i vasi sanguigni o i nervi che si trovano nell'area tra la prima costola e la clavicola si comprimono. Nella maggior parte dei casi, il disturbo è causato da un colpo di frusta o da altri traumi al collo, ma a volte dipende da movimenti ripetitivi o, meno comunemente, da un difetto anatomico come una costola in più.

Esistono varie tipologie di sindrome dello stretto toracico, quindi i sintomi possono variare in relazione ai nervi o vasi sanguigni compressi. Oltre a intorpidimento e formicolio alle dita, possono comparire: dolori al collo, alla spalla o alla mano; indebolimento della presa; scolorimento o mancanza di colore nelle dita o nella mano; dolore al braccio e gonfiore; polso debole o assente nel braccio interessato; dita, mani o braccia fredde; affaticamento del braccio con l'attività; debolezza del braccio o del collo; bozzo pulsante vicino alla clavicola.

Come intervenire
È necessario consultare sempre un medico, che può prescrivere farmaci antinfiammatori, antidolorifici o miorilassanti per ridurre il dolore e l'infiammazione. Anche la terapia fisica, con l'esecuzione di esercizi che rafforzano e allungano i muscoli delle spalle, può essere un trattamento efficace.

Spondilosi cervicale

La mancanza di sensibilità nelle dita può essere un segno di spondilosi cervicale, una condizione che deriva dalla normale usura dei dischi spinali nel collo che si verifica con l'invecchiamento. Se in alcune persone non dà sintomi, in altre può provocare dolore e rigidità al collo, formicolio, intorpidimento e debolezza a braccia, mani, gambe o piedi.

Altri sintomi includono: mancanza di coordinazione, difficoltà a camminare e perdita del controllo della vescica o dell'intestino.

Come intervenire
In relazione alla gravità dei sintomi, il medico può prescrivere farmaci antinfiammatori non steroidei, corticosteroidi o farmaci antiepilettici e antidepressivi, che possono aiutare ad alleviare il dolore e l'infiammazione. Possono essere utili poi esercizi mirati per allungare e rafforzare i muscoli del collo e delle spalle.

Se l'intorpidimento e il formicolio agli arti persistono, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per creare più spazio per il midollo spinale e le radici nervose.

Altre cause

Le mani intorpidite possono anche essere un campanello di allarme di un altro problema di salute cronico più grave, come il diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2, e le condizioni infiammatorie croniche, come l'artrite reumatoide.