Mandibola: Differenze con Mascella, Osteonecrosi e Infarto

Mandibola: Differenze con Mascella, Osteonecrosi e Infarto
Ultima modifica 24.03.2020
INDICE
  1. Differenza tra Mandibola e Mascella
  2. Osteonecrosi della Mandibola
  3. Bocca più grande del Mondo
  4. Sintomi dell'Infarto nelle Donne

Differenza tra Mandibola e Mascella

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Spesso, nel linguaggio comune, si è soliti utilizzare i termini mandibola e mascella come sinonimi.

In realtà, come riportato nell'immagine, i due termini si riferiscono a due regioni anatomiche ben distinte:

  • la mandibola forma l'impalcatura inferiore della bocca. Ospita, nell'arcata alveolare, i denti inferiori ed è l'unica parte mobile della faccia.
  • la mascella forma invece l'impalcatura superiore della bocca ed ospita l'arcata dentaria superiore. A differenza della mandibola, la mascella è un osso fisso, per cui non si muove con l'apertura e chiusura della bocca.

Il fatto che la mandibola sia spesso indicata come mascella inferiore, e che la mascella sia spesso indicata come mascella superiore, alimenta la confusione tra i due termini. Complessivamente le due ossa sono anche indicate come ossa mascellari.

Osteonecrosi della Mandibola

L'osteonecrosi della mascella è una grave malattia che colpisce una o entrambe le ossa mascellari (mandibola e mascella).

Osteonecrosi significa, letteralmente, "morte dell'osso". E' quindi facile intuire come l'osteonecrosi mandibolare porti a complicanze infettive (osteomielite), con ulcerazioni croniche della mucosa orale ed esposizione dell'osso necrotico sottostante.

Recentemente l'uso dei bifosfonati (o bisfosfonati) è stato incluso tra le possibili cause di osteonecrosi della mascella. Questi farmaci - tra i quali si ricordano l'alendronato, il risedronato, l'ibandronato e il zoledronato - agiscono come inibitori del riassorbimento osseo. Per questo vengono comunemente prescritti nella prevenzione e cura dell'osteopenia e dell'ostoporosi.

I rischi maggiori, tuttavia, sono a carico di quei pazienti che assumono bifosfonati per il trattamento di alcune complicanze ossee del cancro (metastasi ossee a carattere litico). In questi casi, infatti, i dosaggi impiegati sono nettamente superiori.

Sebbene il rischio di osteonecrosi della mascella - relativo all'uso di bifosfonati a basso dosaggio per il trattamento e la prevenzione dell'osteoporosi - sia ancora da chiarire, è bene informare il proprio dentista durante (o meglio prima di iniziare) la terapia con questi farmaci, soprattutto in vista di interventi odontoiatrici invasivi come gli impianti dentari.

Un'attenta igiene orale, assistita da periodiche visite odontoiatriche, è molto importante; infatti, il rischio di osteonecrosi della mascella associato all'uso di bifosfonati sembra maggiore nei pazienti con scarsa igiene orale, con parodontopatie o in caso di cure dentarie invasive durante il trattamento.

Bocca più grande del Mondo

Francisco Domingo Joaquim è entrato nel guinness dei primati come l'uomo con la bocca più larga del mondo.

La sua cavità orale ha fatto registrare un'apertura massima di 17cm (6,69 pollici). Come mostrato nell'immagine questa particolare dote consente al giovane angolano di mettersi in bocca una lattina di coca-cola senza troppe difficoltà.

La rilevazione ufficiale è stata effettuata durante la trasmissione "Lo Show dei Record" registrata a Roma il 18 marzo 2010.

Sintomi dell'Infarto nelle Donne

Mentre i sintomi dell'infarto maschile sono ben impressi nell'immaginario comune, pochi sanno che nelle donne i segnali dell'infarto sono spesso più sottili.

Nei film, ad esempio, gli infartuati cadono a terra ansimando in preda ad un forte dolore toracico. In effetti, la sensazione di oppressione e costrizione toracica (come se un macigno gravasse sul petto o come se questo fosse spremuto in una morsa) rappresenta il sintomo più comune dell'infarto, in entrambi i sessi, ma nella realtà i sintomi dell'infarto possono anche essere piuttosto sfumati.

Soprattutto nelle donne, ma anche negli uomini, i sintomi di un infarto possono limitarsi ad una dolorabilità diffusa alla schiena, alle mandibole o alla bocca dello stomaco, con nausea, stanchezza, senso di indigestione e vomito. Sintomi a cui normalmente non si dà troppo peso, pensando siano dovuti ad una banale influenza o a problemi di reflusso gastroesofageo.

SEGNI E SINTOMI DELL'INFARTO NELLE DONNE

Come per gli uomini, anche nelle donne il sintomo più caratteristico dell'infarto è il dolore a livello toracico, che può essere un semplice disagio o un dolore molto intenso.

Le donne, tuttavia, sono un po' più propense degli uomini a sperimentare alcuni degli altri sintomi meno comuni dell'infarto, in particolare la mancanza di respiro, la nausea, il vomito e il dolore alla schiena o alla mandibola.

Pertanto, nella sfortunata circostanza in cui si avvertano questi sintomi, è bene allertare immediatamente i soccorsi sanitari; anche quando i sintomi sono sfumati, l'infarto potrebbe infatti rivelarsi molto grave.

  • Senso di pressione o dolore al centro del petto. Tale sintomo dura più di qualche minuto, o va e viene.
  • Dolore o disagio a livello di una o entrambe le braccia, della schiena, del collo, della mandibola o dello stomaco.
  • Mancanza di respiro, con o senza dolore toracico.
  • Sudorazione fredda, nausea o vertigini.