Malattie Sessualmente Trasmissibili: Cura e Prevenzione

Malattie Sessualmente Trasmissibili: Cura e Prevenzione
Ultima modifica 26.10.2022
INDICE
  1. Quando rivolgersi al medico
  2. Trattamento
  3. Fattori di rischio
  4. Prevenzione

Quando rivolgersi al medico

Molte delle malattie sessualmente trasmesse possono essere curate in modo efficace, ma solo se vengono diagnosticate e trattate tempestivamente.

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Alla comparsa di un sintomo sospetto o del minimo dubbio circa un possibile contagio, è quindi fondamentale sospendere l'attività sessuale, consultare un medico per sapere che cosa fare ed informare il partner. Indicativamente, come riferimento generale, se si escludono alcune forme di epatite virale, l'AIDS e l'herpes genitale, le MST possono essere curate in modo definitivo, a patto che si segua in modo corretto la terapia indicata.

Trattamento

La scelta del trattamento dipende dal tipo di malattia a trasmissione sessuale in corso, tenendo in considerazione l'eziologia (batterica, virale e parassitaria) che rende le cure estremamente diverse e specifiche per ogni tipologia di infezione.

Indipendentemente dal tipo di malattia sessualmente trasmessa, la diagnosi ed il trattamento precoce aumentano le opportunità di cura. Un intervento tempestivo è molto importante anche perché riduce l'infettività del paziente e limita i contagi. Sperare che i sintomi scompaiano o che l'infezione venerea guarisca spontaneamente è un comportamento rischioso ed incosciente, che può determinare ritardi nella cura ed aumentare complicanze e sequele sia per l'individuo in sé che per il suo partner. Altrettanto imprudente risulta l'autoterapia farmacologica.

Cura delle Malattie Sessualmente Trasmissibili: punti chiave

  • Un aspetto importante è che il trattamento delle malattie sessualmente trasmesse dev'essere esteso anche ai partners sessuali avuti negli ultimi mesi, anche quando non presentano sintomi. In caso contrario, oltre a facilitare la diffusione della malattia, nelle coppie stabili si rischierebbe di ricadere in un circolo vizioso, ovvero nelle reinfezioni per il cosiddetto "effetto ping-pong".
  • Un altro aspetto fondamentale, è l'astensione dai rapporti sessuali, fino al completamento della terapia e al successivo controllo medico che accerterà l'avvenuta eradicazione dell'infezione.
  • Per ridurre il rischio di contagio, inoltre, sono disponibili alcuni vaccini. Un vaccino che viene raccomandato alle donne in giovane età è quello per il papilloma virus. Altro vaccino disponibile è quello per l'epatite B e per l'epatite A.

Fattori di rischio

Cosa aumenta il rischio di contrarre una Malattia Sessualmente Trasmissibile?

Le probabilità di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile dipendono da numerosi fattori. I principali elementi di rischio sono rappresentati da particolari abitudini sessuali, come:

  • Il mancato utilizzo di metodi protettivi di barriera(profilattico)
  • I rapporti non protetti con persone a rischio
  • L'elevato numero di partner sessuali
  • Il sesso occasionale
  • I rapporti con un partner che ne ha avuti molti altri (anche quando appare perfettamente sano).

Non sorprende, dunque, che le malattie veneree siano più comuni tra i gruppi di popolazione, come gli adolescenti o i giovani adulti, maggiormente esposti a comportamenti sessuali rischiosi.

Alcuni soggetti mostrano un'innata predisposizione biologica alle malattie veneree; è il caso, ad esempio, delle donne rispetto agli uomini, dei pazienti con deficienze immunitarie (come i sieropositivi) o di quelli con tessuti genitali ancora immaturi e più recettivi come gli adolescenti.

Per quanto detto, anche un organismo debilitato dall'uso di antibioticicortisonici o da altre infezioni sessualmente trasmissibili, è maggiormente esposto alle malattie veneree. Anche la gravidanza ed un'igiene intima insufficiente od eccessiva aumentano la suscettibilità a questo tipo di malattie. L'esempio più noto è dato dalla candida che - normalmente presente in varie mucose dell'organismo (bocca, vagina, apparato digerente) - si può sviluppare in modo anomalo e provocare infezioni sintomatiche quando le difese immunitarie non funzionano a dovere. Rapporti sessuali frequenti e non protetti possono aumentare il rischio di vaginosi anche per l'innalzamento del pH vaginale causato dalla basicità dello sperma (vedi alterazioni della flora vaginale). Infine, vi sono dei fattori comportamentali, quali la tossicodipendenza e l'alcolismo, che moltiplicano le infezioni ad alto rischio e riducono la capacità di proteggersi.

Prevenzione

Malattie Sessualmente Trasmissibili: come si possono prevenire?

Le strategie per combattere le malattie sessualmente trasmissibili si basano soprattutto sulla prevenzione e su comportamenti sessuali responsabili:

  1. Per prima cosa, il metodo più efficace nel prevenire le malattie a trasmissione sessuale prevede l'uso del preservativo, da indossare correttamente prima di iniziare il rapporto, indipendentemente dall'utilizzo o meno di altre forme di contraccezione(pillola, IUD o diaframma). L'uso corretto del preservativo non solo ostacola la trasmissione delle infezioni attraverso i liquidi organici, ma riduce anche il rischio di contrarre malattie per semplice contatto fra i genitali, come nel caso dell'herpes genitale, dei condilomi acuminati e della sifilide. In questi ultimi casi la protezione offerta dal preservativo è dunque parziale, in quanto il contagio potrebbe avvenire per contatto di aree non coperte dal profilattico.
  2. Un altro aspetto importante in chiave preventiva è che un'igiene intima insufficiente, non corretta o eccessiva, specie con prodotti non adatti, può facilitare le infezioni. È importante usare prodotti specifici e delicati per l'igiene intima, in modo da non alterare l'equilibrio delle mucose. Inoltre, è bene indossare della biancheria intima in fibre naturali, come il cotone, ed evitare capi in nylon, microfibra e indumenti troppo stretti, che possono ostacolare la naturale traspirazione della pelle.
  3. Per concludere, è utile ricordare che, in generale, le infezioni, non solo quelle sessualmente trasmissibili, si possono facilmente prevenire con alcuni accorgimenti: lavare le mani, prima e dopo aver fatto uso della toilette e non condividere mai la biancheria intima o da bagno, giocattoli sessuali, spazzolini da denti, farmaci o siringhe.

Nel caso si riceva diagnosi di una qualsiasi malattia venerea è fondamentale avvertire immediatamente il proprio o i propri partner, che dovranno al più presto consultare il medico per un controllo, anche in assenza di sintomi.

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