Mal di Testa da Ormoni: Emicrania e Ruolo degli Ormoni

Mal di Testa da Ormoni: Emicrania e Ruolo degli Ormoni
Ultima modifica 30.06.2021
INDICE
  1. Mal di Testa e Ormoni
  2. Emicrania: Identikit del Disturbo
  3. Emicrania e Sesso Femminile
  4. Situazioni Più a Rischio
  5. Ciclo Mestruale
  6. Gravidanza
  7. Menopausa
  8. Pillola Anticoncezionale

Mal di Testa e Ormoni

Mal di Testa: Come Influiscono gli Ormoni?

Il mal di testa è considerato convenzionalmente un problema femminile. Quest'affermazione è vera soprattutto per l'emicrania, che si osserva, in effetti, con maggiore frequenza tra le donne.

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Alcune soffrono di mal di testa solo durante il ciclo mestruale, altre nel periodo ovulatorio o in corso di gravidanza. Dopo la menopausa, l'intensità e la frequenza dell'emicrania tendono a ridursi e, talvolta, gli attacchi scompaiono del tutto.

Chiaramente, devono essere considerati molti fattori individuali e i meccanismi di interazione che stanno alla base del disturbo devono essere ancora ben definiti, ma una delle ragioni della maggiore suscettibilità femminile risiede nelle variazioni ormonali che occorrono durante il periodo fertile (vale a dire dalla pubertà alla menopausa).

Emicrania: Identikit del Disturbo

L'emicrania è il secondo tipo più comune di cefalea primaria, caratterizzata da attacchi di mal di testa ricorrenti, di intensità moderata-grave e di natura pulsante.

Sintomi Emicrania: Come si Presenta?

Il dolore tende a esordire lentamente, spesso su un solo lato della testa, coinvolgendo generalmente la regione frontale sopra l'occhio e la tempia. Il mal di testa può anche diffondersi ad entrambi i lati e, di solito, peggiora con il movimento. Questo ovviamente limita il paziente nello svolgimento delle abituali attività quotidiane.

Con la sua ampia varietà di forme cliniche, l'emicrania rientra nel capitolo delle cefalee primarie. Può essere definita come un disordine familiare, caratterizzato da attacchi ricorrenti.

L'emicrania si presenta con una frequenza durata e intensità ampiamente variabili (da pochi episodi all'anno a 2-3 attacchi alla settimana). Un attacco emicranico può durare da quattro ore a tre giorni.

Quali Sono le Cause?

Le cause esatte sono ancora sconosciute, ma la principale ipotesi sostiene un'origine neurovascolare. Alcuni stimoli inducono un'alterazione del sistema di regolazione del dolore, che a sua volta provoca cambiamenti nei vasi sanguigni nel cervello.

L'emicrania si associa a disturbi neuro-vegetativi come: nausea, vomito, fotofobia (sensibilità alla luce), fonofobia (sensibilità al suono) e osmofobia (sensibilità agli odori). Per questo motivo, molte persone con l'emicrania preferiscono riposare in una stanza buia e silenziosa.

Emicrania con Aura

L'emicrania può avvenire con o senza aura. L'aura consiste in una serie di sintomi transitori e reversibili di tipo neurologico (variazioni repentine del tono dell'umore, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, disturbi visivi, sensoriali e della parola), che precedono o accompagnano particolari forme emicraniche.

Emicrania e Sesso Femminile

Perché l’Emicrania Colpisce più le Donne?

L'emicrania non nasce donna, ma lo diventa nel tempo.

Fino ai 10-12 anni, il mal di testa colpisce maschi e femmine allo stesso modo (anzi, i bambini iniziano a soffrirne prima).

Subito dopo la pubertà, però, l'emicrania diventa un disturbo in prevalenza femminile: colpisce, in particolare, il 15-18% delle donne e il 6% degli uomini, con un rapporto maschio:femmina di circa 1:3.

Le principali tappe della vita riproduttiva (menarca, gravidanza e menopausa) spesso condizionano la storia naturale dell'emicrania nella donna.

Situazioni Più a Rischio

L'emicrania è una malattia estremamente suscettibile a diversi fattori scatenanti, tra i quali:

  • Sbalzi climatici;
  • Stress fisico ed emotivo;
  • Alterazioni del ritmo sonno-veglia;
  • Assunzione di certi farmaci;
  • Sospensione del caffè;
  • Consumo di alcuni alimenti.

I cambiamenti ormonali caratteristici della donna in età riproduttiva rappresentano una variabile in più nello sviluppo del mal di testa, che espone purtroppo maggiormente il sesso femminile a questo problema.

L'emicrania risente, in particolare, delle variazioni che occorrono nel ciclo mestruale, nella menopausa (in senso negativo, cioè possono scatenare episodi di mal di testa) e in corso di gravidanza (in senso positivo).

Durante queste situazioni "a rischio", un ruolo determinante sembra essere svolto dagli estrogeni che partecipano indirettamente al meccanismo di modulazione del dolore. Il loro brusco calo provoca, infatti, una riduzione delle beta-endorfine, sostanze prodotte dal cervello che contribuiscono a ridurre la sensibilità al dolore. La riduzione dei livelli di estrogeni, inoltre, provoca un aumento di ossido nitrico e prostaglandine, agenti che intervengono sia nel mantenimento del mal di testa, sia nelle modificazioni vascolari che sono alla base degli attacchi di emicrania.

Di contro, un altro ormone sessuale femminile, il progesterone, sembra avere un ruolo protettivo nei confronti del mal di testa.

Ciclo Mestruale

Mal di testa Durante Mestruazioni e Sindrome Premestruale

Le donne che sono predisposte a soffrire di cefalea spesso riscontrano la comparsa del disturbo in corrispondenza della comparsa del flusso mestruale. Normalmente, gli attacchi di mal di testa che colpiscono le donne durante questo periodo sono di tipo emicranico.

Questi attacchi sono correlati al brusco calo degli estrogeni che si verifica con l'arrivo delle mestruazioni. Le variazioni ormonali agiscono anche sul cervello, modificando gli equilibri di alcuni neurotrasmettitori (come serotonina, dopamina e noradrenalina).

Il mal di testa non si presenta sempre con la stessa intensità ad ogni ciclo mestruale, ma le oscillazioni degli ormoni femminili rientrano tra i possibili fattori che aumentano il rischio di soffrirne. Anche la ritenzione idrica tipica del periodo premestruale rende più vulnerabili a soffrire di dolori muscolari e intensifica l'emicrania. Altri elementi che possono interagire e predisporre ad un attacco di emicrania comprendono: alimentazione scorretta, abitudine al fumo, mancanza di riposo, stress e affaticamento fisico.

Secondo l'ACHE (The American Headache Society Committee on Headache Education), almeno il 60% delle donne che soffrono di mal di testa nota un aumento del numero di attacchi di cefalea durante il periodo mestruale e il 10% riferisce di accusare crisi di emicrania solo in corrispondenza dei giorni del ciclo.

L'emicrania con esordio al menarca tende ad assumere una periodicità mestruale nel corso degli anni ed è favorevolmente influenzata dalla gravidanza e dalla menopausa.

Emicrania Mestruale

Quando il 90% degli attacchi di mal di testa si manifesta con regolarità intorno al periodo mestruale, più o meno 3-5 giorni rispetto al giorno di inizio flusso, si parla di "emicrania mestruale". Il dolore è assente, invece, nel periodo intermestruale o durante il ciclo stesso.

Gravidanza

Mal di Testa Durante la Gravidanza

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Nel corso della gestazione, di solito, gli attacchi di mal di testa tendono a migliorare o scompaiono del tutto.

Dal terzo mese di gravidanza, infatti, l'equilibrio ormonale del corpo femminile si stabilizza (nel dettaglio, il livello di estrogeni si mantiene alto e costante durante il secondo e terzo trimestre).

Purtroppo, questo periodo di tregua è transitorio: gli attacchi di mal di testa sono destinati a presentarsi nuovamente con il puerperio.

In una piccola percentuali di casi, invece, si può verificare la situazione contraria: un'emicrania accompagnata dai sintomi tipici dell'aura può esordire proprio nei primi mesi di gestazione.

Per approfondire: Mal di Testa in Gravidanza

Menopausa

Mal di Testa in Menopausa

In generale, durante il periodo premenopausale si può assistere ad un peggioramento della frequenza e dell'intensità degli attacchi emicranici. Ciò è dovuto ad una residua produzione di estrogeni che contribuiscono al mantenimento della sintomatologia. Una volta raggiunta la menopausa vera e propria, invece, l'emicrania tende ad attenuarsi in circa i due terzi delle donne. Questo periodo coincide infatti con la scomparsa delle variazioni ormonali che si verificano durante le mestruazioni.

Tuttavia, non è sempre così: in una minoranza dei casi, le crisi emicraniche diventano più frequenti e intense proprio con l'arrivo della menopausa. Ciò si verifica soprattutto nelle donne che seguono la terapia ormonale sostitutiva intrapresa per contrastare i disturbi tipici di questo periodo (ansia, vampate di calore, osteoporosi, depressione, calo del desiderio e secchezza vaginale). Il peggioramento degli attacchi si assiste, in particolare, quando è prevista l'assunzione di estrogeni per via orale, in quanto maggiori sono le fluttuazioni delle concentrazioni ormonali.

Pillola Anticoncezionale

Mal di Testa e Uso di Contraccettivi Orali

L'assunzione della pillola anticoncezionale può influire negativamente sull'emicrania, in quanto sembra rendere più intensi e severi gli attacchi di mal di testa, soprattutto durante la settimana di sospensione mensile. In questi giorni, l'organismo probabilmente risente dei bassi livelli di estrogeni derivanti dalla mancata assunzione del contraccettivo orale. I sintomi peggiorano soprattutto nelle donne affette da emicrania con aura.

Tuttavia, ci sono anche donne nelle quali si verifica una tendenza al miglioramento nel tempo durante l'assunzione della pillola.

Occorre ricordare che è stata accertata che la combinazione di emicrania con aura, uso di anticoncezionali orali e fumo aumenti il rischio di ictus cerebrale.

In ogni caso, il ginecologo nella prescrizione della pillola dovrà attentamente valutare attentamente la predisposizione a sviluppare complicanze cerebrovascolari ed eventualmente controindicarne l'uso.

Prosegui con la lettura di Mal di Testa: Cause, Sintomi e Classificazione

Autore

Giulia Bertelli
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici