Mal di Gola solo da un lato: cosa significa, cause e rimedi

Mal di Gola solo da un lato: cosa significa, cause e rimedi
Ultima modifica 05.01.2023
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause e sintomi associati

Generalità

Il mal di gola solo da un lato è un sintomo che riconosce molte cause. Nel periodo invernale, questo disturbo può essere associato alle malattie da raffreddamento (raffreddore, sinusite, influenza ecc.), ma può manifestarsi nel contesto di altre condizioni.

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Nella maggior parte dei casi, quando il mal di gola si presenta solo da un lato non dovrebbe essere motivo di preoccupazione. Tuttavia, esistono alcune cause insolite che rendono necessario il consulto medico e l'instaurazione di regimi terapeutici specifici; ciò vale in particolar modo quando il disturbo non tende alla risoluzione entro breve tempo o il dolore può essere avvertito solo in una particolare area della gola.

Cos’è

Cosa s’intende per Mal di Gola solo da un lato?

Per mal di gola solo da un lato s'intende un dolore unilaterale a carico della faringe. Questo sintomo può essere allarmante, ma la maggior parte dei casi non dipende da gravi condizioni sottostanti. Se il dolore non migliora per settimane o se sviluppi difficoltà a respirare o deglutire, invece, è opportuno chiamare immediatamente un medico.

Il mal di gola solo da una parte può manifestarsi come disturbo a sé stante oppure in combinazione con altri sintomi, come l'otalgia (mal d'orecchio).

Cause e sintomi associati

Mal di Gola solo da un lato: quali sono le possibili cause?

Nella maggior parte delle malattie virali o batteriche, il mal di gola sembra colpire tutta la gola. A volte, tuttavia, l'infiammazione e il dolore si concentrano su una particolare sezione o lato della faringe.

Di seguito sono riportate le condizioni che potrebbero causare dolore solo su un lato della gola.

Scolo retronasale

Lo scolo retronasale (o gocciolamento post-nasale) si verifica quando più muco del normale migra dalla cavità nasale alla gola.  Nella maggior parte dei casi, il catarro viene deglutito senza problemi, ma, in occasione di un aumentata produzione a causa di allergie, infezioni, corpi estranei nel naso o altre cause, è possibile che si accumuli nella parte posteriore della gola. L'irritazione da scolo retronasale può dare origine solo ad una fastidiosa sensazione di muco intrappolato, ma può anche portare a dolore e infiammazione. In alcuni casi, il gocciolamento retronasale può interessare solo un lato della gola.

Lo scolo retronasale è più comune nei bambini rispetto agli adulti.

Se si percepisce dolore o gonfiore alla gola, specialmente su un lato, in combinazione con un'aumentata produzione di muco, è opportuno parlarne con il proprio medico per stabilire se sia opportuno utilizzare dei farmaci mucolitici.

Tonsillite

La tonsillite è l'infiammazione delle tonsille, con particolare riferimento alle tonsille palatine, due piccole ghiandole linfatiche collocati su entrambi i lati della gola ai lati della gola, subito dietro e sopra la base della lingua.

Il ruolo delle tonsille consiste nel contrastare le infezioni, costituendo una sorta di barriera per batteri e virus che penetrano nell'organismo attraverso la bocca ed il naso. In qualche caso, però, il loro compito viene meno: dopo ripetute aggressioni da parte dei patogeni, le tonsille possono infiammarsi.

Le infezioni batteriche e virali che causano la tonsillite spesso colpiscono l'intera gola; in alcuni casi, tuttavia, è possibile che solo una tonsilla o le tonsille su un solo lato della gola, ne siano colpite.

La tonsillite si manifesta, inoltre, con gonfiore, arrossamento e dolore nell'atto della deglutizione. Associato a questo quadro clinico, non è raro che compaiano anche malessere generale, febbre, gonfiore dei linfonodi del collo, dolore all'orecchio, alito cattivo e suppurazione (formazione di placche in gola).

Per quanto riguarda il trattamento, le opzioni variano in base alla causa della tonsillite:

  • Se il problema di base è un'infezione batterica, il medico può indicare l'assunzione di antibiotici specifici e mirati ad attaccare in modo selettivo il patogeno responsabile del disturbo. A questa terapia, per contrastare la febbre, può essere associato un farmaco antipiretico. Normalmente, gli antibiotici prescritti dal medico sono sufficienti per curare il problema delle tonsille infiammate (tonsillite acuta batterica). A volte, però, questa terapia non basta a debellare l'infezione definitivamente ed il paziente può essere soggetto, nel corso di un anno, anche a 5-6 episodi acuti (tonsillite cronica).
  • Quando l'origine è virale, l'infiammazione delle tonsille regredisce e guarisce spontaneamente nell'arco di 7-10 giorni. In questo caso, è possibile ricorrere ad un trattamento farmacologico volto alla mitigazione dei sintomi. Il medico può indicare l'assunzione di antipiretici ed analgesici, come paracetamolo e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per ridurre la febbre ed i dolori; a tal proposito è bene ricordare il divieto di somministrare aspirina a bambini di età inferiore ai 12 anni e l'inutilità degli antibiotici per le forme virali.

Qualora le tonsille gonfie siano causa di limitazioni respiratorie o infezioni recidivanti e resistenti al trattamento medico, si pone l'indicazione alla loro asportazione (tonsillectomia).

Quando rivolgersi al medico con urgenza

Il medico deve essere consultato in modo tempestivo quando si verificano le seguenti condizioni:

  • Il mal di gola solo da un lato è particolarmente intenso e si hanno molte difficoltà di respirazione o nell'inghiottire;
  • La febbre supera i 39°C;
  • Il mal di gola non si risolve e non tende a migliorare dopo cinque giorni dal suo inizio;
  • Si avverte dolore all'orecchio o si presentano altri sintomi, quali mal di testa intenso e vomito ripetuto.

Ascesso peritonsillare

Un ascesso peritonsillare provoca una raccolta di pus vicino alle tonsille e alla faringe e può svilupparsi come complicazione della tonsillite e di altre infezioni. In genere, l'ascesso peritonsillare è causato da Staphylococcus aureus (infezione da stafilococco), Haemophilus influenzae (agenti infettivo responsabile anche di polmonite e meningite) e streptococchi beta emolitici di gruppo A.

Sebbene la tonsillite possa presentarsi a carico di più tonsille, è possibile che si formi un ascesso solo su una di queste. Pertanto, il mal di gola solo da un lato rappresenta un sintomo comune degli ascessi peritonsillari. Il trattamento può includere antibiotici, corticosteroidi e farmaci per il dolore. Nei casi più gravi, potrebbe rendersi necessario il drenaggio dell'ascesso.

Afte

Le afte, o ulcere aftose, sono piccole piaghe che possono svilupparsi sulle mucose, spesso all'interno della bocca o sulle gengive. L'infiammazione può essere localizzata in un punto preciso (gola, guancia, labbra, pavimento della bocca, superficie della lingua, palato molle) o coinvolge la mucosa orale in maniera diffusa e generalizzata.

Le afte possono comportare differenti sintomi: gonfiore, arrossamento e dolore, che s'intensifica tipicamente mentre si mangia, si parla oppure ci si lava i denti. Nel caso in cui le ulcere afrose si ripetano con una certa regolarità, è opportuno riflettere sui possibili fattori scatenanti, che in genere consistono in: intolleranze alimentari o allergie, carenze nutrizionali (ad esempio: carenza di ferro, acido folico, vitamina B3), traumi, disturbi del sistema immunitario oppure condizioni di elevato stress.

Le afte vengono trattate, generalmente, con farmaci che consentono di alleviare i sintomi associati all'affezione:

A livello generale, il trattamento è rivolto alla specifica causa, mentre localmente prevede applicazioni di farmaci corticosteroidei (quindi sulla lesione che provoca dolore), coadiuvate dall'utilizzo di collutori antisettici.

Laringite

La laringite è un'infiammazione della gola che si concentra sulla laringe. Ghiandole gonfie, mal di gola e raucedine spesso accompagnano questo disturbo, ma di solito passano in pochi giorni o una settimana. 

Le cause della laringite includono allergie, uso eccessivo della voce (es. urlare, cantare a voce alta), fumo di tabacco, infezioni virali delle vie respiratorie superiori (come il raffreddore) e malattia da reflusso gastroesofageo

Linfonodi ingrossati

I linfonodi, chiamati anche ghiandole linfatiche o linfoghiandole, sono dei piccoli organi periferici, ovali o rotondeggianti, che partecipano alla difesa del nostro organismo. I linfonodi sono disseminati lungo il decorso dei vasi linfatici, in punti ben precisi del corpo, compreso il collo.

Grazie alla loro attività di filtraggio, i linfonodi possono individuare la presenza di agenti esterni (come batteri, virus o funghi), ma anche elementi interni al nostro organismo, come le cellule tumorali. Quando ciò accade, aumentano di volume (linfoadenopatia), in quanto si verifica, al loro interno, una proliferazione di cellule della risposta immunitaria.  Spesso, è proprio questo ingrossamento dei linfonodi che spinge le persone a rivolgersi ad un medico. In alcuni casi, il gonfiore è doloroso e può persino rendere difficile la deglutizione o la respirazione.

Nevralgia glossofaringea e nevralgia del trigemino

La nevralgia del nervo glossofaringeo e del trigemino può svilupparsi quando i rispettivi nervi si comprimono o si irritano. Entrambi i nervi - glossofaringeo e trigemino - possono causare mal di gola.

L'irritazione di questi nervi può verificarsi all'improvviso, ma può anche svilupparsi dopo situazioni come: lesioni facciali o traumi e gonfiore del viso. Il dolore può durare da alcuni secondi a diversi minuti. 

Ascesso dentale

Il mal di gola, specialmente su un lato, può essere indicativo della presenza di disturbo dentale: a volte, infatti, può essere difficile definire esattamente dove abbia origine il dolore, se nella cavo orale o nella gola; l'anatomia della testa e del collo è molto precisa, ma anche estremamente limitata nello spazio. Problemi come un ascesso dentale o un'infezione del cavo, possono progredire rapidamente, causando gonfiore e dolore in altre aree della testa e del collo, compresa la gola.

COVID-19

Il mal di gola è un sintomo comune di COVID-19, nonostante siano altri sintomi respiratori, come la tosse, ad attirare la maggior parte dell'attenzione. In circa il 5-10% delle persone con COVID-19, il mal di gola è l'unico sintomo e avere dolore solo su un lato della gola non è raro.

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo caratterizzato dalla risalita nell'esofago del contenuto acido dello stomaco. Bruciore di stomaco, acidità e rigurgito: sono i sintomi tipici del reflusso gastroesofageo. Anche in caso di reflusso gastroesofageo può manifestarsi mal di gola solo su un lato o in una zona particolare.

Nelle forme più lievi, si può intervenire con successo cambiando semplicemente alimentazione e stile di vita. Nei casi più gravi, invece, queste regole devono essere integrate da uno specifico trattamento farmacologico.

Tumori della testa e del collo

Meno comunemente, i tumori della testa e del collo possono essere una fonte di mal di gola che si sviluppa su un solo lato. In questi casi, il dolore persiste generalmente per quattro o più settimane.

Ricorda! La maggior parte dei mal di gola, anche solo da un lato, non sono un segno di malattia grave, ma possono esserlo.  Se i sintomi non migliorano o se il mal di gola è accompagnato da febbre, sanguinamento con tosse o difficoltà a respirare o deglutire, è bene consultare tempestivamente il medico.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici