Long Covid: qual è la causa principale?

Long Covid: qual è la causa principale?
Ultima modifica 19.10.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Long Covid: studio sulla causa scatenante
  3. Long Covid e Serotonina: quale correlazione?

Introduzione

Il Long Covid, secondo le stime, ha colpito sino ad oggi almeno 65 milioni di persone al mondo. Uno studio condotto da un gruppo di scienziati e ricercatori dell'Università della Pennsylvania, pubblicato sulla rivista Cell, avrebbe dimostrato come dietro i sintomi che accompagnano per mesi un soggetto guarito dal Covid, ci sia una causa in particolare, di natura ormonale.

Long Covid: studio sulla causa scatenante

Sono state centinaia, in tutto il mondo, le ricerche condotte sul Long Covid, e sulle cause che provocano lo sciame di sintomi post infezione, come eccessivo affaticamento, difficoltà nello svolgere le normali attività quotidiane, mancanza di concentrazione, che si protraggono per diversi mesi. In uno studio realizzato da un gruppo di scienziati e ricercatori dell'Università della Pennsylvania, è stato analizzato il sangue di 58 pazienti che avevano sofferto di Long Covid per un periodo compreso fra 3 e 22 mesi dall'infezione.

I risultati sono stati successivamente comparati con gli esiti dei test di 30 persone che non presentavano sintomi post-Covid e di altri 60 pazienti che si trovavano nella fase iniziale e acuta dell'infezione. Ciò che è emerso dal confronto è che i livelli di serotonina che si erano abbassati ad inizio infezione da Covid come succede sempre anche nel caso di altre infezioni, nelle persone con il Long Covid non erano tornati ai livelli pre-infezione. La serotonina era l'unico ormone a non rientrare nei parametri.

 

Long Covid: cos'è e quali sono i sintomi

Il Long COVID è una condizione che "si verifica in individui con una storia di infezione da SARS-CoV-2 probabile o confermata, di solito 3 mesi dall'insorgenza di COVID-19 con sintomi che durano da almeno 2 mesi e non possono essere spiegati da una diagnosi alternativa".

La definizione dell'Oms, include anche i sintomi caratterizzanti, quali:

  • Stanchezza o affaticamento
  • Fiato corto
  • Disfunzione cognitiva
  • Altri sintomi che generalmente hanno un impatto sul funzionamento quotidiano

Questi sintomi possono essere nuovi "dopo il recupero iniziale da un episodio acuto di COVID-19 o persistere dalla malattia iniziale. I sintomi possono anche fluttuare o ricadere nel tempo". 

 

Long Covid e Serotonina: quale correlazione?

Esisterebbe, dunque, secondo gli studiosi americani, una stretta correlazione tra Long Covid e livelli di serotonina. Alla base di questa condizione che viene definita come «condizione multisistemica post-infezione debilitante", ci sarebbero livelli bassi di serotonina, ossia l' ormone del buon umore, che funziona da neurotrasmettitore ed ormone, ed è presente in molti tessuti tra cui il cervello, il tratto gastrointestinale, i polmoni, i reni e le piastrine.

La serotonina, come è noto, ha il potere di interferire positivamente su umore, qualità del sonno, modulazione dell'appetito, quindi livelli di serotonina troppo bassi o troppo alti possono essere la causa di disturbi di natura fisica e psicologica, come ad esempio non di rado, in casi di depressione. Ecco spiegato, dunque, il manifestarsi per lungo periodo di sintomi quali affaticamento, spossatezza, calo dell'umore ecc.

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