Leucopenia - Globuli Bianchi Bassi

Ultima modifica 02.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Perché si Misura
  4. Valori normali
  5. Leucopenia - Cause
  6. Come si misura
  7. Preparazione
  8. Interpretazione dei Risultati

Generalità

Si parla di leucopenia in presenza di un'anomala ed eccessiva riduzione dei globuli bianchi nel sangue.

In termini assoluti, si pone diagnosi di leucopenia quando la concentrazione di leucociti o globuli bianchi scende al di sotto delle 3.500 unità per microlitro di sangue; tale soglia può comunque variare in base al laboratorio che effettua l'analisi e alle caratteristiche del paziente (età, sesso, gruppo etnico ecc.).


leucopenia leucocitosi

I globuli bianchi o leucociti comprendono vari tipi cellulari: granulociti, monociti e linfociti; i primi comprendono i granulociti neutrofili, eosinofili e basofili.
Dal momento che la riduzione, o anche l'assenza, di monociti, eosinofili e basofili, non può determinare leucopenia (visto il loro scarso contributo alla conta totale dei globuli bianchi), questa condizione è in genere espressione di un calo

La leucopenia, quindi, assume diverso significato diagnostico e clinico a seconda del tipo di leucocita numericamente alterato.

Cos'è

La leucopenia è una riduzione del numero di globuli bianchi (o leucociti) nel sangue, al di sotto dei valori normali.
Prodotti dal midollo osseo, i globuli bianchi sono parte del sistema difensivo dell'organismo: aiutano a proteggere contro le infezioni e svolgono un ruolo durante l'infiammazione, le reazioni allergiche e i processi tumorali. Di conseguenza, in caso di una loro diminuzione, la funzione immunitaria è notevolmente ridotta e può risultare inefficace. 
Le cause di leucopenia sono numerose.

Più comunemente, la riduzione dei globuli bianchi si riscontra in caso di infezioni, malattie autoimmuni, alcuni tumori e varie condizioni patologiche con effetti sul midollo osseo. Globuli bianchi bassi possono derivare da artrite reumatoide, carenza di folati o vitamina B12, deficit di zinco, abuso di alcol e ustioni.
La leucopenia può essere indotta anche dall'uso protratto di alcuni farmaci (come antibiotici, diuretici e immunosoppressori), chemioterapia citotossica o radioterapia, esposizione a tossine e intossicazioni da piombo e mercurio.

Conseguenze

In presenza di leucopenia, l'organismo diviene maggiormente suscettibile alle infezioni, per cui si raccomanda una maggior attenzione nella profilassi primaria delle malattie infettive (vaccinazione, pulizia accurata delle mani, mascherina, evitare il contatto con persone malate ecc.).

Perché si Misura

La conta dei globuli bianchi è parte dell'emocromo, pertanto viene prescritta nell'ambito di esami di controllo. Quest'accertamento viene indicato quando il paziente mostra segni e sintomi che possono essere correlati a patologie che colpiscono i leucociti, come infezioni, infiammazioni o tumori.
L'analisi morfologica e il conteggio dei leucociti è utile per:

  • Avere un supporto nella diagnosi di patologie che possono colpire i globuli bianchi, come infezioni, processi infiammatori o condizioni che influenzano la produzione e la sopravvivenza di queste cellule;
  • Monitorare la progressione di patologie ematologiche e/o la risposta dell'organismo a vari trattamenti;
  • Controllare un paziente che segue una terapia che danneggia i globuli bianchi o compromette la loro sopravvivenza in circolo (es. effetti collaterali di radioterapia e chemioterapia).

In relazione ai segni e sintomi, alla storia clinica, ai risultati delle visite mediche e alle patologie sospettate, il medico può scegliere di prescrivere vari altri esami allo stesso tempo, come:

La conta differenziale può informare il medico su quale tipo di globuli bianchi sia scarso o troppo numeroso, mentre lo striscio di sangue e/o la biopsia del midollo osseo possono rivelare la presenza di una popolazione anomala o immatura di leucociti.

Valori normali

I valori normali di globuli bianchi circolanti sono da considerarsi compresi tra i 4.300 e le 10.000 unità per ogni microlitro di sangue periferico.
Nel caso di una conta al di sotto di questo intervallo si parla di leucopenia, mentre nel caso di valori superiori, si ha una leucocitosi.


Queste condizioni possono essere un segnale relativamente importante dell'alterazione dello stato di salute del paziente. Nello specifico, la leucopenia è spesso indice di deficit di produzione midollare, nonché del blocco della mobilitazione dei granulociti verso il sangue.
La leucopenia è definita come una conta leucocitaria inferiore a 3.500-4.000 unità per microlitro di sangue periferico. Tuttavia, c'è da precisare che gli intervalli sono suscettibili a modifiche, che dipendono dal singolo laboratorio in cui si eseguono le analisi, nonché dalla procedura utilizzata dallo stesso.
Quando si parla di globuli bianchi bassi, è anche importante capire quale popolazione di cellule è colpita da questa disfunzione. La situazione più frequente prevede una diminuzione di neutrofili circolanti (neutropenia), sebbene possa contribuirvi anche un numero ridotto di linfociti, monociti, eosinofili o basofili. Si possono distinguere, infatti, forme di leucopenia a carico di una sola popolazione leucocitaria o generalizzate.

Leucopenia - Cause

Le cause più comuni di leucopenia isolata, in soggetti non affetti da particolari malattie, sono rappresentate dalla presenza di infezioni o processi infiammatori acuti, che comportano un importante consumo di leucociti legato alla loro migrazione nei tessuti infetti e alla loro distruzione nella battaglia contro i patogeni invasori. In questi casi, si parla più correttamente di pseudoleucopenia, dal momento che la sintesi di leucociti è in genere alta, ma la loro concentrazione ematica risulta inferiore alla norma.
Una riduzione dei leucociti circolanti può essere la conseguenza di:

  • Cancro o altre malattie che danneggiano il midollo osseo
  • Disturbi congeniti che diminuiscono la funzione ematopoietica del midollo osseo
  • Farmaci o malattie autoimmuni che danneggiano i leucociti o il midollo osseo
  • Infezioni o infiammazioni acute che determinano un ampio consumo e distruzione dei leucociti
  • Infezioni virali acute che perturbano temporaneamente la funzione del midollo osseo

o più specificatamente di:

Globuli bianchi bassi nel sangue: campanelli d'allarme

La leucopenia può comportare i seguenti sintomi:

Come si misura

La conta dei globuli bianchi serve per quantificare il numero totale dei leucociti nel sangue del paziente. Questo è uno dei test inclusi nella conta completa delle cellule del sangue (detta emocromo o esame emocromocitometrico), spesso utilizzata nella valutazione dello stato di salute di una persona.
Per effettuare l'analisi, il paziente deve sottoporsi a un prelievo di sangue da una vena del braccio o mediante una puntura del dito (bambini e adulti) o del tallone (neonati).

Preparazione

Il prelievo si esegue in genere al mattino. Il medico suggerirà se è necessario essere a digiuno.

Interpretazione dei Risultati

Vedi anche: Farmaci per la cura della leucopenia

Il medico considererà i risultati della conta dei globuli bianchi insieme ai risultati di altre componenti dell'emocromo e ad altri fattori, quali il risultato di visite mediche, la storia clinica e la sintomatologia. Una volta identificata la causa responsabile della leucopenia, potrà essere stabilito il trattamento più efficace per affrontare il problema.
La stimolazione del midollo osseo, mediante steroidi, chemioterapici o citochine, e l'assunzione di integratori multivitaminici rappresentano validi rimedi al disturbo. La cura potrebbe combinarsi ad altre terapie specifiche, qualora si dovesse fronteggiare un'infezione in corso.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici