Leucoma Corneale: Cos’è? Sintomi e Cause

Leucoma Corneale: Cos’è? Sintomi e Cause
Ultima modifica 16.09.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento

Generalità

Il leucoma è un'opacità biancastra della cornea, cioè il sottile tessuto normalmente avascolare e trasparente che riveste la parte dell'occhio anteriore all'iride.

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Quest'alterazione compare come esito cicatriziale di alcuni traumi (abrasioni corneali, penetrazione di corpi estranei nell'occhio ecc.), infiammazioni (cheratite) o lesioni di altra natura. Compromettendo la trasparenza della cornea, il leucoma può provocare dei problemi alla vista. Quando è necessario, per la posizione e l'estensione dell'opacità, il trattamento prevede l'escissione della cicatrice o il trapianto della cornea.

Cos’è

Cornea: punti chiave per la comprensione del Leucoma

  • La cornea è la membrana avascolare e trasparente che ricopre la parte anteriore dell'occhio, attraverso la quale è possibile intravedere l'iride e la pupilla, strutturalmente in continuità con la sclera (la parte bianca dell'occhio). Questa sottile membrana ha tre funzioni importanti nella visione: protezione, filtrazione di alcune lunghezze d'onda ultraviolette e rifrazione. In pratica, la cornea è la prima "lente" che la luce incontra nel corso del suo tragitto naturale verso l'interno dell'occhio.
  • La cornea è costituita da cinque strati sovrapposti, il più esterno dei quali è l'epitelio pavimentoso stratificato, mentre i successivi sono formati da un fitto intreccio di fibrille collagene disposte in lamelle, con una matrice glicoproteica che le unisce e le rende trasparenti. Solo il primo strato della cornea (epitelio) ha la capacità di rigenerare il tessuto originario; gli strati sottostanti non hanno, invece, questa possibilità e, in caso di lesioni della cornea, i tessuti lesionati vengono sostituiti, quindi, da una cicatrice.
  • Per permettere il corretto passaggio della luce verso le strutture interne dell'occhio, la cornea deve essere regolare e totalmente trasparente. Se queste peculiarità della superficie corneale vengono compromesse, il risultato è una riduzione della vista e, in alcuni casi, la cecità, sino a richiedere nel peggiore dei casi un trapianto. Nel caso del leucoma, molto dipende da dove è posizionato: se è a lato della pupilla, non provocherà disturbi eccessivi della visione; più si avvicina al foro pupillare, maggiore sarà il grado d'invalidità.
Per approfondire: Caratteristiche Anatomiche e Patologie della Cornea

Leucoma Corneale: che cos’è?

Il leucoma è una patologia della cornea che si presenta come un'opacità biancastra più o meno estesa. Quest'alterazione della superficie dell'occhio risulta da un processo di cicatrizzazione con la formazione di tessuto connettivo fibroso e può dipendere da varie cause (es. infezioni, ferite, ulcerazioni ecc.).

Il leucoma comporta una perdita della trasparenza della cornea, quindi la visione risulta impedita a seconda dell'entità dell'opacità e della posizione rispetto alla pupilla.

Nubecola: differenza con il Leucoma

La nubecola è un'opacità biancastra cicatriziale della cornea, che, rispetto al leucoma, presenta dimensioni più ridotte.

Cause

Quali sono le cause del Leucoma Corneale?

Il leucoma è una cicatrice che si forma sulla superficie dell'occhio in seguito ad abrasione meccanica o chimica, infezioni e danneggiamento della cornea per vari altri motivi.

Come accennato in precedenza, questa struttura oculare è composta da diversi strati: solo il primo di questi, l'epitelio corneale, è capace di rigenerarsi senza sequele. Quando la cornea cerca di ripristinare una lesione più profonda, il processo di cicatrizzazione crea delle opacità. Chiaramente, un leucoma in posizione centrale disturba più di un'opacità paracentrale o periferica della cornea.

Patologie associate al Leucoma Corneale

Il leucoma compare come esito cicatriziale di processi patologici diversi, tra cui rientrano:

Complicanze post-chirurgiche

Un leucoma corneale può presentarsi come complicanza d'interventi di chirurgia refrattiva, cross-linking o altre procedure che prevedano il laser ad eccimeri.

Sintomi e Complicazioni

Leucoma: come si manifesta

Il leucoma si manifesta come un'opacizzazione della cornea, più o meno estesa. I sintomi variano da persona a persona, a seconda dell'entità dell'opacità e del punto in cui è collocata rispetto alla pupilla, ma la presenza si ripercuote chiaramente sulla vista, ostacolandola. A seconda dell'evento causale, il leucoma corneale può interessare uno o entrambi gli occhi.

Sintomi associati al Leucoma Corneale

Diagnosi

Leucoma: come viene diagnosticato?

In caso di sospetto leucoma corneale, si dovrebbe consultare il prima possibile l'oculista di riferimento per una corretta diagnosi.

Durante l'esame della vista, il medico specialista rivolgerà al paziente alcune domande circa le attività quotidiane svolte, le possibili cause della lesione, i sintomi avvertiti, la presenza di altre malattie oculari o disturbi pregressi, come il glaucoma.

Per diagnosticare con precisione il leucoma, innanzitutto, è previsto l'esame con lampada a fessura con colorazione con fluoresceina. In pratica, vengono instillate alcune gocce oculari contenenti fluoresceina (di colore giallo-arancio) in combinazione con una luce filtrata cobalto-blu, che esalta la porzione corneale danneggiata o abrasa (evidente per la colorazione verde che assume).

Per comprendere quanto la posizione del tessuto cicatrizzato renda grave e invalidante il disturbo per la nostra vista, l'oculista può approfondire la situazione con esami approfonditi quali:

  • Topografia corneale (mappatura della cornea): questa indagine diagnostica consente di generare la mappa topografica della superficie anteriore dell'occhio. Uno strumento ottico computerizzato viene utilizzato per proiettare pattern luminosi sulla cornea e misurarne lo spessore. Quando il cheratocono è nelle sue fasi iniziali, la topografia corneale mostra le eventuali distorsioni o cicatrici sulla cornea. In alternativa, può essere utilizzata una tomografia a coerenza ottica (OCT).
  • Pachimetria corneale: è un esame diagnostico che serve per misurare lo spessore della cornea. L'esecuzione della pachimetria è utile per diagnosticare e valutare l'evoluzione di alcune patologie oculari, come il cheratocono, l'edema corneale o il glaucoma. L'esame consente, inoltre, di studiare la superficie anteriore dell'occhio per la programmazione di interventi di chirurgia corneale o di correzione refrattiva. Durante l'esame, una sonda - chiamata pachimetro - viene delicatamente posta in prossimità oppure a contatto con la cornea, per misurare il suo spessore.

Trattamento

Leucoma: qual è la terapia prevista?

Il trattamento dipende dalla posizione e dalla gravità del leucoma corneale. In linea generale, più il tessuto danneggiato si avvicina al foro della pupilla, più il disturbo comprometterà la vista.

Per gli esiti cicatriziali sulla cornea che non interferiscono sulla visione – ad esempio, piccoli e periferici – non sempre è indispensabile una terapia, ma sarà il medico a stabilire se il disturbo è più o meno invalidante per il paziente.

Per i leucomi superficiali, invece, è possibile intervenire tramite l'ablazione del tessuto cicatriziale con il laser ad eccimeri. Questo genere d'approccio può migliorare la regolarità e la trasparenza della cornea.

Altre opzioni terapeutiche per il leucoma sono l'iridectomia ottica (creazione di una pupilla artificiale in un punto trasparente della cornea) e la cheratoplastica lamellare che consiste in un trapianto di cornea parziale, dove solo una parte della superficie viene sostituita e lo strato interno è preservato (endotelio). 

Trapianto della cornea

Se il leucoma è molto grave, cioè altera a tutto spessore la superficie corneale, il medico può consigliare un trapianto tradizionale (o cheratoplastica perforante). La procedura comporta la rimozione di un'intera porzione della cornea, per sostituirla con il tessuto di un donatore sano, nella speranza di ripristinare la vista e prevenire la cecità. Condizione necessaria per la buona riuscita dell'intervento è che le cornee vengano espiantate entro cinque ore dalla morte del donatore. Al completamento della procedura, alcune suture consentono di mantenere in posizione la cornea trapiantata. Dopo una cheratoplastica perforante, può essere necessario fino a un anno per recuperare una buona visione. Il trapianto di cornea consente di alleviare i sintomi del leucoma, ma non può ripristinare una perfetta visione. Nella maggior parte dei casi, infatti, al paziente potrebbero essere prescritti occhiali e lenti a contatto per un miglior comfort.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici