Lenti a contatto e sport: come scegliere le più adatte?
Ultima modifica 30.09.2024
INDICE
  1. Lenti a contatto nello sport: perché si usano?
  2. Come scegliere la giusta lente?
  3. Scelta delle lenti a contatto in base allo sport
  4. Lenti a contatto usa e getta VS tradizionali
  5. Articoli correlati

Lenti a contatto nello sport: perché si usano?

Le lenti a contatto sono strumenti utili a potenziare le capacità percettive della visione durante la pratica di un'attività sportiva, permettendo agli atleti professionisti ed amatoriali di migliorare sensibilmente le loro prestazioni.

Basti infatti pensare che nell'uomo, se si raggruppassero tutte le informazioni sensoriali che dall'esterno giungono al cervello, ben due terzi sarebbero di tipo visivo.

E' quindi ovvio che l'atleta, per ottenere delle buone performance sportive, abbia la necessità di servirsi di tutte le potenzialità delle funzioni oculari; ad esempio l'acuità visiva, che è la capacità di individuare due punti vicini, misurata dall'angolo minimo sotto cui devono essere visti, di modo tale che l'occhio possa percepirli come due punti distinti. Ma questa caratteristica non è che una delle tante qualità che possiedono i nostri occhi.

L'importanza della vista nel rendimento sportivo è sottolineato anche dall'esistenza, da ormai vent'anni, di una vera e propria Accademia Europea di Sport Vision, che si occupa di efficienza visiva e implicazione nelle attività sportive.

Come scegliere la giusta lente?

Gli occhiali da vista per uso sportivo garantiscono l'acuità visiva, ma spesso sono scomodi da portare, o addirittura vietati nei casi di sport che prevedono frequenti e pericolosi contatti fisici.

Attualmente vi sono diverse chiavi di successo dell'applicazione ed espansione del mercato della contattologia al mondo dello sport.

Siccome i disturbi visivi e le esigenze variano da persona a persona, a seconda del luogo, della durata e del tipo di attività fisica praticata, occorre avere un approccio molto individuale sull'argomento.

Si deve quindi imparare ad individuare le lenti più adatte alle varie discipline, sia per ottimizzare il risultato, sia per la salute degli occhi, tenendo presente che è sempre bene farsi consigliare e seguire nella scelta da un professionista esperto.

Preferire le lenti a contatto agli occhiali presenta diversi vantaggi: garantiscono una maggiore sicurezza negli sport di contatto, sono indipendenti dagli sbalzi di temperatura e regalano all'atleta un campo visivo più ampio.

Ma quando si tratta di decidere tra lente morbida o rigida, quali sono i fattori determinanti per soddisfare le esigenze dello sportivo, evitando sgradevoli effetti indesiderati? Entriamo più nel dettaglio.

Scelta delle lenti a contatto in base allo sport

Lenti a contatto e sport di contatto

La lente morbida, a differenza di quella rigida, non si perde con facilità anche durante gli scontri con l'avversario, oppure dopo aver colpito la palla di testa, per questo è la soluzione ideale dove è richiesta una particolare stabilità della lente anche quando viene sollecitata da ripetuti contatti fisici come boxe, basket, arti marziali, lotta.

Lenti a contatto e sport acquatici

Anche negli sport ad immersione sono da prediligere le lenti morbide: con le lenti semirigide si potrebbe, infatti, presentare l'inconveniente formazione di bolle d'aria tra lente ed occhio.

Per chi pratica il nuoto, le lenti "usa e getta" abbassano il rischio di contaminazione batterica, se utilizzate con la dovuta cura e manutenzione.

E' comunque doveroso ricordare che per tutti i soggetti allergici al cloro, potrebbero presentarsi delle irritazioni congiuntivali anche dopo aver rimosso le lenti; inoltre, indossando le lenti a contatto in piscina, si aumenta il rischio di infezioni oculari a causa dei microorganismi presenti nell'acqua.

Lenti a contatto e sport invernali

Per gli sport invernali come lo sci e lo snowboard, a causa del vento e del freddo, è sempre consigliato l'uso di maschere ed occhiali protettivi.

Molti sciatori professionisti usano lenti a contatto morbide, poiché in ambienti freddi vengono sopportate più facilmente anche da quelle persone che di solito trovano difficoltà a tollerarle. Inoltre, se associate ad un occhiale leggero e dotato di lenti filtranti ai raggi solari, permettono di aumentare il confort e la sicurezza dell'atleta durante la discesa, caratteristiche che verrebbero meno se si usasse invece un modello di occhiale con lenti fortemente graduate.

Lenti a contatto, tennis e golf

Esistono particolari lenti morbide siliconate, pensate appositamente per il tennis, che raramente si staccano anche se sottoposte a bruschi movimenti e, contemporaneamente, evidenziano il colore giallo della pallina.

Esistono inoltre delle particolari lenti colorate, ideali per il golf, che aumentano l'acuità visiva e permettono di visualizzare meglio la pallina in determinate condizioni di campo (pendenza, distanza, ecc) o atmosferiche.

Lenti a contatto e sport di precisione

Analogamente, la caratteristica principale delle lenti rigide è che, offrendo un'alta acuità visiva, si presentano come il migliore strumento sostitutivo degli occhiali in tutte quelle occasioni in cui viene richiesta un'alta precisione.

Pensiamo al tiro al volo, al bersaglio o con l'arco; sono discipline sportive nelle quali il bilanciamento binoculare è alla base di una buona performance durante la gara.

Similmente nel golf è richiesta un'accuratezza visiva sia per distanze medio alte che per quelle ravvicinate. Per questo motivo, le lenti a contatto più in voga sono quelle multifocali, siccome consentono di vedere perfettamente in ogni occasione, anche alle persone non più giovani.

Lenti a contatto e sport d'alta quota

Per tutte le persone che svolgono delle attività sportive in alta quota, le lenti ad alto contenuto idrico, così come le semirigide ad alto grado di permeabilità all'ossigeno, proprio a causa della forte riduzione di tale gas in montagna, offrono il migliore compromesso tra qualità e durata.

Nei casi specifici di escursionismo e scalata, il mercato della contattologia offre addirittura lenti colorate con un particolare grado di assorbimento dei raggi solari; tuttavia, la parte protetta dai raggi dannosi ultravioletti non è la totalità dell'occhio, ma solo la zona della cornea.

NOTA BENE

Le informazioni riportate non intendono sostituirsi al rapporto con il medico, con l'oculista o con l'optometrista.

Nel caso in cui si debbano scegliere le giuste lenti a contatto per svolgere attività sportive, si raccomanda pertanto di rivolgersi a queste figure.

Lenti a contatto usa e getta VS tradizionali

Per finire, vediamo a quali occasioni si adatta meglio la lente "usa e getta" oppure quella tradizionale.

Sicuramente la lente monouso permette una totale assenza di manutenzione e la praticità di avere a disposizione una lente sempre nuova. Purtroppo, però, non sono disponibili per tutti i difetti visivi e offrono una scelta limitata riguardo alle geometrie e ai materiali.

Le lenti tradizionali invece ricoprono tutta la gamma di geometrie, materiali, curvature e danno la possibilità di correggere miopie, ipermetropie ed astigmatismo. Ovviamente richiedono alti livelli di attenzione nella pulizia, manutenzione e disinfezione, per evitare l'insorgere di infezioni all'occhio.

La soluzione intermedia che va per la maggiore sembra essere quella delle lenti mensili, poiché adatte a correggere molti disturbi visivi, facili nella manutenzione e con un buon rapporto qualità prezzo.

Avendo un prezzo più contenuto rispetto alle lenti tradizionali, la perdita di una lente mensile durante l'attività (evento raro ma possibile), comporterebbe un danno minore in termini economici.

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