Cosa vuol dire ipocolesterolemizzante?
L'aggettivo ipocolesterolemizzante è riservato a qualsiasi trattamento dietetico, comportamentale, farmacologico o di altro tipo, capace di ridurre i livelli plasmatici di colesterolo.
Sono davvero molti gli integratori e gli alimenti che promettono risultati in tal senso, ma la loro efficacia è limitata a monte dal fatto che i valori di colesterolo dipendono per circa l'80% dalla sintesi interna all'organismo e solo per il 20% dall'apporto alimentare; se questo viene ridotto a monte, l'effetto positivo dei vari integratori ipocolesterolemizzanti che agiscono riducendo l'assorbimento intestinale del lipide (integratori di fibra, steroli vegetali ecc.) è dunque limitato.
Questo articolo è dedicato a fornire le principali informazioni relativamente a:
Cosa diceva Ippocrate?
"Non si può mantenersi in salute basandosi soltanto sul tipo di alimentazione, ma a questa bisogna affiancare anche degli esercizi fisici" (metà del IV° sec. A.C.)
Integratori ipocolesterolemizzanti
Esistono vari integratori per la riduzione del colesterolo, che agiscono con meccanismi d'azione differenti.
Ecco, in breve, le diverse categorie presenti sul mercato:
- Integratori che riducono l'assorbimento intestinale del colesterolo e il riassorbimento dei succhi biliari: fibre alimentari, lecitine ecc.
- Integratori che riducono la sintesi di colesterolo LDL;
- Integratori che diminuiscono lo stress ossidativo sulle lipoproteine;
- Integratori che aumentano la sintesi di colesterolo HDL (in questo modo, in realtà, la colesterolemia totale può addirittura aumentare anziché diminuire, ma avviene comunque una riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare).
Occorre precisare che non esiste alcun integratore in grado di sostituire gli interventi sulla dieta e sullo stile di vita.
Cosa contengono gli integratori ipocolesterolemizzanti?
Ecco i più noti ingredienti degli integratori ipocolesterolemizzanti:
- Fibre
- Chitosano:
- Lecitine
- Beta-glucani
- Riso rosso fermentato
- Fitosteroli
- Acido tauroursodesossicolico (TUDCA)
- Olio di pesce, o EPA e DHA
- N-acetilcisteina
- Cannella
- Curcumina
- Antiossidanti in genere
Come deve essere una dieta ipocolesterolemizzante?
A titolo indicativo, i principi fondamentali di una dieta per combattere il colesterolo alto sono:
Una dieta ipocolesterolemizzante deve avere le seguenti caratteristiche:
- Apportare un basso contenuto di grassi saturi, idrogenati e in conformazione trans (devono fornire non più del 7% delle calorie quotidiane);
- Apportare un basso contenuto di colesterolo (inferiore 200 mg/die);
- Includere un elevato consumo di nutrienti con effetto positivo sul colesterolo:
- Polinsaturi essenziali e semiessenziali;
- Acidi grassi benefici:
- Monoinsaturi omega 9 (acido oleico);
- Fitosteroli e lecitine;
- Antiossidanti.
Quali sono i farmaci ipocolesterolemizzanti?
I farmaci ipocolesterolemizzanti comprendono:
- Statine. Agiscono bloccando l'enzima HMG-CoA reduttasi, fondamentale per la biosintesi del colesterolo a livello del fegato. Tra le statitine, si segnalano simvastatina, atorvastatina, lovastatina, pravastatina, rosuvastatina, fluvastatina
- Fibrati. Non è chiaro come agiscano, tuttavia hanno evidenziato la capacità di ridurre sensibilmente il colesterolo VLDL, di innalzare moderatamente le HDL e di avere effetti variabili sulle LDL. Tra i fibrati, meritano una citazione il fenofibrato, la gemfibrozil e il bezafibrato.
- Inibitore dell'assorbimento del colesterolo. Comprendono le resine, che sequestrano gli acidi biliari, e l'ezetimibe, che inibisce l'assorbimento del colesterolo esogeno a livello intestinale.
- Acipimox. Si tratta di un derivato sintetico dell'acido nicotinico. Contrasta i trigliceridi alti e riduce il colesterolo LDL.