Ipertensione: cosa c'entra il rumore del traffico?

Introduzione
I rumori del traffico potrebbero avere ripercussioni anche serie sui valori pressori se i soggetti sono esposti al costante trambusto e a sostanze dannose. Vivere in contesti ambientali trafficati (clacson, rumore di motori, sirene) possono contribuire a dun innalzamento della pressione sanguigna. E' ciò che è stato evidenziato da un gruppo di ricercatori che hanno condotto uno studio pubblicato su JACC: Advances. L'inquinamento acustico, stando ai risultati riportati, è in grado di aumentando il rischio di ipertensione.
Aumento di pressione per rumore del traffico: lo studio
Nel corso dello studio internazionale, i ricercatori hanno preso in esame un campione rappresentativo di oltre 240.000 persone (di età compresa tra 40 e 69 anni) che all'inizio dello studio non soffrivano di ipertensione, estrapolando i dati derivanti dall'osservazione della loro esposizione ai rumori del traffico e all'inquinamento ambientale che variava a seconda della zona di residenza. Hanno quindi stimato il rumore del traffico stradale in base all'indirizzo attraverso il metodo di valutazione del rumore, ossia uno strumento di modellazione europeo in grado di quantificare l'inquinamento acustico.
Utilizzando poi i dati di follow-up su una media di 8,1 anni di esposizione in tale ambiente, hanno calcolato quanto soggetti facenti parte del campione, hanno sviluppato ipertensione. I risultati hanno evidenziato una diretta correlazione tra i due fenomeni: coloro che vivevano vicino a strade trafficate hanno maggiori probabilità di sviluppare ipertensione, con un rischio che aumenta in funzione del quantitativo di rumore presente.
Inquinamento atmosferico: cos'è?
Quando possiamo definire un ambiente inquinato? Quando ci riferiamo a strade, città, o intere aree abitate ad alto tasso di inquinamento atmosferico ci riferiamo alla presenza nell'aria analizzata nella determinata zona di riferimento, di sostanze che modificano la naturale composizione dell'atmosfera terrestre: 78% di azoto, 21% di ossigeno e 1% di argon e di "gas in traccia", che comprendono anche tutte le sostanze cosiddette "inquinanti".
Biossido di Azoto: il responsabile dell'ipertensione da traffico
Il team di ricercatori della School of Public Health dell'Università di Pechino, hanno confermato l'esistenza di una correlazione tra ipertensione e inquinamento acustico, estrapolando i dati dell'esposizione alle particelle fini e al biossido di azoto (NO2), uno dei principali inquinanti dell'aria.
Stando alle evidenze scientifiche, i soggetti che erano stati esposti a lungo sia ai rumori del traffico che all'inquinamento atmosferico, presentavano un rischio ancora maggiore di soffrire di ipertensione. Il rumore del traffico stradale e l'inquinamento atmosferico correlato al traffico creano l'ambiente dannoso per la salute, in grado di esporre ad un maggiore rischio di sviluppare anche patologie cardiovascolari.
Pressione alta: cos'è e quali sono i valori
L'ipertensione, o ipertensione arteriosa, è una condizione patologica caratterizzata dalla presenza costante (quindi non occasionale: in questo caso si parla di crisi ipertensive che possono avere cause diverse come ansia, attacco di panico, spavento ecc) di livelli pressori a riposo superiori alla normalità.
Si parla dunque di 'ipertensione, o nel gergo comune di pressione alta, quando il soggetto presenta pressione arteriosa a riposo costantemente superiore alla norma.
In termini numerici, una persona soffre di ipertensione (cioè è ipertesa), quando:
- La pressione arteriosa minima (o pressione diastolica) supera "costantemente" il valore di 90 mm/Hg e
- La pressione arteriosa massima (o pressione sistolica) supera "costantemente" il valore di 140 mm/Hg.
I sintomi della pressione alta più comuni comprendono nella maggior parte dei casi:
- Cefalea,
- capogiri,
- palpitazioni,
- senso di intorpidimento
- affaticamento,
- rossore e sensazione di calore al volto
- perdita di sangue dal naso,
- disturbi della vista.
Cause Ipertensione
- La predisposizione genetica alla pressione alta;
- La familiarità alla pressione alta;
- Certe abitudini alimentari, come per esempio l'utilizzo di troppo sale per condire i cibi, il consumo di grandi quantità di caffè e il ridotto apporto di vitamina D;
- L'età avanzata;
- Il sovrappeso;
- La sedentarietà;
- Alcuni squilibri ormonali;
- Condizioni di vita stressante
- La depressione. L'influsso della depressione sui livelli di pressione arteriosa è, attualmente, in fase di studio.