Potassio Alto nel Sangue - Iperkaliemia

Ultima modifica 24.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Perché si Misura
  4. Valori normali
  5. Potassio nel Sangue Alto - Cause
  6. Come si misura
  7. Preparazione
  8. Interpretazione dei Risultati

Generalità

Il potassio è un minerale essenziale per il nostro organismo; ricopre infatti un importante ruolo nel mantenimento dell'equilibrio idro-salino ed è alla base di importanti funzioni neuromuscolari e cardiache.
Il potassio assorbito nell'intestino passa nel sangue e tutto ciò che è in eccesso viene semplicemente filtrato ed eliminato dai reni.  Quando questi organi non sono in grado di svolgere correttamente la loro funzione, il livello di potassio nel sangue aumenta (iperkaliemia). Altri fattori possono tuttavia contribuire a questo incremento, tra cui un maggiore apporto alimentare e l'assunzione di alcuni farmaci.
Un livello di potassio troppo alto nel sangue comporta conseguenze anche molto gravi per la salute, soprattutto per quanto riguarda il cuore, l'apparato muscolo-scheletrico e il sistema nervoso

Iperkaliemia

Cos'è

Potassio e ruolo biologico

Il potassio è un sale minerale coinvolto in vari processi fisiologici all'interno dell'organismo.


Sapevate che...

In latino, il potassio veniva chiamato “kalium”. Per tale motivo, le patologie che coinvolgono quest'elemento spesso contengono “kal” nel nome.


Insieme a calcio e sodio, il potassio svolge diverse e importanti funzioni, tra cui:

Nel corpo, in condizioni di riposo, la maggior parte del potassio si trova all'interno delle cellule (mentre sodio e calcio sono prevalentemente extracelullari).

La concentrazione intracellulare del potassio è mantenuta per mezzo di un sistema di trasporto attivo (denominato pompa sodio-potassio), che trasporta il sodio all'esterno della membrana, facendo rientrare il potassio.
Il potassio viene introdotto nell'organismo attraverso l'alimentazione, ma, per mantenere i suoi livelli entro il range di normalità, l'organismo può ricorrere alle riserve dell'elemento situate all'interno delle cellule, a seconda delle esigenze di organi e tessuti.
In ogni caso, l'organismo non è in grado di autoprodurre il potassio; per questo motivo, è opportuno regolarne l'assunzione con la dieta. Saranno i reni, poi, ad intervenire nel caso in cui occorra aumentare l'escrezione o il riassorbimento del minerale. Una piccola quota di potassio viene eliminata con le feci.

Iperkaliemia: definizione

L'iperkaliemia (o iperpotassiemia) è definita come una concentrazione sierica di potassio uguale o superiore ai 5,5 mEq/l. Questa condizione può essere causata da eccessive riserve di questo elemento nell'organismo (per aumentato apporto alimentare o ridotta eliminazione a livello renale) oppure da uno spostamento abnorme dello stesso al di fuori delle cellule.
Le cause di iperkaliemia possono essere esogene o endogene. In ogni caso, l'alterazione dell'omeostasi del potassio è potenzialmente letale e richiede un intervento medico immediato.

Perché si Misura

L'esame del potassio è indicato per verificare l'eventuale variazione della potassiemia, cioè il livello dell'elemento presente nel sangue.
Questa valutazione viene richiesta quando il medico sospetta uno squilibrio acido-base o idrosalino, oppure quando vengono riscontrati i principali effetti clinici dell'eccesso di potassio, rappresentati da alterazioni della conduzione cardiaca, aritmie, debolezza muscolare e tremori.
La misurazione del potassio nel sangue dev'essere eseguita periodicamente anche dai pazienti in dialisi: sebbene il potassio venga filtrato in modo efficiente, questo si accumula rapidamente nel corpo tra un trattamento e l'altro. Pertanto, queste persone devono prestare molta attenzione a non introdurre troppo potassio con la dieta.
La valutazione della potassiemia viene effettuata a intervalli regolari anche in caso di assunzione di certi farmaci (es. diuretici) o in presenza di patologie (in particolare, malattie renali ed ipertensione arteriosa) che possono provocare variazioni della potassiemia.

Quando viene prescritto l'esame?

Il potassio viene valutato spesso nell'ambito delle analisi di routine per controllare lo stato di salute generale.
Il medico può indicare tale accertamento anche nei casi in cui il paziente soffra di ipertensione o manifesti i sintomi di una iperpotassiemia (o iperkaliemia). Inoltre, l'esame viene prescritto in presenza di insufficienza cardiaca e compromissione dei reni.

Valori normali

  • La concentrazione di potassio nel sangue è ottimale se compresa tra 3,5 e 5,0 mEq/l. Il valore dipende da più fattori, tra cui: ormoni, pH ematico, apporto dietetico e funzionalità renale; essa è influenzata, inoltre, dal ritmo circadiano.
  • Valori superiori a 5,0 mEq/l indicano iperpotassiemia (iperkaliemia). In particolare, si considera:
    • Iperkaliemia lieve: valori compresi tra 5,0 e 5,9 mEq/l;
    • Iperkaliemia moderata: 6,0-6,4 mEq/l;
    • Iperkaliemia severa: > 6,5 mEq/l.

Una potassiemia che raggiunge valori di 10 mEql/l è incompatibile con la vita.
In corso di insufficienza renale, per la ridotta capacità dell'organo di eliminare correttamente il potassio, si presenta più frequentemente iperpotassiemia con livelli nel sangue superiori a 5,5 mEq/l.

Potassio nel Sangue Alto - Cause

Il potassio alto nel sangue può riscontrarsi nelle seguenti condizioni:

L'iperkaliemia può dipendere da un incrementato catabolismo tissutale, come accade nel caso di:

Un eccesso di potassio è frequente in presenza di:

L'aumento del potassio si può verificare anche per cause iatrogene, quali emotrasfusione massiva, chemioterapia ed assunzione di integratori o farmaci contenenti sali di potassio (es. penicillina G o fosfato di potassio).
Altri medicinali che frequentemente provocano iperkaliemia sono:

Possibili sintomi associati

Le manifestazioni cliniche dell'iperkaliemia sono generalmente neuromuscolari e comprendono:

Il danno più importante si verifica a livello del cuore, che viene sottoposto ad “alte scariche di corrente”. Tale fenomeno può degenerare in disturbi del ritmo cardiaco, come aritmie, rallentamenti del battito e/o fibrillazione ventricolare fino all'asistolia ed all'arresto cardiaco.

Come si misura

L'esame del potassio è un'analisi di laboratorio che viene effettuata dopo un semplice prelievo di sangue.

Preparazione

Non sono necessarie particolari norme di preparazione prima di sottoporsi all'esame del potassio. Il digiuno è consigliato, anche se non necessario. Occorre, però, ricordarsi di segnalare al medico quale tipo di terapia farmacologica si sta seguendo, in quanto molti medicinali possono influenzare l'esito dell'analisi.
Anche il metodo utilizzato per effettuare il prelievo e l'esame può influenzare i livelli di potassiemia. Tra i fattori che possono provocare valori di potassio elevati per un'errata esecuzione dell'analisi rientrano soprattutto:

  • Laccio emostatico troppo stretto;
  • Pazienti che aprono e chiudono il pugno con forza durante il prelievo;
  • Campioni analizzati in ritardo;
  • Raccolta troppo rapida del sangue nella provetta.

In tal caso, il medico dovrà considerare con estrema attenzione se e con quali modalità ripetere la valutazione della potassiemia.

Interpretazione dei Risultati

Un aumento della potassiemia si può avere in diverse affezioni, tra le quali: malattie renali, diabete mellito scompensato, ipoaldosteronismo e disidratazione.

Tra le cause più frequenti di un potassio alto nel sangue dev'essere ricordata anche l'assunzione di farmaci, come ACE-inibitori, diuretici e sartani. L'iperkaliemia espone al rischio di grave disturbo del ritmo o della conduzione cardiaca.


Potassio Alto nel Sangue: possibili cause

Aumentato apporto

Diminuita escrezione nelle urine

Rilascio di potassio dalle cellule

  • Ustioni gravi
  • Morte cellulare massiva
  • Rabdomiolisi
  • Diabete mellito (in particolare chetoacidosi)
  • Acidosi metabolica
  • Malattie ematologiche
  • β-bloccanti
  • Chemioterapia
  • Attività fisica intensa e prolungata

 

In ogni caso, i risultati delle analisi devono essere valutati nell'insieme dal medico di base, che conosce il quadro anamnestico del proprio paziente. La gestione terapeutica dell'iperkaliemia dipende dalla sua gravità e dal suo meccanismo.
Il trattamento può prevedere:

  • Riduzione degli apporti alimentari di potassio;
  • Sospensione delle terapie che causano iperkaliemia;
  • Uso di farmaci per aumentare l'escrezione di potassio.

Come controllare il potassio nel sangue

  • In caso di iperpotassiemia, il medico può prescrivere delle resine scambiatrici di ioni, che agiscono nell'intestino, legando il potassio contenuto negli alimenti. Ciò favorisce l'eliminazione dell'elemento con le feci e riduce la quota assorbita nel sangue.
  • Praticare una regolare attività fisica può aiutare ad eliminare il potassio con la sudorazione. Non occorre fare allenamenti estenuanti, ma è sufficiente fare una passeggiata o andare in bicicletta.
  • Un'alimentazione appropriata aiuta a limitare la quantità di potassio introdotta. Questo si trova, infatti, nella maggior parte degli alimenti e delle bevande, frutta e verdura incluse. In caso di potassio alto nel sangue possono essere limitati: salsa ketchup, cioccolato, biscotti, frutta, patate, vino, birra e caffè; è possibile consumare una porzione di frutta fresca al giorno, mentre la seconda porzione dovrebbe essere di frutta cotta.

In caso di iperkaliemia, poi, è consigliabile ridurre drasticamente il consumo di frutta molto ricca di potassio (come le banane) e di quella secca (es. noci, mandorle, uvetta e pinoli).

Come preparare il cibo per abbassare il livello di potassio

Con qualche accorgimento, la preparazione degli alimenti può influenzare l'eccessiva quantità di potassio assunto con la dieta.
Prima del consumo, è consigliabile tagliare in piccoli pezzi le patate e le verdure crude (finocchi, insalate, radicchio, carote ecc.) ed immergerle in abbondante acqua tiepida per circa due ore, cambiandola almeno una volta. In tal modo, una grossa quantità di potassio verrà rimossa (come il sale, anche quest'elemento si scioglie nell'acqua). In seguito, scolare e cuocere, eliminando la buccia quando è possibile.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici