Influenza stagionale o influenza intestinale: quali sono le differenze?

Influenza e influenza intestinale sono la stessa cosa?
Sia l'influenza, che l'influenza intestinale producono sintomi debilitanti e, soprattutto quando circolano nello stesso periodo dell'anno, possono presentarsi apparentemente in modo simile.
In realtà, influenza e influenza intestinale sono due malattie completamente distinte ed è importante sapere come distinguerle.

Gastroenterite è il termine medico per quella che viene comunemente chiamata "influenza intestinale" e non è la stessa cosa dell'influenza, che conosciamo anche come influenza stagionale. A volte, queste due malattie possono avere sintomi simili, ma sono causate da patogeni diversi: il virus dell'influenza è l'agente eziologico dell'influenza stagionale ed i cosiddetti virus intestinali sono responsabili della gastroenterite virale. Va da sé che anche i trattamenti di influenza e gastroenterite sono diverse.
Quali sono le differenze
L'influenza stagionale e l'influenza intestinale sono malattie completamente diverse:
- L'influenza è causata dal virus influenzale e i sintomi coinvolgono principalmente il tratto respiratorio superiore.
- L'influenza intestinale, conosciuta dal punto di vista medico come gastroenterite virale, può essere causata da numerosi virus e causa problemi gastrointestinali, come diarrea e vomito.
Come distinguerle dai sintomi più comuni |
|
Influenza |
Gastroenterite virale |
|
|
Cause: influenza vs influenza intestinale
Influenza stagionale e influenza intestinale possono essere confuse, ma, in realtà, si tratta di malattie completamente diverse e non correlate.
Influenza
L'influenza stagionale è causata da virus dell'influenza (orthomixovirus) che infettano l'apparato respiratorio (naso, gola e polmoni). Esistono diversi tipi di virus influenzali: quello di tipo A e quello di tipo B causano la maggior parte dei casi di influenza. I sintomi dell'influenza esordiscono in modo rapido ed improvviso. Le vie respiratorie sono sempre interessate e le manifestazioni a loro carico comprendono, tra le altre, tosse e congestione nasale. Inoltre, l'influenza comporta sintomi generali, cioè a carico dell'intero organismo, quali: brividi, febbre, cefalea, dolori muscolari diffusi, senso di spossatezza e malessere generale. Nonostante ogni anno i virus dell'influenza cambino le proprie caratteristiche antigeniche, i sintomi restano più o meno sempre gli stessi.
L'influenza si diffonde attraverso le goccioline respiratorie derivanti dalla tosse, dagli starnuti o dal parlare; si può prendere inalando aria contenente goccioline del virus, anche se non sei molto vicino a una persona che ne è affetta. L'influenza si può contrarre anche entrando in contatto con i droplets quando cadono sulle tue mani o su oggetti condivisi come tavoli, maniglie delle porte o utensili.
Il periodo d'incubazione dell'influenza, cioè il tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici, è abbastanza breve, poiché dura circa 1-2 giorni.
Influenza intestinale
Come l'influenza stagionale, l'influenza intestinale può essere causata da diversi virus (nota: quando l'agente eziologico è di natura virale, si parla di gastroenterite virale). La gastroenterite virale può essere causata da virus e provoca disturbi gastrointestinali, come diarrea, vomito, mal di stomaco, crampi addominali, debolezza e, occasionalmente, febbre. La gastroenterite virale è una malattia altamente contagiosa: i virus più comunemente implicati sono rotavirus o norovirus, ma possono causare influenza intestinale anche altri calicivirus, astrovirus e adenovirus enterico.
Tuttavia, mentre l'influenza è causata solo da virus, certe forme di gastroenterite possono essere provocate anche da batteri, come E. coli o Salmonella presenti negli alimenti contaminati, o da parassiti, come Giardia, che si può contrarre da attività come nuotare nei laghi o bere da essi. Meno comunemente, l'influenza intestinale può essere scatenata anche da tossine o sostanze chimiche.
L'influenza intestinale è molto contagiosa e può diffondersi in diversi modi: è possibile contrarre la malattia entrando in contatto con qualcuno che ne è affetto (in particolare attraverso il contatto con le feci e il vomito) oppure mangiando, bevendo o toccando cose che una persona infetta ha contaminato.
Il periodo d'incubazione della gastroenterite virale va da 2 a 10 giorni, a seconda dell'agente eziologico implicato.
Da sapere
L'influenza intestinale è un virus completamente diverso dall'influenza stagionale. Pertanto, non è possibile prevenirla vaccinandosi contro l'influenza.
Come capire se è influenza intestinale
I sintomi dell'influenza intestinale spesso includono:
- Vomito
- Mal di stomaco e crampi
- Diarrea
- Nausea
- Febbre (occasionalmente)
- Brividi
- Debolezza
- Dolore muscolare
- Perdita di peso
- Appetito ridotto
In generale, se un adulto presenta sintomi gastrointestinali, non si tratta di influenza ma di gastroenterite virale. Tuttavia, nei bambini, con l'influenza possono verificarsi vomito e diarrea.
Perla maggior parte degli adulti sani, la gastroenterite virale è di breve durata (può variare da un giorno a due settimane, a seconda dal virus) e senza conseguenze. Tuttavia, è importante prestare attenzione ai sintomi di disidratazione, soprattutto nei bambini e negli anziani, poiché l'influenza intestinale può verificarsi un'eccessiva perdita di liquidi.
Per approfondire: Influenza Intestinale: Sintomi, Come si trasmette e Quanto DuraInfluenza: cosa sapere per distinguerla
L'influenza esordisce all'improvviso e risultano debilitanti, rendendo difficile svolgere le proprie attività quotidiane.
I sintomi influenzali più comuni includono:
- Febbre elevata ad esordio brusco (38-40°C, dura almeno 3-4 giorni)
- Brividi di freddo accompagnati da sudorazione e mal di testa
- Dolori ossei e muscolari diffusi in tutto il corpo
- Affaticamento (stanchezza)
- Debolezza fisica
- Sonnolenza
- Naso chiuso o che cola
- Mal di gola
- Tosse secca (non catarrale)
- Dolori al petto durante la respirazione, anche piuttosto intensi
- Vomito e diarrea (più comuni nei bambini che negli adulti).
Sebbene la maggior parte dei sintomi dell'influenza scompaiano entro 3-4 giorni, la tosse e la stanchezza possono durare 1-2 settimane. La maggior parte delle persone sane guarisce senza problemi gravi, ma alcune persone possono sviluppare complicazioni o infezioni secondarie.
Attenzione! Se non è presente la triade costituita un repentino rialzo della temperatura, oltre i 38°C, disturbi generali ed almeno un sintomo respiratorio, ci si trova di fronte ad una sindrome parainfluenzale o ad un raffreddore.
Quando preoccuparsi
I motivi per consultare immediatamente un medico differiscono per l'influenza e l'influenza intestinale. In particolare, è bene prestare attenzione alla comparsa dei seguenti disturbi.
Influenza
In generale, è importante stare attenti a come evolve l'influenza: se nell'arco di 3-4 giorni le cose non migliorano e si nota un peggioramento, è meglio consultare il proprio medico per evitare di sottovalutare possibili complicazioni e valutare il trattamento più opportuno.
Prestare attenzione, in particolare, ai seguenti sintomi:
- Respirazione difficoltosa
- Fiato corto
- Dolore toracico o addominale persistente
- Vertigini, confusione o difficoltà a svegliarsi
- Convulsioni
- Forte dolore o debolezza muscolare
- Peggioramento della tosse o della febbre
Qualora, invece, si iniziasse a sentirti meglio per alcuni giorni e poi si sviluppasse un peggioramento dei sintomi, è probabile si sia sviluppata un'infezione secondaria, che potrebbero rendere necessari trattamenti diversi a seconda della diagnosi.
Gastroenterite
Con l'influenza intestinale, gli adulti dovrebbero consultare un medico se presentano uno qualsiasi di questi sintomi:
- Irritabilità o mancanza di energia
- Diarrea che dura più di due giorni
- Febbre alta (oltre 40°C)
- Vomito frequente
- Sei o più scariche diarroiche al giorno
- Forte dolore allo stomaco o al retto
- Feci nere e catramose o contenenti sangue o pus
- Sintomi di disidratazione
Se si vomita profusamente e frequentemente e non si riescono a trattenere i liquidi, contattare immediatamente il proprio medico.
Punti chiave
- Sebbene comunemente confuse tra loro, l'influenza e l'influenza intestinale sono malattie diverse.
- I sintomi dell'influenza in genere durano più a lungo dei sintomi dell'influenza gastrica.
- L'influenza colpisce soprattutto le vie respiratorie superiori, mentre l'influenza intestinale provoca problemi gastrointestinali.
- L'influenza vera e propria si distingue dalla gastroenterite virale per tre segni inconfondibili:
- L'esordio è brusco;
- Si manifesta con una febbre che raggiunge subito i 38°C (e oltre);
- Provoca sintomi generali (come dolori alle articolazioni e ai muscoli) e respiratori, fra cui una caratteristica tosse secca.