
Introduzione
L'acqua potabile è essenziale per il corretto funzionamento di tutto l'intero organismo. L'acqua aiuta il cibo a muoversi attraverso il tratto gastrointestinale, aiuta l'assorbimento e il trasporto dei nutrienti nelle cellule, è vitale per le prestazioni fisiche e mentali e contribuisce a regolare la temperatura corporea. Essere idratato, risulta quindi fondamentale per prevenire l'insorgenza di diversi disturbi di differente natura, dalla spossatezza generale al mal di testa; dalla pelle particolarmente secca alla stitichezza. Alcune manifestazioni, o segnali, comunicano che si è abbastanza idratati e non si sta bevendo abbastanza. Ecco quali sono i sintomi della disidratazione e come prevenire con semplici accortezze quotidiane.
Necessità di bere
Il sintomo più comune ed ovvio che si è in carenza di acqua e a rischio disidratazione è la necessità urgente di bere. La sete è il primo segnale naturale del corpo che ha bisogno di essere idratato. Si tratta di un processo fisiologico piuttosto comune: quando la disidratazione si instaura, gli elettroliti (minerali come sodio e potassio) nel flusso sanguigno diventano più concentrati, il che trasmette un segnale di sete al cervello. In questa condizione anche la produzione di saliva diminuisce e si avverte una fastidiosa sensazione di bocca secca.
Scarsa minzione
Quando gli elettroliti si concentrano nel flusso sanguigno, il cervello spinge la ghiandola pituitaria a rilasciare l'ormone antidiuretico, che istruisce i reni a secernere meno acqua e a non produrre tanta urina. Ciò influisce sulla frequenza della minzione e sulla quantità di urina prodotta ed espulsa. Secondo gli specialisti, una persona adeguatamente idratata dovrebbe urinare circa ogni tre ore.
Colorazione delle urine
Il colore delle urine è normalmente giallastro, limpido e di una tonalità simile a quella della birra. Numerose condizioni, patologiche o meno, possono alterare queste caratteristiche cromatiche, conferendo alle urine un aspetto inusuale. Partiamo dalla variabile più semplice e conosciuta: la quantità di liquidi introdotta con la dieta. Se si beve molto è normale osservare un colorito pallido dell'urina, più simile all'acqua, mentre in condizioni di assetamento si può notare un colore giallo ambrato. In questi casi le alterazioni cromatiche dipendono dalla semplice diluizione o concentrazione del pigmento principe dell'urina, chiamato urocromo.
Spossatezza
Essere a corto di energia è un segno di disidratazione.
Una privazione di acqua che ha provocato una lieve disidratazione è stata responsabile di un aumento della confusione e della fatica e di una diminuzione della prontezza in un piccolo cross-over studio pubblicato nel gennaio 2013 sul British Journal of Nutrition. Ma l'acqua potabile è stata in grado di aiutare immediatamente i partecipanti a sentirsi più vigili.
Senso di fame
Quando si avverte senso di fame, difficilmente si penserà di soddisfare questo bisogno bevendo. Si introdurranno cibi e non liquidi. Tuttavia le persone adeguatamente idratate riescono a rimanere sazie più a lungo tra un pasto e l'altro. Bere l'acqua, infatti, può contribuire nella perdita di peso, per via dell'azione saziante che esercita.
Mal di testa
La disidratazione può scatenare mal di testa, nevralgie ed emicranie. Uno dei rimedi naturali collaudati per il mal di testa è aumentare la quantità di acqua bevuta quotidianamente. Bere almeno due litri di acqua al giorno può placare questo fastidioso malessere. Per il corretto funzionamento del nostro organismo è necessario che liquidi ed elettroliti si bilancino. Con il sudore e l'urina, ancor più in estate, nei momenti di stress, con l'alimentazione sregolata o nel post-training, vengono eliminati molti liquidi. La disidratazione si riflette anche sul cervello che, proprio per la mancanza di liquidi, può contrarsi, causando pertanto il dolore alla testa.
Pelle secca
La pelle è composta per il 64% da acqua. Una pelle sana e idratata ha un bell'aspetto, ma funge anche da barriera per proteggere il corpo. Quando si è disidratati, si possono notare secchezza e solchi della pelle.
Stitichezza
La mancanza di liquidi è una causa comune anche di stitichezza. Introdurre maggior quantità di acqua, e in generale più liquidi, faciliterà l'intero processo digestivo, inclusa l'evacuazione delle feci. Oltre a mangiare più fibre e svolgere un'attività fisica regolare, è necessario bere almeno due litri di acqua al giorno.
Come prevenire la disidratazione
Non si tratta solo di sorseggiare semplice acqua per idratarsi. Circa il 20% del fabbisogno di liquidi può provenire da cibi ricchi di acqua, come frutta (anguria, melone, agrumi,pesche), verdura (sedano, cetrioli, lattuga), zuppe, yogurt, latte scremato o latte di cocco e farina d'avena. È buona norma bere acqua durante i pasti, ma anche avere sempre a disposizione una borraccia o una bottiglietta termiaca per sorseggiare l'acqua per tutta la giornata. Sono ideali anche le acque aromatizzate (con limone, menta, fragole, tisane da bere fredde, senza aggiungere zuccheri).