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Guanto di Crine: a cosa serve e come si usa?

Guanto di Crine: a cosa serve e come si usa?
Ultima modifica 27.02.2024
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INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. A cosa serve
  4. Come si usa
  5. Controindicazioni
  6. Qualche consiglio

Generalità

Il guanto di crine è un esfoliante di tipo fisico. Questo strumento viene ampiamente utilizzato in campo cosmetico per la sua versatilità, che lo rendono ideale per prendersi cura della pelle.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2024/02/27/guanto-di-crine-orig.jpeg Shutterstock

Il massaggio con il guanto di crine permette, innanzitutto, di eliminare le cellule morte che si trovano sulla superficie della cute, riattivando la circolazione sanguigna al tempo stesso. In tal modo, la pelle diventa luminosa, riceve ossigeno e si rigenera più facilmente.

Prima della depilazione, il guanto di crine è ideale per preparare la pelle e rimuovere i peli incarniti.

L'uso è molto semplice: basta infilare la mano all'interno del guanto e passare il prodotto su tutto il corpo, massaggiandolo bene. Questa gestualità va applicata sulla pelle inumidita, sia sotto la doccia che nella vasca, insistendo soprattutto nelle zone dove la cute è più spessa, come gomiti, ginocchia e talloni.

Il risultato dell'esfoliazione con il guanto di crine è una pelle levigata e morbida, pronta a ricevere i trattamenti cosmetici successivi.

Cos’è

Il guanto di crine è un alleato per il benessere della pelle. Questo strumento di bellezza esfolia la pelle del corpo, agendo in modo specifico sugli inestetismi, come peli incarniti e cellulite. La gestualità con cui viene utilizzato il guanto di crine stimola, inoltre, la microcircolazione, migliorando l'efficacia delle creme idratanti.

Il prodotto è multifunzione e versatile: la possibilità di infilarlo sulla mano come un vero e proprio guanto ne permette un uso molto pratico.

Il guanto di crine può essere utilizzato in varie zone del corpo.

Cos'è un Guanto di Crine?

Il guanto di crine rientra nella categoria degli ESFOLIANTI FISICI (detti anche SCRUB), la cui azione si basa sullo sfregamento meccanico applicato alla pelle dalle fibre del prodotto.

Il guanto di crine è ottimo per rimuovere periodicamente le cellule morte presenti a livello superficiale della cute, favorendo l'ossigenazione dell'epidermide. Nella routine di bellezza, questo passaggio è indispensabile non soltanto per facilitare il ricambio cellulare (turnover), ma anche per migliorare l'assorbimento dei cosmetici successivamente applicati.

Guanto di Crine: caratteristiche

Il guanto di crine è un esfoliante piuttosto ruvido, dalla texture rugosa, le cui fibre possono essere costituite da:

  • Crine naturale (cioè di origine animale) - è formato dai peli lunghi e duri che crescono soprattutto sui cavalli;
  • Crine vegetale - le fibre di cui è composto derivano dalla lavorazione di alcune piante, come l'Agave sisalanao la Palma nana.

Il guanto di crine presenta un'ampia superficie che corrisponde al palmo della mano: di solito, l'unico dito da infilare singolarmente è il pollice, mentre le altre dita (dall'indice al mignolo) vanno posizionate insieme nella parte a forma di manopola. Questa conformazione serve a facilitare la presa su oli o altri prodotti per lo scrub e la detersione del corpo.

A differenza della spugna di luffa, il guanto di crine ha un effetto esfoliante meno intenso.

Crine di Cavallo: proprietà

Il crine di cavallo è una fibra ottenuta dalla coda e dalla criniera dell'animale da cui deriva il nome, nota fin dall'antichità. La lavorazione che porta ad ottenere il guanto, rende le fibre estremamente elastiche e resistenti nel tempo. Inoltre, il crine di cavallo è igroscopico, cioè assorbe l'umidità, senza imbibirsi di acqua; questa caratteristica consente al guanto di mantenere la forma originaria.

A cosa serve

Il guanto di crine svolge molte funzioni che sono di prezioso aiuto nella routine di bellezza per la pelle e per il benessere del corpo. La sua applicazione è adatta alla cura di diverse aree, come cosce, fianchi, braccia e zone ricoperte da peli.

La sua grana esfoliante lo rende ideale per un massaggio rivitalizzante, in grado di liberare la pelle dalle impurità, migliorando l'aspetto della pelle, che apparirà subito più tonica, liscia e morbida.

Oltre a levigare la cute, il guanto di crine contribuisce a riattivare la circolazione sanguigna.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/05/23/guanto-di-crine-2-orig.jpeg Shutterstock

Guanto di Crine: azione esfoliante

La funzione principale del guanto di crine è correlata alla sua capacità esfoliante: la gestualità con il quale si utilizza permette di rimuovere con efficacia le cellule morteaffinando la grana della pelle e migliorando il tono dell'incarnato, che apparirà più luminoso.

Oltre a liberare la superficie cutanea dalle impurità e favorire il turnover cellulare, il guanto di crine leviga la pelle preparandola ai successivi trattamenti, permettendo anche di migliorare l'efficacia delle creme idratanti.

Contrasta la cellulite

La texture rugosa del guanto di crine è perfetta per stimolare la microcircolazione, donando una piacevole sensazione di relax e benessere.

Al contempo, la gestualità cui viene utilizzato svolge un'azione anti-cellulite. Se il ricorso al guanto di crine è regolare, è possibile contrastare, quindi, la pelle a buccia d'arancia: i movimenti circolari sono utili a favorire il drenaggio dei liquidi.

Prima di depilarsi

Grazie alla sua azione meccanica, il guanto di crine previene la formazione dei peli incarniti, specie se l'operazione viene eseguita prima e dopo la depilazione.

Il prodotto è un alleato ideale anche in funzione dell'epilazione: il guanto di crine permette di sollevare i peli, semplificando così l'operazione e riducendo il rischio di incorrere in una follicolite.

Guanto di Crine: in quali forme e dove si trova?

  • Il guanto di crine è un prodotto facilmente reperibile in commercio. Quest'esfoliante si può trovare in farmacia, parafarmacia, supermercato e negozi di prodotti biologici.
  • Oltre alla classica versione, il prodotto è disponibile in forma di manopole (più o meno grandi) e dischetti ovali (mini-pad).
  • Oltre alla superficie esfoliante, alcuni guanti di crine presentano un lato in cotone, che permette di detergere le zone dove la pelle è più delicata (in modo simile ad un panno in microfibra o ad una spugna).
  • Il guanto di crine è disponibile in versione monouso o riutilizzabile più volte. In quest'ultimo caso, il prodotto va risciacquato accuratamente dopo l'uso e fatto asciugare all'aria. Il guanto di crine destinato al riutilizzo andrebbe sostituito ogni 3-4 mesi, per evitare la formazione di muffe e la proliferazione di batteri.

Come si usa

In linea generale, è preferibile usare il guanto di crine sulla pelle bagnata e, possibilmente, abbinato ad acqua tiepida o calda. Andrebbe evitato, invece, l'uso "a secco": l'applicazione sulla superficie cutanea asciutta potrebbe danneggiarla, irritarla o graffiarla.

Il guanto di crine è comodo e pratico da usare sia nella vasca da bagno, che sotto la doccia. La gestualità necessita di qualche accortezza, in quanto l'utilizzo sbagliato, aggressivo o troppo energico può rivelarsi molto doloroso. Lo scrub con il guanto di crine deve somigliare più ad un massaggio.

Attenzione!

L'esfoliazione con il guanto di crine andrebbe evitata in caso di pelle sensibile o reattiva.

Guanto di Crine: come va usato?

Per usare il guanto di crine in maniera corretta bastano dei gesti semplici.

Una volta infilato nella mano, il prodotto va inumidito, prima di essere strofinato sulla pelle, con delicatezza e senza esercitare troppa pressione. I movimenti vanno praticati in senso ascendente (dalla parte bassa del corpo verso l'alto) per rispettare l'andamento della circolazione del sangue. Questi accorgimenti evitano di incorrere in graffi, abrasioni e/o ferite.

Al termine del trattamento con il guanto di crine, occorre risciacquare la pelle o passare un panno umido per eliminare i residui e le impurità, asciugare la zona ed applicare una crema idratante o altri prodotti specifici con un massaggio.

Per l'esfoliazione del corpo

Attraverso la sua superficie esfoliante, il guanto di crine è ottimo per eliminare le cellule morte dalla pelle, soprattutto nelle parti dove questa risulta più ruvida e secca. Il prodotto può essere fatto passare con delicatezza nelle zone interessate del corpo, dopo un bagno o l'esposizione al getto caldo della doccia, insistendo con particolare attenzione su tutte quelle aree che appaiono ispessite e più dure al tatto (come gomiti, ginocchia e talloni).

Per contrastare la cellulite

Il guanto di crine va massaggiato dalle caviglie alle cosce, passando per i fianchi e le braccia, insistendo sulle zone in cui la cellulite è presente. Durante la doccia, è consigliabile alternare dei getti di acqua fredda, in modo da preparare al meglio la pelle per il trattamento ed ottenere migliori risultati in termini di tonicità.

Per la depilazione

Il guanto di crine può essere utilizzato per preparare la pelle e fare riaffiorare in superficie i peli incarniti per eliminarli con i normali trattamenti di epilazione (es. ceretta) o depilazione (come rasoio e creme depilatorie). A tale scopo, è consigliabile utilizzare il guanto di crine sotto la doccia, dopo aver idratato la pelle. I movimenti devono sempre essere ampi e circolari, senza esercitare un'eccessiva pressione, così da evitare ferite, abrasioni ed ulcerazioni.

Per prevenire le ragadi durante l'allattamento

Con i giusti accorgimenti, il guanto di crine può contribuire a prevenire alcuni dei fastidiosi disturbi che possono insorgere durante l'allattamento, come ragadi e mastite. A tale scopo, è possibile creare una routine, fin dai primi mesi di gravidanza, per rendere la pelle del capezzolo e dell'areola "più robusta", quindi meno soggetta a lacerazioni. Inizialmente, è possibile massaggiare durante la doccia i capezzoli con un asciugamano ruvido, per poi passare, nell'ultimo trimestre, ad un guanto di crine, facendo sempre attenzione a compiere movimenti delicati.

Dopo l'esfoliazione, applicare nella zona un emolliente, come olio di mandorle o burro di Karitè, per ammorbidire i tessuti e rendere la pelle più resistente.

Lo sapevate che...

Dopo l'esfoliazione, la pelle è più ricettiva. Il trattamento con il guanto di crine o altri scrub, infatti, favorisce l'ossigenazione dei tessuti e stimola la microcircolazione. Pertanto, è il momento giusto per applicare sul corpo trattamenti mirati, come anticellulite o rassodanti, per amplificarne gli effetti.

Guanto di Crine: ogni quanto?

Il ciclo vitale delle cellule epidermiche è di 28 giorni. Pertanto, nella routine di bellezza, è possibile prevedere l'uso del guanto di crine, almeno una volta alla settimana, per mantenere la pelle morbida e levigata.

Se viene utilizzato per contrastare la cellulite, il trattamento con il guanto di crine può essere suddiviso in più sessioni, distanziate da almeno due giorni l'una dall'altra.

Controindicazioni

Guanto di Crine: quando NON va usato

  • L'azione esfoliante del guanto di crine è decisa, quindi il trattamento andrebbe eseguito soltanto se non si soffre di fragilità capillare e la pelle non è particolarmente sensibile.
  • Meglio evitare il guanto di crine anche in presenza di ipertiroidismo, diabete e vene varicose.
  • Non usare il guanto di crine in caso di tagli, ferite che si stanno ancora rimarginando ed escoriazioni per evitare di peggiorare ulteriormente lo stato della pelle e di sentire dolori e bruciori.

Precauzioni

Se il guanto di crine viene utilizzato troppo energicamente, può risultare irritante per la pelle. Pertanto, quando nella zona trattata cominciano a manifestarsi arrossamenti, aumentata sensibilità e sensazione di calore, è consigliabile sospendere l'uso di tale esfoliante immediatamente. Questi sintomi indicano, infatti, che la pelle è troppo sensibile per questo tipo di trattamento.

Qualche consiglio

  • Prima di procedere all'esfoliazione con il guanto di crine, bagnare la pelle con acqua caldo-tiepida per rendere il trattamento più semplice ed indolore.
  • Evitare sempre di esercitare pressioni troppo vigorose sulle zone da trattare, così da prevenire abrasioni e ferite; i movimenti dovrebbero essere sempre controllati e morbidi, affinché la cute non si stressi in alcun modo.
  • Se il guanto di crine viene utilizzato in combinazione con il doccia schiuma, è possibile l'esposizione delle parti superficiali della pelle agli ingredienti aggressivi contenuti nel detergente. Ciò può contribuire a seccare ed irritare la pelle. L'alternativa più corretta è quella di utilizzare degli oli, come quelli di mandorle o d'oliva. In tal caso, prima va applicato l'olio sulle parti del corpo che vogliamo esfoliare, poi si massaggia con il guanto. In questo modo, non si crea attrito tra il guanto e la pelle.
  • Non insistere troppo sulla zona e non tentare di rimuovere gli ispessimenti della pelle in un'unica volta per evitare irritazioni: è meglio ripetere l'operazione più volte nell'arco di una settimana per non compromettere l'integrità dell'epidermide da trattare.
  • Una volta conclusa l'esfoliazione con il guanto di crine, ricordare di eliminare i residui in eccesso con un panno morbido o lavare la parte interessata, quindi asciugare al meglio la zona.
  • Al termine del trattamento, è consigliabile applicare con un massaggio una crema idratante per una maggiore morbidezza o un prodotto cosmetico specifico (es. anti-age, anti-cellulite ecc.).
  • Far asciugare completamente il guanto di crine dopo l'uso. Tale accortezza serve per evitare che germi che possono proliferare in un ambiente umido e la pelle morta accumulata nei pori dello strumento provochino infezioni o altre problematiche nel corso del trattamento successivo.
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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici