Cosa c'è da sapere sul colesterolo
Alla luce di quanto citato sopra è chiaro che le funzioni del colesterolo, oltre ad essere necessarie al mantenimento di un buon stato di salute, risultano essenziali per la vita stessa. È comunque fondamentale ricordare che, salvo alterazioni patologiche, la produzione endogena di colesterolo è mediamente in grado di ottemperare alle necessità fisiologiche dell'organismo umano. Inoltre, qualsiasi regime alimentare equilibrato prevede l'assunzione di alimenti di origine animale – carne, frattaglie, pesce, uova, latte e derivati. A tal proposito le raccomandazioni dietetiche suggeriscono di non superare i 300 mg / die di colesterolo esogeno (dietetico) per le persone sane, e i 200 mg / die per le persone affette da ipercolesterolemia o con un rischio cardio vascolare più elevato. Rispetto al passato, oggi si è consapevoli che la quantità di colesterolo negli alimenti, presa singolarmente, non è necessariamente correlata all'aumento della colesterolemia; questo perché all'aumentare dell'assunzione dietetica, diminuisce la sintesi endogena. Tuttavia compromettono questo equilibrio molti altri fattori dietetici – soprattutto l'apporto di grassi saturi, idrogenati e trans – metabolici – ad esempio un cattivo metabolismo glucidico e la presenza di diabete mellito tipo 2 – di composizione corporea – entità della massa magra e di quella grassa – e comportamentali – sedentarietà, pratica sportiva ecc – e ovviamente genetici – ipercolesterolemia familiare.