Ultima modifica 26.02.2020

Generalità

PAP - acronimo di Prostate Acid Phosphatase, italianizzato in Fosfatasi Acida Prostatica - è un indicatore di neoplasie prostatiche dosabile nel sangue. Recentemente, tuttavia, questo marker tumorale è stato rilegato a un ruolo marginale dal ben più conosciuto PSA (Antigene prostatico specifico), che rappresenta il marcatore di riferimento per le neoplasie della prostata, grazie alle migliori caratteristiche di sensibilità e specificità diagnostica.Fosfatasi Acida Prostatica

Cos'è

La fosfatasi acida prostatica (PAP) è una glicoproteina appartenente al gruppo delle fosfatasi acide.

Viene sintetizzata dalle cellule ghiandolari prostatiche sotto lo stimolo del testosterone e svolge la propria azione nel liquido seminale.

Ruolo biologico

Le fosfatasi acide sono proteine ad attività enzimatica capaci di idrolizzare gli esteri monofosforici a pH acido. Enzimi di questo tipo sono prodotti da quasi tutti i tessuti dell'organismo; nel sangue è quindi possibile dosare le varie isoforme dell'enzima. Tra tutte queste isoforme, spicca la fosfatasi acida prostatica, così chiamata perché comune al normale epitelio della prostata, ma anche al carcinoma prostatico.

PAP e Tumore alla Prostata

Mentre nei soggetti sani il livello ematico di fosfatasi acida prostatica è praticamente indosabile, in presenza di carcinoma prostatico in fase avanzata il PAP aumenta sensibilmente nel siero. Il suo dosaggio è quindi utile per indagare la presenza di un eventuale cancro alla prostata in fase avanzata o metastatica (propagazione del tumore in altri tessuti, in particolare a livello osseo, ipotesi avvalorata dal contemporaneo aumento dalla fosfatasi alcalina). Nei primi stadi della malattia, i livelli di fosfatasi acida prostatica nel sangue tendono invece a rimanere nella norma e da ciò deriva la scarsa sensibilità dell'esame.
Mentre un tumore della prostata non ancora metastatizzato può accompagnarsi a concentrazioni normali di Fosfatasi Acida Prostatica nel sangue, i livelli di PSA tendono ad aumentare sin dai primi stadi di sviluppo della malattia, sebbene in misura più contenuta rispetto a quanto accade negli stadi avanzati.

Perché si Misura

Il dosaggio della fosfatasi acida prostatica (PAP) serve in modo particolare per confermare o meno il sospetto di cancro alla prostata, specie se questo ha già dato luogo a metastasi.

Attualmente, questo marcatore è stato validamente sostituito dal dosaggio del PSA, più specifico e sensibile.


In ambito medico-legale, la ricerca della fosfatasi acida prostatica viene eseguita per accertare un avvenuto stupro, poiché la sua presenza a livello vaginale rappresenta la prova di un recente rapporto sessuale.

Valori normali

I valori normali di PAP sono inferiori a 3 U/dl (Bodansky units).


Tali valori sono variabili da laboratorio a laboratorio; prima del prelievo non è generalmente richiesto il digiuno, ma il medico può richiedere l'astensione completa dall'alcool o la sospensione di alcuni farmaci.

PAP Alta - Cause

La concentrazione di fosfatasi acida prostatica risulta incrementata in tutte le malattie che riguardano la prostata, come:

La fosfatasi acida prostatica risulta, inoltre, incrementata in corso di:

Un aumento dei valori si osserva anche in seguito ad alcune manovre diagnostiche, quali massaggi prostatici, esplorazioni rettali o procedure endoscopiche.

Altre cause di PAP Alta

La specificità della Fosfatasi Acida Prostatica non è ottimale, poiché alcuni tumori vescicali possono aumentarne i livelli nel sangue; analogo discorso in presenza di voluminosi adenomi benigni della prostata, ipertrofia prostatica o prostatite. Anche la manipolazione della prostata - attraverso massaggi, biopsie o esami rettali digitali eseguiti prima del test - può incrementarne i livelli.

La fosfatasi acida prostatica può aumentare la propria concentrazione nel sangue, seppur in misura lieve, anche in presenza di malattie come anemia falciforme, iperparatiroidismo, morbo di Paget, mieloma multiplo e patologie da deposito lisosomiale come la malattia di Gaucher.

PAP Bassa - Cause

Bassi livelli di fosfatasi acida prostatica non sono associati, di solito, a problemi di tipo medico e/o a conseguenze patologiche, pertanto non vengono considerati clinicamente rilevanti.

Come si misura

Il dosaggio della fosfatasi acida prostatica viene effettuato su un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.

Preparazione

Prima di sottoporsi all'esame della fosfatasi acida prostatica, potrebbe essere consigliato un digiuno di almeno 8 ore, per evitare che il cibo interferisca con il risultato. Durante tale periodo, è ammessa l'assunzione di una modica quantità di acqua.
Per evitare falsi dosaggi alti è consigliabile non effettuare l'analisi dopo manovre diagnostiche, come esplorazioni rettali o procedure strumentali endoscopiche.

Interpretazione dei Risultati

La fosfatasi acida prostatica rappresenta un marcatore di tumore alla prostata, insieme all'antigene prostatico specifico (PSA totale e PSA-Free).

Il PAP è elevato solo nel 20% dei casi di carcinoma prostatico localizzato alla ghiandola, mentre risulta aumentato nel 75% dei pazienti con metastasi ossee e pelviche.
Livelli aumentati di fosfatasi acida prostatica si riscontrano anche in presenza di ipertrofia prostatica, prostatite, ritenzione urinaria e carcinoma vescicale invasivo con infiltrazione prostatica.
In ogni caso, va ricordato che i risultati delle analisi devono essere valutati nell'insieme dal medico di base, che conosce il quadro anamnestico del proprio paziente.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici