Fischio alle Orecchie: Cause e Sintomi associati, Diagnosi e Terapia
Generalità
Il fischio alle orecchie è una percezione uditiva che si manifesta in assenza di suoni effettivi provenienti dall'ambiente esterno. Questo sintomo è molto comune e può segnalare la presenza di tantissime malattie, non solo a carico dell'apparato uditivo.
Nella maggior parte dei casi, il fischio alle orecchie è una sensazione soggettiva, cioè può essere percepito solamente dalla persona che ne soffre. Tra le cause di questa manifestazione rientrano i disturbi di origine cervicale, vascolare o acustica (cioè malattie a carico dell'orecchio, del nervo acustico o del cervello, dove normalmente vengono interpretati i suoni).
In rare occasioni, invece, il fischio alle orecchie è di tipo oggettivo, quindi può essere ascoltato anche da un esaminatore esterno. Questo sintomo può presentarsi per effetto di problemi di varia natura, che interessano strutture anatomiche vicine all'orecchio, come il cranio o il distretto cervicale (es. scroscio dell'articolazione della mandibola, anomalie della carotide ecc.).
Pur non essendo pericoloso, il fischio alle orecchie può diventare parecchio fastidioso. Per questo motivo, è bene sapere come affrontare il problema.
Cos’è
Cosa s'intende per Fischio alle Orecchie?
Il fischio alle orecchie è un rumore particolarmente fastidioso percepito dalla persona, che non corrisponde ad alcun stimolo acustico reale, interno o esterno al corpo.
Caratteristiche
In ambito medico, per indicare il fischio alle orecchie si utilizza più propriamente il termine ACUFENE. Questo sintomo può essere descritto come un ronzio, un tintinnio, un fischio o un sibilo. In altri casi, il paziente riporta la percezione di fruscii, crepitii, pulsazioni o ticchettii.
Il fischio alle orecchie può essere di varia intensità e presenta un carattere intermittente, pulsante o continuo.
Cause e Fattori di Rischio
Quali sono le cause del Fischio alle Orecchie?
Il fischio alle orecchie si riscontra per effetto di processi patologici di varia natura, che interessano l'apparato uditivo o le strutture anatomiche vicine. Di solito, questo sintomo non dipende da cause preoccupanti ed il decorso non supera le due settimane.
L'orecchio interno è la sede di insorgenza tipica degli acufeni, poiché comprende il labirinto acustico e le strutture nervose deputate all'udito. La percezione di fischi può dipendere da variazioni della pressione dei liquidi labirintici e da alterazioni della loro costituzione chimico-fisica.
In alcuni casi, il fischio alle orecchie deriva dal rumore reale prodotto da fenomeni fisiologici (in genere, dal flusso vascolare) che si verificano in prossimità dell'orecchio medio.
Talvolta, questo disturbo si manifesta senza causa apparente.
Malattie dell'Orecchio
La maggior parte delle malattie a carico dell'orecchio possono causare la percezione di acufeni.
Un fischio con origine nell'ORECCHIO INTERNO può dipendere da:
- Infezioni acute;
- Traumi: es. bruschi sbalzi della pressione atmosferica (barotrauma), esposizione a forti rumori (sia in forma acuta, sia cronica) e lesioni della scatola cranica con rottura della membrana timpanica;
- Malattia di Ménière: disfunzione del labirinto in cui si verifica un aumento della pressione e del volume del liquido presente nell'orecchio interno che provoca acufeni, ipoacusia e crisi vertiginosa improvvisa;
- Farmaci ototossici: alcuni medicinali possono danneggiare l'orecchio interno (es. chinino, salicilati, aminoglicosidi, arsenico e streptomicina), comportando la percezione di un ronzio auricolare.
Per quanto riguarda l'ORECCHIO MEDIO, il fischio alle orecchie si riscontra soprattutto in presenza di:
L'ORECCHIO ESTERNO provoca tale sintomo in corso di affezioni che portano all'ostruzione del canale uditivo, come:
- Tappo di cerume;
- Presenza di corpi estranei.
Il fischio alle orecchie può essere causato anche da un problema che colpisce le vie acustiche (nervo acustico, nuclei del tronco encefalico o corteccia uditiva), normalmente deputati all'interpretazione dei suoni.
Inoltre, alla base del disturbo possono esserci:
- Infiammazioni locali;
- Infezioni (es. meningite o neurosifilide);
- Tumori (es. neurinoma del nervo acustico o meningioma);
- Lesioni a carico del sistema nervoso centrale che coinvolgono le vie uditive (es. ictus o sclerosi multipla);
- Presbiacusia (invecchiamento fisiologico dell'apparato uditivo);
- Otosclerosi (malattia caratterizzata dall'alterazione della mobilità di uno degli ossicini dell'orecchio medio, la staffa, che va incontro ad un'ossificazione).
Altre condizioni patologiche
Il fischio alle orecchie può rappresentare il campanello d'allarme di malattie che non interessano l'apparato uditivo, come:
- Anemia;
- Problemi cardiovascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa, aneurismi, ischemia miocardica ecc.);
- Patologie croniche del sistema nervoso (come morbo di Parkinson, Alzheimer e malattie demielinizzanti, come la sclerosi multipla);
- Malattie dismetaboliche (diabete, epatopatie e disfunzioni del metabolismo dei grassi);
- Disturbi della masticazione (malposizionamento della mandibola);
- Patologie della colonna vertebrale;
- Infiammazioni delle vie respiratorie, come sinusite o raffreddore.
Gli acufeni possono interessare anche i forti fumatori: la nicotina favorisce una carenza di ossigeno nella zona dell'orecchio interno, che può determinare, per alcuni periodi, la comparsa di fischi, per la sofferenza e/o morte delle cellule acustiche.
Acufeni oggettivi
Un fischio alle orecchie oggettivo è un fenomeno molto raro. Questo dipende da rumori effettivi generati da fenomeni fisiologici che interessano strutture contigue all'orecchio.
Un fischio alle orecchie oggettivo può essere causato da:
- Disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare, la quale può trasmettere anche i più deboli scricchiolii delle superfici articolari;
- Contrazione spastica dei muscoli di palato, faringe o cassa timpanica (idiopatici o secondari a tumori, trauma cranico, infezioni o malattie demielinizzanti);
- Malattie o anomalie dei vasi sanguigni in prossimità dell'orecchio, che provocano un flusso aumentato o turbolento (es. aneurismi dell'arteria carotidea, aterosclerosi, tumori a livello della vena giugulare ed altre malformazioni vascolari).
Un fischio alle orecchie oggettivo ha tipicamente un carattere pulsante (quindi sono sincroni al battito cardiaco) o intermittente e, in qualche caso, è udibile anche da osservatori esterni.
Sintomi
Fischio alle Orecchie: come si manifesta?
Il fischio alle orecchie può essere unilaterale (cioè percepibile in un solo orecchio) o bilaterale. In alcuni casi, sembra che l'acufene provenga genericamente dall'interno della testa.
Il fischio alle orecchie non si presenta sempre allo stesso modo: in qualche caso, si tratta di suoni di frequenza acuta (simili al sibilo della pentola a pressione); altre volte, possono essere avvertiti come ronzii più gravi o cigolii. Di solito, questi rumori non sono molto intensi, ma la persona che ne soffre percepisce questo disturbo come insopportabile e fastidioso.
L'acufene può essere, poi, di tipo pulsante, continuo o intermittente. Il fischio alle orecchie può accentuarsi in ambienti silenziosi ed in assenza di stimoli distraenti (quindi risulta difficile da tollerare soprattutto al momento di coricarsi). Inoltre, questo sintomo può presentarsi in relazione a sforzi, stress o determinate posizioni del capo.
Disturbi associati al Fischio alle Orecchie
Il fischio alle orecchie si può accompagnare ad altri disturbi, come:
- Abbassamento dell'udito (ipoacusia);
- Sensazione di orecchio chiuso;
- Rimbombo della propria voce (autofonia).
I segni associati all'acufene che possono destare una particolare preoccupazione comprendono:
- Perdita completa dell'udito;
- Vertigini;
- Otalgia;
- Secrezione dall'orecchio.
- Qualsiasi sintomo neurologico (diverso dalla perdita dell'udito), in particolare difficoltà con l'equilibrio o la deambulazione, ma anche vertigini o difficoltà a vedere, parlare e deglutire.
Il fischio alle orecchie può condizionare le attività quotidiane di chi ne soffre, oltre a predisporre a disturbi d'ansia, depressione o insonnia.
Diagnosi
Fischio alle Orecchie: quali esami sono indicati per la diagnosi?
Quando il fischio alle orecchie è persistente o ricorrente, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista otorinolaringoiatra per verificare lo stato di salute del proprio apparato uditivo. La valutazione preliminare consente di accertare o escludere la presenza di tappi di cerume, otiti, eventuali conseguenze di traumi o effetti collaterali di alcuni farmaci.
L'anamnesi deve considerare la durata del disturbo e se il fischio è:
- Monolaterale o coinvolge entrambe le orecchie;
- Costante o intermittente;
- Regolare o sporadico.
Durante l'esame obiettivo, il medico si focalizza sull'orecchio ed il sistema nervoso, osservando eventuali fattori che possano esacerbare o alleviare il fischio (es. deglutizione, posizione della testa ecc.) e sintomi suggestivi di particolari patologie.
Nel corso della visita, inoltre, l'otorinolaringoiatra si avvale della visione diretta del condotto uditivo (otoscopia) e dell'esame audiometrico, per valutare la capacità uditiva. Occasionalmente, possono essere indicate delle radiografie o altre metodiche di imaging, come angiografia e risonanza magnetica.
Trattamento e Rimedi
Fischio alle Orecchie: come si può trattare?
Quando possibile, il trattamento della patologia scatenante consente di ridurre i disagi connessi al fischio alle orecchie. Nella maggior parte dei casi, comunque, si tratta di un disturbo transitorio, tendente all'autolimitazione nel giro di breve tempo.
Alcune forme di fischio alle orecchie regrediscono con la pulitura del condotto uditivo, salvo il caso in cui non residuino lesioni timpaniche, o con la correzione della perdita dell'udito (adottando, ad esempio, un apparecchio acustico).
Altre volte, è possibile ricorrere ad una terapia mascherante. In pratica, il paziente si avvale di un apparecchio speciale, simile ad una protesi acustica, che va inserito nell'orecchio. Questo dispositivo emette un suono di basso livello che annulla il fischio percepito ed è maggiormente tollerato dal soggetto. Per lo stesso principio, molti pazienti riscontrano che una musica di sottofondo può mascherare gli acufeni e può aiutarli ad addormentarsi.
Un'altra soluzione al fischio alle orecchie è rappresentata da terapie di riallenamento. Nel corso di questi programmi specializzati, il paziente viene sottoposto ad una stimolazione sonora per diverso tempo. Questa agisce sulle cellule nervose addestrandole nuovamente, in modo tale che il fischio alle orecchie non risulti amplificato e non venga percepito come negativo. La stimolazione viene erogata da piccoli generatori di energia sonora indossabili o da dispositivi simili ad un impianto cocleare.
Il fischio alle orecchie può divenire più intenso per lo stress ed altri fattori psicologici (come la depressione). Quando necessario, il medico può indicare una terapia farmacologica a base di ansiolitici e miorilassanti.
Qualche altro consiglio
Altro intervento utile per contribuire al benessere uditivo è quello di ridurre, se non eliminare del tutto, l'assunzione di caffeina ed altri stimolanti, l'abitudine al fumo ed il consumo di alcool, a favore di una sana attività fisica e di una dieta iposodica, ricca di frutta e verdura.