Rimedi naturali per la fascite plantare

Rimedi naturali per la fascite plantare
Ultima modifica 02.11.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Che cos’è la fascite plantare
  3. Le strategie utili
  4. Fare stretching due volte al dì
  5. Bere a sufficienza
  6. Indossare una stecca notturna
  7. Applicare il ghiaccio
  8. Appena svegli provare a stare in piedi su un cuscino

Introduzione

La fascite plantare è un disturbo abbastanza diffuso, ma poco conosciuto: si tratta dell'infiammazione e del dolore a carico del legamento arcuato, il legamento che attraversa la parte inferiore del piede e che collega il tallone con la base delle dita dei piedi. Purtroppo non esiste una soluzione rapida per questa problematica, tuttavia esistono alcuni rimedi naturali che aiutano a migliorare la situazione. Ecco i rimedi naturali per la fascite plantare

Che cos’è la fascite plantare

La fascia plantare è una fascia di tessuto - in genere muscoloso e anelastico per aiutare a sostenere il peso del corpo - che si estende dal tallone alla pianta del piede. Può danneggiarsi per colpa di un uso eccessivo o scorretto (come camminare, correre o saltare in maniera forzata e continuativa) oppure per un problema meccanico, come i piedi piatti, gli archi alti o un tendine d'Achille stretto e corto. Queste condizioni, infatti, mettono molto stress e tensione sulla fascia plantare: di conseguenza, il tessuto inizierà a lacerarsi, causando sanguinamento microscopico, dolore e infiammazione.

Il dolore causato dalla fascite plantare può essere molto intenso. Basti pensare che in uno studio pubblicato sul Journal of Pain nel marzo 2018, il 70% delle persone con fascite plantare ha riferito di avere un dolore di intensità da moderata a severa e oltre la metà di loro ha spiegato che il dolore ha interferito con le normali attività lavorative.  

Le strategie utili

Purtroppo la fascite plantare è una condizione molto difficile da risolvere, spesso dura a lungo, da diversi mesi a diversi anni, e non di rado cronicizza. Nonostante tutto, però, molte persone trovano almeno un certo grado di sollievo dal ricorso a uno o più dei seguenti rimedi naturali.

Fare stretching due volte al dì

Lo stretching è molto utile contro la fascite plantare, specie in presenza di un tendine di Achille corto. È stato dimostrato che le persone che allungano la fascia plantare e il tendine di Achille sperimentano sollievo dal dolore, maggiore stabilità e funzionalità.

Il tendine di Achille è il tendine più lungo e più forte del corpo e dovrebbe essere in grado di flettersi dorsalmente oltre i 90 gradi. Molte persone hanno un tendine d'Achille stretto e corto, di conseguenza, quando camminano o corrono, tutta la pressione è concentrata sulla parte anteriore del piede. Per migliorare la situazione lo stretching è estremamente importante.

L'ideale è fare i seguenti esercizi due volte al giorno. Mantenere ogni posizione per 20-30 secondi ed eseguire da 8 a 10 ripetizioni per lato. Assicurarsi di non rimbalzare, poiché ciò potrebbe ulteriormente lacerare il tessuto. ​

 

  1. Appoggiare un piede su un gradino, con il tallone che pende dal bordo. Lasciare che il tallone scenda sotto le dita dei piedi.
  2. Stare di fronte a un muro, a circa un braccio di distanza. Premere i palmi delle mani contro il muro, alla larghezza delle spalle. Fare scivolare indietro una gamba, tenendo il tallone a terra e il ginocchio bloccato dritto. Piegare leggermente il ginocchio anteriore e spingere i fianchi in avanti finché non si sente un allungamento del polpaccio inferiore.
  3. Sedersi a terra con le gambe distese davanti a sé. Avvolgere un asciugamano o una fascia per esercizi intorno alla pianta di un piede. Tenere le estremità dell'asciugamano tra le mani e tirare indietro le dita dei piedi verso di sé per sentire un allungamento.

Bere a sufficienza

Uno studio pubblicato sull'European Journal of Sports & Exercise Science ha dimostrato che le persone disidratate hanno una flessibilità ridotta, una gamma più limitata di movimento e una maggiore rigidità nei muscoli delle gambe, il che può peggiorare la fascite plantare. Per questo, è importante idratarsi correttamente. L'ideale è bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Chi è molto lontano da questa quantità dovrebbe aumentare gradualmente l'assunzione di liquidi. La regola generale è che l'urina dovrebbe essere limpida e inodore.

Indossare una stecca notturna

Una stecca notturna è un dispositivo che va legato al piede per allungare passivamente il tendine di Achille mentre si dorme. Sembra che le persone che indossano le stecche notturne abbiano una riduzione del dolore dal 30 al 50 percento dopo alcune settimane di utilizzo. Attenzione, però: indossare questo strumento può non essere così agevole, per questo è importante costruire la propria tolleranza gradualmente. Si può indossarlo per soli 20 minuti il ​​primo giorno, aggiungendo cinque minuti al giorno fino a quando non si riesce a indossarlo per tutta la notte.

Applicare il ghiaccio

Uno studio del 2013 dell'Accademia coreana di scienze della riabilitazione della terapia fisica ha rilevato che l'applicazione di un impacco freddo ai piedi per 20 minuti prima di coricarsi riduceva l'infiammazione del 13% e il dolore del 44% e aumentava dell'86% la quantità di forza che avrebbe potuto essere applicata ai piedi senza dolore. Si consiglia di applicare il ghiaccio due volte al giorno per 10 minuti. Si può usare un impacco freddo oppure è possibile congelare dei bicchieri di carta pieni d'acqua facendoli poi scivolare sulla pianta dei piedi. Si può anche congelare una piccola lattina e, alla fine della giornata, farla rotolare avanti e indietro sotto la pianta del piede usando una pressione media.

Appena svegli provare a stare in piedi su un cuscino

In molti casi il dolore al tallone è peggiore al mattino, quando i muscoli sono rigidi e calpestare il pavimento della camera da letto a piedi nudi accentua i fastidi. Secondo alcuni esperti, premere i piedi su un cuscino morbido al risveglio può aiutare: non appena ci si alza, gettare un cuscino sul pavimento. Rimanere su di esso per 60-90 secondi e dondolare avanti e indietro. Quindi, invece di camminare a piedi nudi sul pavimento, infilare immediatamente i piedi in sandali o pantofole.

 

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