Esposizione ai campi elettromagnetici: è pericolosa?

Esposizione ai campi elettromagnetici: è pericolosa?
Ultima modifica 29.02.2024
INDICE
  1. Introduzione
  2. Che cosa sono i campi elettromagnetici
  3. I vari tipi di radiazioni
  4. Fonti di campi elettromagnetici
  5. Che cosa dicono gli studi
  6. I consigli per tutelarsi

Introduzione

Le linee elettriche, i cellulari, i forni a microonde, i router Wi-Fi, i computer sono solo alcuni degli apparecchi che emettono un flusso di onde energetiche invisibili. Con quali rischi? In realtà, la maggior parte degli scienziati e delle agenzie di controllo concorda e sul fatto che i campi elettromagnetici a bassa frequenza rappresentano un pericolo minimo per la salute umana.

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Che cosa sono i campi elettromagnetici

I campi elettrici e magnetici sono presenti in natura: fin dall'inizio dell'universo, il sole ha emesso onde che creano campi elettromagnetici. Anche il campo magnetico terrestre è un esempio di campo elettromagnetico naturale.

Non solo: essi provengono anche da fonti create dall'uomo. Infatti, vengono prodotti ovunque venga utilizzata l'elettricità, anche a casa e sul posto di lavoro. Per esempio, nelle case le radiazioni elettromagnetiche vengono emesse da apparecchi elettrodomestici, come forno, frigorifero, lavatrice, lampade, asciugacapelli, e da dispositivi cellulari e wireless.

Anche gran parte delle apparecchiature diagnostiche e terapeutiche, come i dispositivi di imaging per raggi X e le scansioni Tac, producono campi elettromagnetici.

Alcuni sono preoccupati per i potenziali effetti sulla salute derivanti da questi campi convinti che non siano state condotte ricerche sufficienti per indagare sulla loro sicurezza. In realtà, la maggior parte dei ricercatori ritiene che i campi elettromagnetici non siano pericolosi.

I vari tipi di radiazioni

Le radiazioni hanno energie diverse, si va da quelle con un'energia molto elevata (chiamata alta frequenza) a quelle con un'energia molto bassa (o bassa frequenza). 

Esempi di radiazioni ad alta energia includono i raggi X, i raggi gamma e alcuni raggi ultravioletti (UV) ad alta energia. I dispositivi medici come le macchine per l'imaging a raggi X e le scansioni TC producono bassi livelli di questo tipo di radiazioni. Quelle ad alta energia sono radiazioni ionizzanti che possono danneggiare il DNA e le cellule del corpo.

Le radiazioni a frequenza estremamente bassa invece sono non ionizzanti. Possono spostare gli atomi nel corpo o farli vibrare, ma non riescono a danneggiare il DNA o le cellule. Elettrodomestici come forni a microonde, cellulari, asciugacapelli e lavatrici, nonché linee elettriche e risonanze magnetiche, producono questo tipo di radiazioni, ritenute innocue per la salute. Questa categoria di campi elettromagnetici comprende campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa (ELF-EMF) e campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF-EMF).

L'intensità dell'esposizione ai campi elettromagnetici diminuisce man mano che aumenta la distanza dall'oggetto che emette onde. Bisogna tenere presente che l'intensità del campo magnetico può variare notevolmente anche tra prodotti simili a seconda del modello. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità comunque l'esposizione ai campi elettromagnetici nell'ambiente di vita medio è estremamente bassa.

Fonti di campi elettromagnetici

  • Forno a microonde    
  • Computer    
  • Contatori intelligenti    
  • Router wireless (Wi-Fi)
  • Telefono cellulare    
  • Dispositivi Bluetooth    
  • Linee elettriche    
  • Forno
  • Frigorifero
  • Lavatrice
  • Lampade
  • Asciugacapelli

Che cosa dicono gli studi

Gli effetti dei campi elettromagnetici e delle radiofrequenze sulla salute sono studiati da anni, addirittura molto di più di quelli del fumo. Le oltre 11mila ricerche condotte a oggi in questo ambito non hanno mai dimostrato una correlazione negativa certa.

L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ha inserito i campi elettromagnetici a radiofrequenza nel gruppo 2B, quello dei potenziali agenti cancerogeni: allo stato attuale delle cose, infatti, non ci sono evidenze per affermare con sicurezza che facciano male. Li si considera però osservati speciali a scopo precauzionale.

Anche in chi è esposto in modo continuativo alle onde elettromagnetiche per motivi professionali, come gli operatori delle stazioni radar, non si sono mai registrate alterazioni significative. Gli esperti consigliano comunque di adottare un approccio precauzionale e di fare il possibile per mantenere le esposizioni ai più bassi livelli possibiliper contenere i possibili rischi.

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I tralicci sono pericolosi?

I campi elettromagnetici emessi dai tralicci dell'alta tensione hanno una potenza maggiore di quelli discussi fino a ora. Tuttavia, la legge italiana è molto cautelativa da questo punto di vista. È vietato installare gli elettrodotti nelle zone dove ci sono abitazioni: nessuno, dunque, vive sotto o in prossimità a dei tralicci (che oltretutto sono rumorosi).

I consigli per tutelarsi

  • Utilizzare auricolari e sistemi viva-voce, specie nelle chiamate che si presume dureranno parecchio.
  • Limitare l'uso del bluetooth allo stretto necessario.
  • Di notte, non tenere lo smartphone, magari anche in carica e connesso a internet, appoggiato sul comodino vicino al letto.
  • Quando il microonde è in funzione, meglio spostarsi.
  • Nei bambini ritardare il più possibile l'impiego delle altre apparecchiature elettriche ed elettroniche, come tablet, pc, cordless, console di gioco wireless.
  • Posizionare antenne, router e modem dei sistemi Wi-Fi, Bluetooth e reti senza fili nelle stanze meno frequentate della casa.
  • Creare degli ambienti Wi-Fi free, per esempio nelle stanze dei bambini, che per tutta la loro vita vivranno immersi in campi elettromagnetici.
  • Impiegare le apparecchiature elettriche ed elettroniche alla massima distanza possibile.
  • Tenere gli elettrodomestici nelle zone in cui si passa meno tempo.
  • Spegnere gli apparecchi elettronici quando non li si usa.

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