Ultima modifica 13.03.2019

Generalità

L'esplorazione rettale digitale della prostata consiste nella palpazione della superficie prostatica attraverso l'introduzione del dito indice guantato nell'ano del paziente.

Tale operazione viene effettuata dal medico specializzato in urologia ed è fondamentale per l'accertamento diagnostico del cancro alla prostata. Esplorazione rettale digitale della prostata

Perché si Esegue

Insieme al dosaggio ematico dell'antigene prostatico specifico (PSA), l'esplorazione rettale digitale della prostata rappresenta un'indagine di primo livello per identificare i soggetti che presumibilmente, anche se non necessariamente, hanno sviluppato un carcinoma prostatico. In tal senso, la conferma o la smentita diagnostica può arrivare soltanto dai risultati di un ulteriore esame, la biopsia prostatica, durante il quale vengono prelevati piccoli campioni di tessuto prostatico da esaminare in laboratorio.

Sensibilità e Specificità

L'esplorazione rettale digitale della prostata non è un'esperienza particolarmente piacevole, ma neppure così gravosa o imbarazzante. Si esegue in pochi minuti e aumenta concretamente le possibilità di scoprire un carcinoma alla prostata in fase precoce, anche se a dire il vero si tratta di un test tutt'altro che infallibile.

Scopo della procedura è la percezione tattile di ingrandimenti, irregolarità, nodosità ed aumenti di consistenza (durezza) della ghiandola, che consentano di distinguere una prostata sana, da un'ipertrofia prostatica benigna e da un carcinoma della prostata. Purtroppo, però, l'esplorazione prostatica rettale digitale rimane un esame impreciso, anche se comunque utilissimo. Nonostante la buona specificità, a causa delle spesso contenute dimensioni tumorali o di una localizzazione non raggiungibile con l'esplorazione rettale digitale, la capacità di identificare i soggetti ammalati è ridotta; mediamente, infatti, su 100 cancri prostatici solo 20 sono riscontrabili alla palpazione.

Quando Eseguirla

Se hai più di 45/50 anni, specie in presenza di parenti stretti (figli, padri, fratelli) affetti da cancro alla prostata, rivolgiti al tuo medico per valutare l'opportunità di sottoporti annualmente a una visita urologica di esplorazione rettale digitale prostatica, abbinata a dosaggio sierico del PSA.

Non tutti i medici sono concordi nel ritenere utile questo approccio di screening (PSA + esplorazione digitale) nei soggetti asintomatici o privi di fattori di rischio importanti; infatti, tale procedura comporta alcuni rischi non trascurabili:

  • il rischio di dover sottoporsi a un'indagine invasiva come la biopsia per un falso allarme (soggetti che in base ai valori di PSA o ai sospetti emersi dall'esplorazione rettale digitale della prostata sembrano essere ammalati, quando in realtà all'esame bioptico si rivelano sani);
  • il dover sottoporsi, in caso di positività della biopsia, a un intervento terapeutico per una forma "latente" che sarebbe rimasta inerte per il resto della vita, con tutte le ripercussioni psicofisiche (rischio di disfunzione erettile e incontinenza) legate all'intervento.