Esomeprazolo: Come e Quando si Usa
Generalità
L'esomeprazolo è un principio attivo appartenente al cosiddetto gruppo dei farmaci gastroprotettori.
Più precisamente, si tratta di un inibitore di pompa protonica (IPP), usato in terapia tutte le volte in cui è necessario ridurre la quantità di secrezioni acide prodotte dallo stomaco.
Dal punto di vista chimico, l'esomeprazolo è l'isomero S dell'omeprazolo, il capostipite degli inibitori di pompa protonica.
L'esomeprazolo è disponibile in medicinali per uso orale (in forma di capsule, compresse e granulato per sospensione orale) e in medicinali per uso parenterale (polvere per soluzione iniettabile). Questi ultimi sono ad uso esclusivamente ospedaliero (OSP).
I medicinali a base di esomeprazolo per uso orale, invece, possono essere acquistati in farmacia dai pazienti. Alcuni di questi medicinali sono di libera vendita (farmaci da banco o OTC), mentre altri necessitano di presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente, a seconda dei casi. Difatti, potrebbe essere necessario corrispondere un ticket.
Esempi di Medicinali contenenti Esomeprazolo
- Ariliar®
- Axagon®
- Collezoes®
- Esodor®
- Esomenar®
- Esomeprazolo Sun®
- Esopral®
- Ezoran®
- Gastres®
- Lucen®
- Nexium®
- Nexium Control®
- Vimovo® (in associazione a naprossene; in questo caso, l'esomeprazolo viene utilizzato come farmaco gastroprotettore contro i possibili danni indotti dall'assunzione dell'antinfiammatorio non steroideo ad esso associato - il naprossene, appunto).
Nota: in questo articolo prenderemo in considerazione le caratteristiche del solo esomeprazolo e non dell'esomeprazolo associato ad altri principi attivi; inoltre, ci si occuperà principalmente dell'esomeprazolo somministrato per via orale e non per via parenterale, il cui impiego, ribadiamo, è riservato al solo ambito ospedaliero.
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche dell'Esomeprazolo: per cosa si usa?
L'esomeprazolo viene utilizzato per il trattamento di:
- Malattia da reflusso gastroesofageo (sia in adulti che in adolescenti e bambini dai 12 anni di età);
- Ulcere gastrointestinali causate da Helicobacter pylori (sia in adulti che in bambini e adolescenti dai 12 anni di età);
- Ulcere gastriche causate da trattamenti con FANS - Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (in pazienti adulti);
- Sindrome di Zollinger-Ellison (in pazienti adulti);
- Trattamento prolungato dopo prevenzione di recidive emorragiche di ulcere con esomeprazolo per via endovenosa (in pazienti adulti).
L'esomeprazolo per via parenterale viene utilizzato - oltre che per trattare la malattia da reflusso gastroesofageo e le ulcere causate da FANS - anche per la prevenzione del risanguinamento dopo il trattamento endoscopico dell'emorragia acuta di ulcere gastriche o duodenali.
Nota Bene
Poiché le indicazioni possono cambiare in funzione del medicinale preso in considerazione - quindi, in funzione della via di somministrazione e della concentrazione di principio attivo contenuto - per ottenere informazioni specifiche, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale a base di esomeprazolo che si deve assumere.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere l'Esomeprazolo
Prima di iniziare ad assumere l'esomeprazolo è necessario informare il medico delle proprie condizioni di salute; in particolare (ma non esclusivamente) se:
- Si soffre di gravi problemi epatici e/o renali;
- Si è manifestata una reazione cutanea in seguito al trattamento con altri inibitori di pompa protonica;
- Ci si deve sottoporre all'esame del sangue per la cromogranina A.
Inoltre, prima di iniziare il trattamento con esomeprazolo, è molto importante sapere che la sua assunzione può nascondere i sintomi di altre malattie. Per tale ragione, se prima e/o durante il trattamento con il principio attivo dovessero verificarsi uno o più dei seguenti eventi, il medico deve esserne immediatamente informato:
- Difficoltà di deglutizione;
- Consistente perdita di peso corporeo senza apparente motivo;
- Mal di stomaco o indigestione;
- Vomito con sangue;
- Feci nere.
Infine, è opportuno sapere che l'assunzione di inibitori di pompa protonica per lunghi periodi di tempo (superiori a un anno) può causare un aumento del rischio di fratture del polso, dell'anca o della colonna vertebrale. Per tale motivo, è altresì necessario informare il medico se si soffre di osteoporosi e/o se si stanno assumendo farmaci corticosteroidi.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra l'Esomeprazolo e Altri Farmaci
A causa delle interazioni farmacologiche che possono verificarsi, è necessario informare il medico qualora si stiano assumendo i seguenti farmaci:
- Atazanavir;
- Ketoconazolo;
- Erlotinib;
- Citalopram, imipramina, clomipramina;
- Fenitoina;
- Diazepam;
- Farmaci anticoagulanti come il warfarin;
- Cisapride;
- Cilostazolo;
- Digossina;
- Metotrexato;
- Tacrolimus;
- Rifampicina;
- Farmaci e prodotti a base di erba di San Giovanni (o iperico).
In qualsiasi caso, prima di iniziare ad assumere l'esomeprazolo, è comunque importante informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nel soprastante elenco - compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare l'Esomeprazolo?
L'esomeprazolo, come qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
Il trattamento deve essere immediatamente sospeso e il medico subito contattato in caso di insorgenza di:
- Reazioni allergiche gravi che possono manifestarsi con affanno improvviso, gonfiore di labbra, lingua, gola o corpo, eruzione cutanea, svenimento o difficoltà nella deglutizione;
- Rossore della pelle con vesciche o desquamazione e/o comparsa di vesciche e sanguinamento grave su labbra, occhi, bocca, naso e genitali, poiché potrebbe trattarsi di sindrome di Stevens-Johnson o di necrolisi epidermica tossica;
- Pelle ingiallita, urine di colore scuro e stanchezza, poiché possono essere sintomi di problemi al fegato.
Effetti indesiderati comuni
Fra gli effetti indesiderati comuni che possono manifestarsi durante il trattamento con esomeprazolo per via orale, ritroviamo:
- Disturbi gastrointestinali come diarrea o stitichezza, flatulenza, mal di stomaco, nausea, vomito;
- Mal di testa;
- Formazione di polipi benigni nello stomaco.
Effetti indesiderati non comuni e rari
Fra gli effetti indesiderati che possono manifestarsi meno comunemente e più raramente, invece, ritroviamo:
- Insonnia;
- Capogiri, sonnolenza;
- Gonfiore di piedi e caviglie;
- Vertigini;
- Bocca secca;
- Eruzioni cutanee;
- Fratture ad anca, polsi e colonna vertebrale;
- Riduzione del numero di globuli bianchi e piastrine che può rendere più suscettibili a infezioni e che può causare debolezza e formazione di lividi;
- Bassi livelli di sodio nel sangue che possono causare debolezza, vomito e crampi;
- Agitazione, confusione o depressione;
- Alterazione del gusto;
- Vista offuscata;
- Affanno improvviso o fiato corto (broncospasmo);
- Infiammazione della bocca;
- Candidosi intestinale;
- Problemi al fegato, incluso ittero;
- Alopecia;
- Reazioni di fotosensibilizzazione;
- Artralgia, mialgia;
- Malessere generalizzato e mancanza di energie;
- Aumento della sudorazione.
Effetti indesiderati molto rari e a frequenza non nota
Fra gli effetti indesiderati più rari o la cui frequenza non è nota, infine, ricordiamo:
- Agranulocitosi;
- Aggressività;
- Allucinazioni;
- Infiammazioni epatiche e cerebrali;
- Gravi problemi renali;
- Eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi epidermica tossica;
- Debolezza muscolare;
- Ginecomastia;
- Diminuzione dei livelli ematici di magnesio (quando l'esomeprazolo viene assunto per più di tre mesi);
- Infiammazione intestinale.
Sovradosaggio da Esomeprazolo
In caso di assunzione di dosi eccessive di esomeprazolo, è necessario contattare immediatamente il medico.
Come Agisce
Come Funziona l'Esomeprazolo e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
Come accennato, l'esomeprazolo è l'isomero S dell'omeprazolo. Analogamente agli altri inibitori di pompa protonica, esso agisce con un meccanismo d'azione specifico consistente nell'inibizione della H⁺/K⁺ ATPasi (pompa protonica, appunto) localizzata sulle membrane delle cellule parietali della mucosa gastrica. Come conseguenza, si assiste all'inibizione della produzione di acido gastrico, sia basale che indotta dall'assunzione di cibo.
Dosaggio e Modo d'uso
Quando e Quanto Esomeprazolo assumere
Come accennato, l'esomeprazolo è disponibile in medicinali per uso orale e per uso parenterale. Questi ultimi devono essere somministrati da personale sanitario specializzato e il loro impiego è riservato all'ambito ospedaliero, pertanto, non verranno presi in considerazione.
Per quanto riguarda i medicinali per uso orale contenenti esomeprazolo, essi possono essere formulati in forma di compresse, capsule e granulato per sospensione orale (per indicazioni su come preparare correttamente la sospensione orale, vedere il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere).
L'esomeprazolo per via orale può essere assunto con o senza cibo, quindi a stomaco pieno oppure vuoto. In caso di dubbi, chiedere consiglio al medico.
La dose di esomeprazolo da assumere varia in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e in funzione dell'età del paziente ed è generalmente compresa fra i 20 mg e i 40 mg di principio attivo al dì.
Di seguito, verranno riportate le dosi abitualmente impiegate in terapia, tuttavia, è opportuno seguire sempre tutte le indicazioni fornite dal medico e le istruzioni e indicazioni riportate sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare.
Ricordiamo, tuttavia, che in caso di gravi problemi al fegato e/o ai reni, il medico può decidere di prescrivere dosi più basse di quelle abitualmente somministrate.
Trattamento della Malattia da Reflusso Gastroesofageo
In adulti, adolescenti e bambini dai 12 anni in poi:
- Se l'esofago risulta leggermente danneggiato, la dose abituale è di 40 mg di esomeprazolo una volta al giorno per quattro settimane. Il medico può protrarre il trattamento per altre quattro settimane se l'esofago non è ancora guarito. Dopo la guarigione dell'esofago, la dose abituale è di 20 mg di esomeprazolo una volta al giorno.
- Se, invece, l'esofago non risulta danneggiato, la dose abituale è di 20 mg di principio attivo al giorno. Una volta che la condizione è stata controllata, il medico può far assumere il farmaco al paziente "al bisogno" nella dose di 20 mg al giorno.
Trattamento delle Ulcere causate da infezione da Helicobacter pylori e per impedirne il ritorno
In pazienti adulti, adolescenti e bambini dai 12 anni di età, la dose abituale è di 20 mg di esomeprazolo due volte al giorno per una settimana.
Il medico prescriverà anche l'assunzione di antibiotici per trattare l'infezione (ad esempio, amoxicillina e claritromicina).
Trattamento e Prevenzione delle Ulcere dello Stomaco causate da FANS
Per il trattamento delle ulcere gastriche da FANS in pazienti adulti e negli adolescenti a partire dai 18 anni di età, la dose abituale è di 20 mg di esomeprazolo una volta al giorno per 4-8 settimane.
Per prevenire tali ulcere, invece, la dose abituale è di 20 mg di principio attivo una volta al dì.
Trattamento della Sindrome di Zollinger-Ellison
Per adulti e adolescenti a partire dai 18 anni di età la dose abituale è di 40 mg di esomeprazolo due volte al giorno.
Il medico aggiusterà la dose in funzione delle esigenze di ciascun paziente e deciderà per quanto tempo esso dovrà assumere il medicinale. La dose massima è di 80 mg due volte al giorno.
Trattamento prolungato dopo Prevenzione delle Recidive Emorragiche delle Ulcere con esomeprazolo per via endovenosa
In pazienti adulti e negli adolescenti a partire dai 18 anni di età la dose abituale è di 40 mg di esomeprazolo una volta al dì per quattro settimane.
Gravidanza e Allattamento
L'Esomeprazolo può essere usato durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?
Qualora fosse necessario iniziare un trattamento a base di esomeprazolo, è opportuno informare il medico se ci si trova in stato di gravidanza, accertato o presunto che sia. Sarà poi questa figura sanitaria a stabilire se la futura mamma può o meno assumere il farmaco.
Poiché non è noto se l'esomeprazolo viene escreto nel latte materno, il suo uso nelle madri che allattano al seno deve essere evitato.
Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio, chiedere consiglio al proprio medico o al proprio ginecologo.
Controindicazioni
Quando l'Esomeprazolo NON deve essere usato
L'uso dell'esomeprazolo e dei medicinali che lo contengono è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota all'esomeprazolo e/o ad uno o più degli eccipienti (o eventuali altri principi attivi) contenuti nel medicinale che si deve assumere;
- Allergia nota ad altri inibitori di pompa protonica (ad esempio, omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, ecc.);
- Terapia in atto con medicinali contenenti nelfinavir (principio attivo impiegato nel trattamento delle infezioni da HIV).
NOTA BENE
Le controindicazioni, così come gli effetti indesiderati, le indicazioni e il modo d'suo possono variare in funzione del medicinale preso in considerazione. Per maggiori informazioni, pertanto, si rinnova l'invito all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale a base di esomeprazolo che si deve assumere. In caso di dubbi, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.