Esenzione Vaccino anti Covid-19: chi ne ha diritto?

Esenzione Vaccino anti Covid-19: chi ne ha diritto?
Ultima modifica 27.09.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Esenzione vaccino anti Covid-19
  3. Esenzione vaccino: sensibilità a Principi Attivi ed Eccipienti
  4. Gravidanza, Immunodepressi e Pazienti Oncologici sono esenti?
  5. Chi rilascia l'esenzione al vaccino anti Covid-19?

Introduzione

Una circolare del Ministero della Salute stabilisce che la validità e il rilascio dell'esenzione alla vaccinazione anti Covid-19 sarannno prorogati sino al 30 novembre 2021 (fino a pochi giorni fa il termine per la validità era fissato al 30 settembre). Nella circolare viene precisato che "non sarà necessario un nuovo rilascio delle certificazioni già emesse, salvo i casi in cui le stesse contengano dati del soggetto interessato ulteriori rispetto a quelli indicati per la loro compilazione, a carattere sensibile (es. motivazione clinica della esenzione)." Pubblicato dal Ministero della Salute anche l'elenco dei principi attivi e degli eccipienti contenuti nei singoli vaccini somministrati in Italia, che possono causare reazioni avverse in alcuni soggetti sensibili, che quindi saranno esenti. Nella circolare vengono chiarite anche alcune false controindicazioni

Esenzione vaccino anti Covid-19

Le persone che otterranno la certificazione di esenzione al vaccino anti Covid-19 dovranno presentare "specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea". Si tratta di soggetti che non hanno potuto ricevere il vaccino a causa di patologie pregresse, o chi, avendo manifestato reazioni avverse gravi dopo la somministrazione della prima dose, non è stato sottoposto alla seconda. 

Sotto sono elencate le categorie di soggetti per i quali è sempre preferibile posticipare la vaccinazione:

  • Pazienti positivi al Covid-19 ad almeno tre mesi dal primo tampone positivo
  • Pazienti con Covid-19 che abbiano ricevuto terapia con anticorpi monoclonali quando non siano trascorsi almeno tre mesi dal trattamento
  • Soggetti in quarantena per contatti con persone che presentano sintomi sospetti di Covid-19
  • Pazienti con malattia acuta severa non differibile (come un evento cardiovascolare acuto, epatite acuta, nefrite acuta, stato settico o grave infezione di qualunque organo/tessuto, condizione chirurgica maggiore, ecc.)

Esenzione vaccino: sensibilità a Principi Attivi ed Eccipienti

In generale, come specificato nella circolare del Ministero della Salute, il vaccino non deve essere somministrato quando è presente una controindicazione tale per cui il rischio di reazioni avverse è maggiore dei vantaggi indotti dalla vaccinazione. La presenza di una controindicazione ad uno specifico vaccino non esclude la possibilità che possano essere somministrati altri vaccini disponibili.

Non vengono somministrati vaccini anti Covid-19 attualmente utilizzati in Italia in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti, come ad esempio:

  • il polietilene-glicole-2000 PEG contenuto in Pfizer-Biontech
  • il metossipolietilene-glicole-2000 (PEG2000 DMG)
  • la trometamina contenuta nel vaccino Moderna
  • il polisorbato contenuto nei vaccini Covid-19 a vettore virale contenuto in AstraZeneca e Janssen (Johnson&Johnson).

Inoltre, il vaccino Vaxzevria (AstraZeneca) non deve essere somministrato in soggetti che hanno manifestato sindrome trombotica associata a trombocitopenia in seguito alla vaccinazione con lo stesso Vaxzevria e nei soggetti che in precedenza hanno manifestato episodi di sindrome da perdita capillare.

Allo stesso modo, anche il vaccino Janssen (J&J) non deve essere somministrato nei soggetti che in precedenza hanno manifestato episodi di sindrome da perdita capillare.

Va ricordato che una reazione allergica grave dopo una dose di vaccino o a qualsiasi componente del vaccino costituisce una controindicazione alla somministrazione di ulteriori dosi dello stesso vaccino. La reazione allergica si verifica quasi sempre entro 30 minuti dalla vaccinazione, anche se si sono registrati casi di anafilassi entro le 24 ore. Quando si manifesta una reazione allergica grave a seguito della prima dose di un vaccino anti Covid-19, i medici possono tuttavia valutare di somministrare un vaccino di tipo diverso per completare il ciclo vaccinale e quindi l'immunizzazione.  

Allergie alimentari e a medicinali: ci si può vaccinare?

I soggetti che hanno manifestato reazioni allergiche - anche serie - non correlate a vaccini o farmaci iniettabili, come ad esempio allergie alimentari, al pelo di animali domestici, al veleno di insetti, al polline o al lattice, possono essere vaccinati. Allo stesso modo, anche coloro che hanno una storia di allergie ai farmaci orali, oppure con una storia familiare di gravi reazioni allergiche, o ancora, coloro che potrebbero avere un'allergia più lieve ai vaccini possono ricevere la vaccinazione anti COVID-19. Naturalmente, tutte le allergie di cui si soffre o si è sofferto in passato dovranno essere comunicate al medico prima di ricevere il vaccino.

Gravidanza, Immunodepressi e Pazienti Oncologici sono esenti?

Si è spesso dibattuto sulla possibilità o meno di vaccinare donne in gravidanza e durante l'allattamento. Il Ministero della Salute chiarisce che non esistono controindicazioni al vaccino anti Covid-19 in questi casi. Tuttavia, qualora dopo valutazione medica, il ginecologo decida di rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea al vaccino. Allo stesso modo, i soggetti con storia di paralisi di Bell (un tipo di paralisi del nervo facciale che comporta la perdita di sensibilità dei muscoli di un lato del viso) e i soggetti affetti da malattie autoimmuni possono ricevere qualsiasi vaccino autorizzato da EMA, così come i pazienti immunocompromessi e gli oncologici, anche in corso di radio-chemioterapia, salvo specifiche controindicazioni da parte dei medici specialisti che valuteranno ogni singolo caso. 

 

Protezioni e distanziamento vanno mantenuti

Le persone che ottengono una esenzione alla vaccinazione anti Covid-19 dovranno necessariamente continuare a mantenere le misure di prevenzione come: usare le mascherine, mantenere il distanziamento dalle persone non conviventi, lavare le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi, rispettare le condizioni di distanziamento e protezione previste per i luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto.

Chi rilascia l'esenzione al vaccino anti Covid-19?

Le certificazioni di esenzione al vaccino anti Covid-19 potranno essere rilasciate da:

  • Medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali
  • Medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata la vaccinazione, nel caso di rilascio della certificazione ai cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell'ambito della sperimentazione dello stesso
  • Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta che abbiano aderito alla campagna vaccinale.

 

Per la cura del Covid-19 è disponibile Molnupiravir, la prima pillola contro il Covid.