Ultima modifica 05.03.2020

Cosa Significa Emetico

Gli emetici sono sostanze in grado di promuovere il vomito (o emesi). Si utilizzano soprattutto nella terapia degli avvelenamenti acuti provocati da sostanze tossiche assunte per via orale, in particolare quando non è possibile effettuare una lavanda gastrica.

Gli emetici possono indurre il vomito con meccanismo:

  • centrale: stimolazione diretta del centro bulbare del vomito;
  • riflesso: lo stimolo origina dalla periferia, ed in particolare dall'irritazione delle mucose digestive.

Prima di esaminare le sostanze emetiche di più largo utilizzo, ricordiamo che il vomito non va mai indotto in caso di:

Farmaci Emetici

Uno degli emetici più efficaci è l'apomorfina che, poco attiva per os, agisce direttamente sul SNC quando assunta per via parenterale, inducendo il vomito in breve tempo (in media dopo 5 minuti); l'effetto collaterale più importante risiede nella potenziale azione depressiva sulla respirazione.

Di largo uso, in passato, era anche il tartrato di antimonio e potassio (detto tartaro emetico).


Anche l'ipecacuana - una piccola pianta brasiliana di cui si utilizzano le radici - viene utilizzata come emetico ad alte dosi, mentre è espettorante, antidiarroica, stimolante biliare e decongestionante a dosaggi inferiori.

Si assume generalmente sotto forma di sciroppo ed il suo principio attivo più importante è l'alcaloide emetina.

Indurre il Vomito senza Farmaci

Tra le pratiche emetiche urgenti, si ricordano infine:

  • il classico gesto di porre un dito o un manico di cucchiaio nella cavità orale, stimolando il dorso della lingua o la faringe;
  • la rapida ingestione di importanti quantità di acqua (4 bicchieri in un adulto) a stomaco vuoto;
  • assumere senape (un cucchiaio in un litro d'acqua non eccessivamente calda).