Eliminare il tartaro dai denti a casa: perchè non farlo

Introduzione
L'accumulo di tartaro sui denti non è piacevole. Ma quando l'appuntamento dal dentista è ancora lontano, la tentazione di provare a eliminare il tartaro a casa può essere dannosa. Il consiglio dei dentisti è quello di non farlo.
La placca, la pellicola che si forma sui denti a causa degli avanzi di cibo e saliva, è facile da rimuovere con lo spazzolino e il filo interdentale, ma il tartaro, costituito dalle macchie biancastre o gialle che si formano quando la placca si indurisce nel tempo, è quasi impossibile da rimuovere a casa. Inoltre, provare a rimuovere il tartaro dai denti fai da te può causare lesioni o danni ai denti.
I rischi di rimuovere il tartaro a casa
- Rovinare e graffiare lo smalto dei denti
- Infiammare le gengive e danneggiare il tessuto gengivale
- Lesioni a labbra, guance o lingua
È difficile, ma non impossibile, rimuovere del tartaro a casa. Ma, come confermato dagli esperti, i rischi superano di gran lunga i benefici. I dentisti sanno utilizzare gli appositi strumenti che eliminano il tartaro dai denti, specialmente intorno al bordo gengivale (dove tende ad accumularsi maggiormente). Provando a raschiare il tartaro dai denti a casa, si rischia di danneggiare i denti ed il tessuto gengivale, le labbra, le guance o la lingua.
Anche lo strumento raschiante "fai da te" stesso potrebbe ospitare batteri in grado di causare l'infezione. Lo smalto che difende i denti da carie, infezioni e sensibilità da caldo, freddo, potrebbe essere danneggiato inesorabilmente, graffiandosi e accumulando ancora più placca e tartaro.
Come evitare la formazione del tartaro
- Lavarsi i denti almeno due volte al giorno
- Usare uno spazzolino elettrico
- Passare il filo interdentale due volte al giorno
- Usare un collutorio
- Effettuare una pulizia dal dentista due volte all'anno
Non esistendo un modo sicuro per eliminare l'accumulo di tartaro a casa, è bene prevenire in primis l'accumulo di placca. Fondamentale è una corretta igiene orale che prevede il lavaggio dei denti almeno due volte al giorno, spazzolando per due minuti in totale ogni volta, dedicando 30 secondi a ciascun quadrante della bocca (i lati in alto a destra, in alto a sinistra, in basso a destra e in basso a sinistra), senza dimenticare anche la lingua.
Meglio usate sempre uno spazzolino a setole morbide, mai medio o duro -come consigliato dai dentisti - che evidenziano come le setole più dure possano distruggere il tessuto gengivale lungo il bordo gengivale, esponendo le radici non protette e rendendo i denti ancora più sensibili.
Spazzolare con un dentifricio contenente fluoro, aiuterà a prevenire la carie. Meglio ancora se lo spazzolino è elettrico, più performanti di uno tradizionale manuale. Anche il filo interdentale andrebbe passato due volte al giorno: esso rimuove la placca nelle aree dove lo spazzolino non riesce a raggiungere tra i denti.
Il lavaggio dei denti deve sempre concludersi con i risciacqui con il collutorio che aiuta a prevenire la placca e la gengivite.Meglio se antibatterico con inulina e xilitolo, e privo di coloranti, aromi e conservanti artificiali.
Ecco perché è meglio non lavarsi i denti dopo la colazione.