Ultima modifica 26.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento

Generalità

L'edema corneale è una patologia dell'occhio caratterizzata da un accumulo di liquidi tra gli strati della cornea.

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Questo fenomeno si può osservare frequentemente, per svariati motivi (tra cui: distrofia di Fuchs, uso errato delle lenti a contatto, interventi per la rimozione della cataratta, ipertensione intraoculare ecc.).

L'edema corneale comporta una diminuzione della naturale trasparenza della cornea, da cui consegue un'alterazione della visione.

In base alla quantità di liquido in eccesso, l'edema corneale si traduce, quindi, in manifestazioni di varia entità, che vanno dalla visione offuscata e dalla percezione di aloni attorno alle luci, fino alla perdita dell'acuità visiva.

Cos’è

L'edema corneale è una condizione patologica piuttosto frequente, soprattutto nella fascia di popolazione oltre i 50 anni di età, nella quale si verifica un abnorme accumulo di fluidi all'interno della cornea. La ritenzione di liquidi coinvolge, in particolare, le cellule (cheratociti) del suo strato centrale, cioè dello stroma.

L'edema corneale può essere diffuso o localizzato, transitorio o permanente.

Cosa si intende per edema?

In medicina, l'edema è un rigonfiamento di un tessuto organico, causato da un accumulo di liquido (soprattutto siero sanguigno). Ciò può avvenire sia all'esterno delle cellule, che all'esterno dei vasi sanguigni (spazi interstiziali).

Cornea: punti chiave

  • La cornea è la membrana che ricopre la parte anteriore dell'occhio, attraverso la quale è possibile intravedere l'iride e la pupilla.
  • Trasparente, avascolare e convessa all'esterno, questa struttura rappresenta la prima "lente" che la luce incontra nel suo percorso verso il cervello. La cornea è, infatti, un elemento essenziale del sistema diottrico, in quanto permette il passaggio dei raggi luminosi verso le strutture interne dell'occhio e concorre a mettere a fuoco le immagini sulla retina.
  • La cornea è costituita principalmente da cinque strati sovrapposti, il più esterno dei quali è l'epitelio pavimentoso stratificato, mentre i successivi (lamina di Bowman, stroma, membrana del Descemet ed endotelio) sono formati da un fitto intreccio di fibrille collagene disposte in lamelle, con una matrice glicoproteica che le unisce e le rende trasparenti.
  • La cornea svolge tre funzioni importanti: 1) protegge le strutture oculari e fornisce loro un supporto; 2) filtra alcune lunghezze d'onda ultraviolette (la cornea permette ai raggi luminosi di passare, senza che questi vengano assorbiti o riflessi dalla sua superficie); 3) è responsabile del 65-75% della capacità dell'occhio di far convergere i raggi luminosi provenienti da un oggetto esterno sulla fovea (regione centrale della retina).

Cause e Fattori di Rischio

Come brevemente anticipato, la perfetta trasparenza della cornea è resa possibile dall'avascolarità, dalle caratteristiche strutturali dello stroma e da meccanismi fisiologici che assicurano il ricambio idrico e ne impediscono l'imbibizione.

La quantità ottimale di liquidi e sali è finemente regolata soprattutto dall'endotelio (cioè la parte più profonda della cornea). Attraverso un sistema di "pompe" naturali, infatti, le cellule di questo strato svolgono un ruolo importante nel regolare gli scambi tra l'umor acqueo e gli strati superiori della cornea (in pratica, fanno fuoriuscire i fluidi in eccesso mediante un vero e proprio flusso), garantendo una trasparenza adeguata.

In ogni situazione in cui viene alterata la funzione o la struttura dell'endotelio, esiste il rischio di un quadro di edema corneale. In pratica, quando si crea uno scompenso a tale livello, cioè le cellule endoteliali non riescono più a regolare correttamente il ricambio idrico, si viene a determinare l'imbibizione parziale o totale del tessuto, con ispessimento della cornea e perdita transitoria o permanente della sua trasparenza.

Endotelio corneale: scompenso e perdita della vista

L'endotelio corneale è costituito da un singolo strato di cellule, che hanno uno scarso potere di rigenerarsi dopo una lesione (si dividono raramente). Per questo motivo, quando alcune subiscono una lesione, le cellule rimaste cambiano forma, divenendo più grandi, per riempire gli spazi lasciati vuoti da quelle distrutte.   

Tuttavia, se il numero di cellule danneggiate supera la soglia necessaria per mantenere le normali funzioni della cornea, i liquidi filtrano ed imbibiscono lo stroma.

La conseguente perdita della vista dipende da due principali motivi:

  • Le modifiche delle cellule epiteliali influiscono sulle proprietà di rifrazione della luce;
  • L'eccesso di fluidi che raggiunge lo stroma disperde la luce in entrata e riduce ulteriormente la capacità della cornea di mettere a fuoco gli oggetti osservati in maniera corretta.

Edema Corneale: quali sono le cause principali?

Le cause dell'edema corneale sono numerose e, spesso, risultano da processi fisiopatologici differenti.

Considerato il ruolo svolto soprattutto dell'endotelio nel mantenimento della normale idratazione, qualsiasi patologia in grado di modificare quest'equilibrio e, di conseguenza, le caratteristiche anatomo-funzionali degli altri strati della cornea, può determinare un edema.

Tra le principali condizioni causali rientrano, quindi, le lesioni di natura traumatica, tossica, flogistica e distrofico-degenerativa.

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Malattie associate all'Edema Corneale

La distrofia di Fuchs è una delle cause più comuni dell'edema corneale; questa patologia di origine genetica, è caratterizzata dalla graduale perdita delle cellule endoteliali.

L'edema corneale può svilupparsi anche in presenza di:

Tra le problematiche che possono contribuire a determinare l'edema corneale rientrano:

L'edema corneale è spesso un effetto collaterale secondario alla chirurgia oculare, soprattutto dopo gli interventi di rimozione della cataratta (cheratopatia bollosa pseudofachica o afachica); in tal caso, la condizione può insorgere fino a qualche anno dopo la procedura.

L'insorgenza dell'edema corneale può essere favorita anche dall'infusione di farmaci tossici nella cornea o dall'uso di medicinali topici e sistemici.

Fattori predisponenti o aggravanti

L'edema corneale è piuttosto frequente nei portatori di lenti a contatto. Il fenomeno è correlato all'ipossia indotta dall'abuso di tali dispositivi.

L'edema corneale si presenta prevalentemente dopo i cinquant'anni di età, soprattutto in presenza di dismetabolismi (come il diabete) e sindrome dell'occhio secco.

Sintomi e Complicazioni

La sintomatologia varia in rapporto alla sede ed all'estensione dell'edema corneale.

In generale, una diminuzione della naturale trasparenza della cornea provoca un'alterazione della visione che va dall'offuscamento fino alla perdita dell'acuità visiva. Per fare un paragone, la sensazione di chi soffre di edema corneale è quella di vedere attraverso un vetro smerigliato.

Edema Corneale: come si manifesta?

I sintomi soggettivi più comuni dell'edema corneale sono l'appannamento e la distorsione della vista.

Queste manifestazioni possono essere peggiori la mattina (al risveglio) e tendono a migliorare nell'arco della giornata.

L'edema corneale può comportare, inoltre:

Con la progressione dell'edema corneale, i sintomi possono peggiorare causando:

  • Dolore all'occhio che aumenta e peggiora durante l'ammiccamento;
  • Diminuzione dell'acuità visiva;
  • Irregolarità nella superficie della cornea (comparsa di zone di rigonfiamento e di vescicole);
  • Sensazione di un corpo estraneo nell'occhio.

Diagnosi

Per la diagnosi dell'edema corneale, è necessario sottoporsi ad un'accurata visita oculistica. Come anticipato, la gravità della sintomatologia dipende dall'entità dell'edema, cioè da quanto liquido in eccesso è presente nella cornea. Nel corso dell'esame con lampada a fessura, il medico può riscontrare una perdita della specularità della cornea. Inoltre, la valutazione permette di osservare un'opacità o un riflesso bianco-grigiastro, localizzato o diffuso.

Il medico potrebbe eseguire alcuni esami per confermare la presenza della patologia e stabilire le cause che ne hanno determinato l'insorgenza, tra cui topografia corneale e pachimetria ottica, garantendo la possibilità di impostare una strategia medica o chirurgica adeguata.

Trattamento

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Il principale obiettivo della terapia è quello di controllare l'estensione della ritenzione associata all'edema corneale, con una soluzione salina concentrata e altri farmaci ad azione diuretica locale. La gestione prevede, inoltre, di contrastare con gli antibiotici, le infezioni che possono derivare dall'accumulo dei fluidi.

Edema Corneale: gestione della causa

Il trattamento dell'edema corneale prevede, innanzitutto, la gestione della causa primaria (cioè la patologia responsabile dell'accumulo di liquido in eccesso).

Ad esempio:

  • Se l'edema corneale è l'effetto dell'ipertensione intraoculare, il protocollo terapeutico è rivolto al controllo di quest'ultima mediante l'instillazione di farmaci ipotensivi.
  • Se il gonfiore è dovuto ad una complicazione post-operatoria, i sintomi potrebbero essere migliorati prescrivendo dei farmaci diuretici in combinazione con antibiotici ed antiinfiammatori.
  • Se l'infiammazione corneale è causata da un uso scorretto delle lenti a contatto, si dovrebbe sospenderne l'utilizzo.

Terapia per l'Edema Corneale

Per quanto riguarda la riduzione della quantità di liquido in eccesso, è possibile controllare l'estensione dell'edema corneale utilizzando, a livello topico, una soluzione ipertonica e delle pomate a base di cloruro di sodio che agiscono, creando un gradiente osmotico, attraverso il film lacrimare all'esterno della cornea. In altre parole, l'instillazione di questi colliri o gel, detti iperosmotici, richiamano i liquidi fuori dalla cornea, per farli evaporare, poi, dalla superficie dell'occhio; quest'effetto è chiaramente limitato durante la notte, poiché – quando si dorme - l'occhio rimane chiuso (motivo per cui i sintomi dell'edema corneale sono peggiori al mattino). Per ridurre tale fastidio, il medico può consigliare di applicare una pomata al 5% di cloruro di sodio prima di andare a dormire ed una soluzione ipertonica al mattino, per rimuovere l'accumulo di liquidi depositati durante le ore notturne.

I pazienti che hanno un dolore di significativa entità possono essere trattati con una tecnica, nota come puntura stromale anteriore.

Trapianto di cornea

Non esiste, purtroppo, una cura per migliorare lo stato delle cellule endoteliali. Nei casi più gravi, pertanto, l'edema corneale rende necessario il ricorso al trapianto di cornea.

Autore

Giulia Bertelli
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici