Duroni: Cosa Sono? Cause, Sintomi e Cura

Duroni: Cosa Sono? Cause, Sintomi e Cura
Ultima modifica 23.12.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cosa Sono
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Sintomi
  5. Complicazioni
  6. Diagnosi
  7. Trattamento e Rimedi

Generalità

I duroni sono ispessimenti della pelle, che si sviluppano per la reiterazione d'insulti locali, come continue compressioni o sfregamenti, generalmente a livello dei piedi.

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Queste lesioni si formano quale meccanismo protettivo, che si traduce in una produzione eccessiva di cellule cutanee (ipercheratosi).

I duroni appaiono come aree di pelle ispessita e secca, di consistenza rigida, forma rotondeggiante e colore giallastro. Le sedi d'insorgenza più caratteristiche sono la zona plantare anteriore (per intenderci, l'avampiede in prossimità dei metatarsi), la parte posteriore del tallone e la sommità delle dita.

Il trattamento dei duroni consiste, generalmente, nell'abrasione manuale, associata o meno all'uso di cheratolitici. Indossare scarpe morbide e comode, che non alterino la biomeccanica del piede, può aiutare a prevenire l'insorgenza e la ricorrenza di quest'ipercheratosi, così come l'adozione di alcuni comportamenti igienici (uso d'emollienti, pediluvi ecc.).

Cosa Sono

Duroni: cosa sono?

I duroni sono ispessimenti dello strato corneo, cioè la parte della pelle più superficiale.

Nel dettaglio, queste lesioni rientrano tra le IPERCHERATOSI CUTANEE.

I duroni si sviluppano tipicamente in zone soggette a compressione ripetuta o sfregamento.

Nella maggior parte dei casi, questa lesione ipercheratosica insorge tra le dita, sulla parte superiore delle dita e sulla pianta del piede.

Differenze con Calli e Tilomi

I calli e i duroni spesso vengono confusi, ma, in realtà, si tratta di due diversi disturbi:

  • Un CALLO è un ispessimento localizzato che si presenta come un'area di pelle indurita e sporgente, più piccola dei duroni. Quest'ipercheratosi è superficiale e, solitamente, non risulta dolente; solamente in caso d'intenso attrito, un callo può irritarsi, provocando un fastidio di tipo urente. I calli sono tipici delle zone sottoposte al perpetuarsi d'insulti locali, come pressioni, sfregamenti o attriti (come la pianta del piede o il palmo delle mani) e insorgono, spesso, in corrispondenza di una prominenza ossea (es. calcagno, teste metatarsali ecc.). Per esempio, i calli ai piedi possono insorgere come reazione all'eccessiva costrizione delle calzature, ad un difetto di postura o ad un modo non corretto di camminare. I calli possono localizzarsi anche altrove, soprattutto in caso di attività che comportano traumi ripetuti in un particolare distretto (es. mandibola e clavicola di un violinista).
  • Un TILOMA (in gergo comune, noto anche come "occhio di pernice") è un ispessimento cutaneo rotondeggiante e concentrato in uno specifico punto. A differenza di un callo, questa forma d'ipercheratosi si estende più in profondità rispetto allo strato corneo dell'epidermide e coinvolge parte del derma. Per questo motivo, nonostante presenti dimensioni paragonabili a quelle di una lenticchia, il tiloma risulta doloroso.
  • A differenza dei CALLI, i DURONI tendono a ricoprire un'area più estesa di cute e, rispetto ai TILOMI, non penetrano in profondità. Inoltre, queste lesioni tendono a provocare una sensazione di bruciore ampiamente diffusa, piuttosto che un dolore acuto. I duroni si sviluppano sulla pianta dei piedi e sulle dita, ma possono comparire in qualsiasi altra zona (palmi delle mani inclusi).
Per approfondire: Calli - Cosa Sono e Perchè si Formano? Per saperne di più: Occhio di Pernice - Tiloma

Cause e Fattori di Rischio

Duroni: quali sono le Cause?

I duroni sono alterazioni a carattere reattivo, cioè rappresentano una risposta al perpetuarsi d'insulti locali. Al pari delle vesciche o dei calli, infatti, queste ipercheratosi si sviluppano in seguito a traumatismi meccanici, come:

  • Pressioni eccessive;
  • Sfregamenti continui e ripetuti;
  • Attriti ripetuti.
Nel dettaglio: Definizione di Ipercheratosi, Forme e Patologie associate

In molto casi, i duroni sono la conseguenza dell'eccessiva costrizione delle calzature di scarsa qualità, troppo strette, poco confortevoli o dalla forma inadeguata per le attività svolte. Anche le scarpe con il tacco alto e quelle larghe possono causare quest'ipercheratosi.

La comparsa dei duroni può segnalare, inoltre, uno stato di malessere e sofferenza dei piedi, dovuta a difetti di postura o al modo non corretto di camminare.

Anche la pratica di certi lavori e lo svolgimento di alcune attività sportive possono favorire lo sviluppo di questi fastidiosi ispessimenti della pelle.

Da ricordare

I duroni rappresentano la risposta "protettiva" del corpo a stimoli meccanici (sollecitazioni, attriti, sfregamenti o compressioni) reiterati nel tempo.

Di solito, i duroni si sviluppano sulla parte superiore e sui bordi esterni delle dita, sull'avampiede o sulla parte posteriore del tallone. Queste lesioni hanno un diametro di circa 2 cm e presentano linee di pelle solcata sulla superficie, secchezza o aspetto ceroso.

Duroni: fattori predisponenti e/o aggravanti

L'insorgenza dei duroni segnala, spesso, che qualcosa è cambiato nella consueta deambulazione (es. modifiche del peso corporeo, abitudine a portare scarpe con tacchi alti, attività sportive svolte su terreni accidentati ecc.).

In tal senso, il disturbo può essere favorito da:

La maggiore predisposizione a sviluppare i duroni deriva da:

  • Scarpe col tacco: questa tipologia di calzature inducono uno sfregamento reciproco delle dita dei piedi, soprattutto se sono molto alte e strette in punta;
  • Calzature non allacciate: l'abitudine di camminare con i lacci delle scarpe non allacciate consente ai piedi di scivolare all'interno delle calzature. In tal caso, lo sfregamento può verificarsi in uno o più punti;
  • Appoggio non corretto del piede: la presenza di condizioni in grado di deformare o rendere prominenti le ossa del piede, come dito a martello e l'alluce valgo, rendono problematica l'utilizzo di alcune scarpe. L'attrito ripetuto delle parti coinvolte contro le pareti interne delle calzature indossate predispongono all'insorgenza dei duroni.

Duroni: chi è più a rischio?

I duroni si presentano più frequentemente nelle persone che lavorano in piedi e praticano attività sportive intense, specie se condotte su terreni accidentati (es. corsa, passeggiate, trekking ecc.).

Sintomi

Duroni: come si presentano?

Un durone appare come una piccola massa di pelle ispessita e ruvida: di norma, il centro della lesione ipercheratosica è dura e in rilievo e può essere circondata da una zona di pelle infiammata. Alla pressione, è possibile venga evocato un forte dolore.

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Solitamente, i duroni sono di colore giallastro. La loro superficie appare solcata da pelle a scaglie, secca o dall'aspetto ceroso; la consistenza è rigida e paragonabile a quella della plastica.

A differenza dei calli, i duroni tendono a ricoprire un'area più estesa della cute e non penetrano in profondità; inoltre, quest'ultimi tendono a provocare una sensazione di bruciore ampiamente diffusa, piuttosto che un dolore acuto.

Duroni: quali Sedi sono più colpite?

Nella maggior parte dei casi, i duroni compaiono a livello dei piedi, in corrispondenza della superficie plantare (soprattutto nell'avampiede, in prossimità dei metatarsi), della parte posteriore del tallone, della sommità delle dita e degli spazi interdigitali. Meno frequentemente, queste lesioni originano nel palmo delle mani.

Quali altri Sintomi comporta un Durone?

Oltre all'evidente ispessimento della pelle, un durone può provocare senso di fastidio o dolore in corrispondenza dell'area cutanea interessata. Quando interessa il piede, questa manifestazione si accentua tipicamente alla sera e dopo una lunga camminata. Il dolore può essere evocato esercitando sul durone una pressione con un dito.

Quest'ipercheratosi provoca difficoltà a deambulare correttamente ed a rimanere per lunghi periodi in piedi.

Se non correttamente curato e diagnosticato, il durone può diventare doloroso, perché le cellule epiteliali prodotte in eccesso possono raggiungere le terminazioni nervose, stimolando reazioni dolenti.

Complicazioni

Duroni: quali sono le possibili Complicanze?

Normalmente, nelle persone che godono di una buona salute, i duroni non comportano complicanze. Tuttavia, questa lesione potrebbe dare origine a problematiche in coloro che soffrono d'insufficienza vascolare periferica, in particolare se sono affetti da diabete.

A tal proposito occorre ricordare che questi pazienti dovrebbero sottoporsi regolarmente alle cure intensive di un podologo. Nel diabetico, infatti, un durone può dar luogo a varie complicazioni, come ulcere profonde ed infezioni, con dolore acuto e produzione di pus.

Per approfondire: Piede Diabetico - Come si Presenta? Cause e Disturbi associati

Diagnosi

Quando i duroni sono particolarmente fastidiosi e/o si presentano in modo ricorrente, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante, per stabilire il modo più corretto di affrontare e trattare la problematica.

Duroni: quali Esami sono necessari?

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La diagnosi dei duroni si basa sull'aspetto clinico, quindi è previsto un semplice esame obiettivo dell'area interessata.

Nel corso della visita, il medico può raccogliere delle informazioni anamnestiche per stabilire quali cause hanno provocato il disturbo. La conoscenza dei fattori responsabili dei duroni permette, infatti, di stabilire l'iter terapeutico più adeguato per curare l'ipercheratosi ed evitare che si ripresenti nuovamente.

Diagnosi differenziale

  • In qualche caso, per distinguere i duroni da altre lesioni (verruche o cisti), quindi confermare o escludere l'una e l'altra condizione, potrebbe essere necessaria una visita dermatologica approfondita. Normalmente, quest'accertamento prevede che il medico rimuova la parte dello strato corneo che inspessisce la lesione.
  • Per approfondire un difetto nella deambulazione, il medico può indicare l'esecuzione di radiografie di piede e caviglia in carico, per avere un'indicazione sul grado della deformità e per valutare i cambiamenti che si sono verificati a livello dell'arto inferiore.
  • La valutazione specialistica si può avvalere anche dell'esame baropodometrico, che permette di misurare in posizione statica e dinamica la distribuzione dei carichi sul piede ed il grado di compromissione.

Trattamento e Rimedi

Come anticipato, il migliore approccio al trattamento dei duroni prevede di eliminare la causa che ne ha provocato la comparsa e prevenire l'ulteriore formazione della lesione. In tal senso, le misure più utili consistono nelle variazioni della biomeccanica del piede, come, ad esempio, il cambio del tipo di calzature o la risoluzione del problema ortopedico alla base (dita a martello, alluce valgo o rigido, piede piatto o cavo). Generalmente, con un trattamento adeguato, i duroni correlano ad una prognosi positiva.

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Farmaci ed altri interventi terapeutici

Per quanto riguarda la rimozione dei duroni, in genere, è indicato il ricorso all'abrasione manuale, associata o meno all'uso di cheratolitici topici sotto forma di pomate e creme a base di acido salicilico o urea. Quest'ultimi svolgono un'azione esfoliante e sono utili per il loro effetto ammorbidente nei confronti dello strato corneo dell'epidermide che costituisce il durone. La loro applicazione risulta indolore, ma è controindicata in presenza di diabete, neuropatia periferica, pelle particolarmente fragile o con ferite.

Nel caso subentrasse un'infezione, i duroni rendono necessaria una terapia antibiotica e l'eliminazione dell'area di pelle che riporta i segni del processo infiammatorio. Se dopo un paio di settimane il problema non dovesse risolversi, si può ricorrere all'asportazione dei duroni, dopo il consulto di un dermatologo o podologo.

Rimedi naturali e Comportamenti utili

Per evitare l'ispessimento nelle zone di maggiore attrito del piede e prevenire la formazione dei duroni, è possibile ricorrere a rimedi naturali e comportamenti, quali:

  • Evitare di indossare le scarpe che hanno procurato il disturbo o, comunque, calzature strette;
  • Usare creme che abbiano - come vettore - l'urea in basse percentuali;
  • Fare dei pediluvi con aceto di vino bianco (o, in alternativa, di mele) e bicarbonato o acqua calda e sale grosso. In caso di pelle screpolata, si può aggiungere alla preparazione qualche olio essenziale come quello di mandorle o tea tree;
  • Applicare per qualche minuto sulla zona una fetta di limone.

Inoltre, per evitare ulteriori compressioni e prevenire il reiterarsi dei duroni, è possibile il ricorso a prodotti che ridistribuiscano l'eccessiva pressione e limitino lo sfregamento, come ortesi in silicone, dischi di gomma protettivi e separadita o solette morbide.

Duroni: qualche consiglio

In generale, è importante curare quotidianamente l'igiene dei piedi.

I principali accorgimenti da adottare per prevenire la formazione di un durone consiste nell'usare la pietra pomice subito dopo il bagno per eliminare il tessuto ipercheratosico.

Per saperne di più sull'utilizzo: Pietra Pomice

Altro consiglio sempre valido consiste nell'indossare scarpe comode ed appropriate all'attività che ci si appresta a svolgere.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici