Dolori influenzali: cause, quanto durano e come alleviarli
Influenza e dolori muscolari: cosa sapere
Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), i dolori ossei e muscolari diffusi in tutto il corpo rientrano tra i sintomi più comuni dell'influenza stagionale. Si tratta di una manifestazione che non è mai piacevole – basti pensare che spesso è riferita come la sensazione di avere le "ossa rotte" – e può causare allarme nei pazienti. I dolori influenzali sono possono essere particolarmente frustranti per le persone che già sperimentano problemi con la salute delle articolazioni o delle ossa.
Dolori influenzali: cosa sono
Cosa sono i dolori influenzali?
I dolori influenzali sono tra i primi e più comuni sintomi associati all'influenza. Si possono manifestare sotto forma di dolori muscolo-scheletrici e possono essere accompagnati da:
- Febbre alta (superiore ai 38°C) accompagnata da brividi
- Tosse
- Mal di gola
- Mal di testa frontale o retro-orbitario
- Spossatezza e malessere generale.
Nota: le persone che hanno l'influenza spesso avvertono alcuni o tutti dei sintomi sopra-elencati; nella maggior parte dei casi, i dolori influenzali fanno parte dei sintomi che caratterizzano la malattia e, come vedremo più avanti, rappresentano una reazione di difesa dell'organismo proprio all'infezione virale. Quando un corpo viene infettato da un virus, il sistema immunitario lavora per combattere l'infezione: questa "lotta" potrebbe portare a percepire infiammazione e debolezza muscolare (miosite) o dolore articolare e muscolare (rispettivamente, dette anche artralgia e mialgia).
Influenza: 3 punti chiave
- L'influenza è una malattia respiratoria contagiosa causata da virus influenzali che infettano il naso, la gola e i polmoni. I virus dell'influenza A e dell'influenza B sono i principali responsabili l'influenza classica e, ogni anno, producono epidemie stagionali, il cui picco in Italia si manifesta fra dicembre e marzo.
- Il quadro iniziale dell'influenza è caratterizzato dall'insorgenza rapida e improvvisa di sintomi respiratori e generali.
- L'influenza è di solito una malattia autolimitante e ad esito benigno. Tuttavia, alcune persone, come le persone di età pari o superiore a 65 anni, i bambini piccoli e le persone con determinate condizioni di salute (come asma, diabete e cardiopatie), corrono un rischio maggiore di complicazioni influenzali. Il modo migliore per ridurre la probabilità di conseguenze potenzialmente gravi è vaccinarsi contro l'influenza ogni anno.
Dolori influenzali: cause
La buona notizia è che il dolore è un segno che il corpo sta contrastando l'influenza: più il sistema immunitario fa il suo dovere, più i muscoli e le articolazioni sanno doloranti.
Perché i muscoli e le articolazioni fanno male durante l'influenza?
Quando si viene infettati da un virus, come nel caso dell'influenza, il corpo attiva una risposta immunitaria, inviando anticorpi per combattere l'infezione, impedendo al patogeno di diffondersi ulteriormente. L'influenza innesca, quindi, dei processi infiammatori che vedono comportano la liberazione di mediatori dell'infiammazione (prostaglandine, istamina, citochine ecc.) che possono agire a livello sia generale, sia locale. Queste sostanze chimiche provocano la dilatazione (allargamento) dei vasi sanguigni in modo che i globuli bianchi difensivi possano avere un maggiore accesso al sito dell'infezione. Queste stesse sostanze chimiche presentano anche sintomi avversi, tra cui calore (dovuto all'aumento della circolazione sanguigna) e gonfiore (dovuto alla fuoriuscita di liquidi dai vasi sanguigni gonfi nei tessuti circostanti). Il dolore è un'altra conseguenza.
Pertanto, il dolore che si percepisce alle articolazioni, ai muscoli e alle ossa quando si è influenzati è dovuto alla risposta immunitaria del corpo, non all'influenza vera e propria.
Ruolo delle citochine
Con l'influenza, i dolori sono in gran parte dovuti agli effetti delle citochine sui muscoli, con conseguente mialgia. Tra le loro funzioni, le citochine attivano le fibre nervose sensoriali chiamate nocicettori che inviano segnali di dolore al cervello. Poiché le citochine sono disperse in tutto il corpo, il dolore tende ad essere generalizzato, anche se alcune persone lo avvertono maggiormente alle gambe e alla schiena.
Ricapitolando: l'infiammazione è la normale risposta del corpo alle infezioni e la causa dei dolori muscolari dovuti all'influenza.
Quando e come si presentano
Dolori influenzali: quando si presentano nel corso dell’influenza
Come gli altri sintomi generali dell'influenza, i dolori muscolo-scheletrici insorgono in modo repentino e dopo un periodo di incubazione piuttosto breve (1-3 giorni).
I dolori influenzali, in particolare quelli muscolari (mialgie), possono esordire come primi sintomi dell'influenza, anche senza che ci sia la febbre. Di contro, il dolore che si manifesta alle articolazioni, chiamato artralgia, è comunemente associato anche alla febbre.
Dolori influenzali: come si manifestano
I dolori influenzali possono manifestarsi sotto forma di:
- Dolori muscolari: le mialgie nell'influenza sono comuni e vanno da lievi a gravi; solitamente diffusi in tutto il corpo, i dolori ai muscoli da influenza possono esordire in assenza di febbre o possono precederla.
- Dolori alle articolazioni: le artralgie si associano comunemente alla febbre e possono manifestarsi a livello di una o più strutture articolari. Le dolori diffusi alle articolazioni possono interessare spalle, ginocchia, polsi, mani, gambe, piedi e anca.
- Dolori ossei: la sensazione di "avere le ossa rotte" è diffusa e può essere accompagnata da una stanchezza significativa.
Quel che può far preoccupare, è il fatto che i dolori influenzali si presentino all'improvviso, aumentando il disagio dovuto alla malattia: i muscoli e le articolazioni sono solitamente molto doloranti e muoversi troppo aumenta il senso generale di debolezza e malessere. Da notare è che i dolori muscolari e articolari sono più comuni con l'influenza che con molte altre malattie tipiche del periodo invernale.
A differenza dei dolori muscolari che possono manifestarsi dopo uno squat di troppo, mialgie e artralgie dovute all'influenza tendono a causare dolore sordo e disagio ovunque.
Quanto durano
Quanto durano i dolori influenzali?
I dolori influenzali durano solitamente 3-4 giorni e la maggior parte delle persone guarisce completamente dall'influenza entro una settimana, senza alcuna sequela significativa. In qualche caso, disturbi come la spossatezza possono protrarsi per 1-2 settimane.
Influenza: quanto dura la febbre?Quando preoccuparsi
Dolori influenzali: quando rivolgersi al medico
Fortunatamente, i dolori muscolare e articolari da influenza sono temporanei. Una volta che il corpo ha debellato efficacemente l'infezione, il disagio dovrebbe diminuire. Se i sintomi persistono o peggiorano gravemente, potrebbe esserci un problema di fondo più significativo.
In generale, è importante stare attenti a come evolve l'influenza: se nell'arco di 3-4 giorni le cose non migliorano e si nota un peggioramento, è meglio consultare il proprio medico per evitare di sottovalutare possibili complicazioni e valutare il trattamento più opportuno.
Attenzione! Sebbene sia normale che le articolazioni siano rigide o doloranti nel corso dell'influenza, si dovrebbe essere in grado di muoverle completamente. Se la mobilità risulta compromessa o le articolazioni sono rosse, calde o gonfie, è opportuno consultare un medico.
Trattamento e rimedi
La buona notizia è che si può trovare sollievo dai dolori influenzali nel comfort di casa propria.
Dolori influenzali: cosa prendere per alleviarli
Il modo migliore per diminuire i dolori di tutto il corpo è trattare la causa sottostante del dolore, cioè gestire correttamente l'influenza: in assenza di complicanze, la terapia è sintomatica e prevede innanzitutto riposo a letto, stare al caldo, bere molta acqua per evitare la disidratazione e consumare pasti facilmente digeribili. All'occorrenza, è possibile il ricorso a paracetamolo o ibuprofene per abbassare la temperatura, se la febbre è elevata e alleviare i dolori. Ricordiamo, a tal proposito, come l'utilizzo di salicilati (quindi della classica aspirina) sia controindicato al di sotto dei 16 anni (per il rischio di insorgenza della sindrome di Reye) e di come la febbre abbia un effetto favorevole sul decorso della malattia (ovviamente quando è particolarmente alta o a soffrirne sono individui a rischio complicanze, dev'essere comunque abbassata).
Mentre si attende che il trattamento faccia effetto o, semplicemente, che l'influenza faccia il suo decorso è possibile attuare i seguenti accorgimenti:
- Regolare la temperatura corporea: i dolori di tutto il corpo spesso vanno di pari passo con la febbre. Poiché una temperatura corporea più elevata fa tremare (a causa dei brividi), i muscoli si irrigidiscono e possono iniziare a far male. Per abbassare la febbre, è possibile prendere un antipiretico (previo consiglio medico), fare un bagno fresco e usare solo una coperta o un lenzuolo sottile.
- Usare il calore per rilassare i muscoli: il calore può sciogliere i muscoli e fornire sollievo dai dolori muscolari. Se non si ha una febbre troppo alta, un bagno caldo o una doccia possono essere rilassanti, prestando attenzione a mantenere l'acqua appena sopra la temperatura corporea (in pratica, non deve essere bollente). Anche termofori o coperte termiche possono offrire un po' di conforto, ma evitare il calore eccessivo e non usarli se c'è il rischio di addormentarsi.
- Rimanere idratati: alcuni sintomi dell'influenza, come febbre e aumentata sudorazione, possono favorire la disidratazione, ma l'acqua è essenziale per il normale funzionamento del corpo e per la sua capacità di combattere le infezioni. Pertanto, è consigliabile bere molta acqua, brodo, tè o bevande elettrolitiche. Anche la zuppa di verdure è un ottimo modo per rimanere idratati, soprattutto se hai difficoltà a mangiare cibi solidi.
- Riposare: il sistema immunitario e il sonno sono strettamente collegati. Il sonno rafforza il sistema di difesa del corpo e, quando il corpo combatte le infezioni, desidera dormire di più. Il problema è che quando si è malati, altri sintomi spesso rendono difficile dormire sonni tranquilli. Cercare quindi di riposare il più possibile: rilasserà i muscoli e accelererà il processo di guarigione.