Dolore alla pianta del piede: cause, cosa fare e rimedi
Cos’è il dolore alla pianta del piede?
Il dolore alla pianta del piede è un sintomo che può dipendere da numerose condizioni patologiche e non.
In qualche caso, il dolore sotto il piede risulta da un semplice affaticamento; altre volte, questa manifestazione è la conseguenza di patologie articolari, vascolari o nervose, così come può essere causato da forti stress meccanici e da un eccesso di sovraccarico (es. quando si trascorrono molte ore in piedi).
Tra le cause più comuni del dolore alla pianta del piede rientrano:
Il dolore alla pianta del piede può essere passeggero, ma qualora fosse persistente o frequente, è consigliabile sottoporsi ad un'attenta valutazione medica per stabilire con certezza la causa del disturbo e suggerire le corrette strategie con cui intervenire.
Quando preoccuparsi
Quando preoccuparsi del dolore alla pianta del piede?
Il dolore alla pianta del piede può rivelarsi particolarmente fastidioso e può provocare un peggioramento significativo nella qualità della vita, in termini di alterazione nel processo deambulatorio e compromissione nello svolgimento delle normali attività quotidiane.
Oltre alla sensazione dolorosa sotto ai piedi possono manifestarsi, a seconda della causa scatenante, anche formicolio, bruciore, prurito, pizzicore, gonfiore e senso di intorpidimento.
Il dolore alla pianta del piede può avere una durata transitoria e risolversi spontaneamente. Tuttavia, se questo sintomo è persistente e particolarmente grave, è sempre meglio consultare un medico, in modo da ottenere una diagnosi precisa. A seconda della tipologia di causa che innesca il dolore alla pianta del piede, il medico indicherà un trattamento specifico e mirato per risolvere il problema.
Perché fa male sotto al piede?
Più di altre parti del corpo, il piede assolve la funzione di sostegno e regola l'equilibrio durante la deambulazione, consentendo il mantenimento della posizione eretta e l'adattabilità alle varie superfici, nonostante siano presenti in natura numerose forze (come la gravità) che incidono nella nostra vita quotidiana. Sui piedi agiscono, inoltre, tutti i carichi, generati dal movimento.
Pianta del piede: breve premessa
Per comprendere le cause che possono provocare il dolore alla pianta del piede, occorre ricordare alcune nozioni relative alla sua anatomia.
- Il piede è una struttura estremamente complessa formata da:
- Nel piede, esistono circa 28 ossa, numerosi muscoli, articolazioni, nervi e vasi sanguigni. Per quanto riguarda la componente ossea, è possibile distinguere, per convenzione, tre gruppi:
- Tarso, comprendente le ossa brevi della caviglia e del tallone;
- Metatarso, parte intermedia del piede, formata da cinque ossa metatarsali;
- Falangi delle dita.
Il dolore alla pianta può coinvolgere entrambi i piedi; in tal caso, l'eziologia è probabilmente una patologia infiammatoria, traumatica o sistemica. Talvolta, però, il disturbo può manifestarsi a carico di un solo piede.
Il dolore può concentrarsi a livello del tallone (retropiede), delle dita (avanpiede), del mesopiede (parte centrale) oppure si estende a tutta la pianta del piede.
Quali sono le cause del dolore alla pianta del piede?
Le cause che possono portare ad avere il dolore alla pianta del piede sono varie; l'eziologia va contestualizzata in base alla conformazione del soggetto (ad esempio, il sovrappeso o una postura che richieda di stare a lungo in piedi comportano chiaramente un affaticamento).
Il dolore alla pianta del piede è un sintomo che riconosce:
- Cause muscolo-scheletriche;
- Cause vascolari;
- Cause neurologiche;
- Cause dermatologiche.
Cause muscolo-scheletriche di dolore alla pianta del piede
Un problema alla pianta del piede di origine muscolare e/o scheletrica si manifesta tipicamente con dolore (e dolorabilità evocata dalla palpazione), in corrispondenza di particolari articolazioni o tendini.
La compressione laterale alla base delle dita, ad esempio, rappresenta un buon test per evidenziare l'interessamento dell'articolazione metatarso-falangea.
Il dolore alla pianta scatenato dalla compressione laterale del piede, nel punto più alto dell'arco, invece, indica un coinvolgimento articolare tarsale.
Il dolore alla pianta del piede può essere conseguenza di:
- Artrite;
- Malallineamento della caviglia;
- Difetti di appoggio;
- Alluce valgo (borsite);
- Dito a martello.
Il dolore alla pianta del piede, specie all'inserzione calcaneare, suggerisce una fascite plantare (infiammazione della fascia plantare). Il neuroma di Morton e le cisti sinoviali sono condizioni benigne che si presentano come noduli dolenti.
Se il dolore alla pianta del piede è di origine traumatica, può rappresentare la conseguenza di una lesione ai tessuti molli - come una distorsione della caviglia - o di un'eventuale frattura. In quest'ultimo caso, il sintomo persiste anche dopo diversi giorni dal trauma e si associa ad un punto di dolorabilità sulle prominenze ossee.
Le tendiniti si caratterizzano per amplificare il dolore alla pianta del piede durante la contrazione contro resistenza del gruppo muscolare pertinente e, spesso, allo stretching passivo.
Cause vascolari di dolore alla pianta del piede
Le cause vascolari di dolore alla pianta del piede comprendono:
- Insufficienza arteriosa;
- Aterosclerosi;
- Malattia embolica;
- Vasculite.
Il dolore alla pianta del piede può essere determinato da una patologia concomitante a carico dei piccoli vasi nei pazienti affetti da diabete. L'insufficienza venosa si può associare, invece, ad edema e dermatite da stasi.
Cause neurologiche di dolore alla pianta del piede
Le cause neurologiche da considerare in caso di dolore alla pianta del piede sono le neuropatie e la sindrome del tunnel tarsale.
- Le neuropatie si possono presentare con parestesie, iperalgesia (ipersensibilità agli stimoli dolorosi) o allodinia (percezione di stimoli non-dolorosi come dolore).
- La sindrome del tunnel tarsale è caratterizzata da dolore e intorpidimento a carico delle dita, della pianta del piede e del mesopiede.
Cause dermatologiche di dolore alla pianta del piede
Una dolorabilità focale lontana dalle articolazioni sottostanti rappresenta un segno utile per distinguere le cause dermatologiche. Il dolore alla pianta del piede può essere associato ad un'infezione cutanea di natura batterica (cellulite) o alla comparsa di indurimenti epiteliali, quali calli e duroni.
Esistono altre cause di dolore sotto il piede?
- Altre cause di dolore alla pianta del piede comprendono le infiammazioni diffuse dei tessuti molli della caviglia e del piede (periartite), condizioni che possono essere difficilmente distinte da un'artrite acuta.
- La frequente presenza di alterazioni statiche e dinamiche (come nel caso del piede cavo o del piede piatto) e l'uso di calzature inadeguate, a punta stretta e/o con tacco alto, sono responsabili di manifestazioni dolorose localizzate non solo alla pianta del piede, ma anche alle articolazioni a monte.
Molte condizioni di dolore riferito alle ginocchia o alla colonna lombare ed i crampi dolorosi a livello dei polpacci sono la conseguenza di una dismetria degli arti inferiori o di varie alterazioni del piede.
Quali sono i sintomi?
Come si manifesta il dolore alla pianta del piede?
Il dolore alla pianta del piede può essere più o meno acuto; questo sintomo peggiora in alcune ore del giorno oppure quando si trascorrono molte ore in posizione eretta. Altre volte, il disturbo tende a manifestarsi quando si indossano scarpe troppo strette e tacchi eccessivamente alti.
Il dolore alla pianta del piede si può manifestare in combinazione a sintomi generici, che poi vanno a diventare più specifici in base alla causa scatenante.
Tra i sintomi associati al dolore alla pianta del piede rientrano:
- Difficoltà nei movimenti o nella deambulazione;
- Debolezza muscolare;
- Intorpidimento;
- Ridotta sensibilità cutanea;
- Sensazione di bruciore;
- Pizzicore;
- Prurito;
- Gonfiore (edema).
Quando si manifesta il dolore alla pianta del piede?
A seconda della causa, il dolore alla pianta del piede può presentarsi come una manifestazione.
- Sporadica (associata ad un singolo episodio, magari a seguito di una lunga sessione di allenamento sportivo, a fine giornata);
- Ricorrente (occorre fino alla risoluzione della patologia sottostante).
Alcuni pazienti avvertono, invece, questa sensazione in maniera continua durante il giorno. In quest'ultimo caso, il dolore sotto il piede può rendere difficoltoso lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Diagnosi
Quali esami servono per il dolore alla pianta del piede?
La diagnosi delle cause responsabili del dolore alla pianta del piede viene eseguita dal medico di base, dall'ortopedico e/o dal podologo. Un'analisi delle sue caratteristiche e di eventuali sintomi associati è necessaria per interpretare questa manifestazione, capirne l'origine e la sua gravità.
Per indagare le cause di tale sintomo, innanzitutto, il medico pone una serie di domande relative alla sintomatologia ed alla storia clinica personale, quindi chiede al paziente di descrivere chiaramente il disturbo e la correlazione con altre manifestazioni concomitanti. Una volta conclusa la raccolta dei dati anamnestici, viene eseguito un attento esame obiettivo.
Il medico osserva i piedi per verificare l'eventuale presenza di alterazioni o segni indicativi di una determinata malattia.
L'esame obiettivo può ulteriormente orientare la diagnosi ponendo l'attenzione su:
- Tempo di esordio;
- Tipo di dolore alla pianta del piede (continuo, intermittente, acuto ecc.);
- Localizzazione.
I risultati di anamnesi ed esame obiettivo aiutano a decidere se sono necessari ulteriori accertamenti per stabilire le origini del dolore alla pianta del piede.
Altre indagini
Se la diagnosi è poco chiara o il medico non riesce a stabilire con certezza i fattori scatenanti il dolore alla pianta del piede, possono essere indicate delle indagini più approfondite per escludere malattie importanti, come il diabete.
Per esempio, il medico potrebbe indicare un'ecografia per valutare lo stato dei tessuti molli, eventuali ematomi, edemi, lesioni ed ispessimenti a livello della fascia plantare. Un esame baropodometrico viene consigliato, invece, nel caso sia sospettata una patologia da sovraccarico.
Altri esami utili per inquadrare meglio la causa del dolore alla pianta del piede possono comprendere:
- Analisi del sangue;
- Esame delle urine;
- Colture microbiologiche;
- Prove allergiche;
- Risonanza magnetica alla colonna vertebrale;
- Radiografia alle gambe;
- Angiogramma.
Trattamento e rimedi
Cosa fare in caso di dolore alla pianta del piede?
Il trattamento varia in base alle cause del dolore alla pianta del piede. Le strategie per alleviare questo sintomo, infatti, sono molteplici ed occorre intervenire in modo mirato sui fattori che lo hanno scatenato.
Nel caso in cui la causa scatenante possa essere di origine patologica, il dolore alla pianta dei piedi può essere alleviato da farmaci topici (crema, unguento, lozione o pomata da applicare direttamente sulla zona) o sistemici (in caso di una sintomatologia grave; questi medicinali sono da assumere per via orale o altra via di somministrazione).
Il trattamento può comprendere l'assunzione di FANS o di corticosteroidi, medicinali utili soprattutto nei casi in cui il dolore alla pianta dei piedi sia correlato a malattie che determinano gravi infiammazioni. In quest'ultimo caso, poi, è necessario un riposo funzionale di almeno 15 giorni.
Altri approcci possono prevedere la terapia fisica mirata allo stretching delle parti molli del piede, gli ultrasuoni e la tecarterapia, eventualmente associati ad infiltrazioni locali. Nei casi più gravi, potrebbe rendersi necessario persino un intervento chirurgico.
Rimedi sintomatici per il dolore sotto il piede
In aggiunta alle cure farmacologiche eventualmente necessarie, esistono diversi rimedi sintomatici che possono alleviare il dolore alla pianta del piede.
Innanzitutto, per prevenire il problema può essere d'aiuto la scelta di scarpe. Nel dettaglio, le calzature dovrebbero essere comode e larghe alla base e, almeno nella fase sintomatica, andrebbero evitati i tacchi alti (oltre i 4-5 cm di altezza). Inoltre, le scarpe devono permettere di distribuire equamente il peso del corpo.
Il dolore alla pianta dei piedi può essere alleviato da massaggi o semplici esercizi per riattivare la circolazione (come, ad esempio, tendere le punte dei piedi ripetutamente). A tal proposito, occorre ricordare, inoltre, di sedersi correttamente, evitando di stare seduti con le gambe incrociate o accavallate per lunghi periodi di tempo.
Per limitare la durata e la frequenza degli episodi di dolore alla pianta del piede è possibile, ad esempio, ricorrere ad alcuni piccoli accorgimenti, come:
- Evitare potenziali irritanti (es. scarpe strette) e sovraccarichi (nota: su consiglio del medico, per limitare lo stress meccanico sul piede, è possibile utilizzare solette in gel, ortesi o plantari ortopedici);
- Fare dei pediluvi con acqua tiepida e detergenti delicati (in alternativa, per una funzione antibatterica e lenitiva, aggiungere oli essenziali di lavanda, tea tree o rosmarino);
- Utilizzare emollienti/idratanti per ripristinare la funzione barriera della cute.
Lo stile di vita è altrettanto importante per la gestione del dolore alla pianta del piede.
Fare attività sportiva (evitando la corsa) o comunque movimento ogni giorno può aiutare ad evitare, infatti, l'insorgere del disturbo, così come seguire una dieta che sia ben equilibrata e senza eccessi, soprattutto per quanto riguarda il sale e gli alimenti grassi.
Altri consigli sempre utili per prevenire il dolore alla pianta dei piedi sono quelli di limitare il più possibile alcol e fumo, che possono influenzare notevolmente la circolazione del sangue.
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